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Autore: vitto00    25/12/2016    1 recensioni
Niente è facile, ma nulla è impossibile.
Perché però qualche volta nella nostra vita commettiamo degli sbagli che sembrano difficili da rimediare?
Recitare nei panni di un personaggio è facile, ma la situazione si complica quando si inizia a provare i sentimenti che si dovrebbe far solo finta di provare e la cosa diventa quasi irrealizzabile quando ci sono di mezzo un matrimonio e un figlio:una famiglia. Jennifer e Colin ormai si conoscono da più di due anni e tra loro c'è da subito stato un bellissimo rapporto d'amicizia, ma forse qualcosa sta per cambiare oppure le loro vite sono già cambiate dal momento che si sono presentati e il loro passato era solamente uno dei tanti ostacoli che il destino li ha posto sulla strada e che insieme dovranno superare.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: colin o'donoghue, Ginnifer Goodwin, Jennifer Morrison, Josh Dallas, Lana Parrilla
Note: Cross-over, Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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JENNIFER POV.
"Allora come sono andate le riprese delle ultime scene?" chiese Colin non appena feci ritorno a casa alle otto e mezza di mattina.
"Una meraviglia..." sbuffai buttandomi a peso morto sul letto.
"Fai una bella dormita e vedrai che andrà meglio." disse sistemandosi il colletto della camicia.
"Com'é che sei vestito così elegante?" chiesi.
"Ehm... beh, i miei hanno deciso di farmi una sorpresa e stanno per arrivare qua a casa." disse.
"A casa? Qui?" chiesi strabuzzando gli occhi.
"Sì, te l'avrei voluto dire... ma anche io l'ho appena saputo." scosse la testa in segno di disapprovazione.
"Quanto si fermeranno?" chiesi.
"Hanno intenzione di fermarsi fino a gennaio dato che hanno saputo che non tornerò in Irlanda, hanno portato anche Evan." disse.
"Oddio Colin, stai scherzando? E cosa pensano del fatto che vivi a casa mia?" dissi in preda al panico.
"Nulla, pensano che siamo buoni amici e mi stai ospitando perché il proprietario dell'altra casa mi ha sfrattato." confermò.
"E vuoi fingere per un mese?" chiesi ancora più in ansia.
"No, voglio che sappiano la verità." disse.
"Cosa? No Colin, non farlo. Non penso sia il momento." sospirai.
"E quando sarà il momento? Jen, il tempo passa e non voglio perdermi neanche un istante della nostra vita insieme." sussurrò avvicinandosi tanto che me lo ritrovai sopra.
"Non ne abbiamo mai parlato." ribattei.
"Lo so, perché avevamo deciso di vivere il presente. Ora però ti sto chiedendo di farmi una promessa: qualunque cosa succeda, resta. Anche quando ti dirò di lasciarmi da solo, anche se dovesse succedere qualcosa di brutto tra noi e dovessimo in qualche modo perderci di vista, ti prego resta a far parte della mia vita. Ti amo, Jennifer." disse facendo sciogliere completamente il mio cuore di ghiaccio.
Volevo dirlo, le parole erano lì lì per uscire dalla mia bocca, ma lui mi fermò baciandomi.
"Non voglio che tu lo dica adesso, so che manterrai la nostra promessa, ma non dirlo adesso. So che è così, ma non dirmelo solo perché te l'ho detto io." disse.
Annuì e lo baciai un'altra volta, avevo bisogno di lui, solo di Colin.
"Adesso vado a prendere i miei e Evan, dormi e riposati. Più tardi affronteremo tutto, insieme." disse sistemandosi i vestiti e lanciandomi un bacio.
Sorrisi e appena uscì di casa mi misi all'opera, se dovevamo affrontare ogni conseguenza insieme sarebbe stato meglio preparare qualcosa da mangiare.
Chiamai mia madre.
"Jennifer, tutto bene?" mi chiese quasi preoccupata.
"Certo mamma, sto bene. Volevo solo chiederti una cosa." risposi.
"Ma è qualcosa di grave? Non mi chiami mai a quest'ora..." disse non del tutto convinta dalle mie precedenti parole.
"Mamma, sto bene. Volevo solo chiederti la ricetta delle lasagne, quelle che abbiamo mangiato in Italia e tu ti sei fatta dare la ricetta da quella gentile vecchietta." dissi rassicurandola.
"Ah, menomale. Mi sono spaventata. Perché vuoi la ricetta?" chiese curiosa.
"Uhm... oggi arrivano solo i genitori di Colin con Evan." dissi non curante.
"Che bello! Ma quindi tu e Colin state insieme?" chiese mia mamma.
"No, siamo solo amici. Quante volte te lo devo ripetere?" sbuffai.
"Fino alla morte, perché non ti crediamo!" urlò mia sorella dall'altra parte del telefono.
"Julia è a casa?" chiesi divertita.
"Sì, é qua da due giorni... ma tornando a te, farò finta di crederci. Ti mando la ricetta per messaggio, ora devo andare, tua sorella mi fa girare la testa!" disse prima che la salutassi e mettesse giù la chiamata.
Dopo pochi minuti mi arrivò la foto della ricetta, controllai in frigorifero di avere tutto e poi mi misi all'opera.
Chissà perché mia sorella era a casa da due giorni, sicuramente ha combinato qualcosa...
Dopo due ore avevo finito tutto e dato che era ancora presto per infornarla andai a sistemare la camera degli ospiti e la camera destinata a Colin, dove avrebbe probabilmente dormito Evan.
Mi feci una doccia per svegliarmi e un bel caffè e all'alba delle undici e mezzo decisi di mettere in forno ciò che avevo cucinato e apparecchiai la tavola.
Ascoltai il messaggio che Colin mi aveva lasciato in segreteria.
"Ehi, probabilmente starai ancora dormendo. Faccio un giro con i miei e il mio piccolo campione e poi torniamo a casa per pranzo. A dopo, un bacio." 
Era così bello ascoltare la sua voce, roca e profonda.
Mi truccai leggermente e mi cambiai sostituendo i vestiti usati la notte con un paio di jeans e un maglione rosso pesante, ormai era dicembre e faceva freddo, a breve avrebbe iniziato a nevicare.
Alle dodici e mezza precise sentì la chiave girare nella serratura, non ero agitata, forse solo un po' nervosa.
"Jennifer, cara, che bello vederti!" esclamò Mary, sua madre.
"Buongiorno signora, si accomodi." dissi notando anche Con, il papà di Colin.
"Ecco l'amata Jennifer, come stai?" mi chiese Con sorridendo.
"Bene, voi?" chiesi ad entrambi.
"Alla grande, siamo così contenti di essere qua con nostro figlio." disse Mary.
Certo, fino a che non saprete la verità, pensai tra me e me.
"Jen!" urlò Evan correndo ad abbracciarmi.
"Ciao piccoletto." esclamai ricambiando il suo abbraccio.
Aveva appena tre anni, eppure sembrava già così grande, era uguale a suo padre con quegli occhioni verde intenso.
"Eccoci al completo." disse Colin spuntando da dietro e dandomi un bacio sulla testa.
Sorrisi e lo stesso fecero i suoi genitori.
"Ma che buon profumino che c'é qua dentro..." disse Con.
"Caspita! Le lasagne!" esclamai ricordandomi di averle lasciate in forno più di un'ora.
"Le lasagne? Jen, ti avevo detto di riposarti... la solita cocciuta" sbuffò Colin.
Al che la madre rise, tirai la teglia fuori, per fortuna non si era bruciato nulla.
"Beh, se volete sedervi per pranzo fate pure." sorrisi.
"Certo, adesso ti aiuto." disse Colin venendo in cucina.
"Vieni Evan, siediti qua." disse Mary sollevandolo.
"Allora cosa vuoi fare?" chiesi prendendo i piatti e facendo le porzioni.
"Quello che vuoi fare tu, però dormiamo nella stessa camera Jen, ci metteranno poco a fare due più due." disse cupo.
"La prenderanno male..." sussurrai.
"Magari no." disse.
"Lo sai anche tu che é così. Perché mentirci?" dissi portando i piatti in salotto.
COLIN POV.
Sospirai, certo che miei l'avrebbero presa poco bene, ma era la mia vita.
Dovevano accettarlo e poi un divorzio non é la fine del mondo, Evan ama Jennifer e questo facilita le cose.
"Colin è sparito?" chiese mia madre a Jennifer.
"No, eccomi mamma." sorrisi sedendomi accanto ad Evan e a Jen.
"È davvero una bella casa. Vivi sempre qua?" chiese mio padre a Jennifer.
"Ultimamente sì, a parte quando siamo a Vancouver per le riprese. Tornavo spesso anche a casa dai miei a Chicago, ma ora che ho iniziato anche le riprese di Sundogs mi riesce difficile spostarmi da qui." rispose.
"Dev'essere un bel traguardo, scrivere e dirigere un film tutto tuo!" aggiunse mio padre.
"Lo é, non so cos'ho fatto per meritarmi tutto questo..." sorrise.
Non si riferiva solo al suo progetto, ma anche a noi.
Era arrivato il momento di parlare e assumersi le proprie responsabilità.
TO BE CONTINUE
spero vi piaccia! buon Natale a tutti voi!
Vi auguro una bellissima giornata piena di gioia e felicità.
A prestissimo,
Vittoria
   
 
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