Cap.15 Non vi deluderò mai
"Prometto
di non deluderti mai".
Tsuyoshi
chiuse la confezione del bento, si piegò e sorrise al
figlio, porgendogliela.
"E
quindi a chi lo porti questo?" domandò. Chiuse gli occhi e
sorrise.
Takeshi
afferrò la confezione, sorrise ampiamente e strinse il
manico della borsa con la mazza da baseball con la mano libera.
"Alla
mia amante!" esclamò.
Tsuyoshi
sgranò gli occhi, impallidendo.
"C-cos..."
biascicò.
Takeshi
ridacchiò, si infilò il cappellino da baseball e
spostò il peso da un piede all'altro.
"Mnh!
La ragazza con i capelli rosa che stava con il moccioso. Sta con me,
ora!".
Il
padre sospirò e scosse il capo, grattandosi la testa.
"Spero
sia seria, almeno" gemette.
Takeshi
si morse il labbro, abbassò il capo e sorrise dolcemente.
"Mi
sono quasi giocato di poter partecipare al torneo di basebal per lei"
confessò.
Alzò
il capo, sorrise ampiamente e alzò le spalle.
"Squalo
e Gokudera dicono che un'amante è per la vita nel GDR, se
vuoi mantenere il tuo onore".
Tsuyoshi
abbassò lo sguardo e accentuò il sorriso.
"Ed
io che speravo volessi una moglie per la vita. Giovani d'oggi"
esalò bonario. Scompigliò i capelli del figlio.
Takeshi
ridacchiò, si sistemò il cappellino sulla chioma
scompigliata e sollevò lo sguardo.
"Quello
che voglio è non deludervi" ammise.
Si
grattò una guancia e fece vagare lo sguardo in fondo.
"Gokudera
mi ha sostenuto, anche se Bianchi è sua sorella. Perfino
Hibari era dalla mia parte" disse.
Ridacchiò
mordicchiandosi il labbro.
"Me
lo aspettavo da Tsuna e Squalo, ma sapere che tutti i Varia e tutti i
miei amici mi aiuteranno ... mi fa venire voglia di impegnarmi ancora
di più!".
Tsuyoshi
fece scorrere la porta della casa e si voltò.
"Tu,
deludermi?" domandò, battendo le palpebre.
Takeshi
annuì, raggiunse la porta e vi si fermò davanti.
"Non
sono stato proprio un buon figlio, ultimamente. O una brava persona".
Si
tolse il cappellino, lo infilò in tasca accartocciato e si
passò la mano tra i capelli.
"Voglio
che mi alleni, papà. Che mi alleni sul serio".
Guardò
il padre negli occhi, socchiudendo le iridi castano.
"Non
sto più giocando da solo. Ci sono Gokudera, e Tsuna, e
Hibari e Ryohei-senpai. C'è Squalo e Genkishi e Xanxus e il
resto dei Varia".
Arrossì
leggermente, ma spostò il peso da un piede all'altro.
"C'è
Bianchi. Non voglio deludervi".
Tsuyoshi
lo raggiunse e gli mise una mano sulla spalla.
"Ti
allenerò, te lo prometto" disse con tono serio.
Takeshi
lo fissò, sorrise appena e annuì lentamente.
"Ti
ringrazio, vecchio".
Strinse
il manico della sacca sulla spalla, accentuò la presa sul
bento.
"Prometto
di non deluderti".