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Autore: Cronos22    31/12/2016    1 recensioni
Erano trascorsi diversi anni dalla sconfitta dell’esercito non-morto comandato da Serienor e la pace era stata finalmente ristabilita in tutto l’universo,il figlio dei due salvatori era nato ed era cresciuto in clima senza guerre sotto le ali protettive dei genitori,fino quando numerose entità cominciarono ad apparire all’interno delle loro vite,distruggendo la pace che con tanta fatica avevano creato e risvegliando una divinità sopita fin dall’inizio del tempo stesso
Sequel de “Le Cronache di una Gemma:Il risveglio degli angeli caduti”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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La caduta di un impero
 
Dopo la guerra serafica Homeworld poté finalmente conoscere un periodo prolungato di pace e prosperità,non esistevano più le distinzioni tra razze e un tempo coloro che erano servi poterono ambire anche a cariche più elevate e più importanti oppure vivere la loro esistenza senza più le oppressioni del sistema che li ha sempre vessati e corrotti,il sistema dell’autorità diamante è stato sostituito da una doppia monarchia e le gerarchie precedentemente prestabilite furono sostituite da una libertà un tempo impensabile,un diritto simile all’ideale che Quarzo Rosa portò con fierezza durante la sua resistenza sul pianeta Terra.
Nessuno più all’interno del pianeta stesso possedeva intorno al suo corpo le lunghe catene della casta intorno alle loro anime,ma un essere continuava ad esserne incatenato,non come simbolo di oppressione o di debolezza,ma come un segno di tristezza e depressione,rimendo fermo sopra un grande trono argenteo,con i suoi lunghi capelli bianchi,che fluivano pesanti sopra il suo volto costantemente rigato dalle lacrime che scorrevano dai suoi due occhi spenti e vitrei,il vestito splendente come le stelle si era ingrigito dalla polvere e dalla sporcizia,il corpo ormai immobile come una statua e privo di alcuna cura si contrapponeva alla gemma biancastra sulla la sua fronte,la sala completamente oscurata dalle tende nere come l’oblio impedivano ai raggi solari dei due soli di penetrare dentro quella stanza,dove al suo interno sembrava ormai solamente far posto alla malinconia ed alla depressione.
-Ho fallito-pronunciò l’entità con voce rotta e spezzata dal pianto perpetuo –Ho fallito-continuò imperterrita nella sua cantilena,facendo riverberare in tutta la sala quelle semplici parole –Io non merito di regnare-alzando lentamente gli occhi ed osservando immobile la figura di Diamante Giallo,guardarla con compassione e tristezza negli occhi
-Non puoi continuare a vivere in questo stato-esclamò la sovrana dorata sospirando pesantemente,mentre camminava con lentezza in direzione di sua sorella –Abbiamo dei doveri da portare a termine in quanto sovrane di questo vasto impero-inginocchiandosi davanti a lei,afferrandogli con dolcezza entrambe le mani con le sue,ricoperte da un lungo guanto nero lucido –Devi andare avanti anche per lui-
-Io non ce la faccio-rivolgendo le sue pupille diamantine sopra l’oscuro e polveroso pavimento –Questa volta non riesco proprio ad andare avanti-
-Cara sorella sono passati ormai sette anni da quando Lance e Perla sono trapassati-lasciandosi sfuggire una piccola lacrima dall’occhio sinistro –Loro al posto nostro non avrebbero smesso di combattere per creare un mondo migliore proprio come noi due-togliendosi il guanto sinistro dal braccio e accarezzando dolcemente la guancia di Diamante Bianco –Bianco…noi li terremo sempre nei nostri cuori,ma devi reagire a questa perdita-
-Io ero sua madre-digrignando i denti per la rabbia –E non sono riuscita mai a proteggerlo-portandosi entrambe le mani sopra il volto,abbandonandosi in un grande pianto liberatorio,che manifestava ogni sensazione di tristezza e malinconia affliggesse l’animo della sovrana lucente –Secondo te che razza di madre lascia suo figlio al suo destino per due volte?-
-Una madre che ha avuto sempre fiducia nell’operato di suo figlio-spostandole lentamente una delle due mani dal viso –Sia nel bene o nel male hai sempre creduto nel suo operato-stringendola improvvisamente in un caldo abbraccio –Non hai mai dubitato di lui neanche per un istante nella tua vita,neanche quando è caduto nelle tenebre hai smesso di credere nella sua bontà-
-Ma l’ho esposto sempre a dei pericoli che spesso si sono rivelati più forti di lui-lasciandosi cullare dalle braccia della sorella,inondando con le lacrime il vestito di lei
-E lui in un modo o nell’altro è sempre riuscito a superarli-accarezzandole la chioma con delicatezza –Sia da solo,che in compagnia dei suoi nuovi compagni-baciandole la gemma per far rasserenare l’animo della sorella,ormai tormentato da anni dal pensiero della morte di Lance
-Vorrei tanto essere stata una madre migliore-alzando i suoi occhi verso quelli della sorella,i quali erano anch’essi vitrei per le lacrime trattenute
-Ed io vorrei tanto essere stata più aperta nei suoi confronti-separandosi lentamente dalla sovrana bianca,asciugandosi lentamente gli occhi con la mano guantata ed aiutando nel frattempo la sua familiare a rialzarsi da quel trono polveroso ed irto di sporcizia –E’ arrivato il momento che tu torni ad occuparti anche del tuo popolo-materializzando dal suo gioiello una lunga spada dritta splendente come milioni di stelle,con incastonato all’apice dell’elsa una piccola pietra pomice nera come la pece –Quando la gettasti per la rabbia di aver perso tuo figlio,io l’ho conservata fino a quando tu non ritornassi nuovamente in forze sia fisiche che mentali per maneggiarla ancora-con il Diamante che guardava con titubanza la sua vecchia arma di battaglia,avvicinando lentamente la sua mano fino ad afferrarne con insicurezza la grande elsa radiante
-Non avrei mai pensato di usarla ancora-esclamò Bianco materializzando il fodero dell’arma dal suo gioiello e riponendola con cura al suo interno -Avrei davvero voluto che accettasse di diventare un membro dell’autorità-sorridendo pacatamente mentre riponeva l’oggetto donatale da Giallo dentro la gemma
-Sarebbe stato un diamante validissimo-prendendole la mano con cura e cominciando a camminare fuori da quel tugurio senza luce ne speranza ed attraversando un lungo corridoio illuminato da luci al plasma e con vari dipinti olografici e statue d’acciaio che ne decoravano le pareti –Forse anche meglio di noi due in tutti i nostri anni di dominio sul pianeta-raggiungendo la sala del trono dove ad attenderle vi erano Rhodocrosite e Topaz in tenuta da battaglia,in piedi mentre discutevano tra di loro riguardo la sicurezza del pianeta
-Rhodocrosite…Topaz-esclamò con stupore la sovrana tecnologica verso i suoi sottoposti nel vederli dentro la loro reggia –Che cosa vi porta dinanzi alla nostra presenza?-
-Volevamo assicurarci della condizione di sua maestà Diamante Bianco-rispose Topaz eseguendo un mezzo inchino di riverenza coadiuvato ad un mezzo sorriso sul suo volto nel vederla davanti ai suoi occhi
-Come puoi constatare mia cara Topaz mi sto leggermente riprendendo-
-Mi fa piacere mio Diamante-rialzando lentamente il busto e rivolgendole uno sguardo irto di gioia,ma che al tempo stesso celava un filo di malinconia –Ammetto che neanche per noi è stato facile comprendere come sia stato possibile un evento del genere,ma cerchiamo ugualmente di andare avanti per la nostra strada-ridacchiando leggermente –Dopotutto è quello che avrebbe voluto che noi facessimo-
-Qualche novità riguardo la ricerca di Naya e dei suoi emissari?-domandò Diamante Giallo con improvvisa serietà,mentre conduceva lentamente la sorella verso il suo trono al centro della sala
-Nessuna novità in questo campo mia signora-rispose il nuovo generale mostrando leggermente i denti per la frustrazione –Sono davvero sfuggenti-
-Non possiamo permettere che continuino ad esistere nell’universo e causare altra devastazione insensata-sedendosi sulla sua postazione di controllo e sbattendo con forza il pugno sopra il bracciolo –Non permetterò che Naya riporti in vita e usi altri esseri forti come Serienor-aprendo la mano e stringendo il pomello in ferro della sedia –Dobbiamo fermarla prima che distrugga tutte noi-osservando fuori dalla grande vetrata la capitale sottostante che circondava con la sua imponenza tutto il castello e la inondava con le sue luci e la sua vitalità –Nessun altro deve pagare per le colpe di una folle-osservando il cielo luminoso di Homeworld,che si stava lentamente inscurendo a causa di numerose nubi grigie che stavano coprendo i due soli ed immergendo in una tetra oscurità tutta la città –Continuate a cercare ed avvertitemi quando avrete in mano indizi concreti-ricevendo dai suoi comandanti un mezzo inchino di riverenza,mentre camminavano lentamente verso l’uscita del palazzo,con il diamante che continuò imperterrita a scrutare le nuvole che emettevano lampi all’interno di loro stesse,inondando tutta la capitale con il suono dei loro tuoni roboanti e fragorosi,che rispecchiavano internamente le emozioni che ella stesse provando durante questa guerra che sembra ormai diventata infinita,tentando di mantenere la calma e la serenità necessaria per affrontare senza indugi il loro nuovo nemico.
Nel frattempo mentre ogni gemma concentrava le proprie forze nella ricerca sia scientifica che militare,due esseri osservavano dall’alto di una grande torre in acciaio gli abitanti del pianeta natale,scrutandoli con attenzione e con cura quasi maniacale,mentre giocherellavano con le loro armi
-Ancora non mi è chiaro il perché della nostra presenza in questo squallido pianeta-esclamò la prima entità,vestita con un abito bianco scintillante,avvolto con un mantello del medesimo colore,che all’interno nascondeva una colorazione blu scura con tanti lustrini,quasi simboleggiasse l’universo con le sue miriadi di stelle,con un grande cilindro bianco sopra il capo ed una maschera nera con un buco per l’occhio sinistro,dove era posizionato un monocolo,legato attraverso una catenina al indumento stesso,mentre con la mano sinistra stringeva un lungo bastone da passeggio nero con un diamante terrestre collocato sull’apice dell’arma
-L’alta sacerdotessa ci ha incaricato di convertire questi miscredenti al culto di Naya-rispose il secondo essere con una voce femminile leggermente acuta,manifestando un corpo alto,snello e tonico ricoperto da un lungo abito rosso da sera,con le braccia avvolte da lunghi guanti neri,con il viso nascosto anch’esso da una maschera che possedeva un apertura sull’occhio destro,con un piccolo cappello con le piume che copriva completamente la sua capigliatura arancio pesca,esposta da qualche piccola ciocca fuoriuscire da esso,mentre teneva tra le mani guantate un semplice bastone bianco,lungo il doppio della sua altezza
-Ed ovviamente non c’erano persone più convincenti di noi-aggiunse sospirando per la rassegnazione –La prossima volta Marchesa dovremmo rifiutarci dal compiere questi compiti di bassa levatura-
-Dopo questo compito,ne avremmo sicuramente un altro più adatto alle nostre caratteristiche mio caro Cenere-sistemandosi con cura il cappello con la punta del bastone –Ma ora dobbiamo portare a termine questa semplice missione-saltando dalla torre in compagnia del suo alleato,atterrando al centro della  piazza centrale causando un piccolo buco di forma sferoidale sotto il loro piedi,con le gemme presenti in quel momento che li guardavano con aria interrogativa e leggermente spaventata nel vedere due esseri dal volto incognito e dalle movenze fredde e glaciali,mentre alcune guardie insospettite si avvicinarono rapidamente con le armi sguainate contro di loro
-Chi siete e come avete fatto ad eludere il sistema di sicurezza del pianeta?-domandò una delle guardia,mentre puntava insistentemente la sua alabarda contro il volto del giovane nobile
-Non sono informazioni che possano interessarvi vista la vostra imminente fine-sparendo improvvisamente e riapparendo alle loro spalle,sbattendo delicatamente la punta del suo bastone sopra il terreno,generando un onda d’urto viola scuro,che taglio a metà ogni singola gemma presente all’interno della piazza,costringendoli a rientrare nei loro gioielli per rigenerarsi e a riacquisire la loro forma fisica completa
-Pensavo fossero più forti i distruttori del popolo serafico-disse sconsolata la nobildonna,camminando lentamente verso il suo compagno di squadra,udendo improvvisamente in lontananza il suono persistente di una sirena,che cominciò a diffondersi per tutta la capitale,mentre un manipolo di soldati capitanati dal comandante Obsidian circondarono rapidamente il perimetro della piazza,in modo tale da impedire ai due aggressori di fuggire oppure solo di pensare di sferrare una qualche sorta di contrattacco
-Non so chi voi due vi crediate di essere per fare quello che volete,ma non continuerete indisturbati-estraendo la sua naginata da dentro il suo gioiello,impugnandola saldamente con entrambe le mani in attesa della prossima mossa dei due esseri mascherati,che rimasero impassibili dinanzi a loro,osservandoli da dietro le loro maschere con sorrisi di derisione e sguardi decisi e convinti delle loro capacità individuali
-Io sono il comandante delle forze di Homeworld Obsidian…-ritrovandosi improvvisamente ad un passo dal volto la combattente nemica che con il palmo materializzò una sfera di energia rosso rubino,che scagliò con violenza contro di lei,decapitandola in pochi istanti e frantumando con il tacco della propria scarpa il gioiello nero in tanti piccoli frammenti
-Fatevi da parte se non volete subire il suo stesso destino-chiudendo lentamente la mano ancora fumante dopo quel colpo al plasma precedentemente eseguito,osservando i soldati infuriati ed animati dalla forza della disperazione caricare senza controllo,innescando rapidamente due lunghe lame situate a vertici opposti del suo bastone,trasformandolo in una doppia falce ed annientando ogni singolo soldato le si parasse davanti alla sua lama,frantumando ogni gemma soldato fino a quando il terreno non fu completamente cosparso dai cocci dei combattenti caduti,guardando soddisfatta il suo operato fino a quando altri soldati questa volta capitanati sia da Amber che da Topaz si fermarono dinanzi a loro circondandoli con numerosi fucili che puntavano verso di loro
-La vostra persistenza è ammirevole,ma allo stesso tempo sconsiderata-disse con stupore Cenere facendo roteare velocemente il suo bastone fra le sue dita –Abbiamo già annientato e frantumato in pochissimo tempo il precedente plotone-puntando il suo diamante verso i due comandanti -Pensate davvero di fare di meglio?!-
-Voi la pagherete per aver frantumato Obsidian-esclamò Topaz digrignando i denti per l’ira,manifestando la sua mazza ferrata e lanciandosi all’attacco verso il nobiluomo,che con il dito indice la fermò a mezz’aria,lasciadola fluttuare dinanzi a lui paralizzata e senza alcuna possibilità di muoversi,con ella che cercava di liberarsi da quella presa mentale,fino a quando con lo stesso dito che fungeva da rete psichica,eseguì un raggio giallo intenso che penetrò in profondità il gioiello dell’antico comandante,facendole perdere istantaneamente tutte le forze e scomparire all’interno di una coltre di fumo dorato,che lasciò solamente dietro di se quattro frammenti identici,cadere a terra insieme al resto dei caduti del primo plotone
-Vuoi essere la prossima vittima del mio potere?-domandò ironicamente l’essere oscuro puntandole il suo bastone in segno di sfida
-Non mi lascio insultare da un essere privo di scrupoli come te-materializzando una carta ed irrorandola con il proprio potere interno,trasformandola in un gigantesco burattino da battaglia,avvolto all’interno di una grande tunica bianca,il volto diviso in due sezioni,uno angelico e puro ed un secondo sfregiato e demoniaco,che teneva tra le sue mani una lunga falce insanguinata,che dalla punta secerneva acido,che corrodeva lentamente ogni cosa si trovasse sotto di esso,dirigendola con forza contro il nobiluomo che leggermente divertito gli permise di eseguire alcuni attacchi,schivandoli senza alcuna difficoltà,mentre la sua compagna di battaglia all’insaputa di entrambi saltò contro la comandante ambrata,impalandola al petto e facendola scomparire con una grande esplosione,che rilasciò solamente il suo gioiello,schiacciato senza alcuna pietà da Marchesa,che visibilmente irritata generò delle sfere d’ombra che distrussero le forme fisiche di ogni soldato e frantumandole successivamente con numerosi dardi d’acciaio provenire dall’estremità superiore del suo bastone,riempiendo quella che una volta un punto di ritrovo per le gemme del pianeta natale,con i cocci dei soldati e dei civili che hanno osato anche solo incrociarli oppure sfidarli e che per la loro insolenza sono morti senza riuscire a scalfirli
-Potevi almeno farmi finire con calma il combattimento con la comandante invece di distruggerla!-obiettò adiratamente Cenere sbattendo con forza il bastone sopra il terreno –Mi stavo divertendo con lei-
-Ricorda che noi non siamo venuti qui per divertirci-puntando con lo sguardo il castello situato al centro della capitale –Ma abbiamo una missione da portare a termine-cominciando a camminare verso l’obiettivo finale del loro compito,seguita da un Cenere seccato e adirato,che sospirava pesantemente per il comportamento serioso e privo di elasticità da parte della sua collega,che si dirigeva senza esitazione verso l’enorme costruzione pesantemente sorvegliata,eliminando senza alcuna difficoltà ogni guardia reale cercasse di fermare la sua traversata,giungendo dinanzi al grande portone in ferro,spalancandolo lentamente con entrambe le mani,ritrovandosi all’interno di un grande sala dove al suo interno vi era solo la presenza del nuovo generale Rhodocrosite con in mano la sua ascia bipenne ed un’aura rossa sangue che si ergeva gigantesca dietro di lei,assumendo lentamente la struttura di un demone dalle lunghe zanne e dagli occhi neri come l’oblio
-Avete causato dal vostro arrivo solo morte e distruzione-stringendo con furia il manico della sua arma,digrignando i denti e lasciandosi sfuggire qualche piccola lacrima dai suoi due occhi colmi di collera –Non posso permettervi di continuare indisturbati-puntando l’ascia verso i due intrusi –Dinanzi a voi avete il generale Rhodocrosite,comandante suprema e prima protettrice del pianeta natale-togliendosi di scatto il mantello da dietro la schiena –Attraverso me subirete la furia e l’ira di tutti coloro che avete brutalmente eliminato-alimentando la sua aura nera di morte con le anime dei soldati caduti –Lo prometto dinanzi a tutti loro-sparendo dinanzi agli occhi increduli dei suoi avversari –Di voi non resterà altro che polvere-apparendo di colpo dinanzi al nobiluomo,che rapidamente riuscì a schivare il pugno della gemma rossa,che distrusse senza controllo l’intera parete della sala,trasportandosi fortunosamente con una serie di balzi al capo opposto del grande salone,insieme alla sua compagna di battaglia,che osservavano con stupore la forza devastante della gemma Homeworld
-La sua forza non può essere solo frutto delle sue capacità-pensò rapidamente il giovane oscuro,guardando con strana eccitazione la sua sfidante,mentre da dietro la sua maschera un sorriso convinto e deciso,sostituiva la sua espressione disgustata ed impassibile dopo lo scontro con i suoi tre predecessori –Ci deve essere qualcosa di più del semplice allenamento-scrutando la gemma che lentamente si rialzava dal precedente colpo sferrato al vuoto,scorgendo una figura umanoide fatta di luce accanto ad ella che sorrideva e che possedeva un aspetto simile al serafico caduto Lance
-L’hai visto pure tu adesso-esclamò la combattente femminile mentre impugnava con decisione la sua doppia falce –Lei non combatte da sola-fissando la guerriera voltarsi lentamente verso di loro e scagliarsi nuovamente come una furia con colpi continui di ascia,schivati con difficoltà da entrambi gli sfidanti,che per metterla in difficoltà si misero a poli opposti del campo di battaglia,parallelamente a Rhodocrosite,l’uno di fronte all’altro,preparandosi a sferrare un attacco in combinata,con Cenere che ruotando di poco la parte superiore del suo bastone,estrasse una spada luminosa come le stelle del cielo e con Marchesa che ritirando le lame del bastone era pronta a sferrare i suoi dardi letali per concludere in fretta il combattimento
-Rimembra che tu non sopravvivrai alla nostra forza combinata-esclamò la signora oscura lanciando una tempesta di dardi,che si dirigevano minacciosamente verso la sua oppositrice,la quale rimanendo immobile ed eseguendo un secco colpo d’ascia al cielo,generò un folata di vento simile ad un ciclone che deviò ogni singolo proiettile verso il muro ancora intatto,non accorgendosi che alle sue spalle l’uomo era ormai in procinto di tagliarle la testa con un semplice fendente,quando all’improvviso la figura eterea generò dal gioiello posto sul braccio della gemma un fioretto,che impedì all’attacco di colpirla,lasciandolo allibito ed indietreggiando repentinamente prima ancora che lo spirito riuscisse anche solo a contrattaccare
-Chi sei tu per intrometterti?-domandò furiosamente il nobiluomo allargando il braccio sinistro per la frustrazione
-Rispondere ad un essere senza onore come te mi disgusta-rispose la figura sputando a terra e sorridendo malignamente –Ma visto che me lo hai chiesto ed io sono un gentiluomo ti fornirò ugualmente una risposta-canalizzando su di se tutta l’aura oscura che avvolgeva il corpo del generale –Io sono solamente un legame d’anima,ma una volta ero conosciuto con il nome di Zero-
-Come può l’anima di un morto essere assorbita e richiamata a proprio piacimento?-s’intromise la combattente facendo qualche passo indietro
-Mi ci sono voluti degli anni per padroneggiare a pieno la maledizione che affliggeva la mia esistenza e trasformarla in un’arma di difesa per coloro a cui tenevo-rispose la comandante stringendo con la mano destra la grande arma,sbattendola con forza sopra il terreno,ma attirando con quelle sue parole l’attenzione dell’uomo dietro di lei,che divertito ed eccitato allo stesso tempo,cominciò a ridere euforicamente senza controllo alcuno,lasciando per la prima volta spaventata la sua collega,che non riusciva a comprendere il suo strano comportamento
-MARCHESA-urlò con voce poderosa,allargando entrambe la braccia al cielo –Voglio combattere da solo contro Rhodocrosite in un onorevole e regolare duello-puntandogli contro la sua lama –Quindi fatti da parte-scagliandosi con una stoccata verso la gemma,che parò senza problemi il colpo con la parte piana della sua ascia,facendo risuonare il colpo in tutta la sala,mentre la donna,rassegnata dall’ostinazione del suo compagno,abbandonava il campo di battaglia,entrando all’interno di un grande corridoio illuminato da pannelli luminosi di un colore giallo intenso,trovando improvvisamente dinanzi alla sua strada una perla con due gioielli incastonati nel petto e nell’ombelico,con una lunga chioma selvaggia colore arancione come il tramonto,vestita con un body da ballerina argenteo con una stella nera posta al centro dell’indumento,una gonna corta bianca che metteva in risalto le sue lunghe gambe,quattro braccia che impugnavano due grandi tridenti e due occhi di ghiaccio che scrutavano la sua avversaria con scrupolosità
-Vedo che tu sarai la mia avversaria prima di arrivare ai Diamanti-estraendo dal suo bastone le due grandi lame ricurve –Una perla come comandante che pensa di fermarmi è davvero il colmo anche per Homeworld-
-Fossi in te la prederei più seriamente questa battaglia-ribatté Starlight Pearl facendo roteare le sue armi con decisione –Non vorrei che te andassi piangendo e con l’onta di essere stata sconfitta da una perla-scagliandosi verso la combattente oscura con ferocia dentro quella porzione di castello,mentre il suo generale Rhodocrosite combatteva una feroce battaglia senza esclusione di colpi contro Cenere,il quale si rivelò dinanzi agli occhi della gemma un avversario ostico e duro da battere,riuscendo ad anticipare ogni sua mossa,con schivate e contrattacchi mirati che dirottavano rapidamente lo scontro in una situazione di stallo,dove nessuno dei due combattenti riusciva a prevalere sull’altro,scambiandosi una serie ripetuta di colpi e di fendenti che distrusse in poco tempo la sala d’ingresso del castello,lasciando dietro di loro solo macerie e devastazione,fermandosi improvvisamente a guardarsi e studiarsi,mentre riprendevano fiato dopo il duro combattimento che sembrava non avere mai fine
-Devo ammetterlo sei un avversaria davvero forte-esclamò il conte ansimando vistosamente
-Neanche tu sei da meno-affossando il fioretto sul terreno,mentre l’anima di zero la aiutava a reggersi in piedi –E’ un vero peccato che tu lavori per Naya-
-Ed io potrei dire lo stesso di te-ribatté ridacchiando –Ma ora basta perderci in chiacchiere-manifestando un gigantesca aura oscura che lo fece lentamente fluttuare in aria –E’ l’ora di dare il via all’atto finale di questa nostra sfida-osservando la gemma rossa venire circondata improvvisamente dalle anime dei comandanti Topaz,Obsidian e Amber,che insieme a Zero si unirono al corpo della sua avversaria,tramutando il colore della sua aura di un colore dorato e splendente come il sole,con scariche elettriche che circondavano tutto il suo corpo,manifestando due gigantesche ali cremisi,che le permisero di volare fino a giungere fino all’altezza delle nuvole,con i suoi occhi che ormai prive di pupille,facevano fuoriuscire dal un energia rossa simili a lacrime,che però evaporavano non appena toccavano il suo viso
-Ho potuto udire con i miei poteri la sofferenza ed il dolore che avete causato mentre trucidavate senza pietà i miei compagni di battaglia-facendo sparire la sua arma e incanalando mentre parlava tutto il potere accumulato in un singolo colpo –Ma loro non mi abbandoneranno mai neanche dopo la loro dipartita-spaccando il cielo con la sua energia,rivelando dei fasci di luce intensi che illuminavano speranzosamente ogni essere ancora rimasto in vita nella capitale –La forza degli spiriti sarà sempre dalla mia parte per difendere le generazioni future di questo pianeta e dell’universo-tramutandosi in una grande meteora del medesimo colore della sua aura -METEOR SOUL BURST-catapultandosi con rapidità verso il nobiluomo con potenza inaudita
-Devo ammetterlo tu sei la combattente più forte che io abbia mai incontrato durante tutta la mia vita-venendo avvolto completamente dalla sua aura oscura –Io Cenere ti dichiaro la più forte dell’universo-trasformandosi anch’egli in una gigantesca sfera di energia con fulmini e saette che si manifestavano tutt’intorno a lui –Mi dispiace che questo combattimento si debba concludere così presto,ma la nostra ora è giunta-caricando le ultime energie in quell’attacco –BLACK METEOR-scagliandosi con violenza verso la gemma rossa con tutte le sue forze,scontrandosi a mezz’aria rimanendo per qualche secondo l’uno di fronte all’altro,prima che le due meteore collassassero su loro stesse,generando una poderosa esplosione che spazzò via tutte le nuvole del cielo,creando una grande cortina di fumo tutta intorno al palazzo dell’autorità diamante dal cui interno caddero stremati e senza forze i due combattenti,che sbatterono con violenza contro il pavimento distrutto di quella che una volta era la sala principale,rimanendo fermi ed immobili sopra il terreno,ansimanti e che cercavano lentamente di rialzarsi,con il nobiluomo che supportato dalla sua spada,riuscì a rimettersi in piedi,osservando dinanzi a se la gemma rossa che con gli occhi spenti lo osservava ringhiando,prima di sparire in una piccola esplosione,che lasciò dietro di se solamente la sua gemma,che risplendeva sotto i raggi solari dei sue soli,mentre l’essere oscuro si avvicinava lentamente verso di essa raccogliendola ed imprigionandola dentro una bolla nera come la pece
-Per il bel combattimento che hai imbastito contro di mei sarai risparmiata-facendola sparire con un semplice tocco delle sue dita verso un luogo sconosciuto,rinfoderando nel frattempo la sua spada dentro il fodero d’acciaio,zoppicando lentamente verso il tunnel dove precedentemente Marchesa era entrata,attraversandolo con difficoltà nel camminare,mentre con gli occhi osservava le varie crepe e macerie che circondavano quel lungo tunnel,udendo delle urla alla fine di quel percorso,fino a giungere all’interno di un’altra stanza,dove vide due perle in fin di vita con la schiena appoggiata al muro,Diamante Bianco a terra che cercava di rialzarsi e Diamante Giallo inginocchio dinanzi a Marchesa,che con il vestito in parte rovinato e lacerato,puntava il gioiello della sovrana con l’apice della sua lama
-Che tu sia maledetta per il resto della tua vita-esclamò rabbiosamente il diamante prima che la sua gemma venisse trapassata e distrutta da un singolo colpo della falce della donna,causando con quel gesto le urla di disperazione di bianco nel vedere sua sorella brutalmente eliminata dinanzi ai suoi occhi,che cercava con uno scatto d’ira di rialzarsi e di continuare a combattere,con la perla gialla che con le ultime forze che aveva in corpo però si intromise e le impedì di compiere un’azione sconsiderata che le sarebbe costata anche a lei la vita,mentre la perla rosa barcollando lentamente si frappose fra loro tre
-Porta Diamante Bianco in un posto sicuro-materializzando un tridente rosa acceso dal suo gioiello –Ormai questo pianeta è perduto-scagliandosi ferocemente contro la donna con tutte le energie che aveva in corpo,lanciandole contro la sua arma,che venne con facilità deviata,ma che le consentì di distrarla al punto tale da riuscire ad aggrapparsi con forza su di lei –Questo è un addio mia cara amica-canalizzando tutte la sua aura verso il suo gioiello,autodistruggendosi e generando una forte esplosione,che permise alle due gemme di fuggire e di rallentare Marchesa,la quale cadde a terra pesantemente danneggiata,con i frammenti del gioiello della sua avversaria che si tramutava lentamente in polvere
-Com’è potuto accadere?-si domandò tossendo,udendo in lontananza un rumore di passi farsi sempre più forti –Come ho potuto perdere contro questi essere inferiori conte Cenere?-voltando a scatti il suo volto verso quello del suo compagno
-Si sono rivelati più forti di quello che dimostravano-rispose ridacchiando e causando nella donna la stessa reazione –Tu rimani qui e riposati-continuando a zoppicare verso un cunicolo situato sotto uno dei troni –Andrò io ad intercettarli-manifestando un portale che tracciò l’energia dei due fuggitivi e che teletrasportò il conte dinanzi agli occhi stupefatti delle due gemme,mentre stavano varcando la soglia della piattaforma interplanetaria,con la perla gialla pronta ad affrontarlo in un duello affinché il diamante potesse fuggire
-Andate prima che cambi idea-osservando i volti attoniti delle due gemme,che senza aspettare neanche un secondo si trasportarono lontani dal pianeta ormai perduto,lasciando dietro di essi la piattaforma incustodita –Questa non ci servirà-sparando una sfera di energia dal palmo della sua mano che ridusse in frantumi il portale universale,materializzando successivamente un portale con i suoi poteri,che lo condusse nuovamente verso il luogo dove aveva lasciato la sua compagna,trovando insieme a lei,che gli stavano fornendo delle cure mediche,un essere incappucciato dalle stesse dimensioni di un diaspro ed una donna minuta dai capelli rosso fuoco e dalle iridi azzurre,avvolta in una lunga tunica nera e con un grande bastone dorato con numerosi anelli collegati sopra una grande circonferenza centrale,che si dirigeva verso l’unico trono rimasto integro,mentre osservava con sguardo di superiorità i tre esseri dinanzi a lei
-Posso constatare che la missione è stato un grande successo-esclamò la ragazza sbattendo delicatamente il bastone sopra il pavimento devastato dalle lotte
-Tutte le gemme sono state piegate e distrutte secondo suo diretto ordine alta sacerdotessa-esclamò il conte eseguendo un mezzo inchino di riverenza –Anche se ho voluto catturare uno dei loro generali per convertirla alla nostra causa,vista l’enorme potenza che ha sprigionato durante il suo combattimento contro di me-alzando lievemente lo sguardo verso quello di lei,la quale con espressione compiaciuta si strofinò con cura il mento con la mano sinistra
-Se pensi che si possa rivelare utile mi fido di te-rivolgendo successivamente il suo sguardo verso l’essere incappucciato che aveva finito di medicare la combattente –Tu vedi di eliminare le ultime cellule di resistenza in questo futile pianeta-sbattendo questa volta con forza il bastone sopra il terreno –Non voglio che uno dei diamanti si nasconda ancora dentro questa miserabile città-ricevendo da egli un rapido inchino,camminando successivamente verso l’uscita della sala,pronto ad eseguire l’ordine datogli dalla sua superiora,con Cenere che dietro alla sua maschera nascondeva il suo volto sorridente ed allo stesso tempo preoccupato,mentre aiutava la sua compagna a rialzarsi,uscendo anch’essi dalla sala del trono,lasciando da sola la sacerdotessa,che stava comodamente seduta sopra il trono una volta appartenuto a Diamante Rosa,incurante che nel frattempo sulla Terra Diamante Bianco e la perla gialla erano appena giunte sopra la torre interplanetaria,con la prima che distrusse con semplice colpo di spada ogni singola piattaforma universale,cadendo successivamente in ginocchio e sparendo in una coltre di fumo bianco che lasciò dietro di se solo il suo gioiello e con la perla gialla che cercò di afferrarlo con cura,sentendo però provenire dal suo corpo dolorante una dolorosa fitta dovuta alle ferite,che la costrinse a ritirarsi anch’ella nel suo gioiello,rimanendo all’apice di quella torre situata al centro del mare in balia delle intemperie,con gli adepti di Naya che nel frattempo stavano costruendo la loro base proprio dove in passate sorgeva il fiero impero universale di Homeworld.
 
Note dell’autore
Io:C’è voluto un po’ di tempo per scriverlo,ma secondo me questo capitolo non vi farà rimpiangere l’attesa
Cenere:Secondo me ti uccideranno
Marchesa:Lo credo anche io
Io:Per quale arcane motivo state supponendo questa ipotesi sventurata?
Cenere:Non so forse la morte di quasi tutti i vecchi alleati di Lance potrebbe essere uno dei tanti motivi
Marchesa:Oppure il tempo che li hai fatti attendere
Cenere:Oppure tutte e due
Io:Vi giuro,siete appena entrati in scena e già mi fate la paternale?!
Marchesa:Che cosa pretendi di più da noi?
Io:Niente lasciate perdere
Marchesa:Meglio
Io:Chiudo io il capitolo questa volta perché tanto è inutile chiederlo a voi due
Bene cari lettori e care lettrici auguro a tutte voi un felice ultimo giorno dell’anno e ci vediamo con il prossimo entusiasmante capitolo
  
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