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Autore: Ninphadora_Clover83    02/01/2017    1 recensioni
Com’era bella Hermione quella sera… il suo vestito era rosa chiaro e le faceva risaltare il castano cioccolato dei suoi capelli, lisci per l’occasione. Il suo sorriso riusciva sempre a smuovere qualcosa dentro Ron e in quel momento era proprio il sorriso della giovane a turbare il ragazzo dai capelli rossi. Non era lui l’artefice di quel sorriso e la cosa gli riempiva il cuore e la mente di qualcosa di viscido, amaro e doloroso. Gelosia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Viktor Krum | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Pensava che il Ballo del Ceppo sarebbe stata l’occasione giusta per poter finalmente confessare i suoi sentimenti a lei… la ragazza più intelligente del suo anno… Hermione. Ron era nella Sala Grande, appoggiato a una colonna vicino al portone, che guardava la ragazza volteggiare tra le braccia di Victor Krum mentre rideva felice e spensierata. Fino a qualche giorno prima Krum era il suo idolo, ma in quel momento Ron avrebbe tanto voluto prenderlo e buttato nella fossa più profonda del Lago Nero; probabilmente con tutta la rabbia che aveva ce l’avrebbe anche fatta… Com’era bella Hermione quella sera… il suo vestito era rosa chiaro e le faceva risaltare il castano cioccolato dei suoi capelli, lisci per l’occasione. Il suo sorriso riusciva sempre a smuovere qualcosa dentro Ron e in quel momento era proprio il sorriso della giovane a turbare il ragazzo dai capelli rossi. Non era lui l’artefice di quel sorriso e la cosa gli riempiva il cuore e la mente di qualcosa di viscido, amaro e doloroso. Gelosia. “Ehi…” Harry era appena arrivato con due bottiglie di Burrobirra in mano; gliene porse una. Notò subito l’espressione afflitta dell’amico. “Quel lurido verme…”, borbottò Ron fra i denti. Harry guardò prima Krum, poi il suo migliore amico. Era abbastanza imbarazzato; spesso Ron gli confidava la sua cotta eterna per Hermione, ma non sapeva mai che cosa dirgli a riguardo. Aveva provato a dare qualche consiglio, cercando di incoraggiare l’amico, ma temeva di fare solo danni… “In effetti è parecchio antipatico…” “dici davvero?”, chiese Ron con voce atona. “Sì, si atteggia un sacco… prima delle prove fa sempre il gradasso con tutti e crede di essere superiore. E’ estremamente convinto di vincere. Non credo che Hermione possa mai interessarsi a un tipo simile, è troppo intelligente…” Ron sembrò un po’ più rincuorato dalle parole di Harry. “Già… troppo intelligente…” e sospirò. Mentre stava trangugiando un sorso di Burrobirra, Calì Patil raggiunse Harry e lo prese per un braccio trascinando il povero ragazzo rassegnato in pista. Ron, con aria divertita, alzò il braccio che teneva la bottiglia, come per brindare al coraggio dell’amico. Si girò verso il punto dove pochi minuti prima Hermione e Krum stavano ballando, ma vide solo Krum intento in una conversazione con uno studente Serpeverde. “Stavi cercando me, Ron?” Ron sobbalzò per lo spavento, facendo cadere la bottiglia di Burrobirra che andò in frantumi e divenne quasi più rosso dei suoi capelli. Hermione era dietro di lui, a braccia conserte e con un sorrisetto furbo sul bel volto luminoso. “Herm-Hermione… sei… davvero… splendida stasera”, farfugliò il ragazzo, colto sul fatto. Per Ron, Hermione era bella sempre. Era bella quando leggeva i suoi libri, completamente assorta e distaccata. Era bella quando spiegava concetti mostruosi rendendoli comprendibili e aggiungeva “facile, no?”. Era bella quando aveva un esame e andava nel panico, tormentandosi i suoi capelli crespi. Bella, bellissima, incantevole… La ragazza sorrise felice. Era un sorriso più luminoso di quelli che faceva a Krum, anzi, non aveva mai sorriso in quel modo. Se non a Ron. Era appena partito un lento e in pista c’erano poche coppie, perlopiù fidanzati e innamorati. Con delicatezza, Ron prese la mano di Hermione e la condusse in pista. Piano piano le altre coppie smisero di ballare e i ragazzi rimasero soli, abbracciati, che dondolavano a ritmo del lento. Hermione aveva gli occhi chiusi e il cuore gonfio di felicità e di amore. Ron sentiva la dolce fragranza di Hermione: una fragranza blu, gelsomino e un altro profumo che non la abbandonava mai… libro. L’odore della sapienza. Ron mise le mani sui fianchi di quella ragazza meravigliosa. La guardò con uno sguardo pieno d’amore e, infine, la baciò. Un intenso brivido freddo come ghiaccio, poi caldo come lava lo percosse in tutto il corpo. “I just wanna miss a thing”, diceva il lento in sottofondo “Io invece ti ho trovata, amore mio…”, sussurrò Ron a Hermione. SPAZIO AUTRICE :) Ciao amici!! ho composto questa fanfiction mentre ascoltavo la canzone "I just wanna miss a thing" degli Aerosmith (da Armageddon) e ho pensato che per una canzone come questa ci stava troppo una scena del genere... poi io ADORO la Romione, sono spettacolari dal primo secondo!!! VVB <3
   
 
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