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Autore: Ran 4hever    12/01/2017    1 recensioni
Kazuha ha deciso di ritornare nella sua città dopo 7 lunghi anni, potrà rivedere la sua famiglia, i suoi amici e...Heiji.
Cosa farà Heiji dopo aver saputo che Kazuha è tornata? soprattutto adesso che ha capito di provare qualcosa per lei?.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Mi manchi...'
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              FINALMENTE CI RIVEDIAMO...

Rimango ferma sulla soglia della porta, fissandoti negli occhi, quegli stessi occhi che credevo di non rivedere mai più, quegli occhi di cui sono follemente innamorata, ma che mi hanno fatto versare tante lacrime.

Mi fissi cono occhi sbarrati come se avessi davanti a te un fantasma. Non credevi di rivedermi eh.  I tuoi occhi mi scrutano dal basso verso l'alto, accorgendoti di quanto sono cambiata in questi 7 anni. Come ho già detto, non sono più la ragazza di un tempo, la ragazza che ti stava sempre fra i piedi e con cui litigavi di continuo, quella ragazza che era la dipendente di uno stupido ma grande  detective, ma che infondo si volevano bene. Ma forse quel grande detective non si era accorto di aver rotto, pestato, distrutto, più volte il cuore della sua dipendente. 

"Kazuha perche resti sulla porta?...oh" Aiko ci raggiunge e quando nota Heiji rimane impalata, Aiko sa dei miei sentimenti per Heiji e sa che per lui ho sofferto molto.  In quel momento trovo il coraggio di parlare  "che ci fai qui?" gli chiedo non guardandolo negli occhi, sarebbe troppo doloroso.  "S...Sono venuto a portare questi documenti a tuo padre" dice non distogliendo lo sguardo da me.  "Mio padre è alla centrale" lo informo  "ah" dice abbassando lo sguardo, hai capito che averti vicino adesso mi fa male... 

"Quando sei tornata?" mi domanda lui all'improvviso,  "stamattina" dico senza espressione,   "perche non mi hai avvisato?" mi chiede, e quello che dice mi fa arrabbiare, pretendeva pure che lo avvisassi.  "Perche mai avrei dovuto farlo? Non ti è interessato la mia partenza, perche ti sarebbe dovuto interessare il mio ritorno?" sbotto all'improvviso e sia lui che Aiko mi guardano sorpresi.  Lui abbassa lo sguardo, sa che ho ragione, non può pretendere che io dimentichi quello che mi ha fatto. 

"Kazuha" mi chiama ma in questo momento il mio nome che esce dalle sue labbra mi fa infuriare ancora di più.  "Darò io i documenti a mio padre quando torna, ora vai" dico trattenendo le lacrime, "ma..." prova a dire ma io lo interrompo  "vai" perche deve succedere questo?...

Lui senza aggiungere niente mi porge i documenti e poi se ne va a sguardo basso. Chiudo la porta e mi volto verso Aiko che mi guarda comprensiva.  

Io la guardo negli occhi per poi scoppiare a piangere, non ce la facevo più a trattenerle, e lei mi si avvicina e mi abbraccia. 

Siamo sedute sul mio letto e io sono ancore in lacrime.  "Dai kazuha, basta piangere" mi dice la mia migliore amica tenendomi stretta a se,  "non ne vale la pena" mi dice accarezzandomi la testa,  "beh il mio cuore non la pensa come te" dico non smettendo di piangere.  "Allora perche sei stata così dura con lui?" mi domanda sciogliendo l'abbraccio,  "perche vederlo mi fa male, mi ricorda il dolore che ho provato quando quel giorno all'aereoporto non l'ho visto arrivare, quando il mio cuore ha smesso di battere" dico guardando il vuoto sempre con le lacrime agli occhi.  "Oh amica mia" Aiko mi fa un sorriso triste che io ricambio,  "io sperai, credetti, che fosse possibile un futuro per noi, come più di semplici amici ma mi sbagliavo" . 


Sono in cucina ad aiutare a preparare la cena, Aiko se ne andata da un paio di ore.

Sto tagliando le verdure mentre la mamma mette a bollire l'acqua, sentiamo il rumore della serratura della porta  e una voce   "sono a casa" papà entra in cuciana e ci saluta  "ciao papà" lo saluto io dandogli un bacio sulla guancia  "ciao tesoro" ricambia il saluto lui.

Ci mettiamo a tavola e incominciamo a mangiare,  "ah Kazuha mi ha detto Hattori che oggi è venuto suo figlio" dice e l'acqua che stavo bevendo quasi vi va di traverso, "si, è venuto a portarti dei documenti, sono nel tuo studio" gli dico cercando il modo di cambiare argomento.  "Davvero? E che ha fatto quando ti ha visto? E tu che hai fatto? Sarà tanto felice che tu sia ritornata" mia madre quando comincia a parlare non la finisce più, almeno quando si tratta di me e Heiji, sorrido costatando che questo non è cambiato.  "Non fargli tutte queste domande insieme, e poi è ovvio che Heiji sia felice che Kazuha sia tornata, vero tesoro?" mio padre mi distoglie dai miei pensieri e annuisco. Si,felice come no. 

Dopo aver mangiato mi dirigo in camera mia, il mio sguardo cade di nuovo sulla foto sulla mia scrivania e la prendo in mano. Eravamo davvero felice una volta, eravamo inseparabili, migliori amici...mi butto sul letto, già migliori amici solo quello...

Ogni tanto ripenso a quei giorni in cui il sorriso non ci abbandonava mai, quando credevo di aver capito tutto dell'amore...e invece l'ho capito solo dopo. L'amore può renderti la vita felice o triste; può farti battere il cuore o fartelo spezzare in minuscole scoglie di vetro talmente piccole che non puoi più rimetterle insieme.


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Cammino per le vie di Osaka anche se è sera, ho bisogno di liberare la mente. Non riesco ancora a credere che Kazuha, la mia Kazuha sia finalmente tornata. Rido la mia Kazuha, non ho il diritto di usare questo appellativo, non più ormai. Abbasso lo sguardo e mi siedo su un muretto. Non vuole vedermi, mi odia, e anche se non l'ha detto chiaramente me l'ha fatto capire  ' Non ti è interessato la mia partenza, perche ti srebbe dovuto interessare il mio ritorno?' ha perfettamente ragione, non mi sono interessato di andarla a salutare con il rischio di non rivederla più, è normale che ora mi odi, l'ho ferita lo so bene, ma non avrei mai voluto farlo.

Allora è vero  quando si dice che ti accorgi di amare una persono quando la perdi, questo è quello che è successo a me, mi sono accorto di amarla, di non poter vivere senza di lei, quando ormai era troppo tardi per rimediare...

 

 

 

NOTE DELL'AUTRICE

Ciao a tutti, ecco a voi un nuovo capitolo spero che vi piaccia. Fatemi sapere che ne pensate, e se devo migliorare qualcosa, accetto le critiche ;) ma per favore siate buoni.

Bacioni.

   
 
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