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Autore: stellapreziosa93    20/11/2016    1 recensioni
« Che ti succede Lenalee? »
Lei, sorpresa, alzò lo sguardo e, scuotendo il capo, disse « Sto bene, tranquillo Allen-kun! Stavo solo pensando che Lavi è ancora in missione con Bookman e… beh, è strano non vederlo né sentirlo per così tanto tempo, non credi? Sono già passate tre settimane… »
« Mmm… non è che ti manca, forse? »
Allen la guardò curioso, da tempo aveva notato l’interesse dell’allegro Lavi, loro compagno esorcista e amico, per Lenalee e voleva scoprire se anche lei provasse qualcosa per lui. Stava ancora pensando a questo, quando un inaspettato pugno lo colpì in pieno viso, così forte da farlo cadere a terra!
« Ehi, ma…! Ancora con i tuoi “pugni affettuosi”, Lenalee?! »
« Scusa, Allen-kun… è stato un riflesso! » la ragazza, consapevole di aver esagerato, aiutò il ragazzo a rialzarsi. Quest’ultimo, massaggiandosi la guancia dolorante, la vide voltarsi rapida, rossa in volto. Non si era sbagliato! - Vuoi vedere che pure a Lenalee piace Lavi? - pensò.
« Ehm… devo andare Allen, ci vediamo più tardi! »
« Ehi, ma… »
Osservò la sua figura allontanarsi e pensò tra sé che, appena Lavi fosse tornato, li avrebbe aiutati in qualche modo.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Allen Walker, Lenalee Lee, Miranda Lotto, Rabi/Lavi
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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«Oh, da quanto tempo eh, vecchio panda? È passato quasi un mese da quanto abbiamo lasciato l’Organizzazione per quella missione in India e… ehi, ma…! ?»

Lavi riuscì appena in tempo a schivare un gancio destro in pieno viso sferrato dal suo maestro,

« Quante volte ti ho detto di non chiamarmi così, razza di allievo snaturato?! »

Quel ragazzo dall’aria scherzosa si divertiva spesso a prendere in giro il suo maestro Bookman per via delle sue occhiaie, anzi, a dire il vero, Lavi adorava punzecchiare chiunque. Però dietro a quella maschera di spensieratezza si nascondeva, purtroppo, la paura di amare, di affezionarsi agli altri esseri umani che, solo fino a pochi anni prima, il giovane considerava dei “pezzi di Storia da registrare”. Ma ora era diverso. Aveva incontrato Allen, Komui, Marie, tutti gli scienziati, Miranda, Crowley, persino a Kanda si era affezionato… un po’. E poi c’era… Ogni volta che pensava a lei sentiva una voragine nel petto, gli sembrava di vedere il suo viso in qualsiasi viso di qualsiasi persona.

Lenalee. Ammirava la sua compagna e amica esorcista per il suo coraggio e la sua forza. Avevano passato periodi felici e brutti insieme, con gli altri loro compagni. Per esempio, quando erano rimasti intrappolati nell’Arca dei Noah, oppure durante il viaggio alla ricerca di Marian Cross.
Ripensando a quell’illusione che Road, un membro della famiglia Noah, gli aveva mostrato, rabbrividì: lei che giaceva in una bara trasportata dall’acqua e un altro sé stesso che gli diceva: “Anche lei, come tutti gli esseri umani, è solo una parte della Storia, non deve importarti, devi restare spettatore e non lasciarti coinvolgere”. Fu proprio allora che capì la natura dei suoi sentimenti nei suoi confronti. Nei confronti di Lenalee.

Ma proprio perché l’amava, non si sarebbe esposto, l’avrebbe di certo protetta in caso di pericolo… ma nulla sarebbe cambiato, poiché “Un Bookman non si può permettere di provare sentimenti”. Lavi, però, non era solo un Bookman, ma anche un normale essere umano e, grazie ai suoi amici e compagni esorcisti, era molto cambiato. Forse il vecchio gli avrebbe permesso di essere amico di Allen, di Crowley… lo era già in fondo, ma innamorato?! No, se l’avesse saputo gli avrebbe fatto di certo una ramanzina coi fiocchi.

- Le resterò vicino, ma per lei dovrò sempre essere solo un amico. – pensò deciso, ma non senza provare un’incredibile tristezza in fondo al cuore, - Eh già, sono davvero cambiato da quando sono qui. -

« Lavi! Sei tornato! », Allen e Crowley andarono incontro all’amico con un grande sorriso stampato in faccia.

Il giovane Bookman ricambiò entusiasta, « Kuro-chan! Allen! Come state? »

Naturalmente anche Crowley, loro compagno e amico dall’aspetto un po’ cupo e vampiresco, ma dal carattere estremamente generoso e gentile, era deciso ad aiutare Lavi a conquistare il cuore di Lenalee, perciò lui e Allen si scambiarono un’occhiata eloquente, dopo la quale entrambi esclamarono

« Lavi, ti abbiamo preparato un banchetto di bentornato! »

I due compagni non si sarebbero mai aspettati, conoscendo la natura apparentemente spavalda e giocosa di Lavi, che si sarebbe mostrato un po’ imbarazzato, ma visibilmente contento, al suono di quelle parole. Infatti, disse molto colpito

« Oh beh, grazie, non dovevate! Questa missione ci ha trattenuti più del previsto, ma non è stata particolarmente difficile, per fortuna! »

Sorrise e, ad un tratto, spostò lo sguardo dai visi dei suoi amici per poter vedere se alle loro spalle ci fosse qualcuno… e qualcuno c’era, ma purtroppo non chi avrebbe sperato di rivedere dopo un mese di assenza!

«  Ah, baka Usagi! »

Era Yu Kanda. Lavi si divertiva a chiamarlo per nome per irritarlo, perciò rispose prontamente alla sua provocazione,

« Ciao Yu! Dove stai andando? »

Preparandosi ad una sfuriata in pieno “stile Kanda” con tanto di katana sguainata pronta a colpire, Bookman Junior si allontanò di qualche passo, ma quello non lo guardò storto, sembrava non avesse tempo da perdere.

« Ora devo partire per una missione con Marie, non ho alcuna intenzione di starti a sentire. Ci vediamo, Moyashi, Crowley. »

Allen si girò di colpo,

« Ti ho detto mille volte che mi chiamo Allen! », ma ormai il giovane spadaccino si era già allontanato. Perciò strinse i denti, non aveva senso litigare in quel momento con lui, aveva cose ben più importanti a cui pensare.

- Spero che Miranda abbia già portato Lenalee nella stanza, ora manca solo… -

« … Yu è sempre il solito scontroso, non è vero Allen? Allen? Mi stai ascoltando? A cosa pensi? »

« S-scusa Lavi ero sovrappensiero! Dicevi di Kanda? »

« Mmm, niente, le solite cose… »

C’era una cosa che voleva domandare all’amico, ma si sentiva stranamente in imbarazzo a chiederlo, però perché mai? Anche lei è loro amica, no? Non c’è niente di male. Infatti, dopo un attimo di esitazione, aggiunse,

« Ascolta Allen, Lenalee non c’è? »

A quelle parole, Allen sembrò di nuovo attento e lo guardò di sottecchi. Quasi percependo i pensieri del compagno, Lavi si sentì le guance in fiamme e disse in fretta,

« S-sì, insomma, siete tutti qui e… è strano che non sia con te, con voi! »

A quel punto intervenne Crowley esclamando « Lo scoprirai presto! Invero! » e, porgendogli una benda, aggiunse « Però dovrai indossare questa. »

 

 

« Ehi insomma, mi dite cosa sta succedendo? Si può sapere per quale motivo mi hai bendata, Miranda? »

Lenalee aveva il presentimento che i suoi amici avessero preparato qualcosa per lei, però non era né il suo compleanno né ricorreva un qualche anniversario, si era forse dimenticata qualcosa?

« Tranquilla Lenalee, è una sorpresa, te l’ho detto! »

La voce un po’ tremante della goffa e impacciata esorcista non fece altro che farla insospettire ancora di più, ma dal tono della sua voce capì che sarebbe stato qualcosa di piacevole, molto piacevole. Però, ad un tratto le venne un dubbio,

- Oh no, e se ci fosse Komui dietro tutto questo? Magari qualcosa di imbarazzante come quel “Party dell’Amichevolezza”? -

La ragazza dai capelli neri e i tratti orientali arrossì di vergogna al pensiero che potesse essere qualcosa di simile, questa “fantomatica” sorpresa.

- Aveva architettato quell’assurdo piano solo per scoprire l’identità del fidanzato che in realtà non avevo affatto! Che sciocco! Certo, avere un ragazzo non sarebbe poi così male, però il lavoro di esorcista è così pericoloso… Siamo in guerra contro il Conte, e cose come pensare all’amore, ad una futura famiglia… Non posso permettermele. Komui e i miei amici sono la cosa più importante, devo pensare a proteggerli, sono loro la mia priorità. -

Lenalee era così persa nei suoi pensieri da non accorgersi che Miranda l’aveva fatta sedere di fronte ad un tavolo, senza ancora però toglierle la benda. Improvvisamente sentì una voce familiare,

« Allen, Crowley! Mi spiegate cosa sta succedendo?! Sembra che stiamo camminando da ore, e io sono appena tornato dalla missione con Bookman, avrò pur diritto a fare un sonnellino! »

- Lavi?! -

Pensò Lenalee, sentendosi improvvisamente felice senza capirne bene il motivo. Allora, non aspettò un minuto di più, si tolse la benda e corse incontro al ragazzo. Lo abbracciò e lui, togliendosi a sua volta il panno che gli copriva l’occhio sano e quello perennemente nascosto dalla benda, arrossì sorpreso e, sorridendo, strinse a sé la giovane.

L’atmosfera intorno a loro si fece strana, in qualche modo… romantica.

Allen guardò emozionato i due amici abbracciarsi, dopodiché scorse gli sguardi entusiasti di Miranda e Crowley, che fecero un cenno come per dire “Sta andando tutto per il verso giusto!”.

« Ehm ehm… » Allen tossì, facendo notare la sua presenza « dobbiamo forse lasciarvi soli? »

Subito Lenalee e Lavi si staccarono dall’abbraccio con una risatina un po’ nervosa e i visi accaldati, esclamando,

«Ma no, cosa dici? ».

Entrambi, però, non poterono fare a meno di continuare a sorridere guardandosi l’un l’altro.

  
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