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Autore: piccola_Calliope    04/01/2017    3 recensioni
Storia teach and love, tema più che trattato, ma ognuno lo tratta a modo suo.
Gloria si sta per laureare se non fosse per Alessandro, lo stronzissimo assistente del prof che si imbatte nel cammino della povera Gloria.
Odio è quello che scorre fra i due, ma i loro sguardi dicevano altro, dicevano tutto tranne che odio.
Dal testo:
-Se ha smesso di scrutarmi potrebbe anche passarmi la carta d'identità e iniziare con l'argomento a piacere-sbotta,classico, tanta bellezza non può essere accompagnata a gentilezza e intelligenza.
-Non la scrutavo-dico.
Spero di avervi incuriosito.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
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Gloria
                                      Alessandro
    
 Greta
                                    Cristian 
Un giorno ti sposerò

POV. GLORIA
Avevo passato una notte insonne, era arrivato il giorno del mio ultimo esame e come sempre prima di un esame non riuscivo proprio a dormire...
E poi diciamocela tutta non ho chiuso occhi perchè mio fratello nella camera accanto ha fatto urlare per tutta la notte, di piacere la mia migliore amica, sono davvero due svergognati.
Dalla dichiarazione di Cristian era passata una settimana, io avevo comunicato a Greta la mia scelta di andare a vivere con Alessandro e infatti in questi giorni ho sempre dormito da lui, visto che gran parte delle mie cose adesso si trovavano nel suo appartamento, solo che ieri avevo deciso di tornare nella mia vecchia casetta perchè Alessandro mi avrebbe fatto venire ancor più ansia...
Questa settimana di convivenza era stata bellissima, facevamo l'amore ogni notte, bhe anche il pomeriggio e se capitava anche la mattina, ecco diciamo che Alessandro è decisamente insaziabile, come del resto mio fratello con Greta, non bastano i turni sfiancanti in ospedale, ma mio fratello si ostina a farle fare moltissima attività fisica, appena io avevo detto che cambiavo casa lui non ci aveva pensato due volte a riprendere le sue cose da casa di Benedetta e riportarle qui, del resto non poteva fare altro o Greta l'avrebbe decisamente picchiato.
Greta e Cristian sono davvero una bellissima coppia.
Al suono della sveglia io mi alzo e corro al bagno cosi da farmi una doccia, come 3 mesi fa ripasso gli argomenti mentre mi preparo...
Finita la doccia indecisa su cosa indossare osservo il mio armadio.
-Indecisa sul outfit?-mi domanda all'improvviso Greta.
-Schifosi non mi avete fatto chiudere occhio, dannazione contenetevi-sbotto e gli lancio una maglia in faccia.
-E' tuo fratello che...-la interrompo.
-Proprio perchè è mio fratello non dire altro-rido di gusto.
-Allora hai scelto cosa indossare?-mi chiede nuovamente la mia migliore amica.
-Che ne dici?-esco un semplicissimo abitino verde con maniche a tre quarti a cui abbinare una graziosa cinturina. (http://image.nanopress.it/donna/fotogallery/1200X0/155309/vestiti-inverno-2013-abito-verde-in-jersey.jpg)
-Perle della nonna e le mie decoltè portafortuna?-domanda sorridendo.
-Assolutamente si-sorrido anche io, la scorsa volta credevo che proprio quei due portafortuna mi avessero portato sfortuna in realtà sono stata fortunatissima, ho conosciuto Alessandro, la cosa più bella che in vita mia è capitata.
-Sorellina caffè?-sento Cristian urlare dalla cucina.
-No se lei ingerisce qualcosa rischia di vomitare-mi precede Greta, oramai mi conosceva perfettamente.
Finisco di prepararmi e li raggiungo in cucina.
-Come sto?-domando facendo un giro su me stessa.
-Sei bellissima tesoro-mi sorride dolcemente Greta.
-Bella sorellina-anche Cristian mi sorride.
Io mi avvicino ad entrambi e bacio la guancia di Greta e la fronte di Cristian.
-Allora io vado-affermo.
-In bocca al lupo-affermano in coro.
Arrivo al università e poco dopo il mio arrivo il professor Castelli e il professor Vinci escono per fare l'appello, Alessandro è bellissimo come ogni giorno fasciato in un elegante completo grigio, Vinci mi sorride, Alessandro nemmeno mi guarda, mi ha detto che sarebbe stato freddo, non avrebbe voluto rischiare di perdere le staffe e correre a baciarmi in mezzo a tutti i miei colleghi, ci saremmo dovuti contenere fino alla mia laurea che sarebbe avvenuta tra poco più che un mese e poi saremmo stati liberi di scambiarci qualche tenerezza anche a l'università, più che altro non avremmo più dovuto fingere di essere solo allieva e professore.
-Buongiorno a tutti ragazzi-afferma Vinci.
-Facciamo l'appello-dice Alessandro e per un micro secondo il suo sguardo si posa su di me.
-Procedi Alessandro-afferma Vinci prima di allontanarsi.
Alessandro chiama i miei colleghi.
-Forti Gloria-in quel istante finalmente mi fissa ed io mi sento fremere...Ma quanto dannazione è bello il mio uomo?
-Presente-gli sorrido.
Poco dopo anche lui si allontana e due mie colleghe con il cognome che inizia per A vengono chiamate.
-Mamma io Castelli lo odio-afferma una ragazza accanto a me.
-Ma come si fa ad odiare uno cosi?-afferma un'altra con aria sognante.
-Mi ha bocciato tre volte di seguito posso odiarlo-si lamenta la ragazza accanto a me.
-Allora non l'hai soddisfatto a letto-ride un'altra ragazza.-Castelli è incline a mettere bei voti a chi se la cava a letto-continua la tizia, facendomi leggermente innervosire, se la scorsa volta avevo paura di Alessandro del fatto che mi potesse bocciare proprio perchè non l'avevo soddisfatto sotto le lenzuola, adesso ho paura di non riuscire a contenermi di fronte a queste gallinelle che parlano del mio uomo.
-Figurati che mi hanno detto che una pazza ha osato dirlo davanti a Vinci che lui era incline a questo tipo di relazioni-dice la ragazza che prima aveva affermato che con aria sognante non si poteva odiare il professor Castelli.
-Si dice comunque in giro che lo stronzo si sia fidanzato con una studentessa, la cretina si è dichiarata ad un galà per professori-afferma quella che detesta Alessandro, insultando me e lui.
-Deve saperci davvero fare a letto, a me dopo un bel servizietto non mi ha mica chiesto di fidanzarsi-ride quella squallida ragazza che decantava le doti sessuali del mio ragazzo.
-Tu che pensi?-mi domanda la tizia che lo odia.
-L'importante è passare, poco mi importa cosa faccia Castelli fuori da qui-affermo.
-Nemmeno tu ci sei stata allora-afferma la sgualdrina.
-Sai io ho una dignità, non ci sarei mai stata con la speranza di prendere un bel voto! Io passo i miei pomeriggi a studiare piuttosto che a pensare possibili posizioni da realizzare con un mio professore, tesoro immagino che quando un giorno morirai le tue gambe urleranno alleluia per essersi rincontrate dopo tanti anni-affermo, si ho sbagliato sono stata, acida un po' squallida con la battuta della gambe ma dannazione lei è stata con il mio uomo!
-Senti idiota-la tizia mi afferra dal braccio.
-Problemi?-domando.
-Come ti permetti a parlarmi cosi?-mi domanda.
-Mi permetto, ti vanti tanto d'esserti fatta Castelli, bhe buon per te, ma io mi vanterei di avere un cervello piuttosto che gli uomini che sono entrati nel mio letto utilizzandomi come giocattolino sessuale-affermo fulminandola con lo sguardo.
La tizia, mi dà uno schiaffo.
-Forti-in quel momento esce Alessandro per chiamarmi, era arrivato il mio turno.
-In bocca a lupo cervellona-afferma la sgualdrina che mi ha appena schiaffeggiato.
Avrei voluto urlarle contro che Castelli è mio che ogni notte l'amore lo fa con me! Che io sono la sua donna e lei è una povera sfigata che ha goduto solo per un momento delle beltà del mio uomo, ma non posso e giuro, giuro che quando sarò assistente di Vinci le boccio tutte quelle che hanno osato fare sesso con il mio uomo.
-Ti strapperei i capelli ma sono troppo signora per farlo-sorrido e mi dirigo verso Castelli.
Lui non mi dice nulla e io mi accomodo di fronte a Vinci, mentre Alessandro chiama un'altra ragazza.
-Che è successo alla sua guancia signorina?-domanda Vinci.
-Piccolo incidente di percorso-mi carezzo la guancia fulminando Alessandro.
-Argomento a piacere signorina Forti-mi sorride Vinci.
Io parto spedita e rispondo ad ogni domanda che Vinci mi pone...
-Un ultima domanda-mi sorride ancora Alberto Vinci.
-Vada professore-gli sorrido anche io.
E mi pone quella domanda, la domanda che Alessandro mi ha posto facendomi volontariamente cadere, la stessa domanda che arrivata a casa dopo la bocciatura ho studiato e gli ho riferito la risposta la stessa sera in discoteca...La domanda da cui ha avuto inizio tutto.
Sorrido a Vinci e rispondo...
Vinci dopo poche parole mi ferma.
-Io le darei un 30 e lode se per lei va bene-mi sorride calorosamente.
-Accetto-sorrido.
Il mio percorso di studi si era appena concluso, lacrime, gioie e dolori, erano appena terminati...
Alessandro mi osserva un secondo e mi sorride, ma io non gli sorrido, io sono arrabbiata con lui! Vinci mi stringe la mano e mi lascia andare...
Esco e chiamo Greta.
-30 e lode?-mi domanda allegra la mia migliore amica.
-Questa volta si-affermo sorridendo.
-Tesoro mio tra un mese ti laurei-urla gioiosa.
-Tra un mese mi laureo-affermo contenta.
Una volta riattaccato chiamo mia madre.
-Dimmi che è andata bene-afferma mia madre in ansia.
-Mamma tra un mese mi laureo, 30 e lode-urlo felice saltellando fuori l'università, tanto che vari ragazzi si voltano a guardarmi.
-Io e papà siamo stra felici-afferma contenta la mia dolce mamma.
Quando riattacco vedo la ragazza che prima mi ha dato uno schiaffo fumare...
-Ti è andata bene?-mi domanda ridendo.
-Egregiamente-sorrido soddisfatta.
-Mi complimento con te cervellona, io spero mi interroghi Castelli cosi potrà magari ricordargli cosa c'è stato tra di noi e ottenere lo stesso risultato tuo con maggiore piacere-sorride maliziosa.
Io guardo il mio libretto...
Tutti gli esami erano stati dati.
Ormai nessuno poteva mettere in dubbio niente e se qualcuno avrebbe messo in dubbio qualcosa sarei stata pronta a farmi esaminare anche dal magnifico rettore ma io il sorrisino soddisfatto sulla faccia di quella sgualdrina lo devo togliere.
-Vieni con me-la prendo per mano.
-Che vuoi?-mi domanda scostandosi.
-Ti faccio vedere una cosa-sorrido compiaciuta.
-Gini-Alessandro stava chiamando un altra mia collega.
Quando mi avvicino a lui...
-Ha bisogno di qualcosa signorina Forti?-mi domanda.
-Di te amore-detto ciò poso le mie labbra sulle sue...
Alessandro resta immobile anche se prima che io mi stacchi ,solo per un istante intreccia la mia lingua alla sua.
-E' il mio uomo tesoro-sussurro alla sgualdrina scioccata.
Poco dopo me ne vado...

POV. ALESSANDRO
Gloria è impazzita...
Mi ha baciato davanti a tutti, Vinci mi guarda con disapprovazione questa volta sono sicuro mi licenzia...
Finiti gli esami infatti chiude la porta del ufficio, è furioso.
-Cosa è preso alla tua ragazza?-domanda nervoso.
-Non lo so, non mi risponde al telefono, professore sono mortificato-non so davvero che dire, Vinci ha perfettamente ragione.
-Io non sono arrabbiato perchè state insieme, come più di una volta ti ho detto sono molto felice di questo, ma adesso rischiamo che qualcuno faccia ricorso sul voto di Gloria e di conseguenza io avrò qualche problema a prenderla come mia assistente, io non capisco cosa le sia passato per la testa, siete stati nascosti per parecchio tempo, adesso improvvisamente deve urlarlo al mondo intero che sei il suo ragazzo?-chiede nervoso scostandosi la cravatta.
-Io non so-non so davvero che dire, Gloria è sempre stata responsabile...
Mentre stiamo verbalizzando gli esami, bussa alla nostra porta il magnifico rettore della facoltà di lettere dell'università di Roma.
-Professor Marino-afferma Vinci.
-Vinci, Castelli-ci saluta.
Si accomoda nella sedia, della scrivania di fronte alla mia.
-Castelli ha una relazione con una studentessa?-domanda, le notizie volano in fretta.-La figlia di un mio amico, è stata esaminata quest'oggi e mi ha riferito l'accaduto e sono stato costretto a presentarmi qui-afferma serissimo.
-Si io ho una relazione con una studentessa, è la mia fidanzata-affermo prendendomi tutte le responsabilità.-Se deve cacciarmi...-Vinci mi interrompe.
-Io l'ho sempre coperto, ero a conoscenza di tutto, deve cacciare anche me-Vinci mi difende e mi sorprende, quando 7 anni fa iniziai a provare stima per quest'uomo non mi sbagliai, Vinci è davvero un uomo degno di grande stima.
-La signorina Forti ho visto è un elemento decisamente validissimo della nostra facoltà ed ho anche visto che lei ha avviato le pratiche per averla come sua seconda assistente-afferma il professor Marino.
-Si la Forti è sempre stata degna della mia attenzione quest'oggi ha sostenuto un esame impeccabile-afferma Vinci.
-La relazione è iniziata?-mi domanda il rettore.
-Siamo fidanzati da qualche settimana, ma il nostro chiamiamolo flirt ha avuto inizio più di tre mesi fa-affermo.
-La ragazza aveva già sostenuto tutti gli esami tranne questo-afferma il rettore.
-Io la bocciai ingiustamente-ammetto.
-Per quale motivo?-chiede sorpreso il professor Marino.
-Perchè Vinci mi aveva detto che lei sarebbe stata la sua seconda assistente e ho temuto per il mio posto di conseguenza mosso da invidia bocciai la ragazza-ammetto, tanto vale dire tutta la verità, d'altronde Gloria non gode di nessun favoritismo a causa della nostra relazione.-La signorina Forti sarebbe stata un 30 e lode anche a quei tempi-affermo.
-Sapeva anche questo lei Vinci?-domanda il rettore al professor Vinci.
-Purtroppo si-Vinci mi fulmina probabilmente non voleva che io lo dicessi.
-Dovrei cacciarvi entrambi e invalidare l'esame di quest'oggi della signorina Forti-afferma il rettore e io raggelo.-Ma non lo farò in quanto siete tutti e tre, tre validissimi elementi della facoltà, di conseguenza ci comporteremo cosi, durante la sessione di laurea di Gloria Forti voi due non potrete far parte della commissione e io personalmente mi occuperò della discussione della signorina Forti,voi potrete assistere da spettatori, non voglio obbiezioni, ho fatto fin troppa grazia-afferma serissimo.
-Per noi va bene, anzi professor Marino la ringraziamo-afferma Vinci.
-Castelli mi auguro di essere invitato al suo matrimonio con la signorina Forti, perchè voglio ben sperare che dopo tutto questo caos lei la sposi-il professor Marino mi sorride e poi ci saluta.
-Ci siamo salvati per poco-afferma Vinci tirando un sospiro di sollievo.
-Gloria entrerà terribilmente in ansia per questa cosa-affermo.
-Gloria doveva pensarci prima di baciarti davanti a tutti!-mi ammonisce Vinci.
Rientro a casa e spero di trovarla e capire cosa le è preso e sapere anche perchè quella ragazza l'ha schiaffeggiata...Immagino che le cose siano collegate, apro la porta, la chiamo ma di Gloria nemmeno l'ombra...
Vado in cucina e trovo un biglietto sul tavolo.
Brutto segno.
''Vinci mi ha chiamato...
Ho fatto un bel casino e mi prendo le conseguenze, domani mi presenterò all'ufficio del professor Marino e gli farò leggere la tesi e spero sia di suo gradimento, mi dispiace avervi fatto escludere dalla commissione.
Ciò non toglie però che sono furiosa con te Alessandro...
Sono stata cosi infantile e mi sono presa uno schiaffo a causa tua e oggi dannazione avrei voluto festeggiare, mentre invece ho passato un pomeriggio in lacrime.
Non mi cercare oggi, voglio stare sola...
Gloria.''
Rileggo quel biglietto almeno dieci volte e poi afferro le chiavi della mia auto e mi dirigo verso l'appartamento che divideva con Greta, solo lì poteva essere...Che diavolo era successo? Io non conosco la ragazza che l'ha schiaffeggiata, perchè c'entro io? Non so cosa sia successo ma non voglio saperla arrabbiata, non voglio sapere che lei abbia pianto, oggi doveva essere un giorno di festa...
-Credevo non venissi più-è cosi che mi saluta Greta appena apre la porta.
-Ma che ha?-domando.
-Non l'ha detto a nessuno, si è chiusa in camera sua con la musica depressa, che le hai fatto?-mi domanda.
-Ti giuro niente-affermo.-Vado da lei-detto ciò mi dirigo verso la sua camera da dove proviene la voce di Max Pezzali...
Apro la porta e la trovo sul letto stretta al cuscino con gli occhi gonfi a causa delle lacrime.
-Amore mio-affermo.
Lei mi guarda un istante negli occhi e poi si volta...
-Che succede?-le chiedo avvicinandomi.
-Va' via-borbotta.
-Mi dici cosa ti ho fatto?-le chiedo carezzandole il viso.
-Vattene-scaccia la mia mano.
-Gloria ti prego-sussurro.
-Non voglio parlarti-mi dà le spalle.
-Perchè quella ragazza ti ha schiaffeggiato?-domando.
-Colpa tua-risponde.
-Cosa ho fatto?-chiedo.
-Ti sei fatto fare un...-si interrompe.
-Gloria no! Io quella ragazza non la conosco, l'ho vista per la prima volta oggi te lo giuro...-affermo.
-Perchè davvero ricordi tutte quelle che ti hanno...Dannazione mi fai schifo-afferma amareggiata, con le lacrime che le rigano il viso.
-Gloria si ok hai ragione sono stato con tantissime donne e mi disgusto da solo quando ci penso! Ti giuro che odio il mio vecchio me e lo odio ancora di più perchè ti faccio stare cosi ma Gloria...Tu mi hai cambiato, tu mi hai fatto capire cos'è l'amore, cosa voglio nella mia vita e mai dico mai tornerei a quella vecchia vita nemmeno se tu mi lasciassi, beh se tu mi lasciassi io ti rincorrerei perchè sono dipendente da te, ti amo immensamente, ti rendi conto quello che sei riuscita a farmi? Prima di incontrarti mai avrei pensato di poter impazzire d'amore per qualcuno, ma sei arrivata tu e mi hai cambiato la vita e se mi immagino un giorno senza te mi sento perso, oggi quando non ti ho trovato e ho trovato quel biglietto mi sono sentito morire, Gloria io ti voglio in ogni mio giorno, oggi mi sarei fatto licenziare per te, perchè Gloria non smetterò mai e dico mai di ripetertelo, ti amo e anche se ho avute mille donne nessuna è come te...-sono disperato, non voglio perderla, deve capire quanto la amo e quanto le donne di prima per me non contino nulla...
Si volta e mi guarda ha smesso di piangere.
-Te le sei scritto a casa queste cose?-domanda.
-Le penso ogni secondo di ogni santo giorno amore mio-le carezzo le mani e lei non si scosta.
-Non meriti il mio perdono-borbotta, ma sento che si è addolcita.
Sono colpito da un lampo di genio...
-Sei il primo mio pensiero che al mattino mi sveglia, l'ultimo desiderio che la notte mi culla, sei la ragione più profonda di ogni mio gesto, la storia più incredibile che conosco-canticchio con Max Pezzali quelle dolci parole.
Gloria sorride.
-Sei stonato-borbotta.
-Gloria ti amo e un giorno ti sposerò-affermo e la vedo spalancare gli occhi sorpresa.
-E' un un una pro pro propo propos proposta?-balbetta.
-No quella sarà indimenticabile amore mio e ti farò indossare un bel brillante nel anulare, ma è una promessa-sorrido.
Due secondi dopo le gracili braccia di Gloria mi sono intorno al collo.
-Meriteresti che non ti parlassi ma ti amo troppo-sorride e posa le sue labbra sulle mie.

POV. GRETA
-Lo faranno secondo te?-domando a Cristian mentre siamo stesi vicini vicini sul divano.
-Dovremo subire in silenzio stanotte Gloria ha sentito te-ride di gusto il mio fidanzato.
-E' colpa tua-sbotto.
-Più che colpa merito amore, merito mio-ride ancora di gusto.
-Le urla di tua sorella considerando che Alessandro ha quelle grandi beltà si sentiranno fino in Giappone-rido di gusto e vedo Cristian corrucciarsi.-Come devo fare con il mio gelosone?-domando.
-Magari non farmi ingelosire-risponde lui.
-E perdermi il tuo visino corrucciato?-chiedo.
-Sei una gallinella odiosa-sbuffa.
-Ma tu mi ami lo so-continuo a ridere.
-Ma chi me l'ha fatto fare-borbotta.
-Dillo che sono la cosa più bella che ti è capitata in vita tua?-domando e inizio a sbaciucchiarlo.
-Si si convinta-borbotta.
-Alessandro avrà anche della grandi beltà ma le tue sono decisamente meglio-affermo ridendo e anche Cristian scoppia a ridere.
-Sei la cosa più bella che in vita mia sia capitata-sorride.
-Guardiamo un film o usciamo?-chiedo.
-Se sentiamo rumori molesti usciamo-Cristian ride.
La nostra storia si era avviata da una settimana ma andava tutto a gonfie vele, Cristian era il fidanzato perfetto, passionale a letto e tenero fuori dalle lenzuola, mi faceva sempre trovare un pasto succulento appena staccavo da lavoro o a volte veniva a prendermi e sul sedile del auto mi faceva trovare un fiore...
Immaginavo che Cristian fosse dolce ma non cosi...
Cristian è perfetto e mi fa sentire una principessa.
Non credevo di poter incontrare un uomo cosi che mi facesse letteralmente perdere la testa, ma Cristian, è unico...
Inoltre è riuscito anche a farmi tollerare la presenza di Benedetta nella sua vita...Si lei è stata la sua ex, è stata importante per lui, ma lui mi dimostra di avere occhi solo per me e io non la temo, anzi mi dispiace della sua vita ''disastrata'' spero che presto riesca ad essere felice anche lei, si merita anche lei di incontrare un amore come il mio.
-Hey andiamo a cena tutti e quattro?-domanda Alessandro all'improvviso.
-Si un'uscita di coppia-affermo entusiasta, da quando conosco Gloria ho sempre sognato organizzare un'uscita di coppie e qui non siamo solo amici ma anche cognati...Tutto in famiglia vah.
-Gloria sta bene?-domanda Cristian.
-Abbiamo fatto pace-sorride Alessandro.
-Mi devo preparare-affermo staccandomi a malincuore dal corpo mozzafiato del mio fidanzato.
-Va' da Gloria-afferma Alessandro.
Io raggiungo la mia migliore amica ed in mezz'oretta ci prepariamo anche se dare una sistemata agli occhioni rossi e gonfi di Gloria era stata un impresa...
Appena arrivati al ristorante osservo Alessandro come coccola Gloria...E non mi sarei mai immaginato che quel professorino sarebbe diventato l'uomo della vita della mia migliore amica.
-Alessandro sei proprio innamorato eh-affermo sorridendogli.
-Infinitamente-lui sorride a Gloria.
-Anche se mi fa arrabbiare-borbotta Gloria e lui le schiocca un bacio sulla guancia.
-Guarda che anche io sono infinitamente innamorato di te-interviene Cristian.
-Lo so-gli carezzo il viso.
-Cristian queste donne ci hanno letteralmente rincitrullito-afferma Alessandro ridendo.
-A me va bene cosi-Cristian sorride.
-A te no?-domanda acida Gloria.
-Si amore mio a me va benissimo cosi-Alessandro la bacia.
Cristian bacia anche me...
Angolo autrice
Salve bellezze ;) 
Ecco un nuovo capitolo, allora ci tengo a precisare che questa è una storia che nella realtà il magnifico rettore non si scomoda sicuramente per cose del genere...In passato ho ricevuto delle critiche dovute al fatto che la storia non abbia sempre un corrispettivo nella realtà...Bhe nelle storie può accadere di tutto, quindi possiamo scomodare anche il magnifico rettore che concede la ''grazie'' a quei tre...Spero questo sia chiaro. La vita reale è diversa dalle storie.
Detto ciò spero che il capitolo sia di vostro gradimento, abbiamo un Alessandro sempre più innamorato, che io personalmente adoro e spero anche voi <3
Non so esattamente quanto manca alla fine di questa storia, devo sviluppare qualche idea ancora...
Tanti saluti piccola_Calliope
  
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