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Autore: Diana924    21/12/2016    1 recensioni
La vita di Blaine Anderson scorre tranquilla, un lavoro normale, i soliti amici, niente di eclatante. Questo finché non viene coinvolto in qualcosa di più grande di lui, che non vorrebbe fare ma che sa di dover fare.
( AU!Modern&AU!Spy) principalmente Klaine
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Santana/Sebastian, Sebastian/Thad
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Diana924
Fandom: Glee
Titolo: The Spy Who Loved Me
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Hunter Clarington, Brittany S Pierce, Cooper Anderson
Pairing: Blaine/Kur, fake!Sebastian/Santana, Hunter/Sebastian, Santana/Brittany, Sebastian/Thad, Cooper/Sebastian
Rating: NC15 ( per ora )
Note: Sono tornata, era da un po' che avevo in mente una spy story e siccome finalmente sono riuscita a torvare una trama con un inizio, uno svolgimento e una fine mi sono detta che era ora di cominciare a lavorarci
Note2: AU!Spy, fake!relationship, death ( questo capitolo )
Note3: Sto cercando di essere più accurata che posso ma ovviamente so poco di questo ambiente, avviserò sempre quando sarò costretta a romanzare
Note4: Il titolo ... se conoscete 007 vi sarà tutto, chiaro, diciamo che ho un'idea a lunga conservazione.






Cooper era vestito di tutto punto e la pistola che aveva tra le mani sicuramente non era un giocattolo si disse Blaine.
<< Non ho tutto il tempo fratellino, spiegami cosa ci fai qui in Svizzera, è stata un’idea di Schuester o tua? >> gli chiese suo fratello, quello non era più suo fratello pensò Blaine, di fronte a lui c’era un assassino, un criminale, un terrorista e un traditore, l’unica cosa che condividevano era un legame biologico, nient’altro, non più. Non c’erano luoghi per nascondersi e le scale erano troppo lontane, doveva rimanere lì, sperare che Kurt e Thad arrivassero in tempo e soprattutto che Cooper non gli sparasse.
<< Non è questa la cosa importante, spiegami perché hai fatto questo, perché hai tradito il tuo Paese. Kurt e Rachel mi hanno raccontato meraviglie su di te, si fidavano di te, io mi fidavo di te >> gli chiese a sua volta, doveva farlo parlare finché non sarebbero arrivati Kurt e Thad, era il suo unico sistema per trattenerlo, era evidente che Cooper non vedeva l’ora di andarsene e lui doveva impedirlo.
<< Tradire? Ho dedicato la mia vita a questo lavoro e per cosa? Uno stipendio misero, nessuna gratificazione, quando fallisci c’è a malapena una targa e se hai successo c’è lo stesso una targa, così ho deciso di lavorare per me stesso. È più divertente, è appagante e soprattutto …puoi permetterti tutto >> fu la risposta di suo fratello, tutto quello … aveva fatto tutto quello per un misero tornaconto personale, solo per sé.
<< E tu … hai fatto tutto questo per i soldi? Hai convinto Sebastian a creare il doppio S per i soldi? Hai ucciso Finn per i soldi? Avrei accettato qualsiasi motivo ma i soldi … sei stato il mio modello per così tanto tempo >> disse cercando di suonare più teatrale del solito.

<< Si, ho fatto tutto questo per i soldi e … no, non ho convinto Sebastian a fare nulla, è stato lui a scoprire il doppio S, o la sua industria. Però sapeva che cercavo un’opportunità e me l’ha subito detto …. Subito, subito dopo il sesso, sapessi quello che è capace di fare … . In quando ad Hudson … quando ha scoperto che Hudson sapeva tutto Seb si è arrabbiato, Finn è stato il nostro ultimo test, poi ho usato i mie contatti dunque no … non l’ho fatto per i soldi, non completamente >> fu la risposta di Cooper, quello non era più suo fratello ma un mostro pensò Blaine cercando di non apparire troppo disgustato da quelle parole.
<< E perché fingere la tua morte? >> gli chiese ancora sperando che gli altri arrivassero presto.
<< Perché? Perché dovevo occuparmi di così tante faccende e dovevo farle senza essere rintracciabile. Non ho finto la mia morte, sono semplicemente scomparso e questo ha mandato Schuester e gli altri in crisi, per questo … tu non sei questo Blaine, non sei addestrato per fare quello che io riesco a fare ad occhi chiusi, mi chiedo chi abbia avuto l’idea folle di mandarti qui ma mi risponderai la prossima volta dato che entro un’ora devo essere al confine, preferisci che ti spari alla gamba o al braccio? >> quella era una follia si disse Blaine, una follia bella e buona e quel che era peggio Cooper non voleva ragionare, per niente.
<< Ne possiamo parlare, se ti arrendessi potresti avere uno sconto della pena, eri uno dei migliori agenti e sono sicuro che sarebbero clementi con te >> tentò di farlo ragionare, non ne aveva mai parlato con gli altri, e segretamente sapeva che non sarebbe stato possibile, ma era Cooper che doveva crederci.
<< Si, isolamento e regime duro per tutto il tempo che ancora mi rimane da vivere su questa terra, sarebbe questa la clemenza invece di uccidermi di nascosto. Preferisco di gran lunga ritrovarmi su una spiaggia, pieno di soldi e con Sebastian, almeno finché non mi stancherò anche di lui >> fu la risposta di Cooper mentre caricava la pistola.
<< Ne possiamo parlare, dammi solo il tempo di parlare con Schuester e troveremo una soluzione >> tentò un’ultima volta.
<< Ho ucciso un collega, partecipato alla compravendita di una nuova droga che è anche un’arma biologica e non ho mosso un dubito quando Sebastian ha ucciso Jeff Sterling, eppure sapevo tutto, oltre a tanti altri piccoli dettagli, sai … se c’è una cosa che odio è lavorare per qualcuno, meglio essere il capo di sé stessi. Ho proposto ad Hudson di unirsi a noi, avrai la tua parte e potrai dare a Rachel il matrimonio che desidera ma … era così onesto, Finn ha rifiutato tutto e voleva denunciarmi  così non mi ha lasciato alternative: ho lasciato che divenisse l’ultima cavia del doppio S  >> fu la risposta di suo fratello.

Doveva prendere tempo pensò Blaine per l’ennesima volta, ancora pochi secondi e … quello che voleva dire gli morì letteralmente sulle labbra quando se4ntì il rumore di uno sparo e vide Cooper accasciarsi al suolo, un unico colpo, non sapeva chi fosse stato tra Thad o Kurt ma era qualcosa di eccezionale, quasi da film, un unico colpo letale in fronte … un’esecuzione gli ricordò il suo cervello. Voltandosi infatti vide Rachel, la moretta  guardava davanti a sé con sguardo vacuo, come se non lo vedesse affatto, la pistola ancora fumante.
<< Mi sono allenata molto al poligono di tiro >> si limitò a dire Rachel con voce atona prima di abbassare il braccio con espressione stanca.
Blaine si voltò verso di lei, Rachel era rimasta impassibile, comprendeva perché avesse sparato quel corpo e l’accettava ma non riusciva a giustificarla, per quanto fosse un mostro Cooper era pur sempre suo fratello, forse se avesse avuto qualche minuto in più sarebbe riuscito a convincere Cooper, o l’altro gli avrebbe sparato. Fece qualche passo verso Rachel prima di rendersi conto che la moretta sembrava come svuotata così si decise a voltarsi in direzione del corpo di Cooper. Fece qualche passo, aveva la sensazione che fosse finto, nessuno moriva a causa di un singolo colpo, nemmeno nei film di James Bond accadeva più una cosa simile. Quando fu più vicino notò che il colpo era uno solo e non si vedeva il torace di suo fratello alzarsi o abbassarsi ma non voleva dire niente, forse era solo ferito gravemente, ecco, era ferito si disse, Cooper era ferito e dovevano immediatamente portarlo all’ospedale.
<< Prima che tu lo dica … sarebbe tutto inutile, Schuester sta arrivando, lo aspetteremo fuori, ci sarà una bella litigata tra lui e Thad, vieni con me >> sentì dire da qualcuno dietro di lui e alzandosi e inclinando la testa vide Kurt che gli appoggiò la mano sulla spalla.
<< Non … non sento niente >> ammise, quello era strano, avrebbe dovuto provare qualcosa e invece non riusciva a percepire nulla.

***


Aveva sentito, alla fine aveva sentito tutte le emozioni travolgerlo come un fiume in piena.
Aveva chiesto cinque minuti e sperando che non lo vedessero, o lo ignorassero aveva pianto, si trattava pur sempre di suo fratello e non era insensibile, aveva appena visto suo fratello maggiore morire davanti a lui, era il minimo che provasse qualcosa si era detto prima di asciugarsi le lacrime. Nessuno gli aveva fatto domande e poi era arrivato Schuester e si era passati a questioni più importanti.
Come aveva previsto Kurt tra il suo superiore e Thad Harwood si era aperta una discussione animata su chi avesse la colpa, su chi avesse condotto male le indagini e su tanto altro, ad un certo punto Thad aveva persino chiamato i suoi superiori e messo il vivavoce mentre Rachel se ne stava seduta in macchina con una tazza di cioccolata senza dire una parola, sembrava quasi catatonica.

<< Starà bene? >> chiese lui osservandola, Kurt aveva appoggiato distrattamente la testa sulla sua spalla ed era stato in silenzio fino a quel momento.
<< Credo di si, ha solo bisogno di tempo, credo. Quando torneremo a casa dovrà vedere un’analista ma credo si riprenderà, in un certo senso ha vendicato Finn … non immaginavo fosse così brava, dovremmo farla agire sul campo >> rispose Kurt prima di prendergli la mano.
<< È stata un successo o un fiasco? >> gli chiese, per lui era stato un fallimento totale ma voleva cosa ne pensava l’altro. << Se vuoi il mio parere è stato un fallimento ma se conosco bene i miei superiori cercheranno di far passare tutto per un successo >> fu la risposta emblematica del castano, come aveva temuto.

<< E Sebastian? >> domandò, aveva bisogno più che altro di sentire la voce di Kurt.
<< Credo se ne occuperà Thad, o se resterà di nostra competenza non credo sia il mio turno, mi spetterebbe ma ho bisogno di cambiare, almeno per un po’ >> ammise l’altro prima di guardarlo dritto negli occhi.
<< A New York c’è un ristorante che potrebbe piacerti, non so se troveremo posto a quest’ora ma bisogna pur tentare >> disse con un sorriso. << Tentar non nuoce, dovresti fare una telefonata per prenotare >> fu la replica di Kurt che lo fece sorridere.



Ebbene si, questa è la fine, manca ancora l'epilogo ma conto di temrinarla in settimana. Poi avrei due diee, una è un sequel e l'altra un crossover molto particolare, vedremo. Nulla da dire qui, lo scontro epiKo è stato più verbale che fisico ma come ormai si saprà io e le scene d'azione andiamo poco d'accordo
   
 
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