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Autore: Golden Fredbear    22/12/2016    4 recensioni
[Il mio universo AU personale di Undertale. Sospesa per tempo indefinito]
Molti anni or sono, due razze regnavano su un pianeta chiamato Terra: gli umani e i mostri.
Essi inizialmente vivevano in pace tra loro, non erano proprio migliori amici, ma nemmeno nemici, almeno finché non venne un giorno diverso dagli altri... un giorno dove la pace si spezzò per un motivo dimenticato ormai e tra le due razze scoppiò la guerra che decise il destino della seconda razza dei mostri.
I mostri non seppero mai il motivo di tale attacco e astio da parte degli umani, ma furono comunque costretti ad imbracciare le armi e combattere per le loro vite e per il loro regno, ma nonostante avessero combattuto con valore e forza, dopo una lunga guerra gli umani vinsero e imprigionarono i mostri sotto le fondamenta della terra, nel Sottosuolo, grazie ad una magia sconosciuta ma estremamente potente.
Ma ora, dopo ormai molti anni, un'umana è precipitata e si sa solo questo di lei: dopo il suo arrivo, qualcosa di oscuro e pericoloso si è risvegliato, tant'è che i mostri si chiedono se si ci può fidare di lei... o li farà finire velocemente nelle braccia dell'inferno?
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Shoujo-ai | Personaggi: Frisk, Papyrus, Sans, Sorpresa
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Gender Bender, Incompiuta, Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Understory: Storie dall'Underground.'
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Capitolo 19:
Un buon momento...


Sans strinse di più i denti mentre la sua mano si trasformò in pugno, cercando di trattenere al freno la rabbia ed ogni altra cosa che voleva sfogare su quella ragazzina.
Sicuramente, se in quel momento avesse avuto un cuore, starebbe pulsando dalla rabbia, dall'ansia e dalla forte voglia di ammazzarla in tanti modi diversi.
Ma Sans non era uno sciocco e al suo malgrado, nemmeno quell'essere che non poteva definirsi umano... un passo falso per entrambi e sarebbero finiti alle mani di sicuro.

I due rimasero in silenzio per qualche minuto, nessun rumore, nessun movimento brusco per ora, solo loro due e Sans che si stava trattenendo nell'evocare un Blaster Gaster e farla fuori.
"Hoyyyy, ci sei, Comico?"
lo richiamò la ragazzina affianco a lei, con la testa appoggiata sulla mano e il gomito sul tavolo principale di Grillby's, mentre lo guardava con un sorriso di sfida.
Lo scheletro non mancò nel rispondere, ma non con le parole, girò lentamente lo sguardo. Fortunatamente non aveva più l'occhio acceso, ma solo due orbite nere e ciò rese felice la giovane.
"Dovrei ucciderti all'istante... ma sentiamo: Cos'è che vuoi?"
Chiese impaziente lo scheletro e intanto la osservò anche: Il volto angelico di Frisk era rimasto invariato, tranne due cambiamenti facilmente visibili, le guance erano divenute più rosee e gli occhi erano rossi... come il sangue.
"Grazie. Alquanto pare è già un bene se non mi hai ammazzata appena mi hai sentita fiatare... ti ringrazio!"
Disse mostrando un apparente felicità... oppure era solo per stuzzicare di più lo scheletro?
Se era così, beh, ci stava riuscendo appieno... ma ad un tratto, con stupore di Sans, lo sguardo della ragazzina si rabbuiò e si fece spaventosamente serio.
"Ascolta Sans, so che non scorre buon sangue tra noi..."
"Decisamente!"
Lo interruppe all'istante il mostro di magia e ossa, guardandola con aria di disprezzo e con una rabbia che faceva fatica ormai a reprimere, Chara non poteva d'altro canto non capirlo, sa perfettamente cosa ha provato Sans time line addietro.
"Ma voglio dirti, che io... io non ero quella persona..."
Disse, cercando di rimanere più calma possibile, intanto Sans riuscì a calmarsi un po', ma il suo sguardo freddo e poco rassicurante, non si mosse.
"Ciò non si direbbe da come ti stai comportando ora..."
Disse freddamente Sans, Chara inizialmente non capì, ma ci volle poco a cosa si riferisse: Il corpo di Frisk.
"Ah, questo corpo. Beh, ti posso dire che Frisk è perfettamente cosciente del fatto che ho preso il suo corpo. Non ti preoccupare"
Spiegò Chara, per poi continuare a parlare, guardando con i suoi occhi rossi il volto di Sans, che ancora non aveva cambiato espressione...
"So che ti ho fatto soffrire e ne sono consapevole, ma sarò chiara: Io non controllavo Frisk e non l'ho costretta a fare quello che faceva"
In quel frangente Chara poté notare almeno una piccola vena di curiosità nel volto di Sans, perciò non si fermò e andò avanti, con sguardo pensieroso e non guardando più il mostro affianco a lei.
"Per tutto questo tempo, Frisk è stata sotto controllo mentale di un essere malvagio e che ha preso le mie stesse sembianze, costringendola a fare atti orribili e io... ero presente"
Raccontò la giovane, le mani cominciarono a tremargli e una goccia di sudore le scese dalla fronte.
Doveva fare il possibile per far capire la verità a quello scheletro, ma si accorse subito che non era facile. Sans era troppo accecato dall'ira e potrebbe facilmente prenderla per una scusa per ingannarlo, doveva stare attenta a quel che diceva, o tanti saluti...

Si ricordava perfettamente cos'era successo nelle precedenti linee temporali, ma Frisk non poteva ricordarlo, perché nessuno dovrebbe ricordare niente di quel che è successo, nemmeno Flowey, dopo che il True Reset è stato avviato... Sì, il True Reset, quel pulsante riuscì a liberare Frisk e dell'essere non si seppe più nulla.
Ma destino voleva che Sans e lei dovessero ricordarlo.
Sperava tanto che Sans capisse ma...
"Tsk... Sei caduta così in basso, eh? Piccolo demonio, sono sicuro di avertelo già detto in un altra linea temporale: Non sono uno che si fa prendere in giro così facilmente... e ora ho io una cosa da dirti: Vuoi avere un brutto quarto d'ora?"
Disse furente, mentre l'occhio blu si era acceso e la mano era avvolte da un aura blu magica, tra non poco, avrebbe evocato sicuramente delle ossa o un Gaster Blaster per farla fuori...
"Mi dispiace signora, ma non posso promettere di proteggere quel demonio..."
Disse tra sé e sé, furente di rabbia.
Intanto Chara si era un po' agitata, nel vedere la rabbia dello scheletro... aveva fallito... ma lei doveva provarci ancora una volta, così ebbe un idea... un idea che avrebbe sicuramente convinto Sans.
"Sans, ascoltami"
"Ne ho ab... Ma cosa..!"
Sans non finì la frase che venne strattonato per la maglietta, costringendo a guardarla negli occhi, gli stessi occhi, ma senza sclera nera...  ma non cambiava nulla comunque.
Allora Chara appoggiò la fronte su quella di Sans e lo guardo insistentemente negli occhi, mentre d'altro canto, Sans non capiva ciò né gli importava ma eppure... perché adesso non riusciva più ad attaccarla?
"Per favore Sans, ascoltala!"
Quella voce... Frisk!
Intanto la vista di Sans si cominciò ad appannare, finché non vide più nulla, non sapeva cosa stesse succedendo, ma doveva assolutamente allontanare quella marmocchia, non sapeva cosa gli stesse facendo, ma secondo lui, niente di buono.

Sans spinse subito via Chara e non ci volle molto che realizzò di non essere più nel Bar di Grillby's, ma in un posto tutto nero, mentre davanti a lui c'era una specie di schermata grande, con su scritto: "Frisk/Chara" con vicino la scritta "LV 1/99", subito Sans si ricordò dell'acronimo di L.O.V.E e pensò fosse quello, già, c'era una bella differenza tra lei e Frisk. La linea li separava apposta da come aveva intuito, l'uno è di Frisk e il novantanove di Chara, poi notò anche dei numeri che sembrava segnassero il tempo, ma non sapeva di cosa, mentre sotto c'erano due pulsanti dall'aspetto vagamente familiare.


CARICA                                    RESET
 

Sans non seppe cosa dire, non sapeva dov'era, né come ci fosse arrivato.
"Sorpreso?"
Disse una voce dietro di lui: Chara.
Lo scheletro si girò di scatto e pretendente di spiegazioni, intanto poté vedere il VERO aspetto della marmocchia.
Era una ragazzina di dieci anni, la pelle era un po' pallida, le solite guance rosa ed occhi rossi, mentre poi i capelli erano abbastanza lunghi e di colore castano che per poco, Sans li scambiò per neri, ma solo le punte potevano toccare le spalle. Indossava un maglione simile a quello di Frisk e dall'aspetto pulito, di colore verde erba con una riga sul petto color giallo chiaro, anche le maniche tenevano a ciascuno due righe gialle, mentre di parte inferiore teneva dei pantaloncini marroni scuro e per il resto, era scalza.
Ma il dettaglio che lasciò incuriosito Sans, fu il viso della ragazzina e quella della bambina affianco a lei, appena comparsa anche lei: Erano identiche, anzi, completamente uguali, solo il colore della pelle un po' le differenziava e un'altra cosa non poteva sfuggire nella mente di Sans: erano molto carine e graziose...
"Ciao, Sans..."
Salutò intimidita la più piccola, mentre stringeva la mano, appena presa, di Chara e cercando di nascondere (Anche se inutilmente) la paura, possibilmente nell'aver visto lo sguardo furioso del mostro poco prima.
"D-Dove siamo?"
Chiese ancora stupito, mentre intanto le pupille bianche erano tornate, con grande sollievo delle due, segno che si era possibilmente calmato.
"Siamo nel Subconscio di Frisk è qui dove è possibile resettare"
Spiegò la più grande, per poi continuare.
"Oppure possiamo anche chiamarla: Schermata principale quando Frisk o io moriamo"
Continuò, per poi avvicinarsi allo scheletro e fargli guardare gli occhi.
Guardando quegli occhi, di scatto altri ricordi comparirono nella mente di Sans, si ricordava che Frisk, impossessata da Chara, aveva la sclera nera, ma qui è bianca, come un comune, essere, umano... e se avesse detto il vero? Un po' aveva dell'assurdo, ma se c'era una spiegazione...
"Sans, per favore, credimi. Non sono tua nemica, voglio aiutarvi, ma non posso farlo se tu non aiuterai me!"
Disse la giovane, più determinata che mai, Sans fece per parlare, ma venne interrotto da Frisk, che lo abbraccio e gli disse supplicante.
"Per favore Sans, non farle male! E' nostra amica! Dalle una possibilità, lei... lei..."
Frisk cercò di finire la parola, ma le lacrime cominciarono ad uscire... era davvero così difficili far capire a quel cocciuto di Sans, la verità?
Ma ad un tratto, Frisk senti la mano scheletrica di Sans, scompigliarle affettuosamente i capelli e asciugarle con le sue dita le lacrime.
"Va bene, le darò una possibilità... ma solo una, ok? Kiddo?"
Disse Sans, per poi farle l'occhiolino e Frisk si levò le ultime lacrime e sorridergli.
La tensione tra i tre scese finalmente, Sans era definitivamente calmo, Chara non avrebbe rischiato una Schiacciata e Frisk avrebbe avuto il corpicino intatto quando lo riuserà.

"Suppongo che adesso sei mia amica... piccolo demonietto"
Disse lo scheletro magico, stringendo la mano a quella che un tempo credeva la sua più grande Nemica.
"Abbiamo un buon momento"
Aggiunse e Chara non mancò nel rispondergli.
"Immagino di sì, scheletro burlone"
Aggiunse lei, facendogli la linguaccia e l'occhiolino.

...
...
...
...

"Ma quindi in realtà... non sei CHAttiva?"
Disse, sogghignando lo scheletro, mentre Frisk cominciò a ridacchiare felice.
"Pft!"
D'altro canto, Chara gli concesse solo un piccolo sorriso, facendo capire che un po' l'aveva divertita.
"Sei il solito commediante... Ah! Ora lascia che ti dica di alcune cose importanti... Ti saranno d'aiuto, semmai quegli esseri in nero ti riaggrediranno..."
Spiego Chara... 
Sì, avevano finalmente un...

 


Un buon momento!










[Angolo autore]
E finalmente sono riuscito a fare il nuovo capitolo!
Allora, che ve ne pare? Spero che vi sia piaciuto e fatemi sapere il vostro parere nelle recensioni :3
Se c'è qualche errore (Invoco il poema di Manuel!!!), segnalatemelo! ;)
Adieu!
   
 
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