Anime & Manga > Uta no Prince-sama
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Autore: MelodyChan    17/12/2016    0 recensioni
" Ti prometto che accetterò ogni lato di te, ma ti prego non lasciare che l'oscurità distrugga il tuo bellissimo sorriso, perchè tu non sei da solo."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: HEAVENS, Nuovo personaggio, Otoya Ittoki, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Si sono fatte le sei del pomeriggio, e io mi sono presa una pausa dal lavoro. Ora capisco come si sente Moe quando componeva delle melodie per il gruppo! Ma ora mi manca poco e quindi una breve pausa mi avrebbe fatto più che bene.

Ne approffitoper dirigermi in giardino a prendere una boccata d'aria, ormai Otoya avrà finito da un pezzo con il primo incontro e quindi deve essere tornato no?

D'un tratto sento qualcuno cantare, il suono della chitarra è fin troppo facile da capire chi fosse ma il fatto che stesse cantando una delle mie canzoni preferite, mi fece intenerire.

Avvicinandomi, riesco a vedere la sagoma di Otoya e ascolto la sua voce, è così bella da sentire! Sono sicura che Brand New Melody è sempre stata la sua preferita, mi fece venire in mente dei bei ricordi, quando l'abbiamo composta assieme. Muovendo un piede verso di lui, calpesto un rametto da fare rumore e questo lo fece interrompere. Mi sorrise tanto da farmi capire che è felice di vedermi.

<< Oh, Mizuki. >>

<< Scusami, non volevo interromperti proprio sul più bello. >>

<< Non preoccuparti, anzi siediti! >>

Mi invita tranquillamente, e accettandolo mi sedetti accanto a lui, adesso eravamo soli soletti e nessuno ci stava spiando, quindi è giusto che adesso possiamo comportarci come due fidanzati no?

Mi appoggio lentamente sulla sua spalla e lui fece lo stesso, poggiandosi il capo contro il mio posando con cura la chitarra.

<< Ho sempre amato quella canzone, mi vengono in mente dei bei ricordi sai? >>

<< Già anch'io, è stata la prima canzone che abbiamo composto insieme. >>

Quasi mi stupisco che se lo fosse ricordato, ma ne sono felice perchè anche se ne abbiamo fatte molte di canzoni assieme, questa è quella più importante.

<< Ti devo confessare, che sono emozionata per il duet project anche se all'inizio ne ero spaventata, però poi ho pensato, che può essere un buon modo per conoscere meglio i nostri partner, dico bene? >>

Otoya annui, e nel momento guardo il cielo dal color mezzo rosato e arancione del tramonto.

<< E poi, sono sicura che entrambi faremo del nostro meglio in questo progetto se ci sono riusciti gli altri, ci riusciremo anche noi. >>

Stavolta ho visto nello sguardo di Otoya dello stupore ma sorride affettuosamente.

<< Sei fantastica Mizuki. Ho detto ad Eiichi che volevo provare a fare una canzone diversa da quelle che faccio, non stavo mentendo. Ma confesso che farne una diversa dal mio stile mi rende un pò nervoso. >>

Mi sento sorpresa di quelle parole, quindi lui e Eiichi avrebbero fatto una canzone diversa? Mi chiedo se ci sarebbe veramente riuscito. Le canzoni di Otoya trasmettono dolcezza, serenità e quell'allegria che lui ha. Immaginarne una differente è già difficile di suo.

<< Otoya-kun.. >>

<< Però chissà, cantare ogni genere di canzone può essere divertente, anche se l'intensità di Eiichi mi ha spiazzato. >>

Ebbi un brivido di freddo, mentre lui ebbe una goccia di sudore. Mi chiedo veramente quanto possa essere strano quell'Eiichi, è una fortuna che non fosse il mio partner! Mi chiedo se avesse bisogno di qualche consiglio, anche se non so cosa si siano detti ma, sono la sua ragazza e avevo il dovere di confortarlo!

<< Non so cosa vi siete detti, però forse lui ha cercato solo di dirti quanto il canto significhi molto per lui, anche se è un tipo strano sembra davvero determinato >>

<< Si, e non posso lasciare che mi batta! >>

Il suo sguardo è determinato, e sono fiera di lui! Mi avvicino per abbracciarlo e lui ricambia dopo qualche minuto. Quel dolce calore che trasmette è come se mi stesse abbracciando il sole, spero solo che anche lui riesca a sentire lo stesso con me. Nel momento vidi due quadrifogli e di malavoglia, staccandomi dall'abbraccio, li andai a prendere per porgergli uno a lui.

<< Allora, promettiamoci che supereremo il progetto! Questi quadrifogli ci porteranno fortuna, me lo sento! >>

Sorrisi con un tono positivo, ma non lo dico di certo per così dire, ho voglia di credere seriamente che i quadrifogli siano un'incentivo per pensare che sarebbe andato tutto per il meglio. Otoya ridette per le mie parole, e prese la mia mano per stringerla con la sua. Con questo gesto mi avvicina verso di lui e poggia le sue labbra contro le mie. Ricambio teneramente per quel gesto, ma dopo un pò si stacca per poggiare la fronte contro la mia e guardarmi negli occhi.

<< L'unica fortuna che mi basta sei tu, e penso che questo bacio mi porterà più fortuna di quanto penso che un semplice quadrifoglio. >>

Ok, nemmeno mi sono aspettata questo gesto e fù normale arrossire per quel bacio, mi agito e questo lo fece divertire che mi scompiglia la frangia.

<< Allora vedi di fartelo bastare, per il momento >>

Ammetto con una piccola linguaccia, ridendo felice. Prese dalla mia mano il quadrifoglio e per un momento lo contempla.

<< Me lo porterò con me durante la riunione, i quadrifogli valgono sempre come portafortuna una volta trovati, o meglio che tu l'hai trovato per me >>

Confessa Otoya, sfoggiando un bellissimo sorriso perchè ho capito che intende, avrebbe pensato a me una volta lavorato su questo progetto.

Il giorno seguente, nella seconda riunione tra me e Madoka, ho preparato una piccola bozza della melodia, suono la melodia che ho proposto sul pianoforte e lei ascolta ogni nota con estrema attenzione. Finita la melodia, dò un sospiro e guardo la ragazza.

<< Che ne pensi? E' buona? >>

Attendo qualche sua opinione con la melodia, l'espressione di Madoka sembra capire che sta riflettendo e quando alza lo sguardo verso di me annui, con un sorriso.

<< Si, penso che così può andare ma vorrei che modificassi la seconda parte >>

Confessa avvicinandosi verso di me, facendogli spazio si sedette sulla sedia del pianoforte, guardando il foglio.

<< Vedi qui, se hai notato alcune note stonano e penso che andrebbero delle note più gentili ma allo stesso tempo forti. >>

<< Oh, già è vero! >>

Ora che l'ho notato, se avrei usato delle note leggere e poi forti sarebbe andata meglio, Madoka mi segna con la matita i punti da modificare ma nel frattempo è emozionata della melodia.

<< Penso che, sò già come fare il testo! La tua melodia mi ha ispirato e ci lavorerò su oggi stesso. >>

<< Ne sono davvero sollevata, allora io mi metterò sotto a migliorare la melodia! >>

Ammetto con decisione, felicissima che la canzone che stà nascendo dia i suoi frutti e mollare proprio ora non è bello, finita anche questa riunione e durante il ritorno nell'agenzia Saotome, vidi Otoya seduto sulla poltrona ed è concentrato, immaginando che sia tornato anche lui. E' perfino così preso a scrivere sul foglio che nemmeno si è accorto di me. Sbirciai cosa stesse facendo, notando che sta scrivendo il testo della canzone, a quanto pare sembrò motivato e mi accorsi che ha il quadrifoglio sulla tasca della giacca come lo ho tenuto io, sorrisi e appoggiai la mano sulla sua spalla anche se questo non sembra che facesse distogliere lo sguardo dal foglio mi va bene così. Certamente non lo avrei disturbato ed è meglio pensare alla melodia ora.

Durante la notte, e ancora non potendo dormire perchè volevo concentrarmi con la melodia, cerco di non far rumore per non svegliare Moe usando le cuffi. Le modifiche le ho appena fatte e mandandole via e-mail a Madoka le ha accettate in maniera positiva. Lavorai adesso alla demo sul mio computer portatile, la stanchezza si sente eccome, ma prima voglio essere a metà.

Guardai il quadrifoglio che ho appoggiato sulla scrivania, mi chiedo che cosa facesse Otoya, forse anche lui sta lavorando e questo mi fece tirar fuori l'energie, è questo che significa essere una idol!

Terzo giorno di riunione, stavolta io e Madoka ci siamo accordate di vederci verso le cinque del pomeriggio, avendo avuto un'impegno urgente. Camminai nel corridoio dell'agenzia Ootori per andare nell'aula, arrivata in anticipo fui curiosa di sapere come l'avesse arrangiato il testo della canzone. Fermandomi d'un tratto verso l'aula sento la voce di Eiichi che sta parlando con Otoya.

<< Credi che sia davvero sufficiente? >>

<< Ho messo il cuore nello scriverla. >>

Cosa sta succendendo? Forse dovrei origliare? So bene che è maleducazione spiare però, sembra che le cose non stiano andando per il verso giusto a Otoya. Mi metto di fianco alla porta per ascoltare ciò che si stanno dicendo

<< Questa canzone deve scuotere i cuori, delle emozioni superficiali non sono sufficienti ad esprimere la giusta intensità, devi richiamare i sentimenti nascosti nel profondo della tua anima. >>

La voce è di Eiichi, ma non compresi cosa intende, eppure le canzoni di Otoya sono sempre state intense, emozionanti ...cos'è che non va?

<< Abbandona la maschera di menzogne e rivela il vero te stesso. Altrimenti non sarai in grado di cantare questa canzone. >>

maschera? menzogne? il vero se stesso?

Senza farmi vedere, cerco di sbirciare come posso sulla porta chiusa dell'aula, riuscendo a intravedere Otoya e Eiichi che si parlano, ha appoggiato le mani sulle spalle di Otoya.

<< Avvicinati, avvicinati alla tua anima. >>

<< Sarò in grado di cantarla? >>

<< Mi dispiace, sono talmente concentrato sulla canzone che forse sono stato troppo severo con te. >>

Toglie le mani dalle sue spalle, nel momento stesso ha confessato che crede fortemente quello che possono fare assieme e se Otoya crede in se stesso sarebbe andato tutto bene.

Vado ad appoggiarmi sul muro per riflettere, c'e qualcosa che Otoya mi sta nascondendo per tutto questo tempo? Per quale motivo gli ha detto quelle cose? Lo sguardo di Otoya per un momento mi è sembrato assente...

Allontanandomi dalla porta per avvicinarmi verso l'aula in cui sarei dovuta entrare, in quel momento dall'ascensore esce Madoka per farmi un cenno di saluto.

<< Hey, scusami se ho rimandato l'appuntamento a quest'ora ma ho avuto dei problemi >>

<< Ah, n-non fa niente tanto sono appena arrivata da poco >>

Dissi sorridente rassicurandola tranquillamente, nel momento stesso, la porta dell'aula dove sono Eiichi e Otoya si apre ed escono dall'aula, ma si fermano perchè si sono accorti di noi.

<< Ah, Madoka avete finito anche voi? >>

<< Veramente sono appena arrivata, e poi lo sai bene che ho avuto delle questioni urgenti, spiritosone >>

Mormora Madoka mentre lo guarda infastidita per quelle parole, non pensavo che conoscesse Eiichi forse ha avuto qualche problema con lui? Nel frattempo Otoya mi guarda con un sorriso, sembra che stesse cercando di tranquillizzarmi?

<< Vuoi che dopo ti vengo a prendere? >>

Chiese premuroso, di certo l'idea è allettante ma con quello che avrebbe dovuto fare non penso che fosse meglio disturbarlo così tanto.

<< No, non preoccuparti >>

Rispondo semplicemente con un sorriso mentre lui si avvia salutandomi, guardando seriamente Eiichi, per un'attimo ho pensato che stesse tramando qualcosa e non mi piace. Qualche minuto dopo guardo il foglio con il testo che ha fatto Madoka, lo fisso intensamente tanto che non mi accorsi che mi chiama per riprendere l'attenzione.

<< Mizuki? Hey Mizuki! Stai bene? >>

<< Uh? Oh, si! Il testo è magnifico, è adatto per tutti e due! >>

Torno tra mè e lei mise le mani sui fianchi per guardarmi con un leggero rimprovero.

<< E' da un' ora che stai guardando il foglio! Oggi ti vedo distratta, sicuro che è tutto ok? >>

<< Si, deve essere solo la stanchezza sai, ieri notte ho dormito poco. >>

<< Credo sia meglio rimandare domani allora, non va bene lavorare se sei così. Riposati e domani riprenderemo ok? >>

Annuisco semplicemente, scusandomi addirittura per il tempo che gli ho fatto perdere anche se per Madoka sembra che non ne è un problema. Cammino per il marciapiede facendo ritorno all'agenzia, la verità, e che non è per la stanchezza se mi sono distratta. Riflettendo su quelle parole che ho sentito prima da Eeiichi mi ha sicuramente stranito, eppure ieri Otoya si è concentrato e l'ho visto determinato, è impossibile raggiungere un livello ancora più alto di quello che è già.

Fermandomi verso la vetrina di un negozio, guardo il vetro che intravede il mio riflesso, forse anch'io non mi sto impegnando come dovrei? No, io sto facendo quanto riesco a fare e Eiichi per quanto sia un'idol professionista è diverso da me, da Otoya e non voglio fidarmi di lui.

<< Ah! Non è una delle mie kohai preferite che vedo qui davanti? >>

Una voce femminile mi fece tornare alla realtà, accorgendomi che è la mia senpai.

<< Esme-chan! >>

La ragazza sorrise, facendo un'occhiolino con una mossa energica proprio come lo è il suo carattere. Porta un cappello in testa e degli occhiali da sole per non farsi riconoscere dai fans ma, riesco a riconoscerla proprio grazie ai suoi capelli verdi.

<< En persona! Quanto tempo che non ci vediamo mia piccola sirenita! >>

Ancora non mi sono abituata di questo nomignolo, però sono sollevata che fosse qui. La vitalità di Esmeralda fa sempre tornare il buon umore alle persone, forse è anche per via del suo sangue latino americano!

<< Forza, ti offro qualcosa! >>

Dice indicando un cafè dall'altra parte della strada, anche se non ho tanta fame accettai lo stesso l'invito, ci sediamo su un tavolo libero accorgendomi di quanto sia bello questo posto.

 

<< Come mai sei qui? Non avevate un tour da fare? >>

 

Mi incuriosisco sperando che non sia un fastidio chiederglielo, lei nel frattempo che è arrivato il cameriere ordina un caffé espresso, dovetti forzarmi a prendere qualcosa e mi accontento, prendendo un semplice succo di frutta al mango, il cameriere si ritira tornando verso il banco.

<< Beh, diciamo che con l'ultima tappa abbiamo avuto dei problemini ma nulla di che! Tu piuttosto, cosa mi racconti? Ho sentito del duet project organizzato da Saotome e da Ootori. >>

<< Ah, si! Infatti ora sta toccando a me e a Otoya e sta andando bene... o almeno per me >>

Noto subito dal suo sguardo un sopracciglio inclinato e io mi zitti subito prima di dire altro, non so se avrei fatto bene parlarne con qualcuno, forse dovrei tenerlo per me.

<< Su, sputa il rospo! che succede? È da prima che ti ho notata con l'aria preoccupata e non sta bene che te lo tieni dentro. >>

Sembra come se mi avesse letto nel pensiero, ma è incredibile di come lei riuscisse a sentire cosa non andasse. Racconto ad Esmeralda quello che ho sentito da Eiichi in quell'aula, con l'arrivo del cameriere lei inizia a prendere una bustina di zucchero per versarla all'interno della tazzina, giro con il cucchiaino il caffé ma non distolse lo sguardo da me durante il racconto, per farla in breve sono anche andata ad una conclusione.

<< Non so se quello che ha detto sia vero ma, sembra che lui voglia rivelare il vero Otoya, l'unico problema é che non capisco cosa intende, a me non sembra che abbia un'altra faccia. >>

<< Mh, in effetti non hai tutti i torti, Otoya si direbbe che sia come il sole ma può avere dei lati nascosti. >>

<< Che vuoi dire? >>

<< Riflettici bene: il sole si mostra sempre luminoso ma qualunque nuvola o eclissi può coprirlo, e tu non puoi vederla quella luce solare che tanto ami perchè lo nasconde. E' come con Otoya, potrebbe benissimo mascherare qualcosa che non vuole far sapere agli altri, specialmente a te. >>

Quindi, può essere vero che c'e qualcosa che non va in lui? Abbasso lo sguardo sentendo dentro di me che volevo sapere di più, ma ora mi sentivo preoccupata ancora di più se fosse stato veramente così.

<< Ah, ma la mia può essere anche una supposizione eh! Non è detto che sia vero! >>

Esmeralda voleva sicuramente tranquillizzarmi, ma so che puo essere anche così. D'un tratto il mio cellulare vibra, con l'arrivo di un messaggio. Visualizzandolo lessi il contenuto.

<< M-Ma cosa... >>

<< Qualcosa non va? >

<< E' Otoya! ha scritto che non tornerà stanotte, perchè è stato invitato da Eiichi per fare le prove. >>

<< Oh, certo che deve avere un coraggio a star da solo con quell'energumeno. >>

Per un'attimo mi venne l'impulso di rispondere al suo messaggio, però ebbi un blocco. Facendo così sarei sembrata una fidanzata troppo protettiva con lui, magari vuole solo lavorare tranquillamente, ma con Eiichi non riuscivo a non pensare che sarebbe stata una pessima idea.

Mi alzo dal tavolo, posando il cellulare dentro la borsa e rimettendomela in spalla.

<< Scusami, ma non posso restare a lungo devo anche finire la melodia, ci vediamo e grazie per il succo di frutta! >>

Esco di corsa che Esmeralda non aveva fatto neanche il tempo a salutarmi, corsi verso l'agenzia, e nonostante non dovrei pensarci troppo ora ho perfino saputo dagli altri riguardo al messaggio di Otoya, sembra che anche Tokiya qualcosa non gli quadra, Reiji-senpai l'ha intravisto nel parco e con lui si è comportato diversamente dal solito, non aveva nemmeno sorriso.

I dubbi mi sorgono di nuovo che anche se ho una cosa a termine da portare, non mi veniva naturale pensare ad altro. Nella mia stanza composi il numero di Otoya, provando a chiamarlo per sperare che mi risponde, ma nulla, solo la segreteria telefonica. Distendendomi nel letto guardo il soffitto e poi riprovai a chiamarlo. Niente, di nuovo la segreteria.

Guardo il mio cellulare, cliccando sulla galleria dove ci sono delle foto di me e lui insieme, sorridiamo abbracciati e in un'altra foto fù semplicemente un selfie dove mi baciava sulla guancia, io e lui le facciamo spesso queste foto per poter avere dei bei ricordi. Una lacrima mi scese, non volevo che smettesse di sorridere...non lo volevo affatto.

<< Otoya-kun, che ti sta succedendo? >>

  
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