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Autore: Golden Fredbear    24/12/2016    5 recensioni
[Il mio universo AU personale di Undertale. Sospesa per tempo indefinito]
Molti anni or sono, due razze regnavano su un pianeta chiamato Terra: gli umani e i mostri.
Essi inizialmente vivevano in pace tra loro, non erano proprio migliori amici, ma nemmeno nemici, almeno finché non venne un giorno diverso dagli altri... un giorno dove la pace si spezzò per un motivo dimenticato ormai e tra le due razze scoppiò la guerra che decise il destino della seconda razza dei mostri.
I mostri non seppero mai il motivo di tale attacco e astio da parte degli umani, ma furono comunque costretti ad imbracciare le armi e combattere per le loro vite e per il loro regno, ma nonostante avessero combattuto con valore e forza, dopo una lunga guerra gli umani vinsero e imprigionarono i mostri sotto le fondamenta della terra, nel Sottosuolo, grazie ad una magia sconosciuta ma estremamente potente.
Ma ora, dopo ormai molti anni, un'umana è precipitata e si sa solo questo di lei: dopo il suo arrivo, qualcosa di oscuro e pericoloso si è risvegliato, tant'è che i mostri si chiedono se si ci può fidare di lei... o li farà finire velocemente nelle braccia dell'inferno?
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Shoujo-ai | Personaggi: Frisk, Papyrus, Sans, Sorpresa
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Gender Bender, Incompiuta, Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Understory: Storie dall'Underground.'
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Capitolo 20:
Avventura a Waterfall.





"GASTER!! VATTENE SUBITO DA LI' E DI FRETTA!!"
Un mostro a forma di dinosauro, simile al Monster Kid, ma di colore blu cercò di prendere la manica, usando i denti, la figura davanti a sé.
"Io.. non... riesco... a muovermi..."
Disse la persona: Teneva un camice da scienziato e sotto una veste nera, la testa semi ovale con due occhi di colore diverso, arancio e ciano, e un sorriso perenne impresso in volto, mentre all'occhio sinistro, di sopra,  teneva una linea che andava all'insù della testa e un altra che andava all'ingiù sotto l'altro occhio.
Davanti a loro c'era un macchinario gigante, tutto grigio con una porta e dei tubi metallici, la macchina stava avendo dei forti tremori ed emettendo dei rumori tutt'altro che sicuri.
"Voi evacuate l'edificio! Io cercherò di salvarmi!"
Disse il mostro col camice da scienziato, il mostro rettile lo guardò per qualche minuto e annuì, facendo evacuare la struttura in men che non si dica.
Intanto il mostro cercò di muoversi, ma non ci riusciva, come se una forza a lui sconosciuta lo tenesse bloccato, impedendogli di muoversi, ma si vedeva comunque chiara agitazione in lui e il sudore della fronte confermava.

Ad un tratto, la porta del macchinario gigante si aprì, mostrando nient'altro che puro buio, ma non ci volle molto che due occhi e una bocca piena di denti, tutti e tre rossi, si videro in quel mostruoso buio.
"Mio dio..."
Disse soltanto lo scienziato, mentre l'essere si stava avvicinando e... partì un esplosione che distrusse tutto.


"Ah!"
Sans si svegliò di scatto, respirando affannosamente e con l'occhio color ciano al lato destro.
Un altro incubo, ma stavolta diverso fortunatamente, nessun combattimento contro una bambina a lui vagamente familiare, ma che giurerebbe di non aver mai visto comunque.
Lo scheletro sospirò stressato e uscì dal letto, la sua camera non era delle migliori e poteva confermarlo, ma almeno abbastanza abitabile lo era.
Calzini buttati all'aria, biancheria intima fuori dai cassetti e... un piccolo tornado con svariate cose in cui lo costituiscono, vicino al suo letto, ma... era troppo pigro per trovare una spiegazione a tutto ciò.
Lo scheletro uscì dalla camera per avviarsi nella cucina a prendere un bicchiere d'acqua e quando si avvicinò al frigo per prenderla...
"💧✌☠💧📬📬📬" 
Ad un tratto nella sua testa cominciò a sentire sia un forte dolore che dei rumori irriconoscibili, che lo costrinsero a tenersela, sperando che finisse presto quella dannata agonia.
"❄🕆 💧⚐☹⚐ ☼✋👍⚐☼👎✋📬📬📬 💧⚐☹⚐ ❄🕆 🏱🕆⚐✋ ✌✋🕆❄✌☼☹✌✏
☹🕯✌☠⚐💣✌☹✋✌📬📬📬 ☹🕯✌☠⚐💣✌☹✋✌📬📬📬 ☜ ✈🕆✋✏✏✏"

Quel rumore si fece ben presto risentire, stavolta più assordante e doloroso, la bottiglia cadde a terra, ma per fortuna era ancora chiusa.
"Ah!"
Sans emise un gemito di dolore, tenendosi più forte il testone scheletrico.
"☝🕆✌☼👎✌💣✋📬📬📬 ☜ ✌💧👍⚐☹❄✌💣✋📬📬📬"
D'impulso alzò lo sguardo in avanti, e subito se ne pentì: Non sapeva cosa fosse, né se era viva o morta, ma era un liquido tutto nero che si stava avvicinando sempre di più e Sans sentì una forte angoscia e paura, che non aveva mai avuto mai prima d'ora... tranne una volta....
"💧👍✌🏱🏱✌✏✏"
Il rumore si mostrò ancora, Sans era sul punto di svenire, non riuscendo più a sopportarlo... e non sapeva come mai stesse perdendo le forze.
"Sans!"
Sì sentì male, ma in compenso l'emicrania stava scomparendo.
"SANS!!"
Ad un tratto tutto il suo dolore scomparve: Si trovava accasciato ancora a terra e una luce comparve dalla finestra, segno che era mattina, comunque sia, Sans guardò nella direzione dove veniva la voce e trovò suo fratello ancora in pigiama, sia preoccupato e sia stranito, che si era abbassato al suo livello per guardarlo meglio e per vedere se poteva far qualcosa.
"TUTTO BENE, FRATELLO?!"
Chiese preoccupato Papyrus.
Sans fece un lungo respiro, calmandosi e ricomponendosi.
"Uh, c-certo brò! Tutto apposto!"
Lo rassicurò, cercando di essere più convincente possibile, ma era ovvio che non c'era riuscito e difatti Papyrus fece una faccia sospettosa.
"Non ti credo... Mi nascondi qualcosa, Sans?"
Disse facendo gli occhi a fessure Papyrus... ecco qua, tanti cari saluti alla copertura, lo scheletro magico basso comunque, né voleva preoccupare il fratellino, né però voleva parlarne di ciò che aveva sognato.
"Va bene, lo ammetto, penso che il troppo ketchup mi sia entrato nelle OSSA e mi abbia fatto venire mal di testa!"
Disse e Papyrus subito realizzò che il fratello maggiore aveva fatto una battuta e il suo sclero non mancò all'appello.
"SANS!! ANCHE IN PIENA MATTINA?!"
Disse con aria di rimprovero lo scheletro alto e Sans non poté fare almeno di ridacchiare, vedere suo fratello arrabbiato poteva essere divertente, ma nei limiti ovviamente.
"Ehehehe, va bene Paps, non era niente, mi è solo venuto mal di testa, mi è passato adesso. Ok? Che ne dici se fai i tuoi miracolosi spaghetti per il tuo frà?"
Disse tentando di convincerlo e difatti così fu, gli occhi di Papyrus s'illuminarono di una gioia senza eguali e dimenticandosi di cambiare, prese il grembiule, pentole e altro, facendo al tempo stesso una posa fiera.
"STAI TRANQUILLO FRATELLO MIO, GLI SPAGHETTI DEL GRANDE PAPYRUS CURERANNO TUTTI I MALI CHE TI AFFLIGGONO!! NYEEHEHEHEHEHEHEH!"
Disse, iniziando a cucinare.
Lo scheletro pigro emise un sospiro di sollievo e decise di salire, certo, si era scavato la fossa nell'aver detto a Paps di fargli gli spaghetti... ma beh, almeno poteva dire che erano un po' commestibili, nonostante facessero ancora schifo e... no, non gliel'avrebbe mai detto, in quanto offenderebbe Paps e renderebbe vano tutto l'amore che ci metteva nei, anche se schifosi, spaghetti.

Due giorni più tardi, Papyrus si era messo la sua "armatura" preferita ed era andato a ricalibrare i suoi puzzle, mentre Sans, assicurandosi di non essere seguito, andò verso una porta color viola all'inizio della foresta innevata di Snowdin, si sedette e fece per picchiettare con le nocche sulla porta, ma si fermò subito.
Delle ombre si stavano muovendo nella foresta, Sans riuscì a vedere bene il fisico ma non cosa o chi fossero, alte, nere e leggermente grottesche, erano in cerchio ad una figura più piccola e sembrava la stessero... aggredendo...?
Sans decise di andare a controllare, difatti fu così: Era un umana, maglione blu con righe viola e capelli color castagna chiaro.
Non sapeva chi fossero, ma era chiaro che la stessero aggredendo adesso, si ricordò di una cosa, una promessa fatta ad una persona e perciò Sans decise di intervenire, era pigro, ma non abbastanza da lasciar una persona innocente morire e aveva fatto una promessa, non l'avrebbe spezzata solo per la sua pigrizia...
La sua mani venne ricoperta di un aura blu ciano, compreso l'occhio che si attivò e puntò gli esseri, loro si girarono verso la direzione di Sans e fecero per caricargli, ma subito dalla neve comparve una specie di testa scheletrica, dalla forma draghesca e l'occhio color ciano come quello dell'evocatore. La bocca dell'essere s'illumino e si vide subito dentro di sé una luce bluastra e quando essa la aprì uscì un raggio d'energia che colpi le figure, facendole dissolvere all'improvviso, senza lasciar traccia.
Dopo che erano scomparsi, Sans si avvicinò per tranquillizzare la bambina, ma con un metodo... irresistibile, difatti si mise sul palmo della mano un cuscino scorreggione per far scherzi e si fece più inquietante possibile per tirarle appunto uno scherzo.
"Umana..."


"Striscianti?"
Disse Sans, seduto a gambe incrociate davanti a Chara e anche lei e Frisk erano in quella posa.
"Sì... li ho chiamati così perché non sapevo che nome dargli e... mi fanno pena quando mi strisciano vicino, appena in punto di morte"
Disse candidamente la giovane, Sans costatò che Chara poteva essere senz'altro intelligente e già abbas... no ok, troppo matura per la sua età, ma beh, per una che ha fatto veramente fuori degli esseri senza provare shock o rimorso, non c'era da stupirsene più di tanto.
Sans fece per chiedere un altra domanda da fargli, ma venne subito preceduto.
"Vuoi sapere cos'è successo ancora, nelle altre Timeline, vero?"
Chiese la giovane, prevedendo quello che Sans voleva chiedere e annuì soltanto, lui.
"In poche parole: Non so che motivo avesse, ma ha controllato diverse volte Frisk, distruggendo e ricostruendo il mondo più e più volte. Ma nell'ultimo Reset, nella sala del giudizio, Frisk riuscì a liberarsi dal suo controllo temporaneamente, tu eri già morto comunque. In quanto era riuscito per un lasso di tempo a ribellarsi, "Qualcuno" venne da lei e distrusse il Reset, dandogli un nuovo pulsante..."
"Il True Reset..."
Aggiunse Sans pensieroso, guardò per un altra volta Chara negli occhi e riparlò.
"Chi era quella persona?"
Disse ancora pensieroso Sans, non sapeva il perché, ma qualcosa gli diceva che centrasse... "Lui"... anche se in teoria sarebbe morto.
"La verità? Non me l'ha mai detto. I miei ricordi sono un po' danneggiati Sans, ma ricordo per bene il giorno della mia morte e... di Asriel"
Aggiunse lentamente la giovane, facendo intendere che l'argomento che aveva detto, era stato un vero e proprio sforzo da dire, ricordi dolorosi e Sans non poté far altro che compatirla.
"Poi, non sapendo come, riuscivo a vedere l'operato di quell'essere usando Frisk, mentre dopo il True Reset, una voce mi disse solo che insieme all'anima di Frisk, avrei trovato la MIA di Anima e mi sentii da subito vincolata a Frisk, ma dovetti trovarla per aiutarla... la sua anima in qualche modo mi richiamava e difatti, in qualche modo le nostre anime erano collegate..."
Spiegò ancora lei, mentre sul suo cuore comparve un cuore rosso, uguale tutto e per tutto a quello di Frisk ed una domanda per Sans parve ovvia.
"Un momento, com'è possibile che Frisk abbia avuto la tua anima? E se non sbaglio, solo un mostro può assorbire l'anima di un umano"
Chiese Sans, questa faccenda si stava facendo sempre più strana, non c'era altro da dire...
"Ma lei non aveva assorbito la mia anima... erano fuse"
Rispose Chara, per la prima volta in molto tempo, Sans fece una faccia stupita... com'era possibile ciò, com'era possibile che le loro anime, erano "fuse"?
"Ragazzina... sai che ciò che hai detto, và contro ogni realtà esistente?"
Chara fece una risatina e rispose.
"Nemmeno io so come e perché, so solo che qualcuno o qualcosa ha voluto ciò, non farmi domande, nemmeno io ne so un accidente..."
Fece Chara, rassegnata all'idea che forse non lo saprà mai, intanto adesso fu Frisk ad introdursi nella discussione.
"Ma... perché sei qui? Hai un motivo per essere qui, vero?"
Chiese innocentemente la piccola, Chara ci mise qualche minuto a risponderle, beh, era una bella domanda la sua, non sapeva manco lei cosa ci facesse lì... ma poi subito ci pensò e rispose, senza fermarsi.
"Non lo so con certezza, ma per ora voglio solo sbarazzarmi di quegli esseri prima che facciano casini nell'intero Underground (O Sottosuolo, a dirsi voglia). E da come so, alla fine, quando andremmo da p... Asgore, sicuramente dovremmo sfidarlo..."
Disse Chara e si leggeva bene in volto che le ultime parole erano un po' insicure, come se... non volesse farlo...?
"E so quello che verrà dopo... spero di riuscire a convincerla a fermarsi..."
Disse, Frisk fece una faccia curiosa, solo Sans capì a cosa si riferisse.
"Chi devi convincere?"
Chiese ingenuamente la più piccola, ma Chara non voleva risponderle, era troppo addolorata in quel momento, nel poterle dire la verità.
"Vedrai... per ora non ho la forza di volontà nel dirlo..."
Disse, distogliendo lo sguardo, la piccolina piegò di lato la testa ed emise un piccolo "ok" curioso.
I tre rimasero in silenzio per qualche lasso di minuti, ma a spezzare il silenzio fu proprio la decenne.
"Uh! Dovremmo tornare indietro, forse è meglio se cominciamo ad andare a Waterfall"
Disse Chara, mentre un pulsante con su scritto: "Fine" comparve e lo premette, da lì in poi, sia Sans che Chara/Frisk, erano tornati al Grillby's, seduti ancora sui due sgabelli e  appoggiati al bancone principale.


In quanto si era fatta notte, Sans dovette riospitare la bimba, con felicità di Dust e Papyrus (Anche se per un po', la prima aveva perseguitato il fratello dicendo di aver fatto perdere tempo inutile alla giovane Frisk, in quel maledetto Bar, ma alla fine è riuscito a scamparla).
Il giorno dopo, Frisk tornò alle Waterfall e con l'aiuto della sua nuova amica, risolvettero alcuni enigmi costituiti da ponti... e acqua.
Ad un tratto però, Frisk si addentrò in un campo parecchio erboso, dove scomparvero letteralmente, l'erba era di uno strano blu scuro e la piccola ebbe qualche dubbio che quella fosse proprio "Erba", ma toccandola sembrava di sì.
"Guarda in alto"
Disse, nella sua mente, Chara e la bimba ubbidì, mentre scoprì il suo occhio destro, adesso divenuto rosso, segno che lei era lì ed ad un tratto, la piccola vide qualcosa, una figura... di una strana armatura di colore argenteo ed elmo, ma il lato sinistro era coperto dall'ombra, dopo un po', comparve...
"Papyrus? Che ci fa lui qui?"
Chiese incuriosita Chara, l'essere in armatura non si era ancora girato a guardare Papyrus, ma le piccole erano sicure che avesse parlato, ma non capirono niente in quanto aveva parlato troppo basso, solo Papyrus si sentì perfettamente in quanto quello là al posto di parlare, strillava.
"C... CIAO UNDYNE! SONO QUI COL RAPPORTO DI OGGI..."
Disse Papyrus, un po' nervoso, per poi aggiungere altro.
"UHHH, RIGUARDA A QUELL'UMANA DI CUI TI HO CHIAMATA..."
Le due ascoltarono in silenzio la conversazione, mentre ad un tratto l'essere in armatura si girò verso lo scheletro e Chara giurò di aver sentito qualcosa tra "combattuto" e "Hai".
"... HUH? SE L'HO COMBATTUTA?"
Disse Papyrus, per poi mettersi nella sua posa d'eroe e parlare con meno nervosismo e fierezza.
"S-Sì! E ANCHE CORAGGIOSAMENTE!"
La persona parlò ancora, ma ancora non si sentì.
"... E SE L'HO CATTURATA?"
Chiese Papyrus, da lì in poi, tornò nervoso e guardò in basso, segno che stava per dire una brutta notizia...
"B-B-BEH... NO..."
Chara giurò di aver visto, quello in armatura fare un Facepalm.
"CI HO PROVATO TANTO PERO'!  MA ALLA FINE... HO FALLITO"
Disse dispiaciuto il povero Paps, doveva essere molto importante il motivo nel voler catturare Frisk, ma lui era troppo buono per ucciderla...
"C-COSA?! PRENDERAI TU STESSA L'ANIMA DELL'UMANA?!"
Ah bene, allora aveva perfettamente capito chi è, non la vedeva bene, ma quella lì è Undyne e... per poco la scambiava per un uomo, non era l'armatura, ma l'ombra a farla sembrare un armatura da uomo...
Undyne tornò a guardare sotto, mentre Papyrus si avvicinò ad Undyne e cercò di dissuaderla di ciò.
"MA UNDYNE, NON DEVI DISTRUGGERLA... VEDI... VEDI..."
La persona dentro l'armatura, guardò Papyrus e lui capì, e indietreggiò un po' intristito.
"... CAPISCO... TI AIUTERO' IN QUALSIASI MODO POSSIBILE"
Disse, per poi correre via, ancora dispiaciuto ma sapeva di doverlo fare, per far parte della guardia reale!
Chara d'altro canto, sentì Frisk leggermente agitata e decise di sdrammatizzare un po' la situazione.
"Sai? Per un attimo a quella là la scambiavo per un uomo, insomma! Ma come si è vestita?"
Disse e... Ottenne il risultato sperato, difatti ridacchiò, ma senza volerlo si scostò un po' e fece muovere l'erba.
"FERMA!!"
Chara urlò agitata nella mente di Frisk e lei si paralizzò subito, ma subito capì il motivo di ciò, Undyne si era accorto del rumore e stava guardando l'erba alta e cosa c'era in torno, mentre nella sua mano era comparsa una lancia blu, che sembrava fatta interamente d'acqua.
Dopo un po', vedendo che non c'era nessuno, la fece scomparire e andò nell'ombra, dove a sua volta scomparve anche lei, come se si fosse mimetizzata nell'ombra.
Mentre la piccolina uscì, dall'erba uscì anche il Monster Kid, che teneva proprio un aria esaltata e felice.
"Fanboy..."
Disse Chara, per scherzare.
"Yo... hai visto il modo in cui ti fissava? E... Stato... MITICO!!!"
Strillò felice il mostriciattolo giallo, per poi continuare.
"SONO TROOOPPO GELOSO!!"
Aggiunse.
"Che hai fatto per attirare la sua attenzione?"
Disse curioso il piccolo.
"Si è mossa come ogni essere vivente farebbe, no?"
Aggiunse Chara, anche se l'unica persona che poteva sentirla era solo Frisk.
Ma Frisk non poté dire nulla che il piccoletto corse già via, urlando.
"Hehehe! ANDIAMO A VEDERLA MENTRE PICCHIA I CATTIVI!!"
"M-Ma scusa... prima non voleva sapere come avevo fatto?"
"E' troppo esaltato come una Fangirl per rispondere, senti, andiamo avanti e speriamo di poter evitare Undyne"
Rispose la ragazzina dal maglione verde, adesso si stava cominciando ad annoiare, stare nel Subconscio di una persona, non era proprio una bella cosa, beh, almeno sperava che qualche volta...
"Parli del diavolo..."
Difatti le due avevano appena sentito un fruscio e dei passi, a Chara non ci volle molto per capire chi fosse.
"Frisk, cara, adesso devi darmi un attimo il controllo. D'accordo, partner?"
Disse, ad un tratto la noia stava scomparendo, sentiva l'adrenalina salirle, nonostante non avesse ancora fatto niente e un sorrisetto sadico le era comparso in volto.
"V-Va bene..."
Disse timidamente la più piccola, ad un tratto il colore di pelle, di capelli e di abbigliamento cambiarono.
I capelli cominciarono a divenire più scuri, mentre il ciuffo divenne così scuro da sembrare fosse divenuto nero, gli occhi divennero rossi proprio come quelli di Chara, la maglia blu divenne verde e le righe viola divennero gialle, mentre la gonnella presero i colori dei pantaloncini di Chara, solo gli stivaletti erano rimasti invariati.
Un sorriso tra il felice e il sadico comparve nel suo volto e dall'erba comparvero finalmente, esseri neri come la notte senza stelle e occhi rossi come il sangue, mentre la loro bocca era equipaggiata di denti affilati come rasoi e grondanti di saliva che usciva.
Gli esseri attaccarono e Frisk, adesso impossessata interamente da Chara, fece comparire nella sua mano destra un coltello, simile a quello da cucina, ma dalla punta rossa.

Il combattimento fu stato molto divertente da parte di Chara, adesso di quelle bestie non c'era nient'altro che una poltiglia che stava scomparendo man mano, mentre il coltello era grondante di un liquido nero.
"Hai finito, Chara?"
Disse timidamente Frisk, che aveva preso il posto di Chara e adesso si trovava lei nella "schermata".
"Sì partner, ma... sentì.. posso stare un altro po' io a muovermi? Sai, non mi muovo da un po'..."
Disse, sperando di convincerla, ma fortunatamente alla bimba di sette anni sembrò non dispiacere.
"Va bene..."
Disse la piccolina, ancora timida.
Intanto il sorriso di Chara, divenne un sorriso simile a quelli che fanno i bambini di 6 anni quando ricevono un regalo fantastico dai propri genitori, fece scomparire il coltello e corse a più non posso, ridacchiando felice e spensierata.


Dopo un po', le due arrivarono in una parte dove c'erano dei muri dall'altra parte dell'acqua.
"O-Ora posso tornare a controllare il mio corpo?"
Disse la piccolina e venne subito risposta.
"Va bene, penso di essermi divertita abbastanza!"
Disse Chara, con un sorriso felice in volto, ma prima che ridasse il controllo a Frisk... si fermò di scatto.
"Chara...? Non mi sento ancora le braccia e i piedi miei"
Disse, Chara si fece all'improvviso seria.
"Frisk, aspetta... non siamo da sole... meglio che..."
Ma prima che potesse dire qualcos'altro, si ritrovò a schivare una lancia blu.
"ECCOLA!!"
Difatti dall'ombra comparve Undyne che cominciò a far comparire delle lance, lanciandole contro la piccola, d'altro canto lei cominciò a correre.
"M-Ma che succede?!"
Chiese spaventata Frisk, guardando con l'occhio destro quel che vedeva Chara.
"Succede che Undyne ci ha trovati e se ci prende saranno ca... guai! Saranno guai intendevo!"
Disse, subito correggendosi dalla parolaccia che stava per dire, mentre correva a più non posso e schivando lance manco fosse Flash... O Sans quando schivava le accoltellate e i colpi nelle precedenti Timeline.
Dopo una lunga corsa, Chara si nascose nell'erba alta e cominciò a benedirla mentalmente per essere cresciuta lì.
Undyne si avvicinò ed entrò anche lei nell'erba alta, ma in quanto era alta e adulta, si vedeva perfettamente il busto e la testa fuori dall'erba, ma a lei non importò.
Subito la donna corazzata sentì un fruscio e di scatto prese quello che si stava muovendo, ma al posto di prendere l'umana, prese per la guancia un giovane bambino mostro dall'aspetto da dinosauro.
Irritata, lasciò a terra il Monster Kid e se ne andò, mentre cercava di trattenere le imprecazioni.

Quando uscirono, Monster Kid era ancora una volta esaltata e Fanboylante.
"Hoy! Hai visto?! Undyme mi ha appena... TOCCATO!! Non mi laverò mai più il viso...!!!"
Disse sprizzante di gioia, il piccolo mostriciattolo, per poi correre via alla ricerca della sua eroina.
"Ma cos'ha che non va quello lì?"
Disse Chara, per poi ricordarsi di ridare il corpo a Frisk, ma quando gli disse di poter riprendere il controllo, lei spaventata subito rifiutò, facendo capire che ha troppa paura per ora, pensando che Undyne potrebbe essere ancora nelle vicinanze.
Quindi Chara, con grande soddisfazione, andò lei avanti, mentre Frisk guardava soltanto, intanto, dopo essere andati in una stanza dove ricomparve il luccichio dove stava anche nelle rovine e a Snowdin, incontrarono nientepopodimeno che Sans, vicino ad un telescopio.
"Pensavo di darmi al Busines dei telescopi, normalmente viene 50000G usarlo, ma... visto che ci siamo appacificati, per stavolta potrai usarlo gratis. Che ne dici?"
Disse Sans, beh, era tornato come il Sans normale che tutti conoscevano, scherzoso e trolloso.
"Sempre comico eh, Commediante?"
Disse Chara, per poi vedere col telescopio cosa ci fosse lì e lo scenario che vide fu... rosso, rosso e altro rosso.
Subito si levò dal telescopio e guardò con le guance gonfie, come quella di una bambina di cinque anni, lo scheletro e lui ridacchiando rispose.
"Huh? Non sei soddisfatta? Non ti preoccupare, ti rimborso tutti i soldi"
Disse Sans, per poi farle l'occhiolino, mentre d'altro canto, Chara, si coprì l'occhio dove poteva vedere Frisk e fece il dito medio a Sans, segno di andare a quel paese. Ma lui non si era smosso per nulla.

E dopo essere andate avanti, essere stati chiamati da Papyrus che voleva sapere cose sull'abbigliamento di Frisk per un "amica", aver incontrato Lavinio e quel rompiscatole di Aaron e dopo aver incontrato Onionsan, una specie di mostro gigante simile con dei tentacoli come se fosse un polpo o calamaro e averci parlato e dopo aver perfino cantato con Shivrena e aver visto Sans vendere biglietti di carta igienica ai mostri con "l'alto" prezzo di 0G, alla fine... arrivarono in un posto in cui Chara aveva la sensazione di esserci già stata...
"Ma quello è..."
Frisk aveva ripreso il controllo e con sé teneva un ombrello in mano, preso dall'altra stanza, mentre Chara che in qualche modo era riuscito a divenire uno spirito incorporeo, si avvicinò alla statua davanti a lei.

"Io... conosco questo posto..."
Disse Chara, mentre si era un attimo persa nei ricordi, poi Frisk mise l'ombrello per coprire la statua dall'acqua che sgocciolava dal soffitto e... una melodia, candida e bellissima si sentì nell'aria.
Chara spalancò gli occhi, mentre una fitta al petto le fece ricordare ricordi... belli, ma anche dolorosi, e intanto le lacrime cominciarono ad uscire dai suoi occhi.

[Inizio Flashback]
"Ecco qua bambine mie"
Disse una donna a forma di capra antropomorfa, dagli occhi rossi rubino e una veste viola, con maniche bianche e al petto c'era ricamato un simbolo, mentre aveva rimboccato le coperte a due bambine, una umana e l'altra a simile alla donna-capra, ma piccolina.
La bimba umana aveva l'aspetto di una bambina di sette anni, che indossava una maglietta verde con una riga al petto sempre verde, ma più scuro, mentre la capretta sembrava ne tenesse sei, quando la donna se ne andò, la bimba umana parlò all'altra bambina vicina a lei.
"Asriel... i mostri sono strani"
Disse la piccolina, mentre la bimba capretta guardò interrogativa la compagnia di letto.
"Perché?"
"Anche se mi conoscono a malapena... mi sento come se loro già mi amassero..."
Disse timidamente la piccola umana, guardando Asriel, e lei le sorrise dolcemente.
"He he, Chara, questo è perché i mostri sono fatti di AMORE e MAGIA. Quindi noi siamo fatti per amare TUTTI!"
Disse gioiosamente la piccolina di sei anni, ma l'umana sembrò un po' rattristirsi, capendo un altra cosa.
"Quindi vuoi dire che gli umani non possono amare?"
Disse lei, scoraggiata, ma la capretta ridacchiò felice e spiegò meglio.
"Non funziona così Chara, come i mostri sono fatti di amore, gli umani sono fatti per essere AMATI!"
Disse la cucciola, per poi prendere la mano dell'umana e stringergliela dolcemente.
"E per questo che sei qui, per essere amata da TUTTI!"
Disse la cucciola, mentre adesso Chara cominciò a sorridere felice anche lei, sentendosi veramente amata.
"Quindi, grazie per averci trovati, Chara!"
Aggiunse ancora la capretta e sorridendole ancora.

[Fine flashback]
Delle lacrime cominciarono ad uscire e a cadere a terra, mentre Chara cominciò a lacrimare e accasciarsi a terra... e lentamente piangere.
"Oh Asriel... che cosa ti ho fatto..."
Disse lei, ricordandosi il momento in cui morì quel giorno, ricordando di aver ucciso implicitamente una ragazzina innocente... solo per dare ai mostri una libertà che in quei tempi avrebbero aspettato pazientemente che fosse stata la tecnologia ad aiutarli e non lei... e ora aveva creato questo grande casino.
"Sigh... scusami... Asriel... io volevo solo... aiutarli, ma ho finito per... sigh... sob, per peggiorare le cose e farti uccidere... vorrei tanto tornare indietro..."
Disse Chara in preda alle lacrime, mentre intanto Frisk l'abbracciò per confortarla, in quanto solo lei poteva toccarla in quanto vincolate.
"N-Non è c-colpa tua... sono sicura che Asriel non ha mai pensato che tu f-fossi la c-causa della sua morte..."
Disse, con gli occhi lucidi per via della commozione, Frisk.
"Shh... va t-tutto bene..."
Disse lei, ma Chara non era d'accordo.
"N-no invece! Io... ero scappata perché non ne potevo più, quando mi venne offerta una nuova casa... io accettai... ma come ringraziamento... ho dato a mamma e papà due cadaveri al posto della libertà..."
Disse, mordendosi il labbro inferiore per non singhiozzare, ma ormai erano anche quelli impossibili da fermare...

Passò un po' di tempo, dopo che Chara si fu sfogata a dovere, le due uscirono da lì, teatro si ricordi felici ma che non torneranno più, la ragazzina era tornata nel subconscio di Frisk e non aveva né voglia di parlare, nè fare altro.
Intanto Frisk con un altro ombrello e col Monster Kid, stavano camminando in una zona piovosa, per poi fermarsi e ammirare un castello gigante, ma nero per via dell'ombra.
"WoW... Chara guarda!"
Disse Frisk, ma non ebbe una risposta.

"WOAH!!"
Urlò esterrefatto il Monster Kid, guardando l'immenso castello che c'era.
"QUELLO E' IL CASTELLO DEL RE!! I miei genitori avevano detto che era grande, ma non così!"
Disse, con occhi luminosi di speranza e felicità, dopo qualche paio di minuti nell'aver ammirato il panorama, il mostro e l'umana decisero di andarsene.
Più avanti, la bimba vide un rastrello dove c'erano altri ombrelli e in quanto in quella zona non pioveva più, decise di posarlo e avanzò, ma subito si fermò in quanto a fermarla c'era una sporgenza troppo alta.
"Yo, questa sporgenza è troppo ripida... ma hoi! Vuoi incontrare Undyne, giusto? Allora lascia che ti aiuti, sali sulle mie spalle!"
Disse il Monster Kid abbassandosi per far salire la bimba, ma lei non ne parve sicura.
"Ehm, sicuro?"
Disse Frisk, Monster gli fece l'occhiolino come incoraggio a salire.
"V-Va bene..."
Disse, per poi salire sulle sue spalle e andare sulla sporgenza, ma purtroppo il Monster kid non sarebbe salito, era troppo basso e non aveva le mani sufficientemente lunghe per prenderlo, ma il Monster Kid sembrò non preoccuparsene più di tanto.
"Sì ma adesso, tu?"
Disse Frisk e venne risposta.
"Non preoccuparti per me. Trovo sempre un modo per passare!"
Disse correndo via e inciampare, ma per poi rialzarsi e correre. Rassicurata di ciò, la piccolina andò in avanti per ritrovarsi su un ponte di ferro.
"Attenta..."
L'avvertì Chara, con fare inquieto, la bimba camminò insicura.
"FERMA!!"
Urlò Chara all'improvviso agitata e difatti di scatto una lancia comparve dal terreno che sfiorò un capello di Frisk, tagliandoglielo.
"AAH!!"
La bambina, spaventata corse più non posso, mentre dietro di lei era comparsa Undyne e la inseguiva e intanto dal terreno uscivano semre più lance, correva e correva ed ad un certo punto, però, arrivo in un vicolo cielo.
"Merda..."
Disse Chara, stavolta non riuscendosi ad interrompere nel dire una parolaccia, ma a Frisk non parve averla ascoltata, più interessata a cercare di preservare la sua vita che ascoltare le parole volgari di lei.
Ad un tratto, arrivò Undyne.
"Fine della corsa..."
Disse la voce dietro l'elmo, per poi far comparire una lancia e tagliare il ponte, facendo cadere Frisk.
"AAAAAAAAAAAH!!!"
Il suo cuore batteva a mille, mentre le lacrime uscirono dai suoi occhi, spaventata a morte, ma ad un certo punto, tutto quel che vide fu buio...


"Chara, per favore, svegliati! Sei il futuro di umani e mostri..."



[Angolo autore]
Ok, dopo 3 ore di scrittura, finalmente sono riuscito a finire il capitolo!
Questo sicuramente è stato uno dei capitoli più lunghi! XD
Beh, ecco, vi ho fatto il regalo di natale direttamente. Comunque spero che il cappy vi sia piaciuto e segnalatemi gli errori se li trovate ^^
Ah! Un ultima cosa... non a caso ho messo quei due esseri mostruosi ad un certo punto ;)
PS: L'immagine del castello è di
 
MissPiika
   
 
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