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Autore: Darky_eyes    06/12/2016    1 recensioni
Orbis è un mondo antico, che rischia di essere distrutto da forze oscure comandate dalla perfida regina Axona, può essere salvato solo dal potere della pietra di Lux risiedente in medaglione. il suo potere può esere usato solo dalla prescelta. Abigail Black è il suo nome, diciannovenne di Miami ignara delle sue vere origini, ma non sarà sola in questa avventura nel suo cammino incotrerà amici, nemici e forse anche qualcosa di più. Riuscira la nostra Abigail a salvare Orbis? per scoprirlo basta entrare.
Premetto che questa è la mia prima storia in generale, quindi sono accette critiche e commenti e che altro dire ci si vede dentro.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 6: parenti inaspettati …
 
Riapro gli occhi e capisco subito di non essere più nel soggiorno di casa mia ma di essere nel bel mezzo di un enorme biblioteca antica con il pavimento con le mattonelle a scacchiera e il soffitto formato da volte, tutte decorate con affreschi meravigliosi!, le pareti sono occupate scaffali pieni di libri, probabilmente tutti molto antichi, fatti di legno intagliato con grande maestria, la biblioteca si sviluppa su due piani e per arrivare al secondo piano c’ è una piccola scaletta sempre in legno scuro, un vero paradiso per me, ne sono rimasta incantata.

< Ma che posto è questo ? >
< Questa Abbi è la biblioteca del palazzo reale, in tuta Orbis non esiste biblioteca più grande, contiene libri di ogni genere tra cui tutti quelli che parlano i Orbis e della sua storia>.
Risponde Aiden osservando anche lui la maestosa biblioteca.
< è un posto magnifico >
< già lo è davvero. Ora però andiamo gli altri ci staranno aspettando >
< ok, aspetta chi sono gli altri? >
< ora vedrai tranquilla e seguimi > dice rivolgendomi un sorriso sghembo, così lo seguo.

Usciamo dalla biblioteca e attraversiamo diversi corridoi, tutti con le pareti molto chiare e il pavimento ricoperto dalle stesse mattonelle della biblioteca, appese alla pareti c’ erano diversi quadri che ritraevano battaglie e creature fantastiche, ai lati del corridoi ci sono dei piccoli tavolini in legno scuro con sopra vasi pieni di fiori o candelabri.
Camminiamo in silenzio, ma non era un silenzio nato dall’ imbarazzo, o almeno non da parte sua io anche se cercavo di non dimostrarlo ero agitatissima erano successe tante cose in pochi giorni, prima la chiacchierata con i miei genitori, poi l’ aggressione nel vicolo – non voglio neanche pensare a cosa poteva succedermi se non fosse intervenuto Aidan – e ora mi trovo in un mondo a me sconosciuto e sto per incontrare dei perfetti sconosciuti, ho paura di svenire da un momento all’ altro. Coraggio Abbi ce la puoi fare voi la verità no ? bhè ora l’ avrai.
Dopo poco arriviamo davanti ad una grande portone, sempre in legno scuro, decorato con ghirigori dorati intagliati nel legno, Aiden si avvicina al portone, apre una delle due ante e mi fa cenno di entrare per prima – grazie, già ho l’ ansia fammi anche entrare per prima in una stanza piena di estranei, ma no dai fai pure! –
< Prima le signore >  dice con un ‘ altro sorriso sghembo, faccio un respiro profondo ed entro.
La stanza è enorme, pareti chiare decorate con ghirigori dorati, il soffitto composto da un enorme cupola di vetro molto spesso ma che permetteva ugualmente di osservare il cielo, infatti potevo osservare il cielo azzurro, il sole e le nuvole candide, probabilmente quella cupola è la principale fonte di luce nella stanza, anche se ale pareti laterali ci sono molti piccoli lampadari, al centro della stanza c’ è un tappeto rosso che porta fino ad un piccolo rialzo composto da tre piccoli scalini sopra al quale sono posizionati due grandi troni, assurdo sembrano fatti di ghiaccio, lo schienale è come formato da tante schegge di ghiaccio e i cuscini sono bianco latte, davvero sorprendente. Seduti sul trono ci sono due persone, devono essere il re e la regina di questo posto, lei è davvero molto bella, con capelli castano scuro scuro e occhi verdi, pelle rosea, le labbra carnose erano piegate in un dolce sorriso, indossa un vestito viola lungo fino alle ginocchia e stretto in quel punto, maniche a ¾  e scollatura a barchetta e al collo un medaglione che probabilmente raffigura lo stemma della famiglia reale. L’ uomo al suo fianco ha un aria regale e fiera, capelli neri, barbetta nera e occhi scuri, indossa pantaloni neri, camicia bianca e cravatta anche essa nera come le scarpe, porta alla mano un anello con lo stesso stemma del medaglione della moglie – strano quell’ anello mi sembra di averlo già visto, in effetti tutti qui mi sembra familiare –.
Oltre ai due sovrani ci sono altre due persone nella stanza, un ragazzo ed una ragazza, la ragazza è magra e poco più alta di me, capelli lunghi fino alle spalle rosa – penso siano tinti anche se non mi sorprenderebbe il contrario - , occhi azzurro ghiaccio e pelle bianca, indossa un paio di pantaloni stretti grigio scuro con sopra una camicetta nera con le maniche lunghe e trasparenti che ricadeva morbida sul corpo. Il ragazzo invece ha i capelli corti e neri, un po’ spettinati, occhi scuri, alto più o meno quanto Aiden e un fisico atletico, indossa un paio di pantaloni scuri una t – shirt verde una giacca di pelle marrone scuro e un paio di scarpe di scarpe da tennis.
Appena entrati Aiden va verso la coppia seduta e fa una piccola riverenza, io faccio lo stesso.

< Ragazzi non servono tutte queste cerimonie > dice l’ uomo trattenendo un mezzo sorriso,
< Tu devi essere Abbigail, l’ ultima volta che ti ho visto eri molto piccola> questa volta è la donna a parlare, dice di avermi vista quando ero piccola e probabilmente è per questo che tutto qui dentro mi sembra familiare, però non mi ricordo di loro.
< Ah sicuramente non ti ricorderai di noi visto che quando tu e i tuoi genitori ve ne siete andati avrai avuto un anno >
< Mi altezza ma voi come conoscete me e i miei genitori ? >
< o giusto non ci siamo presentati e non c’ è bisogno che ci chiami altezza, io sono Elizabeth Wood e lui è mio marito Alexander e per quanto riguarda la tua domanda io conosco molto bene tua madre visto che siamo sorelle >
< A – aspetti questo quindi significa che lei sarebbe mia zia? >
< Esatto io ed Elizabeth siamo i tuoi zii e Benjamin è tuo cugino > questa volta a rispondere alla mia domanda è Alexander,
< Esatto felice di conoscerti cugina, io sono Benjamin ma puoi chiamarmi Ben > dice sorridendo il ragazzo vicino Aiden si fa avanti e mi porge la mano per presentarsi, io contraccambio la stretta di mano
< Il piacere è mio cugino, io sono Abbigail, anche se credo tu lo sappia già, ma puoi chiamarmi Abbi > rispondo sorridente. Anche la ragazza dai capelli rosa si va avanti con un grane sorriso sulle labbra anche esse rosa,
< Io invece sono Carolyn piacere di conoscerti Abbi >
< il piacere è mio Carolyn > rispondo con un sorriso altrettanto grande .
< Bene ora che abbiamo finito con le presentazioni che ne dite di mostrare ad Abbi il resto del palazzo, io ed Elizabeth abbiamo alcuni incarichi ufficiali da svolgere, ma ci rivedremo stasera a cena. Ti affido a loro mia cara >.
Detto questo i miei zii – mi fa strano chiamare qualcuno in questo modo – si alzano e lasciano la stanza passando da una porta a lato della pedana, rimaniamo solo io Aiden, Ben e Carolyn,
< Perfetto, allora come è stato il viaggio spero che Aiden non si sia comportato da scorbutico >
< Hey scorbutico a chi !? >
< A te e a chi altri se no >
< su su ragazzi fate i bravi, allora cugina benvenuta ad Orbis, come probabilmente avrai capito questa è la sala del trono e penso che tu abbia già visto la biblioteca giusto? > Annuisco
< Bene allora seguici e ti mostreremo tutto il resto, ah non fare caso alle loro litigate sono all’ ordini del giorno ormai, sono come cane e gatto >
Detto questo usciamo dalla stanza passando dalla stessa porta da dove ero entrata e cominciamo a camminare per i corridoi del castello, poco dopo Carolyn mi si affianca
< Allora come è il mondo degli umani? È vero che avete tanti oggetti strani e che non ci sono creature magiche? > mi chiede incuriosita
< Beh il mondo umano è molto bello anche se a differenza di qui non c’ è la magia e come hai detto tu neanche le creature magiche, posso farti una domanda?>
< Certo spara >
< I tuoi capelli sono sempre stati rosa oppure…>
< tinti ? , no no li ho sempre avuti rosa sin dalla nascita, sai io sono una strega muta-forma, in pratica sono persone con la capacità di trasformarsi in animali oppure in un’ altra persona, però per questo è necessario almeno un capello della persona, alcuni di noi come me nascono con un colore di capelli particolare ad altri il colore cambia con il tempo>
< Wow è fantastico!, quindi sai usare la magia? >
< ah ah beh si, però ho imparato anche ad usare delle armi per non contare solo sui miei poteri, dimmi quanto sai di questo posto e delle creature che vivono qui?>
< In effetti non so molto quasi nulla, mi sembra tutto un sogno non riesco ancora a crederci >
< Beh credici ragazza, presto imparerai anche tu a sviluppare ed usare i tuoi poteri e per questo conta pure su di me e anche su quei due lì davanti, ma attenta ad Aiden sa essere davvero antipatico quando ci si mette > dice con un ghigno
< Hey guarda che ti sento Carolyn e non è che tu sia da meno > stavano ricominciando a battibeccare, allora mi avvicino a Ben,
< Ma fanno sempre così? >
< Si purtroppo lo fanno spesso, ma infondo è divertenti guardarli mentre si punzecchiano come dei bambini ah ah > . mah devo dire che sono davvero strani, ma divertenti, continuiamo il giro turistico, mi mostrano le cucine, la sala dove si addestrano e domi mi allenerò anche io, la sala da ricevimento dicono che la vedrò stasera a cena, saliamo delle scale e ci ritroviamo in un corridoio che si divide a destra e a sinistra,
< Ragazze ci vediamo più tardi, io e Ben abbiamo delle cose da sbrigare, Carolyn ti mostrerà la tua stanza Abbi > detto questo ci salutiamo e mentre i ragazzi tornano giu io e Carolyn andiamo a destra
< Chissà cosa avranno da fare, mah chi li capisce quei due> mi scappa un sorriso che però non sfugge a Carolyn.
Arriviamo davanti una porta rettangolare di legno scuro, Carolyn mi da la chiave della porta,
< Questa è la tua stanza la mia è qui davanti mentre quelle dei ragazzi sono nel corridoio a sinistra, nella stanza troverai i tuoi bagagli, ah e dovrebbe esserci anche qualcosa da mangiare visto che probabilmente hai saltato il pranzo, se hai bisogno di qualsiasi cosa usa questo e di il mio nome io ti risponderò, tutto chiaro? >
< Si grazie ma non dovrei avvertire i miei genitori ?>
< Tranquilla ci abbiamo già pensato e ricorda alle otto verrò a chiamarti per la cena, ora riposati > mi saluta e va nella sua stanza, prendo la chiave che mi ha dato e apro la porta, la stanza ha le pareti verde acqua, sul pavimento c’ è un grande tappeto bianco molto morbido, al centro della stanza c’ è un grande letto a baldacchino in legno con copriletto e cuscini verde scuro sulla parete opposta c’ è un grande armadio in legno e accanto una porta che da sul bagno che ha pareti azzurrine e una bella vasca, su un’ altra parete della stanza c’ è una grande porta finestra che da sul terrazzo, è davvero magnifica, decido di farmi un bagno caldo e di riposare un po’ prima di cena. Sento un misto di ansia ed eccitazione che mi attorciglia lo stomaco, chissà come finirà questa storia.    





Angolo di Darky:
Salve a tutti ragazzi ecco un nuovo capitolo, perdonate il ritardo eheheh, comunque finalmente Abbi è arrivata su Orbis e ha scoperto che la sua famiglia è più grande di quello che pensava, beh perdonate eventuali errori di grammatica ma non ho avuto tempo di rileggere lasciate una recensione perfavore e alla prossiama volta. CIAOO : ).
   
 
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