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Autore: AlekHiwatari14    22/12/2016    3 recensioni
Il Gran Prix si è concluso. Ci sono state sconfitte, ma anche vittorie e la realtà della vita li sorprende facendoli tornare alla vita di sempre senza battere ciglio su quanto avvenuto.
Quali sorprese aspettano ai nostri pattinatori dopo questa conclusione, sopratutto con l'entrata di nuovi pattinatori conosciuti e non?
E sopratutto, che piega prenderà la storia tra Victor & Yuuri? Avrà qualche risvolto o no?
Sicuramente la gelosia è dietro l'angolo e l'amore verrà presto scoperto...
**in revisione**
Genere: Commedia, Generale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Victor Nikiforov, Yuri Plisetsky, Yuuri Katsuki
Note: Lemon, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Prologo.



Fa freddo e il mattino è appena iniziato. 
Il Gran Prix è finito qualche giorno fa e tra un po' sarà natale. E' triste, ma ognuno dei nostri pattinatori dovrà salutarsi.
Victor e Yuuri non fanno eccezioni. 
Le lacrime scorrono inesorabili, mentre i due si abbracciano per l'ultima volta.
"Mi raccomando. Non smettere mai di allenarti."gli sussurra il russo prendendogli il volto e guardandolo negli occhi per l'ultima volta. Quegli occhi, unti di lacrime, che solo loro sanno cosa significa, perchè loro amano svegliarsi l'uno accanto all'altro e sapere di doversi staccare fa più che male.
La mano sul volto del ragazzo e i due cuori palpitanti non possono fermare ciò che provano. I due volti si avvicinano sempre di più per compiere qualcosa di scioccante e dolce allo stesso tempo.
Qualcosa dove l'uno non si sarebbe dimenticato dell'altro. Qualcosa di indelebile e proibito, ovvero il bacio dell'addio tra i due amanti. Sono sempre più vicini, le labbra si stanno per toccare e....


"Chi diamine ha scritto questa porcata?" domanda un ragazzo guardando il cellulare e alzando il busto. E' vestito di nero, ha pantaloni con tasche borchiate e catenelle legate ai passanti, una maglia con un teschio al petto bianco, guanti con le dita scoperte e il volto coperto dal cappuccio della felpa che ha addosso e che lascia fuoriuscire solamente due ciocche ai lati e il ciuffo laterale che non mostra interamente il viso.
Il ragazzo si alza dal letto, mettendo i piedi a terra nella stanza disordinata che ha e si avvicina alla scrivania, vicino al letto, per accendere il computer e mettere Skype. La persona che sta videochiamando è...
"Ehi, Selfie-man! Come te la passi?" chiede seriamente il ragazzo vedendo Phichit dall'altra parte del pc.
"Ehi, Louis. Come mai questa sorpresa?" domanda l'amico facendo mostrare l'identità del ragazzo che si toglie il cappuccio della felpa scompigliandosi i capelli e mostrando il suo volto bello e giovanile. La pelle è liscia e di una carnagione chiara e delicata. Alto 1.70 centimetri circa, dal fisico magro e tonico. Ha capelli castani lunghi fino al collo. Il ciuffo rivolto verso destra e due ciocche che gli incorniciano il volto e risaltano i suoi grandi occhi azzurri. Non c'è ombra di dubbio. 



Questo ragazzo è il pattinatore francese, Louis Dupain. Due anni fa ha gareggiato per il Gran Prix ed è arrivato in finale guadagnandosi il quinto posto. Quest'anno, purtroppo non è riuscito neanche a presentarsi alle qualifiche, per causa di una tendinite avuta qualche settimana prima durante le lezioni di danza. Probabilmente, dovute all'eccessivo sforzo di volersi migliorare.
"Siete ancora a Barcellona?"chiede Louis notando che non è la solita stanza di casa sua facendo sorridere l'amico.
"Si, non tornerò a casa prima di Gennaio. Sai, il mio amico Yuuri ci ha invitato a casa sua per festeggiare natale." 
"Chi? Il quattrocchi? Tsk... è sempre lo stesso. Piuttosto, cos'è quella porcata che mi hai mandato?" interroga all'amico incuriosito riferendosi alla storia inviata da Phichit e l'invito ad entrare nel fandom ufficiale della coppia.
"Non lo sai? Sono il capo fondatore del fandom Victuuri. Non ti piace?" risponde Phichit vedendo il ragazzo perplesso, ma la ragione per cui è dubbioso ne è un'altra. 
"Victuuri? Cos'è?" domanda incuriosito. Dopotutto è normale che non lo sappia. Non è riuscito a vedere il campionato in streaming e di conseguenza non sa nulla sulle relazioni che si sono create.
"Stai scherzando, vero? E' l'inno del momento! E' quello che tutti vivono e sperano in questo istante! E' la ship del momento! E' la Victor per Yuuri."
"E perchè non Yuuri per Victor?" ironizza nel vedere l'entusiasmo che ci mette l'amico nel suo fandom.
"Perchè non ci sta! Il mio fandom e le mie fan sono aumentate a dismisura da quando ho postato la foto con Yuuri e Victor. Ho fatto una ricerca e ho trovato molte persone che li amano, così ho deciso di aprire il fandom Victuuri."
"Certo, così le prendi per i fondelli in modo che credono che tu sia uno di loro, dico bene?"
"Veramente amo anch'io quella coppia. E poi stanno bene insieme." rivela Phichit lasciando ancora una volta perplesso il francese.
"Tsk...Io non ci vedo niente di speciale."
"Piuttosto, che ne pensi se trascorriamo le feste insieme?"
"Ma come? Non dovevi andare dal quattrocchi?"
"Si, ma ha detto di invitare chi volevo. Dopotutto ha parecchie stanze, alle terme, dove abita. Inoltre, pare che voglia fare una festa a sorpresa sul ghiacchio a Victor. Quindi c'è la possibilità di pattinare. Che fai? Vuoi venire?" propone invitandolo ad andare con lui.
"D'accordo... ci penserò su."
"Allora ci si vede!"
"Salutami Celestino."
"Certo. Provvederò." risponde chiudendo la chiamata e lasciando il francese lì a pensare sul dafarsi.
Intanto, bussano alla porta della stanza d'albergo dov'è Phichit. Senza esitare, il ragazzo chiude il computer e si alza dalla scrivania andando verso la porta per aprirla.
Una ragazza gli salta letteralmente addosso abbracciandolo e urlando:"Sei stato grandioso, Phichitto-kun!!"
La ragazza si stacca e mostra il suo volto giovane, dai grandi occhi azzurri incorniciati da grandi ciglia. I capelli castani, legati da una coda perfetta e lunga che arriva fino a metà schiena. Corpo esile, di statura minuta e snella, leggermente più bassa di Phichit. Non c'è alcun dubbio.
Quella ragazza non è altro che la figlia del coach Celestino, pattinatrice italiana, Vanessa Cialdini, amica intima del nostro Phichit.
"Vanny! Da quanto tempo!" urla il ragazzo abbracciandola e non sapendo della sua presenza lì. Dopotutto è arrivata solo il giorno della finale del Gran Prix e, non volendo disturbare il padre, ha deciso di mettersi tra il pubblico per fargli una sorpresa al nostro Phichit che non vede da quando è stato preso alle finali.
"Mi sei mancato così tanto!"
"Facciamo un selfie per immortalare questo momento!" propone euforico prendendo il cellulare e scattando la foto insieme alla ragazza, mentre il padre li guarda sorridere felice.
"Hai già visitato la città?"
"Non ancora."
"Bene, vieni con me!" dice prendendola per mano e aggiungendo:"Usciamo, così ti mostro la città."
La ragazza annuisce e urla un grande:"SI!" per poi seguire il ragazzo fuori, mentre Celestino gli sbraita dietro:"Dove andate? Ehi!"
"Tranquillo, papà. Ci vediamo dopo!" risponde la ragazza felice del gesto del ragazzo, mentre il padre rimane lì a guardarli scappare, preoccupato.
Intanto, da qualche parte in Giappone, quella notizia della festa viene alle orecchie di un altro ragazzo. A dargli la notizia dell'evento natalizio è stato proprio l'amico Yuuri. 
E' per strada quando gli squilla il cellulare. Prende il telefono e vede il messaggio di Yuuri dire:"Ti va di passare il natale insieme? Domani torno in Giappone. Spero che tu possa venire."
Il ragazzo sorride nel vedere quel messaggio. Alza lo sguardo e finalmente si può vedere il suo aspetto. 
Ha un fisico esile e delicato, alto all'incirca 1.60 centimetri, dalla pelle cinerea, priva d'imperfezioni. Gli occhi eterocromi, ovvero il sinistro azzurro ghiaccio e il destro verde scuro. Ha i capelli di un colore nero corvino, lunghi fino alla base del collo, con il ciuffo lungo rivolto verso destra che copre l'occhio verde lasciando intravedere solo quello azzurro.  Non c'è ombra di dubbio. E' Yune Isakov, pattinatore russo-giapponese. Anche lui quest'anno non è riuscito a partecipare al Gran Prix a causa di una lieve distorsione alla caviglia dove Yakov, il suo coach, gli ha proibito di allenarsi per evitare peggioramenti.
Il pattinatore non sta nella pelle. Dopotutto è dall'estate che non vede il suo amico Yuuri.
Così, tranquillamente, si incammina pensando all'invito dell'amico che, nel frattempo, si trova ancora a Barcellona a leggere qualcosa su Facebook.
"Eh? Victuuri? Che diamine è questa cosa?" si chiede aprendo le pagine del fandom che gli ha inviato Phichit e scoprendo la verità che neanche lui è a conoscenza.
L'immagine del profilo di quella pagina ha come sfondo la foto dei due che pubblicò Phichit in Cina e, come immagine di copertina, la foto degli anelli alle loro mani. 
"Cosa? E' impossibile!!" continua ad urlare Yuuri vedendo quel colpo basso inflitto dall'amico. 
Con lui c'è anche Victor nella stanza che prepara la valigia per l'indomani, quando il telefono squilla anche a lui. Il russo lo prende e vede che è un messaggio di Phichit su Facebook. Gli è arrivata la stessa pagina che ha ricevuto Yuuri qualche attimo prima.
Spalanca gli occhi dallo stupore e fischia dicendo:"Diamine, non pensavo avessimo così tanti fan." 
E' normale essere sorpresi. Nessuno si sarebbe aspettato che il numero degli iscritti alla pagina è superiore ai 150.000.
"Credo che dovremo accontentare i nostri fan. Guarda qua quanti fanart di noi."
"Victor! Ma che dici? Piuttosto... dovremo preparare le nostre valigie. Non stare lì a guardare il cellulare. Domani si parte!" rimprovera il giapponese prendendo la sua valigia e cercando i suoi vestiti nell'armadio per prepararla, mentre il russo sorride nel vedere il comportamento imbarazzato del ragazzo.
Senza dargli conto, si sdraia sul letto e incomincia a sfogliare un po' quel fan club così insolito.
Ci sono fanart e fanfiction di tutti i tipi. 
Qualcuno ha fatto anche una sottospecie di triangolo amoroso tra lui, Yuuri e Chris e la cosa lo fa ridere e non poco.
"Ah...non riesco a capire come fai a divertirti." batte il giapponese perplesso nel vederlo ridere. 
Chiude la valigia e la sposta vicino al letto dove Victor lo trascina vicino a lui.
"Victor! Che combini?"
"Che domande? Facciamo un selfie da mandare al gruppo." propone il russo mettendo la fotocamera sul cellulare per scattare la foto.
"No! Non se ne parla!"
"Avanti! Sono curioso di vedere come reagiscono gli iscritti." e con questo, riesce a convincere Yuuri scattando la foto pubblicandola nel gruppo.



Quella foto, in pochi istanti, fa il giro del web. I milioni di like e commenti, però infastidiscono Phichit ignaro di ciò che è accaduto.
E' seduto su una panchina insieme a Vanessa a mangiare una bella crepes, quando il telefono non smette di squillare.
"Che cos'è?" domanda la ragazza vedendo l'amico che, incuriosito dal continuo squillare, prende il cellulare e incomincia a fissarlo.
Phichit spalanca gli occhi dallo stupore. Victor ha pubblicato una foto sul gruppo e il fandom è in delirio, ma non lo è solo il fandom. 
L'urlo del ragazzo si fa sentire per tutto l'isolato, mentre si alza di scatto dalla panchina.
"Oddio! Non ci credo!" sbraita continuando a fissare l'immagine.
"Cos'è successo?" richiede Vanessa, ma non ha alcuna risposta.
Conoscendolo, fa un bel respiro e prende il cellulare guardando il fandom, ma non ha tempo di vedere che il ragazzo, dalla felicità, si fionda addosso abbracciandola.
"Vanny! E' incredibile! I miei fan sono in delirio a causa di Victor. Guarda qua!" mostra il cellulare rimanendo attaccato a lei.
"Diamine! 54.000 like e 200.000 commenti in dieci minuti? Ma siamo pazzi!?" risponde incredula guardando quei post per poi ridere.
"Cos'hai da ridere?"
"Aspetta! Ti mando una foto, o meglio un disegno che ho fatto. " dice la ragazza prendendo il cellulare.
"Sai l'idea del fandom è stata così stravagante quando me l'hai detta che non ho resistito a disegnarti questo." continua inviando una foto sul gruppo. 
Il ragazzo apre il fandom e guarda la foto che la ragazza gli ha inviato. La cosa lo rende felice e non poco.
"Questa va diritto su instagram! E' stupenda! Grazie, Vanny!" ringrazia il ragazzo per poi stringerla a se e continuare a dire:"Sei la migliore amica che potessi avere."
Quelle parole, però sono come una lama nel cuore della ragazza. Per lei, Phichit è molto di più di un semplice amico. Lei si è innamorata di lui durante tutti questi anni di allenamento insieme, ma non vuole rovinare tutto. 
La paura di perderlo è così grande che non ha intenzione di fare il primo passo e sentirsi un rifiuto addosso, così è costretta a sorridergli e dirgli:"Lo stesso vale per me."
Intanto, Victor e Yuuri decidono di uscire e camminando incontrano Yuri insieme ad Otabek in un bar. 
Così, i due entrano e si siedono insieme al russo e al kazuco, quando li raggiunge Chris.
"Guarda che belli che sono. Quasi mi dispiace aggregarmi a voi." ironizza sedendosi accanto a Victor.
"Sempre il solito." risponde il russo guardandolo sospirare.
"E' stata una bella gara però, anche se tu non eri in pista." mormora Chris guardando Victor sorridendo e voltarsi agli altri compagni con una vena di malinconia, per poi aggiungere:"Insomma! Quest'anno non sono riuscito neanche ad arrivare al terzo posto." rivela fingendo un sorriso, quando dentro sta morendo. Victor se ne rende conto e, con il suo solito entusiasmo, cerca di distrarlo avvolgendo il braccio attorno al collo di Chris dicendo:"Hai visto la foto che hanno mandato a Phichit?"
"Quale delle tante?" 
"Victor ha insistito per inviarla una nel suo fandom." informa Yuuri imbarazzato della cosa.
"Tsk...Che porcata!" esclama il russo Yuri incrociando le braccia e avendo ricevuto anche lui lo stesso invito al fandom.
"Questa di voi? Si, l'ho vista questa. Hai visto quella che hanno pubblicato dopo?" chiede lo svizzero guardando sul cellulare.
"No, fammela vedere!" esclama Victor prendendo il cellulare di Chris e vedendo la foto che fa il giro del tavolo.



"Oddio, che squallore!" dice Yuri vedendola e rimanendo perplesso della cosa.
"Phichit sulla nave di Victuuri?" domanda Yuuri incredulo.
"Spero che non faccia la fine del Titanic." ribatte Victor facendo ridere tutti.
La giornata passa in tranquillità e in sintonia. Presto i ragazzi tornano nei loro alberghi. L'indomani l'aspetta una lunga giornata.
Viene mattino e i ragazzi sono tutti in partenza, compreso il nostro punk russo.
"Muoviti, Yuri! Se no faremo tardi!"
"Si, ho capito."sospira Yuri andando verso il coach Yakov che lo aspetta vicino all'ingresso dell'aereoporto per il check-in.
Improvvisamente, qualcuno lo urta facendogli cadere il cellulare da mano e inciampando sulla valigia del ragazzo facendolo irritare e non poco.
"Ehi! Guarda dove metti i piedi!" sbraita voltandosi verso chi si è scontrato con lui. 
E' una ragazza che non tarda a scusarsi:"Mi spiace, io non..."  cerca di dire alzando lo sguardo verso di lui e bloccandosi, nel vedere il suo volto, incredula, ma non è l'unica. Anche il ragazzo la guarda sorpreso. I due si conoscono e non poco.
"M-Margò?"domanda stupito il ragazzo non credendo ai suoi occhi.
Ebbene, quella ragazza seduta ancora a terra è Margò Dupain, sorella di Louis e pattinatrice francese. Ha un viso giovanile e priva di imperfezioni, come il fratello. E' magra, alta 1.65 centimetri circa, molto curata e con un bel po' di forme che evidenziano il fisico e la sua struttura attraente e femminile. I capelli sono lunghi e arrivano fino al seno, ricci, di color castano chiaro, raccolti da un fiocco rosa che usa per farsi la coda lasciando il ciuffo riccio fuori. Occhi azzurri grandi come il fratello, ma di un azzurro tendente al grigio. E' una ragazza semplice e lo si può ben intuire dal modo in cui si veste. T-shirt rosa a righe bianche con un giubbino bianco, jeans strappati alle ginocchia e con converse nere.
Yuri rimane lì imbambolato a guardarla, mentre lei lo riconosce subito. 
"Yuri? Sei tu?" domanda alzandosi all'in piedi.
"Però, certo che sei cresciuto parecchio." continua vedendo che è alto quasi quanto lei.
"E' da un po' che non ci si vede..." risponde con un tono di nostalgia.
Dopotutto è stato con lei per tre anni...
No! Non è stata la sua ragazza, ma la sua balia.
Ormai tutti sappiamo la storia del nostro Yuri di quando aveva dieci anni che fu trasferito a San Pietroburgo a causa del pattinaggio. Beh, siccome i genitori erano occupati e il nonno sempre in pensiero, decisero di assumere una tata che lo accudisse e li informasse su suo figlio. 
In quel momento, la ragazza stava avendo un bel po' di grattacapi a causa dei problemi economici dovuta alla separazione dei suoi, la madre che non stava molto bene e non poteva pagargli più le lezioni di pattinaggio. Margò, vedendo la situazione tragica, accettò la proposta di lavoro subito e abbandonò temporaneamente il pattinaggio per dedicarsi a lui. 
In quei tre anni, la ragazza si è affezionata molto al ragazzo, tanto da diventare molto protettiva con lui e considerarlo quasi un fratello minore, mentre lui si prese una bella cotta, tanto che sentendo del licenziamento della ragazza e quindi lontananza tra i due, ha incominciato ad odiare tutti diventando scontroso e acido.
"Già, stai tornando in Russia?" chiede la ragazza vedendolo pensieroso.
"Beh... ecco..."
"Yuri! Fai presto o perderemo l'aereo." urla Yakov da lontano.
"S-scusami... io...devo andare." balbetta e senza aggiungere altro si allontana dalla ragazza prendendo la valigia e correndo dal coach. Si sente così imbarazzato e fuori luogo, il che è normale. Dopotutto rivedere una vecchia fiamma è sempre qualcosa che ci fa battere il cuore, sopratutto se quella fiamma non si è mai spenta.
Senza rendersene conto, dalla fretta, ha dimenticato il cellulare a terra. La ragazza lo prende, in quel momento lo schermo si illumina e abbassa la testa vedendo che è arrivato un messaggio di Victor che dice:"Ci vediamo da Yuuri, allora!"
"Victor?" si chiede incredula mentre tiene tra le mani quel cellulare.
Avrebbe dovuto darlo a Yuri, ma non sa quando lo rincontrerà. Avrebbe voluto chiedergli molte cose, ma non c'è tempo. Qualcuno la prende da dietro abbracciandola. E' Sara, la sorella di Michele.
"Margò! Andiamo! Si farà tardi!"
La ragazza sospira e annuisce seguendo l'amica che si stacca. Dopotutto non posso far aspettare Michele.
Anche loro sono stati invitati alla festa, anche se Margò non ha mai avuto il piacere di conoscere questo Yuuri di cui parlano tutti.
Intanto,  il nostro Yuri incontra Otabek, ma per sua sfortuna, non è da solo.
"Che ci fa lei qui?" domanda guardando storto la ragazzina accanto all'amico che non tarda a ricambiare il suo stesso sguardo.
E' una ragazza bassina, circa 1.50 centimetri, ha dei capelli color rame cortissimi e scompigliati che le sfiorano appena le orecchie, occhi castani intensi, con piccole sfumature dorate e tante, forse troppe, lentiggini che nascondono il colorito chiaro della ragazza, sopratutto sulle guance e sul volto. Sull'orecchio destro ha un dilatatore nero da un centimetro e porta l'apparecchio fisso solo sull'arcata superiore. Ha addosso una  felpa nera larga, pantaloni morbidi neri strappati sulle ginocchia, guanti di lana con le dita scoperte e i cappellino di lana bordò con la scritta bianca:"NO PHOTO PLEASE". 
Che altro dire? Insomma. Tutti abbiamo compreso che lei è la giovane debuttante della categoria senior femminile Aubrey Santiago.
"Non lo sai? E' stata invitata anche lei alla festa di Yuuri." informa Otabek lasciando ancora più perplesso il ragazzo che risponde:"Certo che ha invitato cani e porci quel maledetto porco lardoso." 
"Puoi dirlo forte."dice la ragazza continuandolo a squadrare. Quello sguardo e la presenza della ragazza irritano Yuri a tal punto da incominciare ad urlare:"Stai zitta lurida befana!"
"Ah...come osi lurido mostriciattolo!"
"Mostriciattolo io?" domanda incominciando a litigare con la ragazza.
"Ehi. Smettetela voi due. Dobbiamo passare il natale insieme. Non vorrete passarlo litigando?" richiama Otabek riportando i due alle buone maniere. 
"Beh...allora ci vediamo lì." risponde la ragazzina allontanandosi dai due.
"Ehi, dove vai?" chiede Otabek. 
La ragazzina si volta e informa:"Vado a cercare Leo."
E con questo va via alla ricerca del suo compagno di squadra.
Presto, i nostri ragazzi si ritrovano a partire verso il Giappone, ma una volta arrivati incominciano i primi grattacapi per Yuri che si rende conto del cellulare che non ha con se.
"Che ca...!"esclama cercando nella borsa e nella valigia disperatamente.
"Aspetta, ti chiamo così vediamo se squilla." propone Otabek vedendolo in crisi.
Così, digita il numero chiamandolo. Inaspettatamente, qualcuno risponde.
"Ehm... Yuri? Qualcuno ha risposto a..." senza dargli il tempo di finire di parlare, Yuri strappa dalle mani dell'amico il cellulare incominciando a dare i numeri.
"Ehi! Pezzo di idiota! Chi diamine sei? Come cazzo hai il mio cellulare? Sappi che lo voglio indietro e...."
"Yuri, sei tu?"
"M-Margò!" riconosce sbiancando improvvisamente.
Intanto, dall'altra parte dell'aereoporto, Phichit attende con Vanessa l'arrivo del loro amico Louis.
"Ma tu guarda chi c'è! Ciao, Celestina!" saluta il francese togliendosi gli occhiali da sole e sorridendo alla ragazza, per poi farle l'occhiolino.
"Buon giorno. Com'è andato il viaggio?" domanda la ragazza vedendolo fermarsi dinanzi a lei.
"Sono state ore intense, ma sto bene. Piuttosto, come ti senti, Selfie-man? Com'è stato il Gran Prix?"
"Emozionante! Avresti dovuto esserci!"
"Mi sarebbe piaciuto, ma il medico mi ha proibito di sforzarmi se voglio continuare a pattinare. Che palle!"
"Finezza zero, come sempre" nota l'amico facendo ridere Vanessa.
"Lo sai che la finezza è per le femminuccie e a me non mi si addice. Avanti, andiamo! Sono curioso di vedere il quattrocchi come si sente. Dopotutto non è da lui vincere un secondo posto." dice il ragazzo prendendo le sue cose e avanzando verso l'uscita.
I due lo seguono, quando si fermano davanti all'uscita.
"Leo! Aubrey! Siete venuti anche voi?" chiede Phichit avvicinandosi ai due.
"Si, Yuuri mi ha invitato e non mi andava di rifiutare così ho deciso di venire insieme alla mia compagna di squadra." risponde mostrando la ragazzina che ha subito gli occhi puntati di Louis addosso.
"Cos'hai da guardare?" curiosa, domanda la ragazzina aspettandosi una risposta.
Gli occhi acidi e freddi del ragazzo la confondono. Non sa cos'ha in mente. Sembra così misterioso, ma in realtà il ragazzo sta solamente cercando di comprendere se è ciò che pensa. 
Prende il cappuccio del giubbino dell'amico facendolo voltare.
"Cavolo. Phichit? Quando mi hai detto che c'erano altre persone, non credevo che venisse anche Pippi."
"Pippi?" chiede Phichit non sapendo a cosa si riferisce.
"Perchè? Guarda che anche se ha tagliato i capelli la riconosco." 
"Ma di che stai parlando?"continua a domandare perplesso Phichit non capendo cosa volesse insinuare l'amico.
"Non è Pippi Calzelunghe?" continua a chiedere il francese seriamente indicando Aubrey.
La cosa fa scoppiare a ridere tutti e arrabbiare la ragazzina che incomincia a sbraitare:"Ehi! Come diamine ti permetti?"
"Guarda che non ho detto niente di che." rivela rimanendo perplesso dalla reazione della ragazza.
"Scusalo, Aubrey. Tende a dare soprannomi a tutti. Prendilo come un segno di amicizia." difende Phichit avvolgendo il braccio intorno al collo del ragazzo e tirandoselo aggiunge:"Andiamo, idiota! Se no faremo tardi alla festa. Mi raccomando. Cerca di contenerti e comportarti un po' meglio."
"Perchè? Cos'ho fatto di sbagliato?" domanda ancora una volta Louis non capendo cos'ha fatto.
"Non puoi dare soprannomi a tutti. Ci sono persone che non l'apprezzano." informa Vanessa camminando affianco ai due andando verso le terme di Yuuri.
Intanto, all'Ice Castle, Yuuko, l'amica d'infanzia di Yuuri, sta preparando tutto l'occorrente per la mezzanotte. Mancano poche ore a natale e anche al compleanno di Victor. Yuuri le ha chiesto una festa sul ghiaccio indimenticabile e non può negarglielo, ma mettere tutte quelle luci e quegli addobbi da sola è una vera faticata.
"Takeshi? Sai se Yuuri ha invitato qualcuno?" chiede la ragazza al marito mentre è sulla scala per ripulire il negozio.
"Pare abbia invitato un bel po' di ragazzi."
"Ci sarebbe proprio d'aiuto una mano." rivela Yuuko stanca, mentre scende dalla scala e incomincia a guardarsi intorno vedendo il lavoro enorme che c'è da fare.
"Vedrai che ci raggiungeranno. Dopotutto sono amici di Yuuri e di Victor, o sbaglio?" domanda il marito alla moglie che gli sorride e annuisce.
Nel frattempo Phichit, Louis e Vanessa sono arrivati alle terme del ragazzo dove li sta aspettando all'entrata.
"Ehi, ciao ragazzi."saluta Yuuri avvicinandosi a loro.
"Mica abbiamo fatto tardi?" chiede Vanessa non sapendo dove e a che ora è la festa.
"No, tranquilli. Adesso Victor sta nelle terme. Casomai mai dopo trovo una scusa per uscire e andate da Yuuko. Tanto la sapete la strada, o sbaglio?"
"Tranquillo. Tanto siamo di casa qui."rassicura la ragazza sorridendo.
"Dove dobbiamo mettere le nostre cose?" domanda Phichit facendo vedere le valigie.
"Si, adesso vi dò la camera. L'unica cosa, dobbiamo metterci d'accordo quanti nelle stanze. Non possiamo occuparle tutte."
"Va beh...incomincia a darcene due, una per Vanny e un'altra per noi. Poi quando vengono gli altri ci organizziamo meglio." propone il ragazzo facendo annuire l'amico.
Vanno in camera e, mentre stanno nella stanza, arrivano anche Yuri e Otabek che chiacchierano del più e del meno.
Passa un po' di tempo e dopo aver posato anche loro le loro cose. Stanno nella stanza centrale aspettando gli altri che arrivano mentre continuano a parlare tranquillamente.
"Quindi è per questo che la conosci. Ora che ci penso, c'era una ragazza che stava fuori tutto il tempo ad aspettare, ma non sapevo fosse lei."rivela Otabek pensandoci su.
"Ecco il cellulare." interrompe Margò comparendo dietro al russo e mettendogli il telefono sotto al naso.
"Grazie." ringrazia il ragazzo afferrando il cellulare, per poi voltarsi verso la ragazza e vedere che non è sola, ma insieme ai suoi compagni di squadra Sara e Michele.
"Hi, Yuri!"saluta Sara, seguito da occhiatacce da parte di Michele.
"Tsk...piuttosto..." si volta verso la ragazza senza dar peso a Michele e alle sue occhiatacce:"Come mai sei qui, Margò?" 
"Non lo sai? La nostra Margò è una pattinatrice a livello internazionale. Guarda qua! Un'altra medaglia d'oro."informa Sara prendendo la medaglia dalla borsa dell'amica.
"Ah... Sara. Piantala!" esclama riprendendosi la medaglia.
"Perchè non me l'avevi detto? Insomma...che eri una pattinatrice."richiede Yuri aspettandosi una risposta sensata.
"Non mi piace dire le mie cose. Lo sai come sono." risponde la ragazza mettendosi la mano dietro la nuca.
"Ragazze? La vostra camera è pronta." dice la signora Katsuki facendo annuire le due. 
"Grazie, signora." ringrazia Sara prendendo la valigia seguita dall'amica.
Le due si allontanano andando nei corridoi, quando una voce familiare ferma di scatto Margò.
"Magya..." si sente chiamare voltandosi e vedendo l'unica persona che gli ha affibiato quel soprannome.
"Vitya..." sussurra la ragazza vedendo Victor dinanzi a lei. 
Non si vedono da molto e la cosa sorprende entrambi.
"Vi conoscete?" domanda Sara vedendo la strana faccia dei due.
"Victor?" chiama Yuuri, che esce dalla camera dietro di lui e, nel vederlo imbambolato, cerca di capire cosa fosse successo.
Ad un tratto, il russo corre e abbraccia la ragazza lasciando tutti a bocca aperta.
"Magya! Dove sei stata per tutto questo tempo, eh?" poi si stacca e la prende per le spalle guardandola diritta negli occhi e continuando:"Ma guarda quanto sei cresciuta! Quanti anni hai adesso? L'ultima volta che ci siamo visti avevi astento 13 anni."
"N-ne ho... 24 finiti."risponde timidamente la ragazza arrossendo di colpo alla reazione del ragazzo.
Il russo fischia per poi dire:"Diamine! Sono davvero passati undici anni dall'ultima volta?"
"Scusate? Cosa mi sono perso?" chiede perplesso Yuri vedendo la strana situazione e non capendoci nulla.
"Scusate, non ve l'ho detto? E' una mia amica d'infazia. Ci allenavamo spesso insieme." rivela avvolgendo il braccio intorno al  collo della ragazza.
"Davvero? Io pensavo che..." tenta di dire Yuri sorpreso, ma non è il solo ad esserlo e lo interrompono subito andando dalla ragazza e incominciando a farle mille domande.
"Margò? Perchè non mi avevi detto che conoscevi Victor?" richiede Sara vedendola silenziosa che si sposta dal ragazzo che incomincia a fissarla intimidendola ancora di più.
"Ehm... ecco... io..." balbetta la ragazza arrossendo difronte a quella strana situazione e ripensando al momento in cui l'ha conosciuto.

*** Flash Back***



La nostra Margò ricorda ancora quella volta. Dopotutto non potrà mai dimenticarlo. Ha 9 anni quando accade l'incontro con il nostro Victor. E' al campo estivo di Yakov e non vuole ascoltarlo.
"Guarda che non andrai da nessuna parte se non incominci a pattinare come si deve." rimprovera Yakov vedendo che la piccola si rifiuta di entrare in pista a pattinare.
"Ma...io..."
"Niente ma! Mettiti i pattini e fa un giro della pista. Subito!" ordina il coach senza darle tempo di spiegare. La piccola Margò si sente molto insicura. Non ha mai indossato dei pattini prima ed essendo consapevole di essere impacciata ed imbranata, la cosa la preoccupa e non poco. 
Ha una tremenda paura di fare figuracce e di essere derisa, ma cerca di superarla indossando quei pattini e avvicinandosi alla pista. Mette i piedi sul ghiaccio e, come si aspetta già, cade a terra senza neanche riuscire a fare un passo.
"Margò! Alzati e prendi confidenza col ghiaccio!" urla il coach vedendola a terra. La piccola annuisce e tenta di alzarsi per pattinare, ma cade di nuovo. 
In quel momento, si sente derisa. Tutti ridono di lei e la piccola non riesce a trattenere le lacrime sentendosi inutile.
"Perchè? Perchè non ci riesco?" si domanda mentre le lacrime scendono sul suo viso, quando qualcuno si avvicina a lei rispondendo a quelle sue domande:"Perchè non ti equilibri bene."
Quella voce e quei pattini dinanzi a lei, le fanno alzare la testa vedendo il ragazzo 13enne dai capelli lunghi sorridente, tendergli la mano e dirle:"Se vuoi, ti insegno io a distribuire il peso."
Quel sorriso e quella mano fu di conforto e d'aiuto per la piccola. Il tempo passa e grazie a quella persona riesce a pattinare e a dimostrare di cosa è capace. Per questo, Margò si innamora di lui, di Victor. Si innamora del suo lato semplice, del suo lato pazzo, ma anche di tutti i suoi difetti. E' lui la persona che l'ha aiutata, ma purtroppo, prima che potesse dichiararsi a lui, qualcun'altra lo fa. Cosa peggiore, però è che ha assistito alla scena e la ragazza di Victor non è altro che una delle sue migliori amiche, una che le da consigli proprio come fa Victor. Per lei è stato un vero e proprio shock. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Quel dolore dentro di se, non lo spreca, anzi. Lo usa per esprimere i suoi sentimenti sui pattini guadagnandosi la prima medaglia d'oro. 
Così, con quel dolore dentro, decide di cambiare orari e di vedere il meno possibile Victor siccome le fa male vederlo e sapere che sta con qualcun'altra che non è lei che tra l'altro si allena insieme a loro.
Per questo, non si è mai più informata su di lui e si è concentrata solo ed esclusivamente sulla sua vita fino ad ora e sviluppando qualcos'altro: la paura di amare qualcuno e l'odio irrefrenabile per quella persona che gli ha portato via il suo grande amore.


***Fine Flash Back***

Il fratello Louis, che si trova ad uscire dalla stanza insieme a Phichit, vedendola balbettare e sapendo il motivo, sorride avvicinandosi e avvolgendo il braccio attorno al collo della sorella dicendo:"Ehi, guarda che non sono affari vostri. E poi si vede lontano un miglio che ci sbava dietro."
Sentendo le parole del fratello, la ragazza si altera e non poco. Afferra la valigia che ha accanto a se e gliela tira, con tutta la forza che ha, addosso facendolo cadere a terra.
"Allora, sentimi bene, rognoso bastardo! Punto uno, quel tuo schifoso braccio puoi tenertelo bene dove sta! Punto due, non sono affari che ti riguardano inoltre, ti informo che nessuno ti ha dato il permesso di parlare! E poi, che diamine ci fai qui?!"
"Modalità acida, livello cinque. Un classico di quando ti infastidisce qualcosa."
"Non prendermi per il culo!" urla la ragazza perdendo le staffe e prendendo il fratello per la maglia.
"Diamine! Ora capisco da chi hai preso." dice Otabek guardando Yuri. Dopotutto il ragazzo glielo ha detto che è stata la sua balia e quel lato della ragazza non l'ha mai visto prima, anche perchè Louis è capace di far perdere le staffe a chiunque, anche il più pacifico essere sulla faccia della terra.
"Che caratterino!" esclama Yuri guardandola affascinato.
"Su! Andiamo Margò! Dobbiamo posare le valigie. Abbiamo molto da fare."cerca di calmare Sara tirandosela con se.
Incominciano a venire i pattinatori e tra loro c'è anche Yune che, appena sorpassa l'entrata e vede l'amico, avanza il passo verso di lui chiamandolo con un sorriso stampato in faccia:"Yuuri."
Sentendo la voce dell'amico, Yuuri si volta e sorridendogli lo saluta:"Ciao, Yune. E' una fortuna che sei riuscito a venire." 
Il ragazzo, sentendosi gli occhi puntati addosso,si guarda intorno una volta entrato nel salone principale e vede un bel po' di persone incominciando a raffreddarsi e a chiudersi diventando serio.
"Yuuri? Chi è? Tuo fratello minore?"domanda Chris non conoscendo la famiglia. 
Victor si avvicina, con volto sorridente, e non ricordandosi che non è della famiglia di Yuuri, esclama:"Ehi, ciao piccolino!" 
"Ehi! Piccolino un corno! Tsk...ma tu guardali a sti deficienti! Vi sembro per caso un bambino?"
"Ma che gli prende?"
"Ehm...Victor? Lui non è mio fratello. Io ho una sorella." ricorda Yuuri facendolo pensare e ridere per poi esclamare:"Ah...già. L'avevo dimenticato!"
"E' vero, sono un po' bassino, ma non sono un bambino. Per vostra informazione, ho 18 anni." cerca di difendersi incrociando le braccia.
"Già. Posso confermare. Ci conosciamo da parecchio tempo." continua Yuuri sorridendo e cercando di aiutarlo, ma le cose vanno di male in peggio quando c'è Louis nei paraggi.
"Tranquillo, tappo. C'è chi è più basso di te." punzecchia Louis tenendo le mani nella felpa e girando lo sguardo verso Minami sulla sua destra per poi continuare indicandolo con il pollice:"Tipo ciuffo rosso. Lui si che sta ucciso in altezza."
Tutti incominciano a ridere vedendo la realtà della cosa. Inoltre, il soprannome che gli ha dato Louis gli sta alla perfezione al nostro Minami che è impossibile non capire chi sia.
"Che cosa hai detto? Come ti permetti di insultarmi in quel modo?" urla Minami sentendosi deriso.
"Guarda che non ti sto insultando. Sto solo dicendo che sei più basso del tappo. Tutto qua."
"Ehi, ma che problemi hai?"
"Non ho nessun problema." iniziano a litigare i due quando il thailandese è costretto a mettersi di mezzo.
"Ehi, ragazzi. Basta! E tu, Louis." separa Phichit prendendo l'amico sotto al braccio e continuando a rimproverarlo:"Ti avevo detto di non cacciarti nei guai." 
"Perchè? Cos'ho detto di sbagliato?"
"Ah...lascia perdere. Sei un caso disperato!" rivela Phichit mettendosi la mano in fronte per poi voltarsi verso Yuuri e chiamarlo:"Yuuri?"
Il ragazzo capisce e prende Victor per mano trascinandoselo fuori.
"Yuuri! Dove mi porti?"
"Abbiamo finito gli alcolici. Guarda quanti ne siamo! Avanti! Accompagnami!" continua tirandoselo con se.
Appena la porta delle terme si chiudono i ragazzi si guardano in faccia sorridendo e annuendo.
"Bene, mettiamoci a lavoro!" esclama Vanessa facendo strada agli altri verso l'Ice Castle, luogo in cui si sarebbe tenuta la festa di Victor.
"Ragazze? La cucina è di la. Ho già preparato un po' di cose. Aiutatemi."dice Yuuko facendo strada dalle ragazze, mentre i ragazzi pensano alle luci e agli addobbi sia natalizi che di compleanno.
"Chris? Va con Leo e Michele. Aiutali negli addobbi!" urla Phichit vedendo l'enorme ritardo di tempo.
"Si, signore!"
"Minami? Com'è la pista?"
"E' pulita. Si può pattinare." informa il ragazzino uscendo e avvicinandosi al ragazzo pronto a dargli un altro incarico:"Bene, allora pensate a gonfiare i palloncini."
Minami annuisce e va subito a fare ciò che gli è stato ordinato. Phichit incomincia a girare e, vedendo Louis senza far niente, si avvicina dandogli degli ordini a lui e all'altro scansafatiche di Yune.
"Louis, tu e Yune pensate alla musica. Vi raggiungo tra un po'." 
"Ok, Selfie-man!" risponde il francese alzandosi dalla sedia e andando verso il computer e lo stereo.
"Io non prendo ordini." mormora Yune non volendo andare con Louis.

"Che problemi hai? E' successo qualcosa?" domanda il thailandese non capendo il motivo per cui il ragazzo si rifiuta.
"Non lo vedi? E' un emo depresso."ironizza Louis incominciando a battere sui tasti del pc facendo avvicinare il ragazzo.
"Ehi, cerca di moderarti! Hai capito? Chi ti da tutta questa confidenza?" urla il corvino alterato dall'atteggiamento del francese.
"Allora, ti siedi e mi aiuti oppure no?" chiede il ragazzo voltandosi verso il corvino.
"Io non ti aiuto per niente! Prima mi chiami tappo e adesso emo depresso, ma che razza di problemi hai? Sei per caso un imbecille rincretinito?"
Il francese sospira vedendo il tentativo del ragazzo di umiliarlo, ma sembra non funzionare, anzi...
la cosa lo intriga talmente tanto che incomincia a guardarlo con occhi seducenti e pronunciare:"Se vuoi... posso farti cambiare idea su di me." 
In un frangente di secondo, Louis si alza prendendo il volto di Yune tra le mani e guardandolo diritto negli occhi per poi continuare, sussurrandogli nell'orecchio con voce dolce e placata:"Inutile che nascondi quell'occhio azzurro. I ragazzi diversi hanno il loro fascino, sopratutto quelli androgenici e quelli come te..."
Yune, vedendo il comportamento del francese, incomincia a spingerlo e allontanarsi da lui nascondendo l'occhio che Louis è riuscito a vedere e che lui nasconde.
"Louis! Piantala di flirtare e mettiti a lavoro!" rimprovera Phichit vedendolo fare il cascamorto con Yune.
"Che palle!" esclama il francese sedendosi e continuando a fare il suo lavoro rimanendo il povero Yune perplesso da quel comportamento.
"Cosa diamine è appena successo...?" incomincia a chiedersi il bruno guardando il ragazzo battere sul computer velocemente.
"Merda! Le casse! Puoi salire li sopra per vedere se è tutto collegato?" domanda il francese al corvino che incomincia a balbettare:"Beh...ecco...io.."
Non sa che fare. Le casse sono incima alla pista, sui pali vicino alle luci e per arrivarci deve salire sulla scala. Questo lo terrorizza e non poco. Si vede lontano un miglio che ha paura delle altezze.
"Ah...ho capito. Soffri di vertigini, eh?" intuisce il francese sorprendendo il ragazzo. 
Sentendosi scoperto e non volendo mostrare le sue debolezze, il corvino urla:"No! Ci vado io." per poi andare a prendere la scala e cercare di salirci continuandosi a ripetere di non guardare giù, ma una volta in cima il ragazzo si paralizza.
"Ehi, tappo! Scendi da lì. Finirai per farti male." rimprovera Louis accorgendosi che qualcosa non va e vedendolo paralizzato.
"Piantala di chiamarmi tappo! Sei davvero un incapace, egoista e leccaculo!"
"Fino a prova contraria l'incapace sei tu che te ne stai appiccicato alla scala come un babbuino. Inoltre non sono un leccaculo. Preferisco leccare altro." punzecchia il francese alzandosi dalla sedia e andando verso la scala dov'è il ragazzo.
"Ti sembrano discorsi da fare in questo moment..." Yune non riesce a finire la frase che la scala si muove e perde l'equilibrio e cadendo all'indietro. Fortunatamente Louis lo afferra al volo cadendo l'uno sull'altro.
"Oh... ma tu guarda. Cadono angeli dal cielo."
"Toglimi quelle mani di dosso e piantala di prendermi per il culo! Non ti ho dato nessuna confidenza!" sbraita il giapponese alzandosi alterato da dosso al francese.
"Ok, lo prendo per un grazie." risponde alzandosi da terra per poi alzare la testa e guardare il guaio combinato dal ragazzo. 
"Merda! La scala si è impigliata nei cavi." continua avvicinandosi alla scala e cercando di muoverla.
"Guarda che non è colpa mia! Ci ho quasi rimesso la pelle."
"Tranquillo. Non ti sto mica incolpando. Anzi, ora provvedo io." dice facendogli l'occhiolino per poi voltarsi verso Phichit e sbraitare:"Selfie-man! Sei un coglione! Le casse non vanno e Yune è troppo basso per arrivare in cima, inotre mi sta aiutando con lo stereo. Serve qualcun'altro! La scala si è impigliata!"

"Yuri? Otabek? Serve qualcuno che regola le casse. Potete farlo?" chiede Phichit comandando i due che stanno lì a portare le scatole con gli addobbi. Il russo e il kazuco si guardono in faccia per poi annuire e andare ad aiutare il ragazzo nella parte tecnica.
"Wow... ti stai dando proprio da fare."nota Vanessa uscendo dalla cucina vedendo l'amico e abbracciandolo da dietro.
"Beh...me l'ha chiesto Yuuri di tenere tutto in ordine e non posso non accontentarlo. Piuttosto..non dovresti essere in cucina?"
"Si, ma avevo bisogno di una boccata d'aria e vedere come te la passavi."rivela la ragazza sorridendolo.
Intanto, Victor riceve una chiamata e insieme a Yuuri è costretto ad allungarsi fino all'aereoporto. Perchè? Beh... sta arrivando la sua sorellina dal campionato e non può non andarla a prendere.
Dall'aereoporto esce la coach della ragazzina, Natasha Yelena Tchaikovsky, migliore amica del russo, ex-pattinatrice della categoria femminile.
E'  alta 1.73 centimetri, la sua carnagione è nivea, gli occhi azzurri come scaglie di ghiaccio, contornati da lunghe ciglia, ma sembrano occhi stanchi. Ha i capelli di uno stupendo color oro pallido, lunghi e fluenti. Labbra sottili e rosee screpolate dal freddo e mani lunghe e dita sottili, ma segnate dal mestiere e dallo studio del piano, il viso leggermente allungato, sembra una bambola di vetro, fragile e bella, ma segnata dalla vita che la distrugge giorno dopo giorno.
"E' bello rivederti." dice il russo guardando l'amica che abbracciandolo risponde:"Anche per me." 
"Fratellone!"urla una ragazzina uscendo di tutta fretta dall'aereoporto. 
Il ragazzo si stacca dall'amica e guarda quella ragazzina magra e formosa, alta all'incirca 1.60 centimetri, con la pelle chiara e il viso con leggere lentiggini che si notano appena. Ha i capelli biondo chiaro, quasi bianchi, lunghi fino al sedere e mossi, tendenti al riccio, legati in una treccie. Gli occhi sono dello stesso azzurro splendente di Victor e con uno scintillio gioiso.



Il russo non può fare almeno di guardarla sorridendo, dopotutto è la sua sorellina Aleksandra Nikiforov, ma conosciuta da tutti come...
"Sasha!" chiama Victor correndola incontro per poi abbracciarla.
Quest'anno anche lei ha debuttato per la categoria senior e la cosa la rende estremamente felice.
I due si staccano e Yuuri rimane lì a guardarli sorridere incantato, quando Sasha si sente osservata e incomincia a guardarlo.
Dopo un po' si rende conto che è il tipo che suo fratello fa da coach.
"Sasha, ti presento Yuuri." presenta avvicinandolo alle ragazze.
La ragazzina incomincia a guardare storto il fratello per poi sospire, mettendosi la mano sulla fronte:"Ah, se volevi trovarti un fidanzato potevi pure dirmelo!"
"Cosa?" urla Yuuri facendosi sentire da tutto il vicinato per poi arrossire e balbettare:"G-guarda! N-non è come pensi..."
"Ah..si? E perchè allora è stato creato questo gruppo?"domanda mostrando il fandom di Phichit.
Victor, nel vederlo, scoppia a ridere per poi avvolgere il braccio intorno al collo di Yuuri e rispondere:"Perchè? Vorresti dire che non siamo bellissimi insieme?"
"Victor! Non ti ci mettere pure te!" si lamenta Yuuri poichè non è altro che un malinteso. I due non stanno insieme, anche se Victor fa sempre credere che lo sono.
"Perchè? Guarda qua! Abbiamo anche gli anelli."
"Lo sai che questi anelli sono per la medaglia d'oro!"iniziano a discutere i due facendo ridere le ragazze.
"Per la medaglia d'oro?" chiede Natasha interrompendoli e non sapendo della loro promessa. 
"Siccome quest'anno Yurio ha soffiato la medaglia al nostro Yuuri, mi toccherà continuare ad allenarlo, fino a quando non arriveremo a quella medaglia, ma ritornerò anche a pattinare." spiega sinteticamente il russo facendo brillare gli occhi delle due.
"Davvero, fratellone?" domanda avvicinandosi a lui per poi abbracciarlo.
"Beh...almeno tu che puoi, continua a farlo." dice la coach della ragazza con un sorriso spento. Purtroppo per lei sarà impossibile riprenderlo e la cosa continua a ferirla. 
Stare ferma per dovere e non per scelta le fa male, ma sorride e finge di stare bene per non farlo pesare a Victor.
Chiacchierando, si avviano verso il market dove prendono gli alcolici per poi andare verso casa, quando passano davanti all'Ice Castle.
"Vitya!"chiama la sorella fermando il russo davanti a quell'edificio.
"Che c'è?"domanda voltandosi verso la ragazzina.
 "Perchè non andiamo a pattinare?" propone Natasha prendendo Victor per mano insieme a Sasha.
"Come? Ma abbiamo tutto questo alcool in mano e..."
"Dai, ho voglia di pattinare anch'io! Vieni!" interrompe il giapponese mettendosi dietro di Victor e spingendolo dentro all'Ice Castle insieme a Natasha e Sasha.
E' tutto buio quando le luci si accendono all'improvviso seguito da un urlo in coro dire:"Sorpresa!"
Quell'urlo fa emozionare il russo. Non se lo aspettava e vedere tutta quella genta qui per lui, quasi lo commuove.
Si avvicina ai tavoli e li vede lungo tutta la pista, nel lato di fuori, pieni di cibo e bicchieri. 
Yuuri prende gli alcool da mano e li appoggia ai tavoli dicendo:"Questi devono stare qui."
"Ragazzi! Voi siete pazzi!"
"Ci dispiaceva non passare il compleanno con te, così abbiamo deciso di farti questa festa a sorpresa." confessa il giapponese facendosi abbracciare dal russo in lacrime dalla commozione.
Quel momento magico, quasi romantico direi, però finisce subito lasciando un'aria strana, quasi spaventosa.
Le porte si spalancano all'improvviso e un urlo fa spazio ad una ventata di gelo:"It's JJ's Style!"
"Ma chi cazzo l'ha invitato a questo?" chiede Yuri appena vede JJ entrare dalla porta e mettersi in posa seguito dalla ragazza.
"Oh...non chiederlo a me. Per me poteva starsene benissimo a casa."risponde Otabek infastidito dalla presenza di quell'essere.
"Tsk...cosa sei? Una sailor?" domanda Louis vedendolo in posa e facendo scoppiare a ridere tutti nell'immaginarlo vestito da Sailor Moon.



La serata passa piacevolmente tra risate e gare di pattinaggio per dimostrare la propria bravura, ma non solo. Tutti i presenti incominciano a pattinare a turno e Louis rimane estasiato dall'Agape di Yuri, tanto che incomincia a fissarlo interessato, ma non è l'unico che gli interessa.
Yune pattina subito dopo il russo e dimostra il suo stile di pattinaggio. Sembra così dolce e mistico nella sua esibizione che il francese incomincia ad avere le idee confuse su di loro.
"Ehi, non ci pensare neanche!" sente dietro di se vedendo Vanessa.
"Cosa vuoi?"
"Ti ho visto come lo guardi e non è l'unico che hai adocchiato."
"Sono belli davvero quei due, ma mi sa che Kitty è difficile da raggiungere."dice fissando Yuri che è fuori alla pista, vicino a Otabek che chiacchiera con lui e Aubrey.
"Già, tua sorella sembra molto protettiva con lui." nota la ragazza guardando Margò che se ne sta vicino alla pista con Michele e Sara tenendo sott'occhio Yuri.
"Non la sopporto. Sembra che voglia tenere sempre sottocontrollo tutto."
"Beh... hai incominciato tu con lei. Non avresti dovuto dirle che Victor ti piaceva sapendo che aveva un debole per lui." rimprovera la ragazza sapendo della situazione tra i due.
Il francese si mette le mani in faccia per poi voltarsi nella direzione in cui c'è Victor con Yuuri e Chris confidando:"Si, ma la sua bellezza è appassita. Diamine! Era tremendamente sexy con i capelli lunghi. Adesso fa completamente schifo."
La ragazza, vedendo la reazione dell'amico scoppia a ridere. Improvvisamente, il francese diventa serio voltandosi verso la ragazza domanda:"Piuttosto... quando hai intenzione di dirglielo?"
"Dire cosa?"
"A Selfie-man della tua cotta per lui."
"Non ti sfugge nulla." risponde la ragazza guardando Phichit entrare in pista e incominciare la sua esibizione. 
"Mi piace osservare e credo che anche lui abbia le tue stesse emozioni."
"Ma che dici? Probabilmente è così solamente perchè siamo molto amici."
"Ho capito. Devo farti da cupido, non è così?" chiede il ragazzo guardandola e infastidendola.
"Piantala, Louis! Lo sai che queste cose devono evolversi da sole."
"Infatti vado ad evolvermi con l'emo." dice allontanandosi e facendo urlare la ragazza il suo nome:"Louis!" 
Come darla torto? Ha semplicemente paura che il suo amico si metta nei guai, ma sembra che la cosa vada meglio del prevvisto:"Tranquilla! Scherzavo." avverte il francese andando vicino agli alcolici.
Intanto, Yuri si ritrova davanti Sasha.
"Che ci fai qui, cretino?" domanda la ragazzina avvicinandosi al russo.
"Potrei farti la stessa domanda, stronza."risponde il russo acidamente per poi sorriderle.
La ragazza si volta e vede Aubrey, la sua rivale dai tempi che gareggia negli junior. Le due hanno sempre voluto dare il massimo e l'una ostacola sempre l'altra nei propri passi. Non ha caso, Aubrey è contrariata con lei per essere stata buttata al terzo posto nella categoria femminile.
Avrebbe voluto arrivare al primo, ma sia lei che Margò l'hanno spezzata i passi.
"Tu?"urlano le due appena si vedono incominciando a scrutarsi da capo a piede e guardarsi con sguardo omicida.
A quanto pare, Yuri non è l'unico a non sopportare Aubrey. 
"Che diamine ci fai qui?"
"Potrei chiederti la stessa cosa!"
L'aria tra Sasha e Aubrey si fa pesante e non poco.
Le due incominciando a urlare l'una sull'altra. Come darle torto? Aubrey si è vista precipitare dal primo al terzo posto nel libero.
Non possiamo neanche biasimare Sasha che, da anni ormai, ha un rapporto conflittuale con quella ragazza dato dal voler essere sempre la migliore e la più brava nel pattinaggio. Direi che è una sfida aperta.
"Chi diamine ha invitato una sbandata come te?!"
"Sbandata io? Tu mi hai soffiato il secondo posto, brutta befana!"sbraita Aubrey nervosa.
"Se sei arrivata terza non è colpa mia. Probabilmente fai schifo come pattinatrice."sfida la russa guardandola con disprezzo.
"Schifo io? Ma tu guardala a sta stronza!"
"Meglio stronza che puttana come te!"
"Vi prego, ragazze. Calmatevi!" tenta di calmare Otabek, ma ciò che riceve non è calma.
"Taci!"urlano in coro le due mettendo a tacere il ragazzo per poi voltarsi e darsi le spalle contrariate.
"Avanti, ragazze. Smettetela di litigare."cerca di riappacificare Margò avvicinandosi alle due vedendo Otabek e Yuri in difficoltà.
"Senti, è meglio che tu non parli." urla Aubrey contrariata dal primo posto avuto dalla ragazza.
"Lascia stare, Margò. Lei è stata brava e conosce il pattinaggio meglio di noi. Per questo è riuscita a vincere. Prima o poi arriverò al suo livello. Vedrai che l'anno prossimo potrò anche superarla e tu rimarrai indietro!" dice Sasha abbracciando la Margò e facendo la linguaccia a Aubrey.
La francese sospira. A quanto pare quel litigio le da fastidio anche a lei.
"Già te l'ho detto. Per me quella medaglia non significa nulla. E' solo una medaglia come le altre." spiega la ragazza sinteticamente lasciando perplesse le due.
"Anzi, per me potete anche dividerla."continua prendendo la medaglia dalla borsa e darla a Sasha per poi allontanarsi e lasciare le due perplesse.
Ma quello stato d'animo si trasforma ancora una volta in litigio dove le due si contendono la medaglia quando Yuri, stanco, l'afferra strappandola dalle mani delle ragazze.
"Ehi!"
"Che diamine fai?" domandano infuriate guardando con sguardo omicida Yuri.
"Questa è mia adesso. Dopotutto è il premio che mi spettava di diritto." risponde mettendosela al collo e allontanandosi con Otabek.
"Bastardo, cretino! Torna qui! Tu hai già la tua medaglia oro!" urla Sasha correndolo dietro. 
Intanto, vicino agli alcolici, si sente qualcosa che tira l'attenzione dei due francesi.
"Ma tu guarda! C'è anche Fairy of ice."pronuncia Chris attirando l'attenzione di Louis e Margò che sono lì vicino agli alcolici e vedono lo svizzero con Natasha.
"Piantala, Chris. E' inutile che continui a chiamarmi in quel modo." dice la ragazza sorridendo con un bicchiere tra le mani.
"Natasha! Che ci fai qui?"chiede Yuri avvicinandosi alla ragazza insieme ad Otabek. La russa sorride.
"Non lo sai? La sorella di Victor è stata invitata e, essendo la coach della ragazza, non ho potuto lasciarla da sola." rivela lasciando perplesso Louis.
"Natasha..."chiama con un filo di voce Margò attirando l'attenzione della russa che si volta.
"Ma tu guarda! Il mondo com'è piccolo. Come te la passi cara?" per poi avvolgere il braccio attorno al collo del cugino e continuare:"Oh...certo. Non ti ho presentato ancora mio cugino, vero?"
"Cosa? Yuri è tuo cugino?" chiede incredula, ma non è l'unica. Anche Yuri è perplesso non sapendo la realtà che si cela dietro quelle due.
"Cosa? Voi due vi conoscete?"
Vedendo la situazione strana, Louis si avvicina a loro. L'aria è pesante e Margò sembra avercela con Natasha, ma nessuno può immaginare il motivo di tanto astio, a parte Louis.
Lui è l'unico a sapere che Natasha è la donna che si è dichiarata a Victor e ha fatto soffrire sua sorella, ma non sa che anche Margò ha rovinato Natasha che, pur di batterla al Gran Prix l'anno prima, ha gareggiato con il ginocchio già lesionato ed ha ceduto in finale facendola fare una caduta che lo porterà sempre dentro di se per tutta la vita, motivo per cui non potrà più pattinare.
"Che succede qui? Tutto bene, sorellona?"domanda vedendo la sorella scioccata che risponde:"Si, vado fuori. Ho bisogno di prendere una boccata d'aria."
La ragazza va fuori e la serata prosegue tranquillamente, o quasi.
Aubrey sta uscendo fuori quando si accorge di qualcosa. Una serie di addobbi messi dai ragazzi provocano una serie di equivochi che è impossibile da evitare.
"L'avete messi proprio male questi addobbi." fa notare Aubrey vedendo il mischio sotto alla porta dell'entrata.
"Diamine! Non ci avevo fatto caso." dice Michele mettendosi le mani nei capelli per poi domandare:"Chi ha messo quel coso lì?"
"L'ho messo io. Dopotutto un po' di pepe ci vuole." risponde Chris avvicinandosi a Michele.
"Se pensi di poter baciare mia sorella, sei completamente fuori strada! Prendi una scala e toglilo immediatamente!" urla pensando che le intenzioni siano quelle, ma la realtà è un'altra.
Quel semplice mischio dà l'opportunità a molti di dichiararsi e non solo. 
Già c'è stata la prima vittima.
"Aubrey!" urla Yuri vedendo la ragazzina che l'ha condotto in quella situazione ambigua.
"Avanti, ragazzi! C'è il mischio. Non potete non farlo." dice la ragazza vedendo Otabek e il russo lì sotto per poi continuare:"Tanto lo so che avete una gran voglia di farlo."
"Io non festeggio il natale, quindi è inutile! Con me queste cose non funzionano!"
"E' la regola! Avanti! Dopotutto state bene insieme."
"Io mi rifiuto!" sbraita il russo cercando di svincolarsi da quella situazione, ma  Otabek conosce molto bene la cocciutaggine della ragazza e sospira:"Inutile rifiutarsi. Aubrey è spietata e ci conviene fare come dice."
"Ma...io..." balbetta Yuri pensando a quella situazione strana.
Il kazuco gli prende la mano e gliela bacia. Dopotutto il  mischio dice di baciare, ma non specifica dove.
"L'abbiamo fatto, adesso è inutile che protesti."
"Che cosa romantica. " ironizza la ragazzina ridendosela.
"Mantienimi prima che l'ammazzo."avverte il russo preso dalla rabbia, ma ad aiutarlo è Sasha che spinge la ragazzina infastidita da quello che ha fatto all'amico.
"Ehi, che diamine combini?"
"Scusa, non ti avevo visto." finge la russa guardandola storto e andando verso Yuri sorridente.
Vedendo la scena del mischio, Phichit ha un idea. Quale cosa è migliore nel suo fandom  di una bella foto del bacio romantico tra Victor e Yuuri sotto il mischio? Così cerca la sua complice, Vanessa.
"Avanti! Falli mettere vicino alla porta!" ordina il ragazzo pronto con il cellulare per scattare una foto ai due per metterla sul suo fandom.
Purtroppo il trabocchetto non funziona e Phichit si ritrova ad uscire fuori ed essere vittima del suo stesso piano.
"Cosa?"
"Devi baciarla idiota! E' la regola." rimprovera Aubrey vedendo Phichit che non ne vuole sapere.
"Avanti, cos'hai?" domanda Yuuri vedendolo sorpreso della cosa.
"Baciala! Baciala!" incominciano ad urlare in coro  vedendo Vanessa sotto al mischio con lui.
"Louis! Sei un bastardo!" esclama la ragazza vedendo che l'amico l'ha spinta lì vicino.
"Grazie, lo prendo per un complimento." risponde ridendosela.
Il coro non finisce e Phichit bacia la ragazza, ma non come vogliono tutti. 
"Cosa?!" urlano i ragazzi vedendo che Phichit l'ha baciata sulla fronte per poi domandare in coro:"E' uno scherzo?"
Quando l'urlo di Louis fa voltare tutti verso di lui che consiglia sbraitando:"Slinguazzala!"
"Piantatela, Louis!"e con questo Phichit si allontana da loro facendo ridere tutti, tranne Vanessa.
Per lei, quel bacio, anche se insignificante per gli altri, significa molto. 
"E' il mio turno. Chi viene a limonarmi?" chiede ironicamente Louis mettendosi sotto al mischio per poi informare:"Sappiate che per me vanno bene maschi e femmine. Avanti, signori!"
"Esibizionista." dice Margò vedendo il fratello e il suo euforismo dovuto all'alcool.
"E' sempre così?" domanda Victor avvicinandosi a lei.
"No. E' così quando beve molto. Di solito è più chiuso." rivela la ragazza sorridendo.
"Sei cambiata molto."
"Sono cresciuta, Victor. Piuttosto...che ne pensi della festa?" La ragazza abbassa lo sguardo cercando di non incrociare quello del ragazzo.
"E' una gran bella cosa. Sinceramente non me l'aspettavo."
"Yuuri è un bravo ragazzo. Anche se lo conosco da poco, sono contenta di averlo conosciuto." confessa voltandosi verso il russo e sorridendo dolcemente per poi notare Natasha che li sta guadando, voltandosi dall'altra parte e distogliere lo sguardo da Victor.
Dopotutto non sopporta la presenza di Natasha. E' stata lei a togliergli l'uomo che ama e che crede stia ancora con lui.
"Di che parlate?" chiede Natasha avvicinandosi a Victor con un bicchiere di vino in più tra le mani. Gli sguardi e i sorrisi che si scambiano sono come una lama nel cuore di Margò che, senza fiatare, si allontana lasciandoli da soli.
"Ma che gli è preso?"
"Chissà." risponde guardando la ragazza da lontano senza darle molto peso per poi voltarsi verso il russo e dire:"Auguri a noi."dandogli il bicchiere di vino in più che ha facendo sorride il russo.
Ovviamente, chiunque avrebbe sentito quelle avrebbe pensato che i due stessero insieme, ma la realtà ne è un'altra. Natasha è nata lo stesso giorno di Victor.
Quelle parole mettono a disagio la ragazza tanto che incomincia a mordere il bicchiere di plastica che ha tra le mani per il nervoso.
"Non dovresti mordere il bicchiere. Non è per niente femminile." rimprovera Michele avvicinandosi a Margò notando il suo nervosismo. La ragazza allontana il bicchiere dalla bocca e incominciano a chiacchierare.
Intanto, Yuuri è li vicino con Yune.
"Yune, cos'hai?"domanda vedendo l'amico perplesso.
"Quel tipo è proprio strano." rivela Yune guardando Louis da lontano che fa il pagliaccio.
"Non farci caso. Quando beve fa sempre così."
"Quindi ci prova con tutti."ipotizza il ragazzo guardando l'amico che subito risponde:"No, in realtà è un ragazzo abbastanza difficile da interpretare. Pensa che era fan di Victor, ma sembra che l'abbia odiato appena l'ha visto con i capelli corti."
"Ho parlato con Vanessa. Mi ha detto che è bisex e il suo modo di pensare è fuori dalle righe."
"Beh... lei si allena con lui e Phichit da anni. Se non lo conosce lei chi vuoi che lo conosca?"
"Non capisco perchè mi abbia parlato di lui. Inoltre... sembra mister perfettino da come parlano di lui." continua a dire perplesso Yune per poi abbassare lo sguardo e mette la mano alla nuca sospirando:"Però tutta questa gente e questo casino mi da fastidio."
"Scusa, forse avrei dovuto avvertirti che la festa era anche per il compleanno di Victor."
"Tranquillo, almeno ho passato una giornata diversa."batte il ragazzo sorridendo.
"Avanti! Tutti dentro! E' pronta la torta!" urla Yuuko attirando l'attenzione di quelli che sono usciti fuori per farli entrare.
Finalmente è l'ora della torta e tutti si riuniscono dietro Victor e Natasha dove soffiano sopra le candeline augurandosi il meglio l'uno per l'altro. 
Phichit incomincia subito con i selfie e il rientro alle terme è anche meglio della festa stessa.
Ne combinano di tutti i colori, tanto che il giorno dopo si ritrovano a svegliarsi rintontiti e in stanze diverse da quelle che sono state assegnate a loro con circostanze davvero strane.
Cos'è successo? In quali stanze e quali situazioni ambigue si sono ritrovati? Lo scopriremo molto presto...





**Angolo Autrice**

Salve, ragazzi. 
Ok, lo so. Ho pubblicato un po' prima il capitolo, ma sono riuscita a finirlo prima.
Inoltre c'è bisogno di un prologo dove spiego un po' le situazioni dei personaggi, le loro relazioni e mostro il grande evento di natale per dare un idea di come ho deciso di strutturare la storia. 
Lo so, è un po' lunghino, ma vi prometto che i prossimi capitoli saranno un po' più corti.
Scusate se ho aggiunto qualche spoiler, ma non sono riuscita a trattenermi. E poi questo dovrebbe essere un continuo della stessa serie.
Che ne pensate?
Fatemi sapere se vi piace, se ho indovinato i vostri personaggi, se ci sono errori anche nello scrivere che non ci ho fatto caso oppure se avete idee. 
Sono sempre ben accette!




   
 
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