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Autore: Bella Riddle51    28/12/2016    3 recensioni
The cursed child. Siamo alla fine del libro, in cui Delphi viene arrestata e portata ad Azkaban. Lì la ragazza riflette sulla sua vita, su quello che ha fatto e sul perché, secondo me, non abbia voluto salvare la madre invece che il padre. Ho cercato su Wikipedia e sul libro informazioni su Delphi ed ho scoperto che è stata allevata per un pò di tempo da Euphemia Rowle, ma ho anche cercato qualcosa su Rodolphus ed ho visto che un annno e mezzo dopo la nascita di Delphi è uscito da Azkaban e l' ha presa con sé da un orfanotrofio. Ho scelto la seconda possibilità ed ho usato Euphemia solo per l' Augurey (non credo che una dei più forti Mangiamorte alleva una bambina in uno orfanotrofio).
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Delphini Riddle, Rodolphus Lestrange | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Rodolphus/Bellatrix
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Io sono Delphini Riddle e questa è la mia storia

 

 

 

 

Non riesco a crederci: il grande e buono Harry Potter ha impedito ad una ragazza rimasta orfana di conoscere, o come minimo di vedere, il padre. Il viaggio dei Dissennatori per portarmi ad Azkaban è durato qualche oretta; appena arrivata, mi hanno costretta a cambiarmi, a mettermi la divisa da carcerata e a fare le foto da detenuta come tutti, sbattendomi letteralmente in una squallida cella umida e fredda come il ghiaccio. Ma tornando a quello che stavo dicendo, non mi capacito del fatto che il Ragazzo-Che-È-Sopravvissuto possa essere così egoista: anche lui è rimasto orfano, anche lui ha provato il mio stesso dolore e cosa fa? Ha avuto la possibilità di vedere i suoi genitori (anche se durante il loro ultimo giorno di vita) e non permette a me di vedere i miei? So che sono stati malvagi, ma non credo che Harry Potter augurerebbe la sua esperienza da orfano neanche al suo peggior nemico, cioè a mio padre, anche se lui è stato orfano come Potter. La mia infanzia, poi, non è stata bella, però quello che ho passato ha dato i suoi frutti; dei miei genitori non ricordo praticamente niente, li avrò visti qualche volta, ma niente riaffiora. Dei miei primi anni non ricordo nulla, Rodolphus mi ha raccontato tutto quello che dovevo sapere. Per quasi 2 anni, ho vissuto in un orfanotrofio, come mio padre quando era piccolo, però lui ha sofferto più di me; Rodolphus aveva detto che mi avrebbe accolta in casa sua come una figlia anche dal primo istante, ma ha dovuto trascorrere un anno e mezzo ad Azkaban, anche se durante la battaglia di Hogwarts non aveva ucciso nessuno. Quando ha ottenuto la libertà, la prima cosa che ha fatto, è stata venire all' orfanotrofio, firmare le carte dell' adozione e portarmi nella mia nuova casa; Lestrange Manor era una villa scura, molto bella all' interno e all' esterno, ma era vecchia ed era disabitata da anni, così il mio padrino ha rubato qualche elfo domestico ad una famiglia, li ha Obliviati e ha fatto credere loro che erano di nostra proprietà. Nel giro di una settimana, la villa era tornata come nuova e pulita in ogni angolo, sembrava proprio un castello delle tenebre: ai lati dell' ingresso c' erano 2 colonne, le pareti del salotto e delle camere erano tappezzate di ritratti degli antenati di Rodolphus e di Salazar Slytherin, i divani erano neri, come le lenzuola e le coperte dei letti a baldacchino. Rodolphus mi aveva sempre detto che non era il mio padre biologico, ma io lo consideravo come un padre e gli volevo tanto bene; anche lui me ne voleva tantissimo, per la prima volta nella mia vita mi sono sentita amata e sentivo che avrebbe fatto qualsiasi cosa per proteggermi. Ricordo un episodio che era successo quando avevo 8 anni: era una sera piovosa, io e lui stavamo davanti al fuoco che scoppiettava nel camino, io ero inginocchiata davanti alla poltrona nella quale era seduto Rodolphus e giocavo con la sua bacchetta. Mi piaceva rigirarla tra le mani, Rodolphus mi permetteva di toccarla e di giocarci, ma non voleva che la rompessi e mi raccomandava sempre di stare attenta: era un po' seccante, ma lo faceva per il nostro bene. Insomma, mentre io giocavo e lui leggeva un vecchio libro, un lampo seguito a ruota da un tuono hanno rotto quella pace che si era creata, spaventandomi tanto da urlare di paura, correre da Rodolphus, arrampicarmi sulle sue gambe ed abbracciare il suo petto. Lui lasciò subito il libro per terra e mi chiese dolcemente:

“Cosa ti succede Delphi? Hai paura dei lampi?”

“Sì! Fanno un suono brutto e forte ed ho paura che mi uccideranno.”

Mi sorrise solamente come un padre farebbe alla propria figlia:

“Mia piccola Delphini, non devi aver paura. Ci sono io con te e con me non dovrai temere niente: ti proteggerò da tutto e da tutti coloro che ti faranno soffrire, te lo prometto.” mi disse accarezzandomi i capelli.

Gli ho sorriso perché sapevo che diceva la verità e subito dopo ci siamo abbracciati, come se il resto non avesse importanza. 2 anni dopo ha incominciato ad allenarmi, voleva farlo già il prima possibile perché sapeva che avevo dei grandi poteri, sapeva che potevo far grandi cose come riportare i Purosangue a capo del Mondo Magico; anno dopo anno, diventavo sempre più brava con gli incantesimi, sono riuscita ad imparare tutti e 7 i programmi di Hogwarts in 4 anni. Mentre Rodolphus mi insegnava a diventare un Strega Oscura, a 11 anni, l' età in cui capivo di come andava il mondo, mi ha finalmente rivelato chi erano i miei veri genitori:

“Delphi, è ora che tu sappia chi sono i tuoi genitori naturali, ormai hai 11 anni e saprai comprendere tutto. Tuo padre è Lord Voldemort, il mago più potente che abbia mai conosciuto e l' uomo che ho servito per più di 20 anni e tua madre è Bellatrix Lestrange, la donna che ho amato da quando l' ho conosciuta, ora ti spiego. Quando avevo la tua età, ho conosciuto Bellatrix, tua madre era sempre stata una donna bellissima: aveva i capelli neri come l' ebano e ricci ed anche gli occhi erano neri, come la sua anima. Lei era sempre stata ribelle, permalosa, pazza e cattiva, i miei e i suoi genitori avevano programmato il nostro matrimonio; io ero felice di sposarla, ma lei no, non voleva sposarsi, ma l' ha fatto solo per permettere che i Purosangue continuassero a vivere e a quei tempi le donne dal sangue puro non potevano decidere quale uomo sposare, dovevano solo obbedire agli ordini del padre e del marito e lei era una donna che non ha mai obbedito a nessuno, ha sempre fatto di testa sua. Poi siamo diventati Mangiamorte, diventando servi del Signore Oscuro, di tuo padre Lord Voldemort.”

Aveva fatto una pausa, come se stesse rivivendo quello che raccontava, mentre mi teneva seduta sulle sue ginocchia, poi riprese il racconto:

“Bellatrix era innamorata follemente di tuo padre, avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui, avrebbe preferito morire piuttosto che tradirlo o vederlo deluso di lei. Voldemort aveva visto un gran potenziale in lei, la fece diventare la sua allieva e alcuni anni dopo divenne la migliore dei Mangiamorte ed una vera e propria Strega Oscura, come non se ne vedevano da secoli. Sapevo che tua madre mi tradiva con tuo padre e posso capirla: Bellatrix era praticamente ossessionata e follemente innamorata di lui, ma uno come Voldemort non potrà mai amare qualcuno, anche se ci sono pochissime possibilità che abbia provato un minimo d' affetto per lei e per una creatura così splendida e pura come te, Delphi. Poi tuo padre è caduto per mano di Harry Potter, Bellatrix, disperata come non l' ho mai vista, ha torturato una famiglia, credendo che sapessero dov' era Voldemort, finendo per ucciderli dalle Cruciatus che infliggeva a loro, così è stata sbattuta ad Azkaban insieme a me perché non l' avrei mai lasciata da sola, perché sapevo che aveva bisogno di me. 14 anni dopo tuo padre è resuscitato ed io e tua madre siamo evasi dalla prigione e lei ha continuato a tradirmi con lui, finché nell' Aprile 1998 non sei nata tu e loro non sono morti nella battaglia di Hogwarts. Ho sempre sperato che tua madre mi notasse e che mi amasse, ma questo era impossibile per lei perché tuo padre era l' amore della sua vita, mentre io l' ho sempre amata e sempre lo farò, per questo ti ho presa dall' orfanotrofio e ti ho portata qui: per darti una vita migliore di quella che ti aspettava là, lo fatto solo darti quello che meriti. Tu hai dei grandi poteri, Delphi, poteri molto potenti ed oscuri ed io ti insegnerò a domarli e ti insegnerò anche la Magia Oscura, per quanto me lo permettano le mie capacità e a quello che insegnano i libri proibiti. Farò di tutto per farti diventare una Strega Oscura e per renderti orgogliosa dei tuoi genitori.”

Da quel giorno, ho messo più impegno negli allenamenti, Rodolphus era severo, ma solo perché pretendeva il meglio da me, infatti proprio quest' anno, mi ha detto che sono diventata una vera e propria Strega Oscura e così me ne sono andata da Lestrange Manor con l' appoggio di Rodolphus, sono andata nella casa di riposo e mi sono spacciata per la nipote di quel vecchio arrogante di Amos Diggory, facendogli un incantesimo Confundus. Appena ero piombata nella sua camera si era subito spaventato ed aveva tirato fuori la bacchetta dalla tasca della vestaglia, ma era stato facile come bere un bicchiere d' acqua Confonderlo e fargli credere di avere una nipote, così ho dato inizio al mio piano. Comunque, la vita all' ospizio era noiosa e deprimente, io non capisco gli infermieri che ci lavorano: cosa ci trovano di bello a prendersi cura di vecchi arroganti, che non fanno altro che bere, parlare di politica e insultare la gente? Proprio niente! Mentre i giorni lì passavano lenti come lumache, pensavo a quello che avevo passato a Lestrange Manor, mi mancava tanto Rodolphus, era come il padre che non ho mai avuto, mi ha istruita e insegnato tutto quello che so e gli sarò grata per sempre per tutto quello che ha fatto per il mio bene. Pensavo anche ai racconti di Rodolphus, non solo alla storia dei miei genitori, ma anche perché nessuno sapeva della mia esistenza, perché non si doveva sapere in giro che ero l' erede del Signore Oscuro, non so cosa mi avrebbero fatto se lo avessero saputo, forse mi avrebbero uccisa; mi aveva anche raccontato di mia zia Narcissa, quella traditrice che odierò per sempre come Rodolphus per aver tradito la fiducia di mia madre e ad aver mentito a mio padre. Settimane fa ho conosciuto Harry Potter, suo figlio Albus Severus Potter e Scorpius Malfoy; è stato abbastanza facile raggirare Albus e Scorpius, il primo, inoltre, si era preso una cotta per me e lo comprendo: mia madre era una bella donna, anche se le assomiglio poco nell' aspetto. Stavo quasi per riuscire a compiere il mio piano senza che nessuno scoprisse le mie origini, ma quel marmocchio di Scorpius ha visto l' Augurey che mi aveva tatuato Euphemia Rowle sul collo ed ha capito chi ero veramente. Riportandoli indietro nel tempo e tenendoli bloccati, stavo quasi per impedire a mio padre di attaccare i Potter e di evitare la sua morte in futuro, peccato però che gli adulti hanno raggiunto i figli, Harry Potter si era Trasfigurato in mio padre e gli ho raccontato la mia storia, cascandoci come una cretina troppo accecata dal desiderio di conoscere e salvare il padre; ho combattuto contro 7 maghi e alla fine sono riusciti a sconfiggermi e a portarmi qui. Dopo mio padre, avrei anche voluto salvare mia madre così da essere una famiglia e che loro fossero orgogliosi di me, ma tutto è andato a rotoli; sarebbe stato certamente più facile salvare mia madre, ma se lo avessi fatto non sarebbe riuscita a sopportare l' assenza di mio padre e se non ce l' avrei mai fatta a salvarlo mentre lei sì, non avrebbe retto, forse il suo cuore si sarebbe fermato prima di puntarsi la bacchetta al petto e di pronunciare l' Anatema che Uccide, per questo ho voluto iniziare con mio padre perché lui sarebbe riuscito a stare senza mia madre per un po' di tempo, lei non ce l' avrebbe fatta neanche per un decimo di secondo. In questo momento ho bisogno di Rodolphus, ho bisogno di un suo abbraccio, di un suo incoraggiamento o anche solamente vederlo mi basterebbe per capire che non sono sola in questo mondo; ho anche bisogno di vedere i miei veri genitori, di conoscerli, di vederli, di sentire le loro voci. Ho sempre fatto di tutto per risultare una degna figlia del Signore Oscuro, ma ho paura che con questo mio fallimento non lo sia; per fortuna, Rodolphus mi ha insegnato che la speranza è l' ultima a morire e quindi non mi arrenderò finché non avrò compiuto la mia missione. In un modo o nell' altro riuscirò a fuggire da questa cella e, una volta uscita, sarò più cattiva e mi vendicherò contro tutti quelli che hanno osato mettermi i bastoni fra le ruote; li ucciderò tutti, primo fra tutti quello stronzo di Harry Potter che mi ha portato via mio padre, quello stupido di suo figlio, quell' impiccione di Scorpius e ucciderò anche tutte le loro famiglie e le persone che amano. Per ultima, ucciderò mia zia Narcissa, in modo che sappia che sto arrivando a prenderla e lei sa che l' onta dei Mangiamorte va pagata con il sangue; la sua morte sarà lenta e dolorosa, mi dispiace per lei, ma è l' unica responsabile del fatto che sono orfana e deve pagarla per avermi negato di conoscere i miei genitori. Lei è una donna che ha vissuto il dolore e sa che ritorna quando meno te lo aspetti ed è per questo che, per lei, sarò il dolore: tornerò e non risparmierò nessuno di coloro che ama. Solo dopo aver eliminato ogni ostacolo, salverò i miei genitori dalla guerra e potremo essere una famiglia come avrei sempre voluto, con Rodolphus che mi ha amata tanto, nonostante fossi la sua figlia illegittima. L'essere finita qui ad Azkaban è solo l' inizio del mio progetto di cui mio padre e mia madre saranno orgogliosi.

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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