Youtubers, 'Losing Control' di Tony Stark su EFP Fanfiction

Fandom: Youtubers
Personaggi: Markiplier, Darkiplier, Jacksepticeye(Antisepticeye?)
Avvertimenti: Nessuno
Coppie: Nessuna
Generi: Horror, Angst, Introspettivo
Ambientazione: Dopo che Jack ha pubblicato il video “Say Goodbye”
Introduzione: Mark aveva creduto di non doversi preoccupare degl’incubi anche se sentiva che qualcosa in loro era sbagliato, come se ci fosse qualcosa che voleva fargli perdere il controllo.
Nota di pre- storia: Questa storia è l’inizio di una trilogia di One-short che parleranno di Darkiplier e Antisepticeye(l’anti di Jacksepticeye). E Auguri di Felice Anno Nuovo! :-)
Piccolo appunto: Le parti scritte in grassetto sono le parole di Darkiplier. Cliccate sul titolo per vedere la copertina che ho creato appositamente per questa storia

Losing Control

La prima cosa che Mark vide, non appena aprì gli occhi, fu l’oscurità. Totale, soffocante,nera come pece e inchiostro.

Non c’era niente di niente attorno a lui.

Un altro incubo…

Pensò con un sospiro, non era la prima volta. In questi ultimi mesi ne aveva avuti abbastanza da riconoscere quell’oscurità. Sentirla quasi… familiare, non più estranea e spaventosa.

Il silenzio che permeava quell’oscurità venne improvvisamente spezzato, ma non da uno strillo inumano, come sempre, ma da una voce… lui conosceva quella voce…

Jack?

<< Markimoo, ti sto aspettando >> disse << Vieni a cercarmi! >>

A Mark non piacque nemmeno un po’ il modo in cui le cose sembravano voler andare e ad essere onesto non poté fare a meno di preoccuparsi. Con tutto quello che aveva visto, tutti gli horror a cui aveva giocato, davvero temeva di sapere cosa potesse succedere a Jack in un suo incubo.

E il tono allegro che la voce di Jack aveva gli piaceva ancor meno. E non riusciva a svegliarsi e questo era forse l’unica cosa a spaventarlo davvero al momento.

<< Vieni a cercarmi! >>

Va bene, facciamolo.

Si disse, sapeva che era un incubo, sapeva che nulla di quello che avrebbe visto, era reale.

Vedremo, Mark.

Mormorò una voce, incredibilmente simile alla sua, ma più cupa e minacciosa. Come quella che aveva usato quando aveva interpretato GoogleIRL o, ancora, quella che usava quando fingeva di essere… Dark.

Ovviamente cosa poteva mancare al suo incubo se non Dark, il personaggio creato dai suoi fan, il suo lato oscuro inventato.

Non sono un personaggio inventato, Mark

Decise di ignorare, “Dark”, sebbene avrebbe voluto dirgli che quello era esattamente ciò che avrebbe detto qualcosa di non reale… ma voleva davvero svegliarsi. Cominciava davvero a sentirsi spaventato e non sapeva esattamente da cosa.

Era come un presentimento, sentiva che qualcosa non andava.

Jack doveva trovarsi da qualche parte nell’oscurità che sapeva essere infinita(dopo i suoi falliti tentativi di sfuggirgli nei suoi incubi precedenti).

Mentre cominciava a cercare Jack, un bagliore illuminò l’oscurità chiuse gli occhi per l’intensità improvvisa della luce che aveva inondato tutto e quando riaprì gli occhi, non era più nell’oscurità ma nella sua camera… Si era svegliato…

Un’ombra sorrise nel lato più buio della stanza.
Questo lo credi tu, Mark
fu il suo sussurro inascoltato.

Mark, in quello stesso momento, aveva deciso che visto che non riusciva a riaddormentarsi, e che onestamente non voleva vedere se il suo incubo sarebbe proseguito oltre, forse avrebbe potuto portarsi un po’ avanti con le registrazioni.

Il sorriso dell’ombra si fece più ampio e sinistro mentre lo youtuber si avvicinava alla porta, al fianco della quale si trovava l’interruttore della luce.
Oh, mio caro, sei così cieco

Quando accese la luce e si guardò intorno, l’unica cosa che Mark poté pensare fu: “No, non mi sono svegliato”. Perché sarebbe stata l’unica cosa a giustificare quello che stava vedendo

Le pareti e il pavimento erano chiazzati di sangue e l’ombra che gli sorrideva e che pian piano prendeva il suo aspetto, ma gli occhi rimanevano quelli di un demone, sclera nera e iridi rosse brillanti.

L’ombra fece un passo avanti e Mark uno indietro, l’ombra rise e Mark fuggì via da lei.

Non puoi sfuggirmi, Mark. Ti troverò sempre. Io sono te e tu sei me, non puoi sfuggirmi.

Il tono dell’ombra era calmo, ma cupamente divertito. Mentre lo lasciava correre via.

Mark si trovò intrappolato nella sua stessa casa, una visione distorta della sua stessa casa. Trovò solo sangue e porte chiuse, una scia che sembrava volerlo condurre da qualche parte.

Ma aveva troppa paura, cosa avrebbe trovato?

L’ombra rise ancora più forte, e ormai si stava facendo troppo vicina. E Mark corse, corse verso l’unica porta aperta che aveva trovato in quel labirinto di oscurità e sangue.
Si chiuse la porta alle spalle senza pensare.

Sentì un rumore costante, come quello di una fune tesa che ciondolava. Si voltò.

E si trattenne dall’urlare. Jack era lì, il suo corpo ciondolava appeso al soffitto da una fune. Aveva gli occhi chiusi, i capelli e il viso imbrattati di sangue.

<< Jack… >> cercò di dire Mark, ma la sua voce uscì fuori come uno squittio terrorizzato e orripilato.

Jack voltò la testa verso di lui con uno scatto innaturale, i suoi occhi erano completamente neri ma con due piccoli bagliori verde acido al centro come fossero pupille, gli sorrise modo spaventoso.

<< Troppo tardi, Markimoo >> sussurrò, la sua voce graffiante e divertita.

Solo allora Mark urlò. Jack rise follemente.

L’ombra si avvicinò e ridendo, avvolse il povero ragazzo terrorizzato.

[Dark ha preso il controllo]