STELLE CADENTI
Tira forte il vento,
e par che soffi via tutto in questo
momento.
Esso non nasconde nessun portento,
non riuscirà a spazzar via questo
splendido firmamento!
Cadono le stelle,
e come tante lacrime multicolori sono
belle.
Tristi sono i bolidi,
che a contatto con l’atmosfera
s’incendiano, scomodi.
Su questo pianeta problematico
c’è chi si sta a fare mille problemi,
in ambito informatico,
ma nessuno segue più la natura
tenendo lo sguardo in su,
nessuno si stupisce più!
Lo sguardo è tutto per il cellulare,
come se esso la vita ci potesse
salvare.
Il cielo stellato brilla, infuocato
ed ebete,
mentre mille stelle cadenti s’accavallano,
arrabbiate.
Esse cercano di attirare di nuovo lo
sguardo umano
verso il cielo che ci appare sempre
più lontano.
E se tutto fosse a portata di mano?
Ma certo, l’uomo si sentirebbe meno
nano!
E per questo si vive di avanzata
tecnologia,
che tutto il tempo utile ci porta
via.
Invece di guardare la natura e il
mondo, navighiamo su uno schermo piatto,
che, tentatore, ci tiene suo schiavo!
Esso ne ha approfittato.
NOTA DELL’AUTORE
Salve a tutti!
Spero che anche questa piccola poesia, senza alcuna pretesa,
sia stata di vostro gradimento.
Essa non ha alcuna intenzione di criticare o di polemizzare.
Vi ringrazio per esservi soffermati per un attimo a leggerla,
e ringrazio di cuore tutti i miei fedelissimi recensori.
Grazie di cuore a tutti, e buona giornata! A giovedì
prossimo.