Gale piange la morte di Primrose.
Cap.9 Distacco
Gale allungò la mano verso il tumulo di terra ricoperto d’erba e di fiorellini bianchi. Strinse l’altro pugno fino a sbiancare le nocche e chinò il capo, indietreggiò tremando.
“Non è giusto!” gridò. Cadde in ginocchio, scosso da tremiti più forte. Ritirò la mano sporta e chiuse anche quella a pugno. Conficcò i pugni nel terreno, ripetutamente, fino a sporcarsi le nocche d’erba e di fanghiglia.
“Tu dovresti essere qui, accanto a me. Dovrei poterti difendere, sentirti ridere, essere al tuo fianco il giorno in cui saresti diventata una dottoressa. Perdonami Prim, è tutta colpa, solo colpa mia” gemette piano.
[100].