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lucro.
Il prezzo della fama
L’SG11,
più o meno due giorni prima, aveva fatto amicizia con una popolazione che
poteva fornire un valido aiuto per la definitiva sconfitta dei Goa’uld e Hammond,
più deciso che mai a porre fine a questa guerra interplanetaria, affiancò alla
squadra del Colonnello Willer, l’SG1.
Daniel
era a dir poco entusiasta di poter conoscere una nuova civiltà, e con quella
storia alle spalle, mentre Sam non vedeva l’ora di studiare le caratteristiche
del loro pianeta dato che si trovavano relativamente vicino al loro sole.
Teal’c
che era rimasto un po’ in disparte invece, venne
affiancato da O’Neill nella sala d’imbarco.
-Allora,
che ne pensi di questa missione?- chiese, mettendosi a posto gli occhiali da
sole, il Colonnello O’Neill.
-Credo
che questa popolazione sia di grande aiuto per il proseguo
della lotta contro i Signori del Sistema O’Neill- rispose con la sua solita
calma Teal’c, mantenendo lo sguardo fisso sul cerchio azzurro che si era appena
formato nel grande anello di pietra.
-Sì…bhè…anche
io credo che ci possano dare una mano, ma dopotutto, non vedo perché dobbiamo
andare anche noi; bastavano Carter e Daniel non credi?
Io dovevo andare a pesca!- disse stringendo i pugni.
Teal’c
alzò un sopracciglio fissando l’amico, e proprio mentre stava per rispondere,
la voce del Generale Hammond risuonò nella sala d’imbarco.
-Squadre
SG1 e SG11…fate del vostro meglio. Buona fortuna!!- concluse il Generale dalla sala controllo.
Detto
ciò, le due squadre salirono sulla rampa e attraversarono lo Stargate.
•••••
Il
paesaggio che si trovarono di fronte era quasi paradisiaco.
-Bhè…tutto sommato…una vacanza non ha mai fatto male a nessuno!-
disse Jack sfoggiando uno dei suoi più solari sorrisi.
-Colonnello…il
villaggio è due miglia a nord!- lo informò il
Colonnello Willer.
-Bene,
incamminiamoci!- ordinò O’Neill.
Quasi
due ore dopo, raggiunsero il villaggio e fecero subito conoscenza con Shana,
una ragazza di circa venticinque anni che si offrì per far loro da guida.
Jack
e il Colonnello Willer furono subito accolti dal capo villaggio che diede l’ordine ad alcuni ragazzi di mostrare gli alloggi
degli ospiti.
Di alloggi
non si poteva parlare in realtà, perché erano pur sempre delle tende anche se
molto ben arredate.
Daniel,
Teal’c e O’Neill furono alloggiati in una tenda sul lato nord del villaggio,
vicino a quella dell’SG11, mentre Carter doveva essere
spostata in una tenda sul lato sud, quello riservato alle donne.
-Perché
non posso restare qui?- chiese Sam.
-Non
è permesso dormire nella stessa tenda con un uomo se non si è sposati- le rispose gentilmente Shana.
-Capisco…ma non è la prima volta che alloggio nella stessa tenda con loro- disse
Sam indicando involontariamente il Colonnello O’Neill.
-OH,
allora sei sposata con il Colonnello O’Neill!- affermò
la ragazza fraintendendo Samantha che si affrettò a correggerla.
-NOOOO!-
rispose Sam con un tono di voce piuttosto alto rispetto al solito, mentre
Daniel e Teal’c si soffermarono sull’espressione di Jack
piuttosto incupita per la reazione di Sam –bhè…volevo dire…io non sono sposata
con il Colonnello, ma non c’è nulla di male a dormire nella stessa tenda!-
concluse.
-Ma
le nostre regole non lo prevedono Maggiore!- ripose dura Shana.
-Sam…è
solo per una notte, e poi avrai una tenda tutta per te, mentre…come vedi, io
dovrò dividerla- disse indicando Jack che si lanciava
su di una brandina e Teal’c che si sedeva in un angolo per fare Kelno’reem.
-D’accordo,
mi hai convinto Danny, possiamo andare Shana! Buona
notte ragazzi!- li salutò infine.
-Buonanotte
Maggiore!- disse Teal’c.
-‘Notte
Sam!-
-‘Notte
Carter!-
Dopo
essere giunta alla tenda, Sam sprofondò in un sonno profondo.
Erano
circa le tre di notte, quando una mano le si poggiò
sulla bocca impedendole di chiedere aiuto; si voltò di scatto allora, alla
ricerca del suo P-90, ma non era più al suo posto.
Coloro
che la tenevano in ostaggio la fecero voltare, e con sua grande
sorpresa scoprì che era Shana insieme a due uomini.
-Stia
zitta maggiore, o per lei non finirà bene- la informò
Shana puntandole il fucile contro.
-Cosa
vuoi da me?- chiese Sam.
-Da
te niente…mi servi solo per guadagnare un po’ di denaro!-
rispose sorridendo la giovane ragazza.
-Muoviti
Shana o ci scopriranno- la incitò uno dei due uomini
che la tenevano prigioniera.
-Stai
calmo Neves…nessuno rovinerà il nostro piano…vero Maggiore?-
Dopodichè,
Sam fu imbavagliata, legata e trascinata fuori dalla
tenda; nessuno si accorse di nulla, così non ebbero problemi ad uscire dal
villaggio.