Sospirai e abbassai il capo, per qualche strano motivo avevo sempre odiato recarmi nel mondo demoniaco, la gente era simpatica ma...io lo odiavo.
-Sì, ma potremmo farlo al cambio dell'ora ? Non voglio andarci ora.- dissi, Akira alzò le spalle e mi sorrise.
Andammo in classe e appena entrammo tutti si voltarono a guardarci.
-Oh, ma guarda la coppietta felice, quindi pensate di entrare così ? Senza neanche bussare ?- chiese la professoressa, no però posso buttarti giù senza neanche provarci.
-Prof, ha forse il ciclo ? Ho forse è già entrata in menopausa ? Le posso prestare un assorbente se vuole, oppure ha bisogno di scopare ?- dissi con un sorriso sarcastico, tutta la classe scoppiò a ridere e lei arrossì.
-Come osa ? Come osa non portarmi rispetto ?- chiese la professoressa.
-Perché dovrei portarle rispetto ? Lei non l'ha fatto con me, come pensa che io le porti rispetto ? E' anche con le mani legate, fino a prova contraria chi è stata quella che ha cercato di sputtanarmi il primo giorno ?- chiesi, lei abbassò la testa e io mi andai a sedere, se voleva rispetta doveva guadagnarselo.
-Non credi di essere stata troppo cattiva ?- chiese Akira, io scossi la testa.
-Da quando dire la verità vuol dire essere cattivi ?- chiesi io.
Per tutto il tempo non ci parlammo soprattutto perché avevo gli sguardi di Ayato e Kanato su di me.
Quando suonò la campanella scattammo dalle sedie e ci teletrasportammo verso il portale terrestre per il mondo demoniaco.
-Sei pronta ?- chiese Akira, annuì. Misi un dito in una fessura e senti' come se il dito mi si tagliò, faceva sempre male, se un umano avesse messo la mano lì, sarebbe morto all'istante, era un dolore insopportabile e il cuore si sarebbe fermato per il dolore.
Il portale sì apri e entrammo dentro, sentì un gran caldo, avevo sempre odiato il caldo di quel posto, scoccai le dita e al posto degli abiti della scuola indossavo dei pantaloncini e una canottiera.
Qua la luna durava fino al giorno seguente della notte di Walpulgirs per questo avevo ancora i poteri da demone.
Akira mi condusse fino a casa sua e appena arrivai rimasi a bocca aperta.
-Chiudi la bocca o ti entrano le mosche.-disse Akira, lo ignorai e mi guardai la casa era... bellissima.
-Vieni qui scema, dobbiamo sbrigarci.- disse Akira, lo seguì, e appena entrammo non potei fare a meno di notare quanto fosse pulita e accogliente questa casa.
-La tua casa è fantastica...- dissi guardandomi intorno.
-Già, mi ricordo che io e un'amica venivamo spesso qui, nonostante i suoi vampiri non lo permettessero.- disse, alzai il sopracciglio.
-Chi era ?- chiesi incuriosita.
-Si chiamava May.- disse lui guardando altrove, spalancai gli occhi, venivo qui ? Non mi ricordo niente di questo.
Entrammo in una sala enorme e cominciammo a buttare giù qualche idea per il ballo.
Cominciammo a completarlo e in mezz'ora lo finimmo.
-Piccola, muoviti sono le 20:00.- disse lui, scoccai le dita e i miei vestiti ritornarono ad essere l'uniforme.
Uscimmo e volammo fino al portale demoniaco per la terra.
Facemmo la stessa procedura e ritornammo sul tetto della scuola e Akira ritornò in classe.
Ad aspettarci ci fu Reiji totalmente serio e con le braccia conserte.
-Dove cazzo sei stata ? E per di più senza difese...- disse Reiji.
-Non sono una bambina e inoltre so difendermi.- dissi io, mi prese per un polso, ma mi staccai subito.
-LASCIAMI IN PACE.- sbottai, feci per andarmene ma lui mi prese il polso e mi abbracciò di botto, ero più bassa di lui, quindi la posizione era un po' ridicola.
-Non farlo di nuovo, non scomparire così. Ci siamo preoccupati, evita.- sussurrò lui.
-Scusa.- dissi io affondando la faccia nel suo petto.
Lentamente mi staccai e mi diressi a lezione, appena aprì la porta, vidi la professoressa con le orecchie fumanti.
-Entra adesso ? Le do due...- interuppi la prof. con un gesto.
-Ero con Reiji Sakamaki, dovevo chiedergli una cosa.- dissi io, lei mi squadrò male e poi mi mandò a sedere.
-Stai bene ?- mi chiese Akira, annuì, mi passai una mano tra i capelli e sospirai.
-Oggi parleremo di spiritualismo.- disse la prof, mi girai verso Akira e lui scrollò le spalle.
-Secondo voi chi sono le maggiori figure ?- chiese la professoressa, oggi avrei riso.
-I vampiri, i demoni e gli spiriti.- disse un compagno, almeno lo sanno.
-Come sono i vampiri ? Cioè come gli immaginate ?- chiese la prof., non lo so, un esempio, forse, sarebbero i Sakamaki, ma cioè sto solo puntando a caso.
-Secondo me sono brutti.- disse Tsuyoshi, io e Akira ci guardammo per poi scoppiare a ridere, bruttissimi, ci coprimmo la bocca per non fare più rumore di quanto stavamo già facendo.
-Yamato e Hayama, cosa avreste tanto da ridere ?- chiese la prof., dovetti contenermi per non ridere.
-Le ho appena raccontato una battuta prof, non si preoccupi.- disse Akira, annuì sorridendo falsamente.
-E i demoni ?- chiese la prof, secondo me anche loro sono brutti.
-Loro sono sicuramente brutti e secondo me anche stupidi, insomma guardi come sono descritti.- disse Tsuyoshi, ma se ti batto a occhi chiusi ?
-Siamo stupidi Akira e anche brutti.- dissi io, portai la faccia al banco per non soffocare dalle risate.
-Dio non respiro.- dissi io alzando lo sguardo e appena incrociai lo sguardo di Akira, risi di nuovo.
-E hanno le corna.- disse Kayla
-Siamo cornuti amico.- dissi io, oramai avevamo le lacrime agli occhi da quanto ridevamo.
-State ridendo da mezz'ora si può sapere di cosa voi stiate ridendo ?- chiese la prof.
-Niente prof.- dissimo in unisono mentre sorridemmo.
-Smettetela di mentire.- disse la professoressa.
-Oh, ma noi non le abbiamo detto che fosse bella.- dissi io sarcastica, tutta la classe scoppiò a ridere e lei se ne andò di corsa.
-Urara, vieni.- disse mio fratello.
-Dove devo andare ?- chiesi io.
-Dobbiamo andare da Alì.- disse mio fratello, scossi la testa, io non ci andavo da quello lì.
-Tu ci vai, io non ci vado da Alì.- dissi, non sarei mai più andata da quell'uomo.
-Bitchi-Chan.- mi sentì chiamare, ma lui voleva morire, mio fratello era molto più cattivo di me e al contrario di me, non perdonava.
-Come cazzo hai chiamato Urara ?- chiesero in coro Caleb e Akira, spalancai gli occhi e mi alzai dal mio posto.
-Akira, riesci a distrarre la prof. ?- chiesi preoccupata.
-Io non ti lascio con Raito Sakamaki, resto qui.- disse Akira, mi girai verso di lui.
-Ti prego Akira, non voglio che ci sia una carneficina di vampiri e umani.- dissi io, lui mi guardò e poi mi diede un bacio sulla fronte.
-Forse Raito ha ragione, sei davvero una puttanella.-disse Jasmine.
-Aspetta, adesso tu portami un mappamondo e indicami dove cazzo io abbia chiesto la tua opinione.- dissi, detto questo andai da mio fratello in corridoio
-Senti Caleb, lasciali in pace, sono solo vampiri.- dissi io, lui sembrò non ascoltarmi, era deciso a colpire.
Caleb colpì e io fui abbastanza veloce da spingere Raito e parare il colpo con il palmo aperto, d'improvviso il braccialetto sembrò restringersi e io andai in ginocchio piegata dal dolore, se quel colpo avrebbe colpito Raito, lui sarebbe morto all'istante. E per quanto irrealistico questo potesse essere, io non lo volevo.
-Cazzo, quanto fa male...- sussurrai, d'un tratto vidi i miei sette guardiani intorno a me.
-Non può essere ancora viva.- disse Subaru.
-Urara, stai bene ?- chiese Akira, annuì, faceva solo male ma non credo che avessi ferite, ma il braccialetto continuava a restringersi.
-Cazzo, il polso...-dissi, Reiji mi prese il polso e fece per toccare il braccialetto.
-Non lo toccare.-dissi, era ancora piena di energia e non sapevo cosa gli sarebbe successo.
-Non fare la bambina, devi toglierlo.-disse lui, io ti ho avvertito.
Lo toccò e subito staccò la mano, come se lo avesse scottato, quando rialzò il dito,notai che fumò.
-Cosa ti avevo detto ? Testa dura, voi vampiri non mi ascoltate mai.- dissi io generalizzando.
-Che ne sai tu dei vampiri ?-disse Ayato avvicinando il viso al mio.
-Più di quanto tu ne possa saper sui demoni.-dissi io a denti stretti.
-Akira, mi accompagni ? Dobbiamo andare in sala.- dissi io, lui scosse la testa.
-Tu non vai da nessuna parte, sei appena stata colpita.-disse Akira, alzai gli occhi al cielo.
-Me la cavo, non vado giù per un colpo di Caleb.- dissi io, mi guardarono tutti straniti.
-Urara, non puoi continuare a fare finta di niente, devi ascoltarci.-disse Shuu.
Scossi la testa e mi alzai per poi andare in sala, le lezioni erano iniziate da un pezzo e io ero in ritardo.
Con uno schiocco di dita mi cambiai e misi qualcosa di più sportivo.
-Aspetta Urara.- urlò Akira, mi girai verso di lui.
-Senti, siamo in ritardo, andiamo.- dissi, entrammo in sala e tutti ci guardarono.
-Allora siete pronti o volete anche l'invito ?- chiese la professoressa.
Ci mettemmo sopra il palco e chiedemmo di mettere “Good Kisser” di Usher.
-Voi vi esibirete allo spettacolo di fine anno, sarete nell'ultimo spettacolo, sarete la punta.- disse la prof. esaltata.
-Grazie professoressa.- dissimo in coro.
-Siete una bellissima coppia.- disse la professoressa, ci guardammo negli occhi per poi arrossire e guardare dall'altra parte.
-No prof, noi non stiamo insieme, siamo solo...amici.- dissi guardando il basso.
-Ah, allora voi due dovete darmi la vostra definizione di amicizia, perché non ho mai visto degli amici che si guardano in modo così speciale, che hanno un'armonia perfetta e stanno sempre insieme.- disse la professoressa, arrossì e mi morsi il labbro.
Ad un tratto si ghiacciò tutto e rimanemmo intatti io, Akira e Jasmine. Cosa stava succedendo ?
ANGOLO AUTRICE: HOLA CHICAS CHE LEGGONO E QUELLE CHE LEGGONO E COMMENTANO.
DOVEVO AGGIORNARE PRIMA MA LA SCUOLA E' STRA IMPEGNATIVA E NON HO TEMPO PER SCRIVERE IL CAPITOLO.
Anyway, siamo arrivati alle 1790 visualizzazioni, ed è fantastico grazie mille !
Vi lascio e ci vediamo al prossimo capitolo.