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Autore: dree    29/11/2016    0 recensioni
"Il 1° Settembre. Quanto amava quel giorno Alis. Non perché le piacesse andare a scuola, anzi lei odiava lo studio, ma la sua scuola era diversa, la gratificava , meglio detto le piaceva stare lontana da casa. Era il suo terzo anno a Hordem . Hordem , come diceva il suo ragazzo , era un'imitazione di quella che si chiamava scuola. Tutti dicevano fosse la miglior scuola di incantesimi e magie di tutti i tempi, ma lei e Philip non erano d'accordo."
NOTA DELL'AUTORE: questa storia era destinata a diventare un libro ma all'epoca ero solo una dodicenne innamorata di Harry Potter il cui sogno era diventare una scrittrice, perciò non ci ha messo molto a finire nel dimenticatoio. Ho comunque piacere a condividere con voi le prime 60 pagine che ho scritto e sarei più che contenta di ricevere recensioni e pareri. Ribadisco AVEVO 12 ANNI, la scrittura è più che immatura. MAI STATA RILETTA RECENTEMENTE QUINDI E' MOLTO POSSIBILE CI SIANO VARI ERRORI GRAMMATICALI, SCUSATE.
Genere: Dark, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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**NOTA DELL'AUTORE: leggete per piacere prima la nota dell'autore che si trova nella sezione della descrizione/trama della storia**


Il 1° Settembre. Quanto amava quel giorno Alis. Non perché le piacesse andare a scuola, anzi lei odiava lo studio, ma la sua scuola era diversa, la gratificava , meglio detto le piaceva stare lontana da casa. Era il suo terzo anno a Hordem . Hordem , come diceva il suo ragazzo , era un'imitazione di quella che si chiamava scuola. Tutti dicevano fosse la miglior scuola di incantesimi e magie di tutti i tempi, ma lei e Philip non erano d'accordo. Era appena arrivata al porto , il traghetto per Hordem dondolava sul pelo dell'acqua come se aspettasse proprio lei. Già sentiva che non sarebbe stato un viaggio tanto gratificante.

-Buongiorno mia dolce Serpe- era così che la chiamava Philip.

*

Philip era un ragazzo alto nella norma. Aveva capelli neri corti, una carnagione chiara e due occhi verdi splendidi
*

Facevano tutti e due parte della stessa casa: Sangueblu. Le altre case erano Cuorvermiglio, Fantarancio e Mentargento. Tutti odiavamo i Sangueblu, e loro odiavano tutti gli altri, sopratutto i Cuorvermiglio. Si credevano tutti tanto importanti, indispensabili all'umanità. La ragazza si voltò verso colui che aveva parlato.

-Buongiorno mio amato!- loro erano gentili e carini solo tra loro mentre erano odiosi con il resto della gente. Lui la attirò a se e la baciò. Dopo qualche minuto Jeorge Fetton si affacciò alla loro cabina.

*

Jeorge Fetton era un ragazzo anche lui alto nella norma. Aveva capelli castani e occhi azzurri.
*

Fetton era l'essere che più dispregiavano. Tutti lo adoravano, pensavano fosse gentile, adorabile anche quando faceva figure del cavolo, ma loro ne facevano a meno. Alis avendo visto sua madre, la signora Woldorf, baciarlo sulla guancia non perse occasione per burlarsi di lui.

*

La signora Woldorf era una donna alta magra. Aveva i capelli lunghi castani, come suo figlio, aveva occhi castani e un carattere molto affettivo, cosa che ad Alis non piaceva.
*

-Eccolo il cocchino di mamma!- lui non rispose e la ignorò . -Non ci si comporta così con le ragazze Fetton! Che c'è mammina non ti ha insegnato le buone maniere?- continuò Philip.

-Me la cavavo anche da sola, sai?- rimproverò a Philip con un sorriso.
-Non credo proprio- ribatté lui e si avvicinò per baciarla, ma lei si ritrasse per fargli dispetto.

Loro si amavano. Lei amava il ghigno malefico del ragazzo e lui amava lei per tutto .

*

Alis era una ragazza magra , bassa con dei bellissimi capelli biondi ricci per cui lui andava matto. Non erano i soliti capelli cespugliosi , erano più ondulati che ricci.
*

-Credi che la Smothgan ti lascerà girare per il castello con i tacchi?- disse il ragazzo avendo notato che non portava le solite scarpe basse.
-Non ha altra scelta- disse lei altezzosa mentre si limava le unghie perfette. Tutte la invidiavano non solo per la sua straordinaria bellezza, ma anche per la sua infinita grazie nel fare anche le cose più semplici. Era veramente una ragazza stupenda, e sarebbe stata amata da tutti, se non avesse avuto quel caratteraccio per cui tanto era famosa.
-Almeno adesso arrivo a baciarti- lui era più alto di lei e la canzonava sempre per questo. Ma ovviamente non aveva mai l'intenzione di offenderla. Lui non avrebbe mai fatto del male alla sua Serpe.
Lei gli puntò al collo la lima per unghie.
-Stai attento ragazzino- le disse lei con la voce suadente. -Uuuh. Che paura- e la baciò lentamente. Lei gli sprofondò le unghie nella spalla.
-Sei peggio di mia zia con quelle unghie!- le disse il ragazzo. -Oh! Santa donna Monorfola!-

*

Monorfola era una potente strega del male, nonché zia di Philip. Aveva i capelli corti di un colore rosso che ricordava il sangue tanto era scuro. Era alta e portava sempre vestiti neri, dava sempre nell'occhio.
*

-Perfida! Non so come fai ad essere figlia di Cuorvermiglio...- -Me lo chiedo ogni giorno...-
Erano ormai arrivati e lei era già stufa. Se non fosse stato che aveva compagnia di sicuro si sarebbe buttata in mare. Andò a cambiarsi.

-Odio queste divise!- esclamò lui - ma a te stanno d'incanto- Alis aveva la gonna più corta di tutte . La Smothgan aveva ripetute volte cercato di allungarla con un incantesimo ma ogni volta Alis se la faceva riaccorciare, e così la professoressa si arrese, era una missione impossibile!

*

Le loro divise erano composte da una gonna , una camicia bianca e una cravatta per le ragazze; mentre per i ragazzi un paio di pantaloni eleganti con una camicia bianca e sopra una polo, ovviamente con la solita cravatta. Le cravatte avevano lo stemma della casa a cui appartenevano.

*

Erano arrivati. erano all'ingresso dell'edificio.

*

La loro scuola era un edificio nel borgo della città , fatto di mattoni ben visibili. Poteva somigliare ad un castello.
*

-Quanto amo questo posto- disse Alis con voce intinta di sarcasmo..
-Lo ami solo perché ci sono io!- le ricordò Philip. Lui le strinse il polso , segno che arrivava la Smothgan lei doveva nascondere la gonna troppo corta.

*

La Smothgan era una donna vecchia, alta, magra , dai capelli lunghi, di un bianco candido che ricordava la neve, e che teneva sempre raccolti in una crocchia. Portava un paio di occhiali tondi sempre sulla punta del naso.

*

-Ahi!- esclamò lei
-Cos'hai?- le chiese lui afferrandole il polso per guardare cosa le aveva fatto male.
-Niente- disse lei ritraendo la mano, ma con un tono troppo allarmato, e lui oppose resistenza.
-Ogni anno hai lo stesso taglio, nello stesso punto preciso. Mi dirai una buona volta che succede?!- la rimproverò.
-Non è niente davvero. E' solo un taglio! -
-Avanti andiamo o si occuperanno i posti migliori- sentenziò lui lasciandole il braccio.
La sala era affollata , c'erano solo ragazzi del primo anno. Piccoli banchi erano posti in file verticali da dieci distanziati fra loro. Alis e Philip erano là per tenere d'occhio i ragazzi che dovevano dare l'esame.
-Prepariamoci a una lunga giornata!- Alis odiava dover fare da “Baby-Sitter” ai ragazzi che dovevano dare l'esame, ma odiava ancor di più stare con quelle noiose delle sue compagne di classe e così preferiva fare qualcosa che non richiedeva il minimo sforzo, a parte il dover urlare ogni volta che entrava in aula per la troppa confusione.
-SILENZIOO!- come al solito i ragazzi non potevano evitare di chiacchierare fra loro , erano troppo eccitati a quanto pareva, o almeno era la scusa che usava ognuno di loro.
-Non hai mal di gola per tutto questo urlare?- chiese Philip- -Prendo lezioni di canto. Sono abituata a sforzare la voce-
Ogni alunno che assisteva agli esami aveva un posto sui troni galleggianti in aria, così per loro era molto più facile osservare la situazione. Naturalmente assistevano anche i professori ma loro non scendevano dai troni data la loro età, non che fossero vecchi, ma questo compito spettava agli alunni di turno: Alis,

Philip e altri due alunni molto meno importanti.
Alis era come un capo , lei aveva sempre in mano la situazione, per questo veniva sempre scelta dai professori, nessuno faceva il lavoro meglio di lei .
-Silenzio per piacere -
-Tu che chiedi per piacere? - rise Philip
-Taci tu!- rispose sarcastica Alis -Ognuno di voi adesso prenda un posto. Troverete una piuma sul banco e una boccetta di calamaio , non vi sarà permesso usare la vostra. E' un semplice test che aiuterà i professori a capire per quale casa siete portati quindi vi pregherei di non, e dico non, copiare! Tanto non servirebbe a nulla. E ora che avete preso posto avete a vostra disposizione un'ora di tempo dal mio via. A te l'onore Philip.- Con un colpo di bacchetta di Philip apparvero su ognuno dei banchi dei fogli .
-VIA!- i ragazzi cominciarono a scrivere, chi più velocemente chi più con calma, ognuno aveva un suo modo di fare. Ad Alis piaceva vedere le calligrafie , dalle più strane alle più ordinate ed eleganti. Quella volta decise di girare tra i banchi , si sarebbe seduta per poco, giusto per tenere compagnia a Philip.

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