Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Lalani    15/12/2016    6 recensioni
Tom/Ginny; Flashfic; Dark(?)
“E invece sai cosa mi ha più divertito?”.
“Illuminami”.
“Ho scovato nella tua mente un segreto: hai sognato di ballare con me per tutta la notte.”
[...]
“…eri davvero lì?”.
“Non sono mai andato via”.

Certi mostri non muoiono, si trasformano.
SECONDA classificata al “Flashiamo! Contest interattivo” di Freya_Crescent.
Genere: Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Tom O. Riddle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Idra





Ginny si svegliò con un lieve e controllato sobbalzo.
Come faceva abitudinariamente, riordinò, catalogandoli con precisione, tutti i ricordi del giorno precedente: colazione, prima ora di trasfigurazione, seconda e terza di Erbologia, bisticci vari con Ron, pranzo, lezioni pomeridiane, ennesimi pettegolezzi, allenamenti di Quidditch (Harry, la sua voce come un eco vicinissimo), cena, compiti di Pozioni prima di andare a dormire.
Nessun buco, vuoto o angolo che il suo cervello non riuscisse a riempire.


“Siamo quasi coetanei ormai”.
“No. Tu non sei mai esistito. Eri meno di un fantasma”.
“È un peccato che non sia riuscito a ricongiungermi al vero me stesso. Pare che si stia divertendo, ultimamente”.
“Invidi il suo potere?”.
“Non c’è nessuna sua magia che io non possa eguagliare”.
“Sarà stato il tuo più grande rimpianto dopo non essere riuscito a uccidermi nella Camera”.
“No, in realtà rimpiango di più non averti potuto invitare alla festa natalizia di Lumacorno”.
“Noiosa”.
“E invece sai cosa mi ha più divertito?”.
“Illuminami”.
“Ho scovato nella tua mente un segreto: hai sognato di ballare con me per tutta la notte.”


La mente poteva essere predata, sventrata e martoriata, riempita di vernice rossa e piume di gallo.
Per questo catalogare i ricordi mentalmente non era più sufficiente: aveva cominciato ad annotarli su un foglio.
I suoni di Hogwarts, le risate, l’amore dolosamente sincero di Dean, lo scricchiolio dei manici di scopa, l’immagine dorata di Harry contro il tramonto potevano diventare tetre voragini.
Prima di andare a dormire, per la nottata o per una pausa pomeridiana, recitava gli incantesimi che aveva sentito ripetere ad Hermione mentre studiava: Salvio Hexia, Cave Inimicum, Protego Totalum.
Recitava e recitava, in un mantra infinito.



“Ti sto toccando le labbra”.
“Non saresti mai in grado di un’azione così diabetica”.
“È vero, Ginny…perché l’unico modo con cui potrei toccarle è risalire dall’interno. La mia mano era tra le tue cosce e poi è risalita, stringendoti le ovaie, schiacciando le costole contro il seno, annodandosi tra stomaco, per poi riemergere tra i tuoi denti e la tua bocca. Ora posso toccarti le labbra…e non te ne sei nemmeno accorta”.
“Bugiardo”.
Un tocco leggerissimo, sull’arco di cupido.



Ginny si svegliò, la porta era chiusa, e prima della sua breve siesta era aperta. Ne era sicura, l’aveva scritto.
Si scagliò in avanti e perché le mani le tremavano e la bacchetta era caduta producendo un tonfo cristallino e assordante e perché la porta non si apriva?
Sentiva ancora le mani di Tom Riddle nel suo corpo.
Uccisa in una stanza chiusa dall’interno…
Non c’è nessuna sua magia che io non possa eguagliare.
Ginny scivolò sul pavimento e rimase per minuti, ore, a osservare dal pavimento il sorriso di Tom Riddle, com’era successo nella Camera dei Segreti anni, istanti prima.


“Insomma, che reazione esagerata! La tua amica ti aveva visto dormire e aveva semplicemente chiuso la porta…ora è sconvolta!”.
“…eri davvero lì?”.
“Non sono mai andato via”.


Harry aveva pugnalato il diario, ma non era bastato tagliare una testa per uccidere il mostro: altre centinaia ne erano spuntate.
Si moltiplicavano dentro di lei, nella sua mente, come una malattia, e Ginny temeva (sperava) che non sarebbero mai scomparse.






Altra deleteria flash-fic sulla coppia Tom/Ginny! Ecco un paio di noticine di servizio:

- Ho cercato di rappresentare il dualismo dei sentimenti di Ginny verso Tom, o meglio, l’Horcrux/Diario: è terrorizzata dal suo potere, dalla possibilità di essere nuovamente manipolata, e il fatto che Lord Voldemort sia tornato allo scoperto (spero che si capisca che la flash è ambientata nel sesto libro, e quindi nel quinto anno di Ginny) rievoca nella ragazza antiche paure mai estirpate. Allo stesso tempo però Ginny fatica a non cedere alle attenzioni di Tom, un Tom che ora può essere quasi un suo pari piuttosto che un confidente, e il suo inconscio, nei sogni, inscena dialoghi a metà tra un corteggiamento e una minaccia.
- La frase Uccisa in una stanza chiusa dall’interno… è un riferimento all’uccisione di Amelia Bones (inizio sesto libro), uccisa da Lord Voldemort in persona proprio in una camera chiusa dall’interno. Ginny, talmente spaventata da un dettaglio assolutamente superficiale, non riesce ad aprire la porta e la crede chiusa dall’interno da un Tom Riddle(che possiede, a suo dire, tutte le capacità magiche di Voldemort) giunto per ucciderla, come aveva tentato di fare nella Camera dei Segreti.

La flash partecipa al “Flashiamo! Contest interattivo” di Freya_Crescent…al momento è arrivata terza secondo il giudizio dei partecipanti! Attendiamo il responso della giudiciA.

Grazie per l’attenzione!




  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lalani