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Autore: STACY    04/12/2016    1 recensioni
Questo fandom mi ha preso tantissimo e dopo aver letto praticamente tutto quello che trovavo su internet ho deciso di dare anche io il mio personale contributo. Adrien e Marinette cominciano a mettere in dubbio la solidità dei loro sentimenti mentre la lotta contro gli akuma continua e diventa sempre più difficile far conciliare le loro doppie identità. Aggiornamento due volte a settimana. Enjoy it!
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Plagg, Tikki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chat Noir stava aspettando sul suo balcone in attesa che lei indossasse il suo regalo. 
Degli orecchini. 
Bellissimi, per carità, dovevano anche valere parecchio ma il problema era proprio il fatto che fossero orecchini. 
Orecchini. Lei non poteva indossare altri orecchini. 
E questo era un grandissimo pasticcio. 
Enorme. 
Perché avrà già promesso a Chat che li avrebbe indossati. E non poteva. 
E adesso non sapeva che fare. 
Tikki invece lo sapeva benissimo, non doveva indossarli. 
Peccato che lei non aveva intenzione di ascoltarla, o meglio non poteva ormai aveva già promesso. 
- Marinette no- 
- se io non desidero che tu sparisca non sparirai, vero?  devo solo tenerli per qualche minuto?al massimo qualche ora- 
- qualche minuto è appena diventato qualche ora, Marinette no - 
- davvero non è una cosa fissa e solo per accontentarlo, io non voglio vederlo soffrire - 
- digli che non ti piacciono - 
- ma non è vero - 
- non deve essere vero- 
- non voglio mentirgli  - "più di quanto non stia già facendo " aggiunse nella sua mente ma Tikki parve capirlo benissimo senza bisogno che esprimesse quel pensiero a parole. 
- è pericoloso separarsi dal miracolus Marinette - 
- sarà per pochissimo tempo, te lo giuro, ti prego fidati di me per una volta- . Questo lo disse ad alta voce e il suo tono non poté nascondere il rancore accumulato in tutti quei giorni di silenzi. 
Tikki la guardò malissimo ma si trattenne dal continuare la discussione. 
In fondo si sentiva in colpa. 
Rimase dentro casa, nascosta, ad osservare la sua protetta. Sul balcone poteva vedere Marinette felice che mostrava a Chat i suoi nuovi orecchini e Chat Noir che la guardava ... innamorato ? 
Voleva fermarli e dire che era tutto sbagliato che Marinette non poteva innamorarsi di Chat Noir dato che si era appena disintossicata da Adrien e che lui doveva andarsene immediatamente. Ma intanto erano lì a ridere felici e a chiacchierare. 
Si senti impotente e frustrata quasi in collera con tutto il mondo. Plagg ... già, lui sapeva chi era Marinette, come aveva potuto permette al suo protetto di scegliere proprio degli orecchini come regalo ? 
Se non voleva fermarlo perché non l'aveva dirottato su una collana ? 
Capi che la sua rabbia era stupida e si sentì incredibilmente stanca e ... sola. Possibile che fossero tutti così irresponsabili? Perché non riuscivano a capire quanto stavano rischiando? Perché non riusciva ad esprimere i suoi sentimenti senza infrangere le promesse che aveva fatto, e doveva passare sempre per la cattiva ? 
Triste, molto triste.
Guardò la ragazza salutare l'altro eroe e rientrare dentro casa con un sorriso ebete. 
Si affrettò ad andarle incontro. 
Lei sapeva quale era il suo dovere e lo avrebbe fatto. 
- bene adesso rimettiti i tuoi orecchini - disse con tono perentorio.
- mi h detto che domani verrà nella mia scuola - 
- Marinette gli orecchini, per favore - 
- vuole vedermi con gli orecchini addosso in mezzo agli altri - 
Tikki impallidì.
- non hai detto si, vero ? - 
La ragazza la guardò con sguardo colpevole. 

La discussione che ne seguì durò praticamente tutta la notte con una pausa di un paio d'ore per riposare  e proseguì come se non si fosse mai interrotta la mattina dopo. 
-Ma non potrai trasformarti -
-Ti avrò con me e metterò gli orecchini in borsa - 
- in borsa ? E se li perdi ? Cosa succederà se li perdi e li trova qualcun altro ? - 
- starò super attenta, in una scatola e poi nella borsa. Cerniera chiusa e borsa a tracolla, impossibile perderli. E poi Chat Noir ha detto che verrà a trovarmi , se succede qualcosa ci sarà lui - 
- Chat noir non può purificare Gli akuma, hai presente ? - 
- Sarà tutto sotto controllo , te lo giuro, e poi non voglio deluderlo , lui ha rinunciato a Ladybug per me - 
Stavano ripetendo le stesse frasi da un sacco di tempo. 
Tikki sapeva che non avrebbe vinto questa discussione ma aveva un presentimento pessimo. 
- e se per caso ti trovassi in difficoltà ? - 
Sussurro ancora mentre camminavano verso la scuola
- orecchini nella borsa- ripeté per l'ennesima volta Marinette, decisa a non cedere.
- si ma se non potessi prendere la tua borsa? - 
- non mi separerò mai da lei, nemmeno sotto tortura- 
Tikki non sembrava per niente convinta. 
Sembró rifletterci molto, Poi con uno sforzo immane la chiamó. 
- Marinette ascoltami, so che non succederà mai , non deve succedere, ma se succede sappi che solo Ladybug può purificare una akuma, e tu sei Ladybug con o senza miracolus, questo significa che .. - 
- tikki nasconditi - sussurrò velocemente Marinette nascondendola. 
L'arrivo inatteso di Alya interruppe ogni possibile conversazione. 
Anche una importante come quella. 
 

Le due ragazze si salutarono e presero a chiacchierare. O meglio Alya stava parlando in maniera accesa e arrabbiata del suo rivale blogger, cosa che faceva ormai ininterrottamente dal giorno precedente. 
Arrivarono in classe che la situazione non era cambiata ed era ancora immersa nella dio invettiva contro quel tipo sconosciuto. Marinette provava per lui un po' di compassione. 
- io ho mandato un altro appello a tutti i miei follower , bisogna scovare questo impostore e fargli subito un discorsetto. - 
- quale discorsetto ? Gli vuoi fare una ramanzina perché vuole rimanere anonimo? - 
- Marinette non capisci ! Dopo la dichiarazione di ieri ci vuole come minimo un discorsetto ! Era una vera e propria minaccia. Ha detto che ha in serbo uno scoop uno di quelli davvero grossi . Forse li ha seguiti e ha scoperto le loro identità segrete, devo assolutamente scoprire chi è e fermarlo prima che succeda un disastro . E per questo ho chiesto ai .. - 
- ai tuoi follower di aiutarti a trovare delle tracce digitali, si lo avevo già sentito . Stai ripetendo di nuovo le cose Alya - 
- si ma tu non mi sei molto di aiuto , non mi stai ascoltando per bene - 
- in che senso ? -
- come in che senso ? Ti guardi intorno chi stai cercando ? - fece Alya sospettosa. 
Marinette arrossì leggermente e per il nervosismo si aggiusti le codine senza accorgersene. 
Fu in quel momento che Alya li notò. 
- Marinette ? -
- si ? - 
-Hai cambiato orecchini ? - 
- eh? In che senso ? - 
- nel senso che questi sono wow ...brillano tantissimo - 
- ah questi ... si, sono nuovi - 
- sono eccezionali, dove li hai comprati ? Devono esserti costati una fortuna! - 
- tu credi ? A dire il vero non lo so - 
- che significa non lo so ? - 
- significa che non lo ho comprati io, sono beh ecco , un regalo - 
- un regalo? -
- si.. - 
- e di chi ? - 
Marinette sorrise e si portò una mano alla bocca facendo finta di chiudere una cerniera invisibile per serrarsi le labbra. 
- se.gre.to - 
Alya e Marinette cominciarono a litigare ridacchiando. 
Adrien seduto al banco davanti aveva sentito stralci di conversazione e non poteva fare a meno di sorridere come un idiota. 
Marinette che sorrideva era bellissima. 
Marinette che indossava i suoi orecchini era bellissima. 
Marinette che arrossiva poi, era qualcosa di incredibile. 
E riusciva sempre a tirargli su il morale, anche quando non faceva niente come in questo momento. 
Quella mattina aveva litigato di nuovo con Plagg, di nuovo senza capirne il motivo. Questa volta il problema erano gli orecchini, sosteneva che regalare degli orecchini a Marinette fosse la cosa più stupida che potesse fare. 
Ma lui la pensava diversamente. Le stavano davvero bene. 
Di nascosto prese un foglietto che aveva preparato e lo infiló nel quaderno della sua compagna di classe. 
Le aveva scritto un messaggio come Chat Noir . Qualcosa di semplice" begli orecchini! Chat "
Ma era sicuro che sarebbe stato apprezzato. 
Il sospiro mozzato e il "Marinette fammi vedere quel biglietto " sussurrato non troppo piano da Alya fu il segnale che il biglietto era stato trovato e apprezzato. 
Stava andando tutto meravigliosamente.
L'arrivo della professoressa seguita dal vicepreside però fece finire la discussione tra le ragazze.
- ragazzi un momento di attenzione, adesso ci recheremo tutti nell'atrio per assistere all'incontro sulle norme di sicurezza e simulare un' evacuazione, lasciate i vostri zaini o borse sul tavolo e seguite il vice preside- 
Signorina Dupang, signorino Agreste aprite la fila. 
Marinette per poco non sbiancó. 
La prova di evacuazione adesso, in questo preciso momento senza borse? 
- Ehm posso portarmi la borsa professoressa ? Ho ehm delle cose molto personali- 
- che saranno perfettamente al sicuro nella sua borsa . Faccia quello che le ho detto signorina. - rispose il vicepreside facendo intendere benissimo che la frase continuava con " altrimenti saranno guai". 
Non voleva essere espulsa o finire nei guai, come lo avrebbe spiegato ai suoi ? " scusate non volevo separarmi dalla borsa perché ... perché ... perché me l'ha detto l'oroscopo? " 
Non avrebbe funzionato. 
E lei era già nei guai. 
Con orrore Marinette si allontanò dall'aula lasciando i suoi orecchini nella sua borsa. 
" solo per qualche minuto" pensó " non poteva succedere nulla in questi minuti vero ?"
Poteva immaginare le parolacce che le stava lanciando Tikki da dentro la giacca perché lei era nella giacca mente i suoi orecchini erano nella borsa. 
Sul tavolo. 
Sempre più distanti. 
"Rappresento la fortuna non può andare così male, devo essere così sfigata da beccare un attacco proprio in questo momento ? Davanti a tutta la scuola, senza i miei orecchini ? "  
Lo pensava mentre camminava e stava con le orecchie tese e in nervi a fior di pelle. Qualcuno di un' altra classe rotolo giù per le scarpe causando un boato e un forte risata. 
Lei non rise troppo nervosa, era alla ricerca della causa della sua caduta. 
Niente akuma, niente mostri, niente persone che tentavano di congelare, bruciare o distuggere il mondo. 
Solo un idiota che aveva spinto un compagno. 
Continuò a camminare al fianco di Adrien mentre guidava la sua classe nell'atrio. 
Niente rumori, boati, vetri infranti o segni nefasti. 
Si fermò insieme ai suoi compagni, altri li stavano raggiungendo. Quasi tutte le classi si erano riversate nell'atrio. 
Niente urla, pianti o grida di terrore. 
So una normale esercitazione antincendio. 
Stava per tirare un sospiro di sollievo quando sentì un forte rumore provenire dalla presidenza. 
Si voltarono tutti in quella direzione. 
Dopo il rumore non era successo nient'altro. 
- sarà quell'idiota del signor Duclaire , gli ho già detto che i suoi insegnamenti non sono più richiesti - fece il vicepreside con aria annoiata.
Poi però il rumore si ripetè di nuovo. 
E quello che probabilmente era il signor Duclaire uscì dalla presidenza ma non aveva più il suo solito aspetto. Era stato akumatizzato.

   
 
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