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Autore: AngelWing99    28/11/2016    2 recensioni
È proprio quando ti senti al sicuro che sei in pericolo. La calma serve solo a chi non ha problemi a chi non deve pensare nulla se non a cosa farà il giorno dopo. L'ansia, la preoccupazione è sempre costante in chi vive nell'oscurità.
Maya è un genio, sa sempre cosa fare e dove deve andare per non essere scoperta da nessuno. Ha un presente è un passato che la tormentano ogni giorno. Alex invece sembra essere un ragazzo perfetto. All'inizio è dolce e simpatico, ma invece è il peggiore tra tutti i ragazzi che a Maya potesse capitare e lei dovrà fare i conti anche con lui.
"Sono nata e cresciuta nell'ombra, ma ora per molti sono diventata una luce che getta le ombre sugli altri".
Genere: Fluff, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Il cinque dicembre arrivò velocemente, passavo il tempo con Alex e con i suoi amici a ricreazione non stavo più sul tetto, o almeno ci provavo, avevo litigato con lui proprio per questo. Per Alex passavo troppo tempo là da sola e quindi lui veniva da me, ma così facendo gli toglievo l'opportunità di stare con i suoi amici per parlare del più e del meno senza pensare al lavoro, avevo provato a dirgli che poteva stare lì con loro senza preoccuparsi di me, ma non mi aveva dato retta.  Andrea lo vedevo qualche volta, quando riuscivo a scappare dalle braccia di Alex andavo da lui e andavamo in giro per il cortile a parlare del più e del meno. Clarissa non mi disse più nulla e ogni volta che guardava abbassava lo sguardo e se ne andava da un'altra parte, sarei stata curiosa di sapere cosa gli avesse fatto il mio ragazzo, ma qualcosa mi diceva che era meglio non sapere. Nessuno mi diceva più nulla sulla questione dei miei genitori, probabilmente Alex aveva terrorizzato tutti.

La mattina del cinque dicembre Daniel non mi venne a svegliare, così mi alzai alle nove e quando andai in cucina per fare colazione lo trovai che sorrideva felice
<< Tanti auguri piccola >> disse dandomi un bacio sulla guancia, sorrisi e lo abbracciai
<< Grazie Daniel >> dissi dandogli un bacio sulla guancia
<< Alla fine non fai nulla? >> chiese un po' deluso 
<< Stasera esco con Alex >> dissi scrollando le spalle
<< D'accordo. Oggi però stai con me >> disse sorridendo, ridacchiai e mi misi a mangiare il cornetto
<< Quindi non vado a scuola? >> chiesi divertita
<< Esatto >> disse dandomi un bacio sulla tempia
<< Ma che peccato >> dissi sarcastica.
Passammo tutta la mattina e il pomeriggio insieme, mi divertii come mai avevo fatto durante un mio compleanno, sembrava tutto così perfetto che mi sembrava di stare in un sogno. Come regalo Daniel mi aveva fatto un bracciale fatto di piccoli diamanti che cambiavano colore a seconda della luce che li colpiva. Nel tardo pomeriggio Alex mi inviò un messaggio dicendomi di vestirmi elegante e di prepararmi al meglio, così mi feci una doccia abbastanza veloce, mi sistemai i capelli di lato mossi, mi truccai mettendo in risalto i miei occhi, misi un vestito semplice, blu scuro, lungo, sotto al seno c'era una fascia argenta che stringeva leggermente e risaltava le mie forme ed era mono spalla.
Mi stavo per mettere le scarpe nere con il tacco quando qualcuno suonò il campanello, dopo pochi minuti Alessia venne in camera per dirmi che era arrivato Alex. Quando scesi sia Daniel che Alex rimasero a bocca aperta, solo dopo un po' il mio ragazzo si riprese e venne verso di me baciandomi dolcemente
<< Sei stupenda >> sussurrò stringendomi
<< Grazie >> dissi sorridendo, lo guardai bene, aveva un completo giacca e cravatta blu scuro, camicia bianca e pantaloni dello stesso colore della giacca e scarpe nere
<< Andiamo >> disse mettendomi un braccio intorno alle spalle
<< Ciao Daniel >> salutai andando verso la porta
<< Questa volta ti ammazzo se la riporti anche solo con un graffio >> disse Daniel fulminando Alex con lo sguardo
<< Non ti preoccupare, starò attento >> disse Alex salutandolo, uscimmo e entrai nella sua macchina
<< Dove andiamo? >> chiesi curiosa
<< È una sorpresa >> disse sorridendo divertito, sbuffai e incrociai le braccia al petto,  Alex mi prese una mano e la baciò sul dorso << buon compleanno nana >> disse sorridendo dolcemente. Ci fermammo ad un semaforo e io mi sporsi a baciarlo con passione
<< Ora mi dici dove stiamo andando? >> chiesi sorridendo divertita
<< Mh... no >> disse rubandomi un bacio, misi il broncio e tornai sul sedile sbuffando e incrociando le braccia al petto, mentre con la coda dell'occhio lo vidi sorridere divertito.
Arrivammo ad un ristorante di lusso, rimasi a bocca aperta, era bellissimo, nessuno mi aveva mai portato in posto del genere e non avrei mai immaginato che qualcuno mi ci portasse
<< Solo il meglio per la mia piccola nana >> disse Alex baciandomi, mi portò dentro, al cameriere diede il suo cognome e quello ci portò ad un tavolo messo accanto alla vetrata da cui si vedeva una piscina enorme illuminata con vasi tutti intorno
<< Grazie Alex >> sussurrai dandogli un bacio sulla guancia
<< È un piacere nana >> disse sorridendo, sul tavolo al centro avevamo una rosa rossa che stava per sbocciare.
Passammo la serata in tranquillità, ridevamo e scherzavamo tutto il tempo, il cameriere in un primo momento ci provò con me, ma gli bastò un occhiata di Alex insieme a qualche battuta cattiva per farlo battere in ritirata. Quando tornammo in macchina Alex mi baciò con passione
<< Ora andiamo a casa mia >> disse sorridendo divertito
<< Aspetta... dove mi volevi portare dopo il cinema? >> chiesi distanziandomi di poco
<< In che senso? >> chiese confuso
<< Quando mi hanno sparato, dopo il cinema mi volevi portare da qualche parte >> dissi guardandolo negli occhi, Alex ci pensò qualche secondo e poi annuii
<< Ci vuoi andare proprio adesso? >> chiese sbuffando
<< Dai, per favore >> dissi mordicchiandogli il mento
<< D'accordo >> disse sospirando, sorrisi, lo baciai e mi misi seduta sul sedile. Alex mi fece bendare e non parlò per tutto il tempo
<< Sei arrabbiato? >> chiesi confusa
<< No perché? >> chiese anche lui confuso
<< Non parli >> dissi scrollando le spalle
<< Non mi ricordo esattamente la strada, quindi cerco qualche punto di riferimento >> disse come se fosse la cosa più naturale al mondo
<< Quindi ci siamo persi >> dissi divertita
<< Non ci siamo persi... sono quasi sicuro che era questa la strada >> sbuffò
<< Quasi? >> chiesi mordendomi le labbra per non scoppiare a ridere
<< Ora ti metto il bavaglio, così stai zitta >> disse esasperato
<< Non mi piace il bavaglio >> borbottai incrociando le braccia al petto
<< Bene stanotte quando saremo in camera lo userò >> disse divertito,  sentii le mie guance andarmi a fuoco e non dissi più nulla << tra poco siamo arrivati >>
<< Non ci eravamo persi? >>
<< Mai detto che lo fossimo >> disse divertito, la sentii scendere dalla macchina e venire ad aprirmi la portiera, scesi dalla macchina e Alex mi fece camminare per un po' su quello che mi sembrava terriccio, infatti rischiai di cadere diverse volte
<< Giuro che ti uccido, mi stai facendo ammazzare >> sbuffai inciampando per la millesima volta
<< Dai che non è così grave >> disse Alex ridacchiando dietro di me, sbuffai e inciampai ancora
<< ALEX >> urlai irritata
<< D'accordo, ti prendo in braccio così non ti lamenti >> disse prendendomi in braccio
<< Fallo prima la prossima volta >> sbuffai allacciando le braccia intorno al suo collo e lui mi diede un bacio sulla fronte
<< Oggi non dovremo litigare, sai >> disse quasi dolcemente
<< Non stiamo litigando >> disse confusa, Alex mi mise a terra
<< Ora ti levo la benda >> disse ridacchiando, sciolse il nodo e quando aprii gli occhi vidi tutta la città sotto di me, era uno spettacolo. Stavamo sulla montagna vicino alla città da dove si vedeva tutto sotto forma di piccole luci che splendevano tra le varie zone di oscurità 
<< Ti piace? >> chiese abbracciandomi da dietro
<< Si >> disse appoggiandomi al suo petto
<< Bene... Ora possiamo andare a fare un po' di sano sesso? >> chiese baciandomi il collo
<< No >> dissi divertita
<< Come no? >> chiese sorpreso
<< Chiedilo in modo meno barbaro e forse ti dirò si >> disse ridacchiando
<< Ti posso sempre prenderti di peso, buttarti in macchina, guidare fino a casa, legarti al mio letto e scoparti come se non ci fosse un domani >> disse sorridendo contro la pelle del mio collo
<< Ma che bel programma >> dissi girandomi per baciarlo
<< Se vuoi lo possiamo mettere in atto >> disse baciandomi
<< Sarebbe interessante >> dissi sorridendo divertita
<< Bene allora lo mettiamo in atto >> disse, non mi diede tempo di fare nulla che mi prese per le gambe e mi caricò sulla spalla, mi riportò in macchina, guidò velocemente verso casa sua, mi riprese di peso e mi portò in camera sua dove veramente mi legò con la cravatta che aveva alla testata del letto e mi torturò in tutti i modi che conosceva facendomi godere in ogni istante.

Mi stavo godendo le coccole di Alex e mi stavo per addormentare quando lui si alzò all'improvviso
<< Dove vai? >> chiesi stropicciandomi gli occhi e sorreggendomi su un gomito
<< A prenderti il regalo. Aspetta un minuto >> disse dandomi un bacio sulla fronte, annuì e mi ributtai sul letto addormentandomi in un secondo. Alex mi svegliò dandomi un bacio sulla guancia e iniziando ad accarezzarmi con la punta delle dita la schiena scoperta
<< Che c'è? >> chiesi con voce rauca e impastata dal sonno
<< Il regalo nana >> disse sistemandomi i capelli dietro l'orecchio, mi alzai sui gomiti e lo guardai con gli occhi socchiusi, mi diede la busta e io tirai fuori una scatola rettangolare, aprii e trovai una collana con un filo d'argento e un ciondolo a forma di luna incisa con tutti ghirigori e accanto una sfera che aveva i colori di una galassia
<< È stupenda, grazie >> dissi baciandolo
<< Bene... e ora il terzo round >> disse sorridendo divertito
<< No, sono stanca morta, voglio dormire >> dissi affondando la testa nel cuscino, lo sentii sbuffare e darmi un bacio tra i capelli
<< D'accordo, però fammi spazio che non c'entro >> disse spostandomi leggermente, mi spostai e quando Alex si sdraiò appoggiai subito la mia testa sul suo petto e mi addormentai in un secondo.

Passarono due settimane stranamente tranquille, nessuno provò più a rapirmi o fare altro, qualche volta andavo a fare dei book fotografici e Alex mi accompagnava abbastanza spesso, tanto che alcune volte gli chiesero di rimanere per fare da modello. Avevo con sempre la collana che mi aveva regalato, la toglievo solo per fare la doccia e poi la rimettevo subito.
Ero appena uscita da uno degli studi per l'ultimo book che avevo fatto e stavo aspettando Alex che mi venisse a prendere per portarmi fuori a pranzo, quando notai un ragazzo che conoscevo fin troppo bene, pregai che non mi notasse, ma le mie preghiere non furono esaudite
<< Maya >> disse sorridendo venendo verso di me
<< Ciao Lucas >> dissi e affondai il viso nella sciarpa
<< Non sei felice di vedermi? >> chiese confuso
<< Per niente, cosa vuoi? >> chiesi guardandolo male, ci rimase un po' male della mia risposta, ma continuò come se nulla fosse
<< Mi dispiace... >> iniziò a dire
<< Non mi interessa, perché sei tornato? >> chiesi continuandolo a guardare male
<< Io voglio riprovare a stare con te, dammi un'altra possibilità >> disse serio, lo squadrai da testa a piedi e mi avvicinai a lui
<< Certo è facile dopo che sono diventata maggiorenne, ma dov'eri quando avevo bisogno di te? Quando avevo bisogno di un semplice supporto? Te ne sei andato senza dirmi nulla e ora ritorni e mi dici che vuoi riprovare, ma non ti è passata per la testa che magari mi sono fatta una vita? Che sono andata avanti? >> chiesi guardandolo male, lui sorrise divertito
<< Nessuno si metterebbe con una come te >> disse ghignando, non riuscii più a controllarmi e gli diedi un pugno sul naso, lo feci arretrare di qualche passo e mi guardò sorpreso
<< Mi dispiace ma ora ho fidanzato che non farebbe mai come hai fatto te >> dissi sorridendo divertita
<< Forse, ma potrebbe sempre fare peggio e tu ritornerai da me >> disse mettendosi una mano sul naso che aveva iniziato a sanguinare
<< Non tornerò mai e poi mai da te >> dissi guardandolo male
<< Staremo a vedere >> disse sorridendo divertito, gli stavo per rispondere quando un braccio intorno alla mia vita mi fermò
<< Che succede nana? >> chiese Alex dandomi un bacio tra i capelli
<< Niente di importante, andiamo? >> chiesi girandomi verso di lui sorridendo
<< D'accordo >> disse un po' confuso, lo baciai dolcemente e feci per andarmene
<< Ci vediamo Maya >> disse Luca dietro di me, gli mostrai il mio dito medio e me ne andai portandomi dietro Alex
<< Chi era quello? >> chiese quando arrivammo in macchina
<< Un coglione >> dissi guardando fuori dal finestrino
<< Ho visto che gli hai dato un pugno >> disse divertito, annuii e affondai di nuovo il viso nella sciarpa << mi dici chi è? >> disse dolcemente passandomi una mano tra i capelli
<< Il mio ex ragazzo, ma è un coglione, gli è bastato poco per scappare e andare in un altro paese senza dirmi nulla >> dissi sospirando
<< Vuoi che lo faccio fuori? >> disse ghignando divertito, sorrisi divertita
<< Non ti preoccupare, non farà nulla >> dissi dandogli un bacio sulla guancia << ora mi porti a mangiare, ho fame >> dissi guardandolo con gli occhi da cucciolo
<< Un giorno di questi mi farai diventare povero >> disse sorridendo divertito
<< In quel caso ti lascio >> dissi scrollando le spalle
<< Quindi stanno così le cose? >> chiese alzando un sopracciglio e ghignando malizioso
<< Che vuoi fare? >> chiesi allontanandomi, ma Alex mi prese e iniziò a farmi il solletico
<< Ritira quello che hai detto >> disse senza smettere, scossi la testa ridendo divertita, Alex continuò fino a quando non urlai che le ritiravo, mi ritrovai seduta sulle sue gambe mentre continuavo a ridere << dì che restai per sempre con me >> disse passando la punta del naso sul mio collo, sorrisi divertita
<< Resterò con te per sempre >> sussurrai e gli diedi un bacio sulla fronte e subito dopo ci baciamo dolcemente
<< Adesso ti porto a mangiare >> disse, mi rimise al mio posto e mi portò a mangiare al MacDonald.


  
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