OLTRE L’ORIZZONTE
Fischiettando vien la notte,
allegra cantilena
su un sottofondo fatto di buio
e di profonde ed innate paure.
E il freddo si cala dentro,
il buio e le sue paure
si arroccano attorno alla
coscienza umana.
Sola e non vedente,
nell’ombra un’anima si perde.
Abbandonata e perdente,
da una parte il verdetto finale
pende.
Può soffiare uno sparuto vento
oppure può diluviare,
ma la condizione di buio
nessuno la può cambiare.
Paura di ciò che esso nasconde,
lui è l’assedio, lui è il vincitore,
e della razionalità ne diviene il
detentore,
facendo compiere folli manovre
scomode.
Dov’è la luce?
È lontana, oltre l’orizzonte,
oltre alla razionalità repressa e
compressa,
oltre alla bugia e alla più pura
verità.
NOTA DELL’AUTORE
Buongiorno a tutti!
Questa settimana ho scelto di pubblicare questa piccola
poesia, più semplice della precedente. Spero che vi sia piaciuta.
Grazie per continuare a seguire la raccolta e per sostenermi
sempre.
Grazie di cuore a tutti, e buona giornata! A giovedì
prossimo.