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Autore: xxlollipamxx    26/12/2016    1 recensioni
La dolce SoYoung sogna un amore come quello che vede tra i suoi genitori e tutti credono che la persona che possa darglielo sia YoungBae, il migliore amico di suo fratello Christian che conosce da sempre. Lei non ci crede, o forse non vuole farlo non sa definire la loro relazione, ma è convinta che non abbia a che fare con l'amore. Come se non bastasse, lui è preso dal suo debutto come rapper e non può permettersi di preoccuparsi di sentimenti, ma ha fatto una promessa a Christian: la terrà d'occhio ora che lui non può farlo come vorrebbe perché impegnato con l'università.
Questa storia è la seconda stagione di "Be my star", il mio primo lungo esperimento che ho portato a termine. Potete leggerla qui su efp se volete, ma potete anche non farlo perché questa storia si regge benissimo da sola.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Be my star 2 
 

18
 

Sono eccitatissima. Mi sono svegliata con il sorriso sulle labbra, oltre che per lo sviluppo della situazione tra me e YoungBae, perché oggi è il giorno del suo debutto. Apro l'armadio alla ricerca di qualcosa da mettere e ovviamente non trovo nulla che mi sembri adatto, dovrò chiedere a mamma di andare a fare un po' di shopping... inizio a odiare il mio guardaroba da bambina!

Scendo le scale fin troppo allegra con un paio di jeans e corro in cucina perché alla colazione non rinuncio di certo. << Buongiorno mammina mia preferita! >> esclamo euforica sedendomi al mio posto a tavola. Non c'è ancora nessun altro in cucina a parte lei, ma non mi accoglie nel modo che credevo. Si immobilizza e inizia a voltarsi a rallentatore con una strana espressione indagatrice sul volto.

<< Cosa ti serve? >> mi chiede sospettosa. “Ed io che ero solo allegra!” penso scocciata.

<< Non posso essere solo allegra? >> domando a mia volta irritata dal fatto che ogni volta che mi mostro felice per i miei voglio qualcosa, anche se non hanno del tutto torto.

<< Non tu. Non di prima mattina. Non ti buttano giù dal letto neanche le cannonate! >> ribatte mamma. Alzo gli occhi al cielo. << Ti droghi? >> chiede poi all'improvviso.

<< MAMMA! >> urlo scioccata, non riesco a credere a quello che sento, non posso credere che mamma creda che io mi faccia di qualcosa.

<< E allora sentiamo cosa vuoi... >> dice con un velato tono di sfida, ma io davvero non ho idea del perché non mi creda stavolta.

Arriva anche papà che mi da un bacio tra i capelli e poi si avvicina a mamma per il loro tenero buongiorno. A volte penso che siano fin troppo smielati per la loro età. << Amore, perché guardi in quel modo SoYoung? >> le domanda.

<< È scesa tutta felice, mi chiama “mammina mia preferita”... >> racconta mamma.

<< Vuoi qualcosa amore di papà? Vieni da me se ti serve qualcosa che lo sai che il papino tuo preferito ti compra tutto quello di cui hai bisogno. >> anche lui crede che io voglia qualcosa.

<< Non farai diventare mia figlia una viziata! >> esclama voltandosi verso papà che ancora la tiene tra le sue braccia. Lui la guarda e lei cambia subito espressione. Se non ci fossi io qui con loro, penso che la situazione si evolverebbe diversamente.

<< Ma volete farla finita di farvi effusioni ogni secondo! >> sputo alterata guadagnandomi le occhiatacce di entrambi che purtroppo devono concentrare la loro intimità nei pochi momenti che si incontrano tra i viaggi di lavoro di papà e le intere giornate in cui mamma resta chiusa nella sua stanza da disegno.

<< SoYoung, difficilmente troverai un fidanzato che noi approveremo con questo odio verso la tenerezza. >> mi sfotte mamma. Ecco come sono ridotta, anche se io uno l'ho trovato ma non so se posso dirglielo.

<< Quale fidanzato? Io non le ho dato il permesso di fidanzarsi!! >> credo che a papà stai venendo un infarto. << Amore di papà, non hai un fidanzato, vero? Non ero io l'unico uomo della tua vita? >> domanda scherzando, nonostante io sappia che lui speri davvero che io non abbia mai un fidanzato in vita mia.

<< Ehy!! >> urla mamma. È gelosa anche di me. Scuoto la testa sfinita, insieme sono davvero massacranti, dolcissimi ma massacranti.

<< Vabbè... mangiamo? Finiremo per fare tardi agli studi televisivi se non ci sbrighiamo a mangiare! >> mi esce spontaneo, ma noto sul volto di mamma un'espressione diversa.

<< Ecco cosa volevi.... venire con noi! Eh no signorina, devi andare a scuola. Vedrai il debutto di YoungBae in televisione come tutti i ragazzi della tua età che oggi devono essere a scuola. >> mi risponde come se oggi fosse un giorno come un altro.

<< Tu per conoscere papà sei venuta fin qui mentre facevi l'università e io non posso saltare un giorno di scuola? Verrà persino Christian! >> sono infuriata, stavolta davvero.

<< Io avevo finito da un pezzo il liceo e anche le lezioni dell'università e ho continuato a fare avanti e indietro fino alla laurea! E poi tu YoungBae lo conosci già, quindi niente storie e fila a scuola! >> anche mamma deve essere arrabbiata e neanche mi guarda mentre urla di rimando ai miei strilli. Continua a preparare la nostra colazione, ma non è più calma e mi fa innervosire ancora di più che sia lei ad arrabbiarsi.

<< Ci andrete tutti! Non posso essere io l'unica che resta a casa!!! >> urlo ancora di più per poi correre fuori dalla cucina per tornarmene in cameretta.

<< Choi SoYoung torna immediatamente qui! >> grida e vedo papà scendere di nuovo da mentre io sbatto la porta per chiudermi nella mia stanza.

Mi lancio sul letto fissando il soffitto. Aspettavo questo giorno con forse più ansia di YoungBae stesso. Lui è fin troppo sicuro delle sue capacità per essere in ansia. L'ansia è per noi persone insicure, quelle che credono che potrebbero fare una cavolata da un momento all'altro, ma lui no, non guardo si parla di musica. La porta si apre. “Perché non ho chiuso a chiave?” mi domando. << Solo oggi, ti avverto. Da domani vai a scuola anche con la febbre! >> dice mamma, ora più calma e, nonostante vorrei portarle rancore, non ci riesco, sono troppo felice di poter andare per pensare ad altro. << Ma non è che ti piace YoungBae? >> la sua domanda giunge alle mie orecchie troppo all'improvviso perché io possa reagire in modo composto.

<< Ma che diavolo dici, mamma!! >> urlo alzandomi dal letto e voltandomi per sistemare le lenzuola in modo da darle le spalle, ma la mia voce è tutt'altro che sicura.

 

Mamma va a prepararsi, ma io non so aspettare e mi avvio verso casa di YoungBae insieme a Christian che, a detta di zia B, non può non andare a fare colazione anche lì. Per fortuna che mio fratello dorme nel dormitorio dell'università o a quest'ora avrebbe almeno dieci chili di più addosso.

<< SoYoung, vai a svegliare quell'idiota di mio figlio per piacere. Ci manca solo che ritarda proprio oggi. >> zia B è sfinita, mentre mette davanti a mio fratello quella che lui chiama “la colazione degli studiosi fighi”: un piattone di pancakes fumanti con una colata di Nutella liquida. Roba che mi sale il diabete solo a pensarci, dopo il pranzo di nozze che mamma ci ha preparato come colazione.

Salgo le scale con la stessa euforia con cui stamattina mi sono alzata.

<< Svegliaaaaa!! >> urlo entrando in camera sua e spalancando una delle tende per fargli arrivare la luce dritta negli occhi. Come al solito si volta dall'altro lato. “Oddio ma fa sul serio? Perfino oggi??” penso e mi avvicino, non ricordando che la tappa successiva della mia missione mattutina è venire afferrata per un braccio e scaraventata nel suo letto fin troppo vicina al suo petto nudo per non avvampare. Ricordi di due giorni fa mi tornano in mente e il cuore mi batte forte.

<< Vedi? Non stiamo meglio se la smetti di urlare e dormi pure tu? >> domanda assonnato finendo per coprirmi con la sua coperta. Dormire in questo momento è il mio ultimo pensiero. Passerei giornate anche nella sola contemplazione del suo petto e del suo collo, le sole cose che riesco a vedere da qui. Mai come adesso, però, ho la certezza che non riuscirò a comportarmi più con lui come prima, come se fossimo fratelli, non è più possibile.

La porta si spalanca, è Yerin. Riesco a liberarmi quel poco per basta per riuscire a vederla. << SoYoung, puoi provare in ogni modo, ma finirà sempre così. YoungBae, non sarà che ti piace SoYoung? >> dice la sorella dalla soglia della porta a braccia conserte e con tono divertito. Odio mettermi sempre in queste situazioni imbarazzanti. YoungBae si alza scocciato.

<< In questa casa non si può proprio dormire! >> esclama prima di chiudersi in bagno.

<< Hey rockstar, fai poco il divo! Ti ricordo che sono più grande di te di due lunghissimi minuti! >> esclama Yerin andandosene e portando anche me con lei in cucina. << Andiamo a fare colazione va, che, se aspettiamo lui, va a finire che restiamo digiune! >> .

 

Fuori, gli studi sono pieni di ragazzine anche più piccole di me, tanto che lancio un'occhiataccia a mia madre come a dirle “Vedi? Nessuno sta a scuola!”, lei però alza le spalle << Mi sembra che sei qui anche tu adesso. Sono ancora in tempo per portarti a scuola, non sfidarmi! >> mi dice scherzando, in fondo è buona, anche più di papà a volte. Entriamo prima di tutti grazie a papà, ovviamente lui può fare tutto, era una specie di re della musica al suo tempo e in un certo senso lo è tutt'ora. Nonostante tutti i suoi amici attori e cantanti che inevitabilmente mi trovo a frequentare da sempre, è la prima volta che entro in uno studio televisivo. Sapere cosa c'è dietro è una cosa, ma vederlo è decisamente fantastico! Raggiungiamo zia B che ci aspetta per portarci al camerino dei ragazzi, dove zio JiYong credo gli stia facendo la prima ramanzina da bravo presidente. Entriamo e, nell'immenso camerino, YoungBae è seduto con fare fiero in attesa di essere truccato. Mi ricorda molto una foto di zio JiYong di quando era giovane che ho visto in rete e anche zio, come YoungBae, faceva musica e la fa tutt'ora. È riuscito a fare un figlio a sua immagine e somiglianza e questa cosa è quasi inquietante, ma bellissima.

 

Siamo in prima fila, lateralmente, per lasciare il posto a delle ragazzine scalpitanti che dovrebbero essere sue fan, anche se al solo pensiero che loro possano fare pensieri sul “mio” YoungBae mi viene l'orticaria. Sbuffo e la mia reazione non sfugge a mio fratello che non perde occasione per farmelo notare. << Perché la mia sorellina sbuffa? È annoiata o infastidita? >> domanda a bassa voce vicino al mio orecchio.

<< Non sopporto tutte queste urla. Ma che si strillano queste ragazzine!! >> esclamo e lo sento ridere.

<< Queste ragazzine? Hanno più o meno la tua età. >> puntualizza lui forse per mettere altra carne sul fuoco. Deve divertirsi molto, ha una mente leggermente sadica, si diverte a mettere il dito nella piaga, è così da sempre. << Uh guarda... arriva YoungBae. La tizia lì davanti secondo me prima o poi sviene. >> lo guardo, le sue parole mi fanno ridere, poi mi volto a guardare la scena che mi ha appena descritto e quasi perdo il fiato guardando YoungBae sul palco. È fin troppo alto e bello nei suoi vestiti costosi che riesco a capire perché tutte urlano al solo guardarlo, nonostante io non riesca ancora ad accettarlo. Vengono presentati e subito YoungBae parte a rappare. Non c'è musica e la sua voce bassa rende l'atmosfera magica, poi la musica parte, lenta. “È una ballad” penso. Pensavo che avrebbero fatto il loro debutto con qualcosa di più hip-hop e, invece, eccoli qua a cantare di un amore dolce e non corrisposto. Chissà da dove sono uscite fuori queste parole, a quanto so sono proprio di YoungBae. Fino a poco fa mi sentivo esattamente come stanno cantando loro: quella sensazione di tristezza che ti pervade quando vedi la persona che ti piace che guarda un altro, che parla con un altro, che cammina con un altro, che bacia un altro; quella stretta al cuore e l'incapacità di reagire, a volte l'impossibilità di reagire. Mi sfugge una lacrima, è davvero potente il potere che la musica ha sulle persone, e ringrazio davvero che la persona che mi piace mi ricambi.  




Buonaseraa!! 
Lo so che avevo promesso che avrei aggiornato prima di Natale ed era tutto pronto, ma ovviamente per me il Natale non può arrivare non portandosi dietro anche rodimenti vari che ho dovuto risolvere. Ora però eccovela qui e ... ci vediamo dopo le feste! Da domani sarò lontana dal pc per alcuni giorni, quindi mi sono portata avanti in queste notti, tra una fetta di pandoro e la necessità di riposare. 
Spero abbiate passato belle feste. 
A presto!! 

  
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