Il sovrano di Venupia è un tiranno, costringe il suo popolo alla miseria e alla fame. Fa, dei suoi eserciti e dei maghi al suo servizio, insuperabile scudo, che la rabbia degli oppressi non riesce nemmeno a scalfire. L'ultima ribellione, posta in atto solo pochi anni prima, ha ottenuto di far traballare lo scranno del sovrano, senza tuttavia riuscire ad estrometterlo dal potere; gli eroi della rivolta sono stati domati nel sangue, i sopravvissuti sfuggono la luce del sole. Una sola speranza sopravvive, e porta il nome di una ragazzina, attorno alla quale, nella sua inconsapevolezza, si scontrano gli opposti desideri delle due fazioni: il sovrano brama la sua eliminazione; le milizie ribelli hanno giurato di proteggerla, in attesa di poterne fare, un giorno, bandiera di un nuovo moto di liberazione.