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Autore: Bella Riddle51    20/12/2016    1 recensioni
1967. Finalmente è la vigilia di Natale ad Hogwarts, tutti gli studenti sono andati a casa per festeggiare le ultime ore che li separano dalla festa più attesa dai bambini, insieme ai loro cari, ma non a tutti è andata così; Bellatrix, Andromeda, Narcissa, Rodolphus, Rabastan, Severus e Lucius sono rimasti ad Hogwarts perché i genitori hanno avuto un imprevisto e tarderanno nel venirli a prendere. All' inizio crederanno che la serata sarà noiosa ed infinita, ma tra litigi, segreti nascosti e canzoni, cambieranno idea e vedranno che non sono gli unici ad essere rimasti nel castello. Buon Natale a tutti!!
P.S. so che le canzoni che ho messo (forse) non sono di quel periodo, ma facciamo finta di niente.
Genere: Commedia, Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Rabastan Lestrange, Rodolphus Lestrange, Severus Piton, Sorelle Black | Coppie: James/Lily, Rodolphus/Bellatrix, Sirius Black/Marlene McKinnon, Ted/Andromeda
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Christmas songs

 

 

 

 

 

 

 

- Andromeda

- Lily

- Andromeda e Lily

- tutti insieme

 

 

Lo capirete solo leggendo!!!!!

 

 

 

 

24 Dicembre 1967: finalmente era arrivata la Vigilia di Natale! Nella Gran Bretagna, nella magnifica scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, gli studenti erano partiti con i loro genitori per tornare nelle proprie case e passare le ultime ore della giornata con i propri cari, tra regali, cene con ogni cibo appetitoso e risate. Tutti amavano la Vigilia di Natale, anche perché il giorno dopo sarebbe stato ancor più bello. La sera in cui i ragazzi fecero le valigie e tornarono a casa era molto buia e nevicava e faceva molto freddo, ma non a tutti i ragazzi le cose andarono come gli altri; le eredi di Cygnus e Druella Black, Bellatrix, Andromeda e Narcissa Black, insieme ai loro amici Lucius Malfoy, Severus Snape, Rodolphus e Rabastan Lestrange erano rimasti ad Hogwarts a causa di un imprevisto che riguardava i loro genitori. Proprio nel momento in cui l' ultimo ragazzo uscì dalle porte di Hogwarts, gli Slytherin erano nella loro Sala Comune, illuminata soltanto da alcune luci verdi e dal fuoco del camino; la sala era tutta addobbata di decorazioni natalizie rosse e d' oro, le calze erano attaccate ai bordi del camino, l' albero era al centro della sala e si respirava l' aria del Natale. Andromeda era seduta sul divano verde, Bellatrix ci era distesa sopra con le gambe sopra quelle della sorella, Rodolphus, come al solito, stava attaccato alla bottiglia di Whisky Incendiario, Severus leggeva un libro di Pozioni, Rabastan uno di Difesa contro le Arti Oscure e Lucius si stava pettinando i lunghi capelli biondo platino, quando arrivò Narcissa tutta affannata per aver fatto una lunga corsa e tutti si voltarono verso di lei:

“Ragazze, devo dirvi una cosa importante: i nostri genitori non ci verranno a prendere prima delle 23.00.”

“Ma come? Dobbiamo andare a casa! Ci aspettano tutti i nostri parenti!” esclamò indignata Bellatrix, alzandosi dal divano, come tutti gli altri lasciarono perdere quello che stavano facendo:

“No, Bella. Neanche zio Orion, zia Walburga e zio Alphard possono venirci a prendere. E voi, ragazzi, i vostri genitori mi hanno detto di informarvi che, come i nostri, non potranno venire prima delle 23.00: a quanto pare, c' è stato un problema alla Gringott ed uno al Ministero e ci vorrà qualche ora per risolverli.”

“Ma che cazzo!”

Per la rabbia, Rodolphus lanciò a terra la bottiglia quasi vuota che si ruppe in mille pezzi. Narcissa sussultò per lo spavento, mentre gli altri si ripararono dalle schegge di vetro, tranne Bellatrix, che creò uno scudo protettivo per tutti. Una volta annullato, sgridò il fidanzato:

“Rod non dire più le parolacce! Cissy ha solo 12 anni e certe parole non le deve sapere, chiaro?”

“Scusa Cissy.”

Bella gli sorrise e lo avvicinò a sé:

“Bravo il mio Rod!”

“Per te farei questo ed altro, dolcezza!”

Le morse il labbro inferiore per farla eccitare, infatti ci riuscì, davanti allo sguardo omicida di Rabastan, che cercava di conquistare Bellatrix da quando l' aveva conosciuta, e quello scioccato di Narcissa, che non aveva mai creduto che tra fidanzati si facesse così. Per far tornare normale la bambina, Andromeda parlò alla coppia:

“Scusate, potete contenervi? Cissy rischia di uscire da qui senza più una briciola di sanità mentale!

Dromeda guardò male la sorella maggiore, ma Bellatrix non se la prese e la castana diede un bicchiere d' acqua a Narcissa, che si calmò:

“Bene! Che facciamo?” chiese la biondina:

“Non lo so: potremo avvantaggiarci con i compiti per le vacanze o inventare qualche nuovo incantesimo.”

“Ma Severus! Neanche durante le vacanze vuoi prenderti una pausa?”

“Scusa Lucius, ma sono fatto così e poi amo fare le pozioni quanto a te piace pettinarti davanti allo specchio come una femmina.” disse pungente Snape:

“Smettetela di litigare e no, non si studia stasera! Facciamo qualsiasi altra cosa tranne che studiare!”

“Sei sempre il solito svogliato, Rab!”

“Mai quanto te, fratello!” esclamò acido Rabastan:

“Ci sono! Potremo cantare delle canzoni di Natale! Sirius mi ha detto che con i suoi amici, prima di tornare a casa, canta sempre qualche canzone di Natale: gliele hanno insegnate Lily Evans!”

Ai compagni non stava affatto bene cantare delle canzoni dolci, specialmente se sono babbane! Tutti dicevano:

“Ma come ti viene in mente?”

“La musica di quella feccia non merita neppure di essere chiamata “musica”!”

“Da quando ti interessa quello che fa quella gentaglia?”

Ovviamente, Andromeda non poteva rispondere all' ultima domanda, non poteva dire a nessuno che andava a letto da un anno con Ted Tonks, un babbano, e che era stracotta di lui, ma la quattordicenne aveva la testa più dura della pietra:

“Ma dai, proviamoci! Magari scopriremo che sono belle e che ci piacciono!”

“Ne dubito, sorellina! I babbani sono disgustosi e quello che fanno è disgustoso: tutto è disgustoso se riguarda loro!”

Andromeda avrebbe voluto controbatterla, ma non sapeva cosa dirle; che doveva dirle? Una frase tipo “Mia cara Bella, vado a letto da mesi con un nato babbano, Hufflepuff e che è bellissimo, dolce non è cattivo come pensi tu e i tuoi amici scellerati?”

No, certamente non poteva dirglielo, ma se la scampò con un' altra frase:

“Non lo sai se non ci provi, Bella.”

Bellatrix sapeva che la sorella era più testarda di un mulo e che non avrebbe ceduto tanto facilmente:

“Non cederai finché non ti dirò di sì, vero?”

Dromeda annuì, allora Bella disse sbuffando:

“E va bene: facci sentire una di queste canzoni, forza.”

I ragazzi si misero seduti, alcuni per terra altri sul divano, vicini e davanti Andromeda. La castana, con la bacchetta, fece partire una melodia e cominciò a cantare una canzone babbana che si sentiva nelle strade babbane:

“Questa canzone si chiama “Oh happy day, ho bisogno che voi mi fate da coro e per dirvi quando tocca a voi, vi indicherò con l' indice, ok?”

“Ok.” dissero già annoiati i ragazzi e Dromeda iniziò a cantare con la sua voce calda ed armoniosa

 

oh happy day                                                                                                                                          (oh happy day)

 

oh happy day                                                                                                                                          (oh happy day)

 

when Jesus washed                                                                                                                         (when Jesus washed)

 

when Jesus washed                                                                                                                          (when Jesus washed)

 

when Jesus washed                                                                                                                           (when Jesus washed)

 

He washed my sins away                                                                                                                            (oh happy day)

 

oh happy day                                                                                                                                               (oh happy day)

 

 

 

Alla prima strofa, tutti, tranne Andromeda, si stavano annoiando, così la castana iniziò a battere le mani a ritmo della canzone, infatti, alla seconda strofa ecco che qualcuno iniziò a cantare con più entusiasmo, finché, alla fine della canzone, non sentirono un' altra voce melodiosa, soprana come quella di Andromeda, ma più dolce, che cantava “Jingle bells rock”:

“Io so di chi è questa voce: è la voce del mio amore. La mia Lily!” disse Severus con aria adorante, solo pronunciando il nome della Evans. Gli Slytherin andarono verso la voce di Lily e si ritrovarono nella Sala Grande, in cui al centro c' era proprio Lily e davanti a lei c' erano i Malandrini che le dicevano che era bravissima:

“Cos' è questo baccano?” chiese acida Bellatrix.

I Malandrini si voltarono verso di loro e Sirius prese parola:

“Visto che i nostri genitori verranno a prenderci tra qualche ora, abbiamo deciso di cantare qualche canzone natalizia proprio qui, perché nella nostra Sala Comune le persone nei quadri vogliono dormire, allora abbiamo chiesto a Dumbledore se potevamo cantare qui e lui ha accettato. Contenta cugina?”

“No, Sir. Anche noi stavamo cantando delle canzoni babbane, per colpa di Dromeda, e ci avevamo preso gusto, finché non ci avete interrotti.”

Sirius e Bellatrix si guardavano con astio e Marlene decise di inervenire per difendere il fidanzato:

“Black, lascia stare il mio fidanzato!”

Bellatrix e i suoi amici, tranne Andromeda, scoppiarono a ridere:

“Tu? Ma fammi il piacere! Non sei nessuno per dirmi quello che devo fare, Mezzosangue!”

Sirius stava quasi per scagliarsi sulla cugina, ma Rodolphus si mise davanti a lei, bloccando il Malandrino. A quel punto, Andromeda cercò di trovare una soluzione:

“Basta! Invece di continuare ad odiarci anche a Natale, perché non proviamo a stare insieme senza azzuffarci e, perché no, anche continuare a cantare tutti insieme?”

Tutti dissero che era una pessima idea, ma, visto che Andromeda era super testarda, andò vicino a Lily, le prese il microfono dalle mani con delicatezza, iniziò a cantare “Jingle bells rock” e chiese alla Evans di accompagnarla e lo fece. Tutti si zittirono ed ascoltarono le voci delle ragazze, i Malandrini erano incantati dalla melodia che riuscivano a produrre le voci di Lily ed Andromeda insieme, ma gli Slytherin guardavano con odio la compagna di casa, tranne Severus, che guardava il suo amore con sguardo adorante.

 

 

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock

Jingle bells swing and jingle bells ring

Snowing and blowing up bushels of fun

Now the jingle hop has begun

 

 

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock

Jingle bells chime in jingle bell time

Dancing and prancing in Jingle Bell Square

in the frosty air.

 

 

Gli amici di Andromeda, come quelli di Lily, iniziarono a battere le mani a ritmo di musica, finché non saltarono dal divertimento, mentre le 2 cantanti erano alla fine della canzone

 

 

What a bright time, it's the right time

To rock the night away

Jingle bell time is a swell time

To go gliding in a one-horse sleigh

Giddy-up jingle horse, pick up your feet

Jingle around the clock

Mix and a-mingle in the jingling feet

That's the jingle bell,

That's the jingle bell,

That's the jingle rock.

 

 

Alla fine, tutti applaudirono le ragazze e le fecero i complimenti, poi, sempre Andromeda e Lily, continuarono a cantare delle canzoni babbane, sempre legate al tema “Natale”, che piacquero agli spettatori, infatti James commentò:

“Vai Lily!!! Sei bravissima, amore mio!!!!”

Con quella frase, Potter si beccò uno sguardo carico d' odio da parte di Severus, ma il Malandrino non se ne accorse; Snape sapeva che Lily e James si erano fidanzati da mesi, ma non mollava, sperava continuamente che Lily potesse lasciare Potter ed andare tra le braccia del futuro pozionista. Finito di cantare, la Slytherin e la Griffindor ebbero in serbo molti applausi da parte del pubblico; tutto andava alla perfezione, quando capirono che i genitori erano arrivati. Allora, Bellatrix Obliviò tutti, doveva pur sempre mantenere una reputazione la maggiore delle sorelle Black, ma si sarebbe sempre ricordata che Andromeda doveva fare la cantante, perché era troppo brava!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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