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Autore: Kessi    21/05/2009    2 recensioni
Premettendo che non mi è venuta molto bene.. è un'altra Kyle\Jessi ed è ambientata dopo la terza stagione quindi potrebbero esserci dei PICCOLI SPOILERS!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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PUNTO DI VISTA DI KYLE

 

Quella notte, non riuscivo a prendere sonno, nonostante mi trovassi nella mia stanza e nella mia vasca nella quale mi sentivo sicuro e protetto.
Il motivo per cui non riuscivo ad addormentarmi, non era uno solo, ma bensì due, e i miei problemi si chiamavano: Jessi e Amanda.
La mattina seguente avrei rivisto Amanda e probabilmente ci saremmo rimessi insieme, ma cosa avrei detto a Jessi? Come l’avrebbe presa? E se fosse fuggita? No, non potevo permetterlo, ma d’altronde cosa potevo fare?
Come potevo scegliere tra due persone così importanti nella mia vita?
Provavo qualcosa per entrambe, e perciò non potevo rischiare di compiere la scelta sbagliata.
Possedevo un super cervello, ma questa volta, essere così intelligente non mi aiutava per niente!
Nervoso come non mai, cercai di calmarmi e di rilassarmi.
Chiusi gli occhi ed ascoltai tutti i rumori che avevo intorno. Il primo rumore che percepii era simile ad un battito di ali di una farfalla, e capii che era il cuore di Jessi.
Sorrisi.
Era un persona così importante per me. Non avrei mai potuto farle del male. Ne avevamo passate così tante insieme … Solo lei poteva capirmi e ora c’erano questi nuovi sentimenti che mi invadevano la testa, questi sentimenti, non di amicizia, che provavo per lei.  Erano gli stessi sentimenti che provavo per Amanda.

Ascoltando i rumori circostanti, non aiutò a rilassarmi, così cominciai a disegnare la prima cosa che mi venne in mente.
E con mia sorpresa disegnai Jessi e subito dopo Amanda.
Così rischiavo di diventare matto … Come facevo a scegliere?!?
“Kyle” mi colse di sorpresa Nicole “come mai non dormi?”
“Non ci riesco …” sospirai “Domani mi vedo con Amanda” aggiunsi con un tono triste, anziché felice come sempre.
“E come mai sei triste? Di solito scalpiti quando è ora di vederla” poi si avvicinò alla scrivania e vide il disegno. Il suo sguardo diventò più serio “è per Jessi?”
Sorrisi debolmente.
“Oh, Kyle…”

“Nicole, capisco che per te è difficile da accettare ma … Io non posso cambiare quello che provo per Jessi.” Dissi “Tuttavia, amo anche Amanda e quindi non riesco a scegliere … Aiutami”

Nicole mi guardò seria poi parlò “Bhè, se davvero tieni molto a Jessi dovresti restare con lei. Ha bisogno di te, più di qualunque altro e sai quanto lei tenga a te”.
“lo so” sospirai confuso.
“Pero’ ami anche Amanda, e questo è difficile. Dovresti capire con chi ti senti più te stesso, con chi ti senti meglio, chi è più importante per te, e solo allora saprai la scelta che dovrai prendere. Quindi in questo caso, devi ascoltare cosa ti dice il tuo cuore” mi sorrise dolcemente, con fare materno.
“Grazie Nicole. Riesci sempre a chiarirmi le idee”.
“è il mio dovere. Pero’ sappi che … Scegliere Jessi non è la scelta migliore per la famiglia ma se davvero tieni a lei...” lasciò la frase in sospeso. “Adesso cerca di dormire Kyle. Buona notte”. Detto questo chiuse la porta e se ne andò; io rientrai nella vasca e finalmente riuscii a dormire.

Mi svegliai frastornato, ed il sole era già sorto da un po’.
Andai a farmi la doccia velocemente, poi scesi a fare colazione, ma per tutta la mattina non vidi Jessi.
“Dov’è Jessi?” chiesi a Lori che stava sorseggiando un succo. Lei mi guardò con aria disperata e mi rispose “Sta ancora dormendo, ieri sera non deve aver dormito molto”
Rimasi sorpreso.
“Perché?” chiesi confuso.
Lori mi guardò, come se avessi dovuto saperlo “Per quello che farai oggi, ricordi? Appuntamento con una certa ragazza biondina … La tua vicina di casa … Qualche vago ricordo o il tuo cuore appartiene già a Jessi?” disse scherzando.
Apprezzavo il suo sarcasmo e le sorrisi sincero.
Poi andai in camera mia e cominciai a preparami. Presi una camicia azzurra dall’armadio e cominciai a vestirmi, quando avvertii la presenza dell’unica ragazza uguale a me.
Senza bussare, spalancò la porta. Era sempre molto diretta e questo lo apprezzavo.
“Ciao Jessi” la salutai raggiante, felice di rivederla.
Lei era tesa, e potevo sentirlo.
“Kyle…” mi rispose neutra.
“Stai bene?” chiesi preoccupato per lei.
Una preoccupazione esagerata mi invase.
“Sto bene … è solo che … ho paura” mi confessò, andando contro il suo orgoglio.
Provai un senso di protezione nei suoi confronti e cercai di calmarla.
Jessi non devi avere paura. Si è sistemato tutto con i Latnok e Cassidy non ci darà più fastidio …” la confortai, ma purtroppo ero nervoso, e Jessi lo notò subito.
“Non è quel tipo di paura che mi affligge. Ho paura per il nostro destino. Amanda mi ha detto che ti chiederà di rimettervi insieme … E io … non voglio. Kyle tu per me sei la persona più importante al mondo” … Rimasi colpito dalle sue parole. Ero davvero così importante per lei? Evidentemente sì, dato che lei non era solita mostrare ciò che si provava, ma con me l’aveva fatto subito.
“Lo so Jessi e credimi anche tu lo sei … Ma Amanda …”, ma non riuscii a completare la frase, e in quell’istante mi odiai … Ero riuscito a farla piangere.
Fantastico, bravo Kyle, pensai.
“Jessi ti prego. Odio vederti così.” E dicendole questo le andai incontro abbracciandola, per farla sentire al sicuro.
“Kyle” singhiozzò  “promettimi che ci penserai. Promettimi che prima di dire sì e rimettervi insieme tu ci penserai, tu penserai a me … A noi e a tutti i momenti che abbiamo passato insieme”. L’ho sempre fatto Jessi e lo farò.
“Lo farò Jessi … Te lo prometto.”
Poi mi accorsi di essere in ritardo.
“Okay” mi disse, poco sicura delle sue parole “Allora buona fortuna” disse di malavoglia.
“A dopo Jessi” dissi senza nemmeno salutarla.
Non potevo farlo, mi avrebbe reso tutto ancora più difficile di quello che era già.
Uscii di casa, ma mi invase una sensazione strana, mai provata prima e non accennò ad andarsene nemmeno quando arrivò Amanda.
Come al solito era bellissima, forse persin più bella delle altre volte.
Ci salutammo come due vecchi amici, poi ci incamminammo per cercare un posto dove pranzare.
Arrivammo ad un bar che conosceva Amanda. Ci sedemmo l’uno di fronte all’altro e cominciammo a parlare, ma io ero distratto e sempre più confuso.
Questa sensazione occupava tutto il resto, facendomi sentire strano.
“Allora Kyle?” mi chiese Amanda.
“Cosa?”
“Come va con Jessi?”. Oh no. Non volevo parlare di Jessi con lei.
“Scusa, non mi va di parlarne. Sai … Le cose stanno diventando un po’ … Strane”.
Tagliai il discorso e parlammo del più e del meno.
“Sai, avrei giurato che noi non ci saremmo lasciati mai, e invece eccoci qui a parlare come veri e propri ex fidanzati. Non è buffo?” mi chiese sorridendo e guardandomi negli occhi.
“Eh già. Lo è davvero”. Dissi senza entusiasmo.
Perché non mi sentivo bene come le altre volte in cui stavo con Amanda?
“Alla fine avevi ragione tu … Riguardo a Nate. Non era una bella persona” disse triste “Tu hai sempre ragione” sorrise “D’altronde sei speciale.”
Sorrisi senza aggiungere altro. Amanda voleva che fossi io a dirle il mio segreto, ma non ero ancora pronto.
Era passata un’ora e insieme tornammo verso casa, mano nella mano.
di nuovo quella strana sensazione.
Cercai di scacciarla, inutilmente.

Arrivammo davanti a casa, Amanda mi prese le mani e mi guardò negli occhi. Capii che voleva baciarmi.
Si avvicinò a me, lentamente poi mi baciò. Fu un bacio strano … Non ero molto convinto di quello che stavo facendo.
Mi colpì un forte mal di testa. Era Jessi.
La sensazione strana scomparì immediatamente, e solo allora capii che quella sensazione era causata per Jessi. Era una sensazione di vuoto … Di incompletezza.
Sentii le sue emozioni cambiare: era distrutta per quello che aveva appena visto, ma io avevo le mani legate. Non potevo muovermi. Se ne andò, risalendo le scale e sbattendo violentemente la porta di camera sua.
Mi staccai da Amanda.
“Wow” disse lei “è stato favoloso Kyle” mi sorrise sincera, ma evidentemente lesse nei miei occhi qualcosa.
“Che cos’hai Kyle?”
“niente”
“Kyle … Ho passato una giornata stupenda con te e penso sia il momento giusto: ci rimettiamo insieme? Io scorderò che hai baciato Jessi e ricominceremo tutto d’accapo, ok?” mi chiese entusiasta.
Come facevo a dirle di no?
Ma i miei sentimenti per lei erano cambiati, ora il mio cuore non batteva più forte come una volta, quando la vedevo. Ora era tutto cambiato, e non potevo stare con una persona, se quello che provavo non era sincero.
“Amanda, mi dispiace ma c’è una cosa di cui ti devo parlare. Vedi io non provo più ciò che provavo in passato per te. I miei sentimenti sono cambiati” feci un mezzo sorriso per sdrammatizzare.
Vidi gli occhi di Amanda colmarsi di lacrime ma io non potevo farci nulla.
“Mi dispiace, ma non posso stare con te se non … Se non provo davvero qualcosa nei tuoi confronti. Non sarebbe giusto.”
“è per Jessi, vero? La ami!” disse con tono accusatorio. “Bene, va da lei, ma sappi che non potrà mai capirti come me, Kyle!” disse disperata “E non cercarmi più per adesso”.
Ero deluso con me stesso, ma sentivo di aver fatto la cosa giusta.

Ora pero’ dovevo chiarire le cose con l’unica ragazza che sapeva capirmi davvero. L’UNICA.
Corsi verso la sua camera. La sentivo piangere.

Mi sentii terribilmente in colpa e in quell’istante mi odiai per averla fatta di nuovo piangere.
Bussai poi entrai.
“Jessi …” La chiamai, ma lei non si girò.
Mi sedetti accanto a lei e la richiamai, ma si girò dall’altra parte. Era arrabbiata con me.
Passarono alcuni secondi dopodiché parlo
“Kyle, davvero non è il momento, ma siccome sei così ostinato ti dirò ciò che penso in questo istante. Tu una settimana fa, hai detto di provare qualcosa anche per  me, che io ero importante per te. Io vorrei stare con te, Ma non sono abbastanza importante, vero Kyle? Non lo sono per nessuno” singhiozzò “Per te esiste solamente Amanda, non ti importa niente di me e di cosa io provi verso di te!”
No, come poteva dire questo? Era davvero così importante per me …
Dovevo dirle la verità.
Jessi adesso ascoltami attentamente: oggi ho passato un pomeriggio favoloso con Amanda, tuttavia quando mi ha baciato, quando siamo stati insieme, sentivo che mancava qualcosa … Che mi mancava qualcosa, come se fossi incompleto, come un puzzle a cui manca un pezzo e senza quel pezzo il puzzle non puo’ essere completo. E quando ci siamo baciati, sentivo di nuovo quella sensazione e continuavo a non capire cosa mi mancasse. Solo quando ti ho percepito, ho capito che ciò che mi mancava eri tu. Perché per me sei davvero importante per me … D’altronde nessuno puo’ capirmi meglio di te, vero?”. Sorrise felice.
“Davvero?” chiese non credendo alle sue orecchie.
“sì”.
In quel momento, mi abbracciò forte, forse per paura di perdermi e poi mi baciò. Questa volta pero’, la sensazione di vuoto era scomparsa e al suo posto c’erano mille emozioni che mi circondavano, e tra queste c’era l’amore che provavo per Jessi.
I miei sensi si appiattirono  e avevo la sensazione che tutto il resto fosse scomparso: c’eravamo solo io e lei.
Il lampadario scoppiò. Sorrisi felice e soddisfatto.
Mi staccai da lei e dolcemente le misi a posto un ciuffetto ribelle, dietro l’orecchia.
Una leggera scossa mi percorse.

“Ecco lo vedi cosa mi mancava?” le chiesi dolcemente
“Le luci che scoppiavano?”
Sorrisi alla sua domanda.
“No … mi mancava l’elettricità, che solo con te posso avere” dissi sorridente. Era vero, solo con lei tutto era così semplice e allo stesso tempo. Solo con lei avevo l’elettricità. E in tutti sensi.
Non mi importava niente in quel momento.
In quel momento era tutto perfetto.
“Non ci posso credere” disse Nicole…
O perfetto fino a quel momento.

  
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