Il
sesto senso di Armando era in allerta.
Non
che fosse successo qualcosa di specifico, almeno nulla di cui lui fosse
a
conoscenza, ma aveva captato degli strani sguardi tra Sandra e Ana
Maria e una
brutta sensazione si era appropriata di lui facendolo tornare indietro
nel
tempo. Precisamente a quando “le racchie” avevano
provato a nascondergli che
tra Betty e Michel bollisse qualcosa in pentola. Anche se si era
trattato di un
falso allarme all’epoca, non aveva dimenticato quel dolore e
quell’incertezza. A
volte quegli stessi sentimenti riaffioravano quasi a tormentarlo. Ma le
cose
erano cambiate nel frattempo. Lui e Betty erano sposati da quasi
vent’anni e
avevano quattro figli. Tra di loro tutto andava bene, almeno questo
pensava
lui. Per questo non sopportava di avere quella sensazione per la quale
sospettava che Betty o la banda delle racchie gli nascondessero
qualcosa!
Cercava
di ricordare se negli ultimi giorni fosse successo qualcosa di
particolare ma
nulla.
Era
incapace di starsene tranquillo nel suo ufficio. Betty era ad una
riunione alla
banca.
Apre
la porta della Presidenza e la prima cosa che nota è
l’assenza di Ana Maria dal
suo posto di lavoro. Il suo istinto lo guida verso il bagno delle
signore e
ritorna indietro nel tempo, ascoltando la discussione tra la banda.
“Betty
è dilaniata” stava dicendo Sandra “lei
ama Don Armando ma si sente attratta da
Raoul. E’ incredibile come tra di loro non sia successo
nulla!”
Raul?
Quale Raul? pensa
Armando.
“Lei
non sa vivere senza Armando e i loro figli, vedrete che tutto
tornerà apposto”
conferma sicura Berta.
“Mi
stai dicendo che in tutti questi anni non ti sei mai sentita attratta
per
qualcuno che non fosse tuo marito Berta?” chiede Ana Maria,
“perché io, amo
Freddy e non l’ho mai tradito, ma non mi sono mai privata di
guardare con
interesse un altro uomo! Un interesse puramente estetico!”
“Non
è il caso di Betty” la interrompe Sandra.
“Lei è confusa. Io sono sicura che
Barestegui non sia affatto l’uomo adatto a lei! E poi la
conosciamo, non
lascerà mai suo marito!”
Raul
Barestegui. Il dirigente
del Ministero del Commercio! Oddio, Betty è innamorata di
quest’uomo? Come mai
non mi sono accorto di nulla? C’è stato qualcosa
tra di loro? Respira Armando,
respira. E poi, vai via da qui.
Ritorna
nel suo ufficio e si porta le mani alla testa. Questo è il
suo incubo peggiore.
Betty si è innamorata di qualcuno migliore di lui e
probabilmente lo lascerà.
Non riesce a respirare. Non può pensare a come si
distruggerà la sua famiglia.
Camila, la sua primogenita diciottenne che frequenta il college,
Roberto e
Julia, i suoi figli gemelli che frequentano le superiori e il piccolo
Armando
che sta finendo la scuola primaria. Come farà senza i suoi
figli?
Quando
sono cambiate le cose tra
me e Betty? Quando?
Lui non se n’è nemmeno accorto!
Dopo
quasi vent’anni di matrimonio, era convinto che avessero
raggiunto l’equilibrio
perfetto. Lui amava Betty come non aveva mai amato nessuno. Solo i loro
figli
potevano competere con quel sentimento, ma aveva sempre saputo di non
essere
abbastanza per lei.
Aveva
bisogno di parlare con un amico, ma da quando Mario Calderon era morto
cinque
anni prima, non aveva mai più trovato una spalla in grado di
poterlo consolare
e consigliare, semplicemente perché nessuno lo conosceva
bene come Mario.
Cata!
Cata sarà a conoscenza
della situazione! Lei è amica di Betty, ma anche mia! Mi
potrà ascoltare
pensa
Armando e si dirige da lei.
Due
mesi dopo…
Betty
stava vivendo uno dei peggiori momenti della sua vita. Armando aveva
una amante.
Almeno così sembrava a lei! Quella Luisa Cordova non si
staccava da lui. Era la
rappresentate di una delle migliori aziende tessili italiane e stavano
per fare
un magnifico accordo che avrebbe beneficiato anche il Fashion Group!
Aveva
vissuto uno dei peggiori periodi della sua vita, perché
aveva creduto di
essersi innamorata di Raoul Barestegui ed era andata in tilt!
Quell’uomo oltre
ad essere bellissimo aveva una intelligenza vivace ed era colto, vivace
e
affascinante e l’aveva corteggiata in un modo così
discreto ma in maniera tale
da insinuarsi dentro di lei come una mancanza irresistibile, un
desiderio a cui
non sapeva rinunciare. Stava quasi per cedere, ma non erano mai andati
oltre un
casto bacio che aveva interrotto quando si era resa conto di
ciò che stava
facendo. Cioè tradire Armando! Lei non voleva tradire
Armando. Amava suo marito
e i suoi figli, in particolare amava Armando ma non riusciva a non
provare quei
sentimenti per Raoul.
Armando,
non si era accorto di nulla e lei si era complimentata con se stessa,
perché era
riuscita a nascondere i suoi tumultuosi sentimenti a suo marito, ma si
sentiva
ance profondamente in colpa e avrebbe v0luto parlarne con lui. Ma
sapeva che se
lo avesse fatto, qualcosa si sarebbe rotto tra di loro, forse per
sempre.
Poi
una sera Armando era tornato molto tardi, era andato ad un cocktail.
Lei non
era riuscita a parteciparvi perché il loro figlio
più piccolo aveva la febbre.
La sera successiva era di nuovo tornato molto tardi e il giorno dopo
era apparsa
Luisa Cordova in Ecomoda.
Betty
aveva sentito un brivido lungo la schiena e una sensazione di pericolo.
Quella
donna era bellissima. La tipologia di donna che Armando aveva sempre
voluto
accanto a se. Non solo bella, ma anche serena, dolce e tremendamente
sexy.
Invece
di sentirsi libera di provare quel sentimento che la spingeva verso
Raoul
Barestegui, si era sentita improvvisamente infastidita dalla presenza
di quella
donna e dal fatto che sembrava avere un ruolo molto importane nella
vita di suo
marito. I loro rapporti familiari erano tranquilli, quasi normali, ma
senza
quella scintilla che li aveva sempre contraddistinti.
Lei,
aveva cercato di mantenere serena la situazione per i suoi figli, ma
tra lei e
suo marito si era creato un distanziamento che non le piaceva e che non
sapeva
risolvere. Era molto confusa. Non sapeva più cosa voleva, ma
se di certo quella
Luisa fosse scomparsa, lei non ne avrebbe sentito la mancanza.
*****
“Non
posso crederci! Siamo bloccati qui! Guarda come nevica!”
esclama Armando. Lui e
Betty sono nella Sierra Nevada de Santa Marta.
“Perché
abbiamo dovuto prendere lo chalet più isolato di
tutti?”
“Non
l’abbiamo scelto! Era l’unico rimasto!”
esclama Betty.
“Dannazione
ad Hugo e alle sue idee folli! Come gli viene in mente di organizzare
un evento
quassù!” ritorce Armando.
Betty
sente che sta per esplodere. Non pensa di potercela fare, ha voglia di
piangere. Non riesce più ad ingoiare tutti i suoi
sentimenti.
Hugo
ha disegnato una prestigiosa linea da montagna che è stata
presentata in questa
occasione, dove se non in montagna?
Armando
e Betty condividono un piccolo chalet dotato di tutti i comfort, ma
qualcosa
non va!
“Non
funziona nemmeno il telefono!” esclama arrabbiato!
“Non
preoccuparti” esplode Betty. “La tua amante
starà bene!”
“Come
scusa?”
“Non
sei preoccupato di non poter contattare Luisa?” strilla
quasi. “I ragazzi li
abbiamo già sentiti e stanno bene! Con chi altro dovresti
parlare?” chiede.
“Per
esempio con Nicolas, dal momento che mi servono dei dati per un accordo
che
potremmo concludere domani con una prestigiosa azienda
argentina!”
“E
come mai io non ne so nulla?” domanda Betty.
“Perché
sei distratta, ecco perché! Te ne ho parlato poco
fa!”
“Mi
stai dicendo che non so fare il mio lavoro?”
“No,
non mi permetterei mai! Ti sto dicendo che sei distratta, che non
ascolti… Cosa
ti succede Betty? Ti sei quasi disinteressata di questa
presentazione!”
Dei
tuoni sempre più forti annunciano una tempesta di neve. La
luce va e viene. La
situazione è sempre più tesa.
“Perché
vuoi uscire Armando?” chiede Betty. “Devi
raggiungere la tua amante? Sei
preoccupato per lei, perché ha perso l’evento?
Perché non è ancora arrivata?”
“Luisa
non è la mia amante!” ribatte Armando.
“Prima
non l’hai negato!”
“Beh,
lo nego ora!”
“Non
ti credo!” urla Betty con le lacrime agli occhi.
“E
se fosse la mia amante? Se io confermassi di avere una relazione con
lei, cosa
faresti Betty?” chiede lui.
A
Betty manca il fiato. Si siede sul divano e inizia a piangere. Sente
una
oppressione al petto incredibile. In vent’anni di matrimonio
non si è mai
sentita così. Per la prima volta in molto tempo guarda suo
marito e sa che
potrebbe perderlo davvero. Il cuore le batte più in fretta,
ha paura. Lei lo
ama, lo ama. Solo che lo aveva dimenticato. Lo guarda attentamente.
Adesso non
è più l’uomo che ha sposato ma lo
è ancora. E’ sempre bellissimo ed
affascinante e non si stupisce se quella donna si sia sentita attratta
da lui.
E nemmeno che lui ci sia stato. Lei, non l’ha guardato
più da tanto tempo come
uomo. Si è abituata alla sua presenza. I sentimenti che
prova per lui in questo
momento non sono nemmeno minimamente comparabili con
l’attrazione che pensava
di provare per Raoul.
“Allora
Betty?” insiste lui. “Cosa mi
risponderesti?”
“Che
tu sei mio marito e che non mi toglierò mai dai piedi! Che
le renderò la vita
impossibile se non ti lascia in pace e la renderò
impossibile anche a te.
Marcela Valencia è nulla rispetto a quello che potrei fare
io! E’ la tua amante
Armando?”
Armando
la guarda negli occhi e fermamente le dice “No!”
Betty
si avvicina a lui e lo abbraccia. “Ti amo” gli
dice. “Io….”
Armando
le alza il viso e la bacia sulle labbra. “So tutto
Betty…”
“Tutto
cosa?” chiede lei.
“Di
Raoul Barestegui… del fatto che ti senti attratta da
lui.”
“Io….”
“Sh… Mi ami? Vuoi restare con
me?” chiede
sommessamente Armando.
Betty
lo stringe ancora più forte a se.
“Perdonami…” gli dice appoggiando la sua
testa sul suo petto e piangendo. “Non so cosa mi sia preso.
Mi sono sentita
abbagliata da quest’uomo ….ma io non potrei vivere
senza di te!”
“Betty….”
“Lasciami finire. Sarebbe come se mi togliessero una parte di
me. Non posso
vivere senza di te. Io….” lo guarda negli occhi.
“Non è troppo tardi per noi
vero? Perdonami…!”
“Nemmeno
io posso fare a meno di te. Non ho nulla da perdonare…
tranne forse un bacio… !”dice
lui.
“Come
fai a saperlo?” chiede Betty.
“Lo
so, è una storia molto lunga.”
“Raccontamela!”
“Ti
arrabbierai!”
“Non
importa!”
“Un
giorno, di due mesi fa, avevo una strana sensazione, come quella che ho
provato
quando non ti trovavo e tu eri con Michel tanti anni fa! Sono andato in
bagno e
ho sentito le tue amiche parlare di te e Raoul! Stavo per sentirmi
male. Sono
fuggito. Sono andato da Cata e lei mi ha aiutato!”
“Perché
non mi hai detto nulla?”chiede lei.
“Cosa
avrei dovuto dirti Betty? Non volevo spingerti a prendere una decisione
affrettata! Diciamo che la mia prima reazione è stata voler
ammazzare quell’uomo
ma poi ho pensato che non avrei risolto il
problema…”
“Vent’anni fa saresti andato ad
ammazzarlo” sorride Betty.
“Lo
so. Ho aspettato… come mi ha consigliato Cata! Ho sperato
che tu ti accorgessi
che i tuoi sentimenti non erano autentici, che amavi me più
di lui!”
Betty
riprende sommessamente a piangere. “Ti ho fatto del male. Io
non amo Raoul…”
“Perdonami
anche tu Betty” continua Armando. “Forse ho smesso
di farti sentire la donna
più importante della mia vita e non avrei dovuto.
Io… mi sono rilassato e ho
dimenticato che tu sei la cosa più preziosa che ho. Ho dato
per scontato che tu
ci fossi sempre…”
“Amore
mio… io sono la tua compagna e tu sei il mio. Io…
anche io ho pensato che mai
nulla sarebbe cambiato, ma invece…”
“Ho
vissuto il mio incubo peggiore” esclama Armando.
“Un uomo che esce dal nulla e
ti porta via da me. Ti prego non lasciarti portare via!”
“Al
solo pensiero che ci fosse qualcosa tra te e quella donna volevo morire
e
volevo eliminarla! Non farti portare via nemmeno tu!”
“Non c’è niente tra di noi….
anzi… è stata Cata a suggerirmi che avrei dovuto
farti ingelosire …” confessa.
“Che
cosa?” urla Betty staccandosi da lui che l’ha
sempre tenuta tra le braccia. “Ho
trascorso gli ultimi due mesi soffrendo come un cane all’idea
che avessi una
relazione con un’altra!”
“E
perché non mi hai detto nulla?”
“Avevo
paura di aprire il vaso di Pandora, ero confusa, ma già
dalla seconda settimana
in cui facevi tardi ho capito che non amavo affatto Raoul e
… è stata dura, ma
avevo paura che volessi andare via! Tu….. Cielo, sei uno
schianto! Non biasimo
affatto quella donna di aver fatto la svenevole con te! Qualsiasi donna
ti
vorrebbe come amante e…”
“A
parte il bacio, c’è stato qualcosa tra te e
quell’uomo?”
“No”
gli dice guardandolo negli occhi. “E’ stato una
forte abbaglio e quando è
passato ho potuto vedere di nuovo tutto chiaramente!
Io… non so cosa mi sia preso, né
perché sia
successo, né….”
Armando
le chiude la bocca con un bacio mozzafiato. “Non pensi anche
tu che è ora di
smettere di parlare? Non siamo casti da troppo tempo?”
“Decisamente!”
gli sorride Betty. “Perché ti preoccupa la neve
eccessiva? Dove pensavi di
andare?”
“Non
ho nulla per proteggerci e …sai bene cosa ha detto il medico
sul rischio che
corri se dovessi rimanere incinta di nuovo” farfuglia lui.
“Quindi,
questo è un tentativo di seduzione. Cosa ti faceva pensare
che poteva finire
così?” chiede Betty.
“Ho
tanto sperato che finisse così… solo
che….!”
Betty
si separa da lui e si dirige verso la sua borsa. “Ho preso
tutto io. Anche io
speravo che finisse così. Non poteva che finire
così. Tu e io sempre insieme,
ancora insieme. Nonostante tutto.”