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Autore: Emmas_dreams    12/01/2017    3 recensioni
Una anno, per una anno Emma dovrà stare dall'altra parte del mondo.
Una casa contenente una famiglia ormai a pezzi,
Un ragazzo scontroso e che apparentemente la odia,
e una scuola dove tutti hanno il ruolo di giudici e giurati.
Come farà Emma ha superare QUELL'anno?
~"ragazzina ti avverto di starmi lontano non sono ciò che vuoi!" Disse lui in tono serio e che metteva i brividi, i suoi occhi verde menta erano in forte contrasto con i suoi capelli corvini ed Emma in quel momento non sapeva se aveva più paura di lui o di se stessa e di ciò che provava.
"Va bene" disse piano e mentre fece per andarsene qualcosa la bloccò, o meglio, qualcuno.
Travis le stringeva forte il polso e la fece girare di scatto verso di lui.
Si guardarono per un attimo persi nei loro pensieri e nelle loro insicurezze, era un silenzio di quelli assordanti che ti mangiava vivo.
"Però tu sei ciò che voglio io" disse il ragazzo piano e in quel momento Emma capì che quell'anno sarebbe stato indimenticabile sotto molti punti di vista.
Genere: Avventura, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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(Provvederò la prossima settimana alla correzione di tutti i capitoli scusate se ci sono degli errori)

Avete presente quando siete talmente felici che esserlo vi sembra quasi un reato per chi non lo è?
Ecco così era come mi sentivo in quella settimana, la più bella della mia vita.
Era il primo aprile, stavo finendo di organizzare una festa a sorpresa per Travis per i suoi 18 anni che avrebbe fatto due giorni dopo, di sabato, i signori clark sarebbero stati fuori per il weekend ed io anche se di malgrado avevo contattato i suoi amici per lasciare in mano loro la parte degli invitati, conoscevano Travis da più tempo di me quindi sapevano meglio chi frequentava e chi no anche se dalla loro risposta credo che avrebbero invitato direttamente tutta la scuola, tutta beverly Hills, ero molto orgogliosa del mio lavoro e del fatto che fossimo riuscito a tenerlo nascosto al mio ragazzo che sapevo bene sospettasse qualcosa ma non voleva dirmelo per non farmi rimanere male ma a me andava benissimo così.
"Ti voglio" mi disse lui interrompendomi dai miei pensieri mentre studiavamo spagnolo per la verifica del giorno dopo, ma continuava a stuzzicarmi, baciarmi e accarezzarmi rendendomi molto difficile concentrarmi.
In quella settimana non ci eravamo mai staccati, non riuscivamo a stare lontani un attimo, adesso che ci eravamo connessi ad un livello più profondo lui mi voleva sempre di più così come io volevo lui, mi dava appuntamento ai bagni che io prontamente rifiutavo, non volevo essere trattata come una di quelle che si faceva prima di me e questo lui lo capiva e si scusava dicendo è che ho sempre troppa voglia di te 
Frase molto dolce quanto eccitante, appena arrivavamo a casa ci davamo da fare per recuperare le ore che avevamo passato separati e la sera dormivamo sempre insieme o in camera mia o sua, era tutto perfetto se non fosse che non gli avevo ancora detto nulla di ciò che sapevo.
Qualche giorno prima avevamo parlato e lui mi aveva detto che dovevo lasciar perdere tutta la situazione o si sarebbe arrabbiato davvero, nonostante capissi il motivo della sua preoccupazione le parole mi morirono in bocca e non riuscii a dirgli che Tyler mi aveva detto tutto perché io l'avevo praticamente obbligato a farlo, ero bloccata in un vicolo cieco, non potevo ignorare la situazione e non l'avrei fatto ma non potevo nemmeno parlarne con Travis per cercare in qualche modo di capire meglio e risolverla o avremmo finito per litigare di nuovo e il fatto che avessi aspettato così tanto a dirglielo l'avrebbe fatto arrabbiare ancora di più ed io non volevo.
"Metti via questo stupido quaderno" disse facendo voltare il mio viso verso di lui e togliendomi gli occhiali che usavo per studiare.
"Per quanto ti stiano bene devo toglierteli" disse facendomi l'occhiolino ed io ridacchiai per le sue parole.
"Dobbiamo finire di studiare o prenderemo tutti e due un brutto voto" dissi sicura avvicinandomi sempre di più a lui perché era il mio corpo a controllare la situazione, non la mente e questo non sapevo se fosse un bene o un male.
"Di sicuro tu non prendi un brutto voto semmai io e ti voglio quindi possiamo anche smetterla con queste cazzate" disse facendo finalmente connettere le nostre labbra con foga e passione, lo amavo così tanto ed era una tortura non poterglielo dire anche se era la cosa giusta almeno per il momento. 
Continuammo a baciarci per qualche istante poi con impazienza Travis mi prese in braccio portandomi verso il letto, le sue mani bruciavano contro la mia pelle, il desiderio era alle stelle e la passione incontrollabile, era un vortice di emozioni che travolgeva entrambi non lasciandoci via di scampo, eravamo incatenato l'uno all'altra i nostri sentimenti ce lo tenevamo ancora per noi ma non c'era bisogno di dire a parole ciò che veniva già dimostrato da tutti e due.
Mi tolse la maglietta e così fece anche con la sua, prese a baciarmi il petto sussurrandomi complimenti mentre io ansimavo per il desiderio di lui dentro di me com'era già successo più e più volte in quella settimana, il dolore non c'era più, solo piacere immenso provocatomi dal bellissimo ragazzo davanti a me che intanto finiva di spogliarsi.
"Tocca a te ora" disse ghignando indicando i miei vestiti e così presa da un po' di coraggio iniziai a spogliarmi da sola, lentamente, per accrescere la sua voglia ed ebbi esattamente la reazione che cercavo, i suoi occhi erano bramosi, si passava una mano tra i capelli per cercare di calmarsi ma appena ebbi finito di togliere le mutandine strappò l'involucro che conteneva il preservativo che aveva precedentemente preso dal cassetto del mio comodino (si lì aveva portato pure in camera mia definendolo più pratico) e con una rapidità che fece immaginare tutta la sua voglia di avermi entrò dentro di me.
All'inizio come sempre fu lento per fare in modo che mi abituassi ma poi inziò ad andare sempre più veloce e sempre più affondo, ansimavamo entrambi, sudati sul mio letto mentre sussurravamo i nostri nomi e facevamo connettere le nostre labbra, il piacere che mi procurava era imparagonabile e le sue spinte si facevano sempre più decise e bisognose di maggior contatto dentro di me.
"Travis" sussurrai contro la sua nelle mentre gli lasciavo piccoli baci sul collo che sapevo lo facevano impazzire, andammo avanti così per almeno altri 10 minuti fino a quando sfiniti e soddisfatti dopo essere entrambi venuti ci sdraiammo sul letto, respiri irregolari, pelli sudate l'una contro l'altra e tanto amore nell'aria, era così che volevo passare i miei ultimi 5 mesi lì e il fatto che ne mancassero così pochi non faceva che ricordarmi quanto io in realtà volessi restare lì con Travis fino a quando lui avesse accettato di avermi al suo fianco.
"Mi sa che ci tocca studiare" dissi ridacchiando mentre piano mi alzai e andai a rivestirmi, dovevamo davvero finire dato che l'argomento della verifica era più complesso rispetto agli altri e se lui non si fosse mosso non ce l'avremmo mai fatta.
Prese a lamentarsi come al solito ma dopo essersi infilato di nuovo i boxer e i pantaloni mi diede retta e sedendosi accanto a ma inizió a ripetermi tutti i tempi verbali come gli avevo insegnato, forse ce l'avremmo fatta nonostante le nostre varie e insolite pause.
******************
"Muoviti siamo in ritardo come al solito" disse Travis mentre velocemente saliva in macchina, era il giorno prima del suo compleanno, io toby e qualche suo vecchio amico della squadra di football avevamo organizzato tutto nei minimi dettagli, loro lo avrebbero portato fuori il pomeriggio per fare in modo che io avessi casa libera e quindi poter coordinare tutte le decorazioni e dove far mettere gli alcolici ecc... poi loro lo avrebbero riportato qui dicendo che avrebbero fatto una festicciole tranquilla solo tra di loro e me e invece entrando in casa si sarebbe ritrovato tutta la BHHS in casa sua, speravo gli sarebbe piaciuta l'idea anche perché avevo faticato un sacco per realizzarla e se non avesse apprezzato l'avrei preso a schiaffi.
"Ci sei?" Mi chiese mentre salii in macchina il più velocemente possibile, eravamo davvero in ritardo e alla prima ora avevamo la famigerata verifica di spagnolo, per me era più facile perché essendo italiana c'era una forte somiglianza tra le due lingue ma per lui era come parlare arabo più o meno. 
In macchina ripassammo scherzando tutte le cose studiate il giorno prima, in due ore avevamo fatto almeno 3 pause per fare altro e con altro intendo fare l'amore, vi starete chiedendo se è possibile avere così tanta voglia ed energia per poterlo fare così tante volte al giorno, ed avete ragione a chiedervelo ma era come se non riuscissimo appunto a stare lontani, ci volevamo in qualsiasi momento che avevamo disponibile, eravamo ancora agli inizi poi i nostri spiriti bollenti si sarebbero piano piano calmati o almeno così succedeva a tutte le coppie normali.
"Quindi sei pronto?" Gli chiesi sorridendo mentre scendevamo entrambi dalla sua grande e lussuosa macchina nera che io personalmente adoravo.
"Certo chica" disse baciandomi a stampo dolcemente e prendendomi per mano conducendomi all'interno dell'edificio.
Mentre andavamo a passo svelto verso la classe di spagnolo ci accorgemmo che tutti gli studenti presenti nei corridoi ci fissavano intensamente, l'immagine di noi due insieme aveva fatto scalpore per le prime settimane ma gli animi degli studenti curiosi si erano appianati con il tempo vedendo che comunque non ci saremmo lasciati e che dovevano quindi smetterla di infastidirci con domande inopportune e sguardi insistenti, quel giorno però mi sembrava di essere tornata al primo giorno, quello di San Valentino, erano passati quasi due mesi da quando avevamo resa pubblica la nostra relazione a me sembrava passata appena  una settimana, il tempo passava fin troppo veloce che non riuscivo ad acchiapparlo, tenerlo stretto a me e implorarlo di scorrere più lentamente per concedermi più momenti come quelli che stavo vivendo in quei giorni.
"Ci fissano tutti" dissi a bassa volte a Travis che, al mio fianco, stava iniziando ad agitarsi sotto tutti quegli sguardi insistenti.
"Magari perché sei troppo bella" disse lui sorridendomi per cercare di tranquillizzarmi ed io gli risposi con un veloce bacio sulle labbra prima di entrare definitivamente in classe pronta per la verifica e ancora stranita dagli sguardi altrui.
Come mi aspettavo il compito fu il più difficile tra tutti quelli che avevo svolto il semestre prima ma riuscii comunque a farlo bene grazie allo studio del giorno prima seppur scostante, durante le successive tre ore dopo quella gli sguardi su di me si fecero sempre più intensi e non avevo neanche più Travis al mio fianco che mi tranquillizzava, avrei scoperto cosa succedeva all'interno della scuola solo poco dopo quando entrando in mensa mi ritrovai davanti tutta la scuola che mi guardava ma il problema era che non ero l'unica ad essere oggetto d'interesse di tutta la scuola.
"È tornata" mi disse Tyler all'orecchio, non mi ero nemmeno accorta che mi avesse affiancato mentre mi dirigevo verso il mio solito tavolo, ero troppo impegnata ad osservare il caos che mi si presentava davanti agli occhi, la rabbia prese posto allo stupore nel momento in cui mi resi conto di tutta la situazione.
Sofia Robinson era seduta al tavolo della squadra di Football e faceva ondeggiare i suoi capelli scuri continuando ad ammiccare in direzione di Travis che sembrava a dir poco scioccato quando seccato dalla sua presenza.
Quando entrambi si accorsero di me lei mi guardò sorridendo con aria di sfida, sapeva che io sapevo ed era chiaro che avesse sentito della mia relazione con Travis, era tornata per portarmelo via e non l'avrei mai permesso, se voleva giocare avrei iniziato pure io nonostante ci fossero mille ragione per cui avrei dovuto starne fuori non l'avrei fatta passare liscia a quella ragazza.
Travis mi guardò intensamente ed io riuscii a leggere nel suo sguardo che aveva capito che sapevo tutto, da scioccato divenne arrabbiato ed io tirai dritto verso il mio tavolo cercando di ignorare la gente che mi guardava e cercando di dimenticare gli ultimi 5 minuti di quella giornata.
I giochi erano aperti ed io non sapevo se sarei stata abbastanza brava da competere contro una come Sofia.


Hei Hei amatemi perché sto aggiornando il più possibile dato che non so se la prossima settima riuscirò così tanto.
Ora che Sofia è tornata potrà mettere in moto il piano dei lei e Jordan!!! Cosa farà la povera emma? E travis? Ci cascherà o sarà fedele?
Volevo anche ringraziarvi per tutti i commenti positivi che scrivete siete davvero le migliori vi adoro mi fa piacere che mostrate così tanto interesse per la mia storia e mi facciate sapere cosa ne pensate
Detto ciò a presto baci❤️
  
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