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Autore: Oh_my_Darvill    12/01/2017    3 recensioni
"A volte non basta una vita per scordarsi un attimo".
STORIA INTERATTIVA
La storia tratta di quattro migliori amici: Fabian, Eddie, Jerome e Alfie; abitano in Inghilterra, hanno vent'anni e hanno finito le superiori, ora lavorano in un ristorante e ogni tanto come loro abitudine giocano a basket che è la loro più grande passione.
Una storia d'amicizia e amore..ma non sempre le cose vanno come dovrebbero andare: la loro amicizia durerà anche se riceveranno duri colpi? E che dire dell' amore? Riusciranno a distinguere un amore qualunque per quello vero?
Presto lo scopriremo..ma per il momento vi auguro una buona lettura e spero che la storia vi piaccia :*
JE
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eddie Miller, Fabian Rutter, Jerome Clarke, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CHIARIMENTI E DICHIARAZIONI!

Jerome's Pov
Ancora non capivo bene perché i miei amici si erano comportati così: io non faccio altro che rendere loro la vita impossibile e, invece loro mi aiutano a farmi mettere con la ragazza che ha stregato il mio cuore. Ma su una cosa ero ben certo... il buon vecchio Jerome, era tornato.
'' ehi amico, visto che la scommessa l'ho vinta io?'' Esultò felice Eddie un paio di giorni dopo la festa.
'' ti riferisci a Coco e ad Alfie? Io non canterei vittoria tanto facilmente.''
'' ma alla festa sono pure venuti come coppia e, se li vedi ora non fanno altro che stare sempre insieme.''
" si, ma a me pare di vedere più un Alfie appiccicato a Costanza piuttosto che il contrario, non trovi?'' Dichiarai.
" non ti seguo, ma non mi importa, ho vinto io e l'importante è questo. Quando riscuoterò il mio bottino?'' Mi domandò.
" aspetta qualche altro giorno. Poi vedremo chi vince.''
" ma non avevi detto che...'' lo interruppi.
" certo, mi ricordo bene: avevamo pensato con chi Costanza si sarebbe messa, ma ancora le cose non sono ufficiali...quindi toccherà pazientare.''
" ok va bene, aspetterò. Basta che tu non usi le tue armi scorrette per poter vincere.'' Mi accusò.
" armi scorrette? Di cosa parli?'' Domandai beffardamente.

Quel pomeriggio mi incontrai con la mia fidanzata, andammo al cinema e ci gustammo un film horror. In realtà io odio gli horror ma lei ha insistito tanto per vedere quel film e, alla fine lo abbiamo passato con lei che riuscì a vedersi tutto quanto il film, scene traumatiche comprese, ed io che nascondevo il volto dietro la sua spalla, ogni volta che si faceva più cruento.
" bel film vero?'' Mi domandò esaltata una volta finito.
" ehm si, come no. Scusa devo andare in bagno. Vieni con me? Cioè mi accompagni?'' Chiesi facendo il finto impaurito.
" hai per caso paura che il fantasma del film venga a prenderti?''
" si!''
" o poverino, stai tranquillo che se uscirà dallo schermo gli dirò dove ti trovi...'' proferì.
" oh, ma quanto sei simpatica.''
" vero?''
Dopo il cinema decidemmo di andare a mangiarci una pizza e la portai in un luogo accogliente e tranquillo.
'' ehi Jerome, guardati alle spalle!'' Mi girai ma non vidi nulla.
" cosa c'è ora?'' Chiesi, ma mi ritrovai con la faccia impiastricata di maionese.
" Sofia dai..'' dissi seccato, cercando di pulirmi, '' e secondo te dovrei passare il resto della serata conciato così?''
" si perché no, è divertente.''
" e poi quando voglio baciarti come faccio?''
" non lo fai e basta.''
" cosa hai detto, vieni un po' qui!'' E la presi per i polsi e la tirai verso me cercando disperatamente le sue labbra, ma ripeté l'operazione fatta prima e, per la seconda volta mi ritrovai tutto sporco.

" senti tesoro, ho bisogno di un tuo consiglio.'' Esclamai ad un certo punto della giornata.
" su cosa? Profumo? Abbigliamento? Trucco?...''
" cosa c'entra il trucco ora?''
" non si sa mai!'' Scherzò lei.
" no. Vorrei aiutare una coppia a mettersi insieme. Come posso fare?''
" bè organizza loro una festa a sorpresa, come hanno fatto pure con noi.'' Mi suggerì.
" no, finirebbero col non parlarsi affatto.''
'' allora semplice: fai in modo che si trovino da soli.''
" questa si che è una bella idea. Sei un genio!'' Dichiarai felice, lasciandole un bacio appassionato al quale lei rispose con molta enfasi.
Quella stessa sera elaborai un piano per Costanza e Fabian, ed ero super certo che tutto ciò non avrebbe assolutamente fallito.
Il giorno dopo, andai a controllare di persona se il luogo ideale era già stato aggiustato e notai che lo sgabuzzino dietro la cucina aveva ancora quel "piccolo'' difettuccio: che la maniglia che si trovava dentro la stanza era ancora fuoriuso e, che se per sbaglio una persona sarebbe rimasta chiusa dentro aveva bisogno dell' aiuto di qualcun altro da fuori che gli apriva la porta.
Tutto ciò lo trovai favoloso ed eccitante.
Poco prima dell' orario di chiusura notturna, attirai con una scusa prima un piccioncino, poi l'altro.
Infine dissi al capo e agli altri che Fabian e Costanza erano già usciti, perché uno doveva assolutamente tornarsene a casa mentre l'altra si sentiva poco bene.
E la mia scusa campò, la cosa brutta, ma che a me esaltava tantissimo, era che i due avrebbero passato la notte in quel ripostiglio.

Coco's Pov
" Costanza, sei andata a prendere le mozzarelle?'' Mi domandò Jerome.
" quali mozzarelle?''
" il capo ha detto esplicitamente che devi andare nello sgabuzzino a prenderle.''
" perché non ci vai tu?'' Replicai.
" ci andrei volentieri, ma devo ancora finire una cosa.''
" si ma Jerome, non hai visto che ora è? Di solito non ci fa mai andare a quest ora!''
Il nostro dialogo durò ancora qualche altro secondo e alla fine costretta mi avviai verso lo stanzino buio ed inquietante.
Aprii la porta e la lasciai socchiusa per non rimanere bloccata dentro, ma ad un certo punto questa si richiuse.
" ehi aspettate... ancora non ho trovato ciò che ha chiesto!'' Esclamò una voce dentro lo stanzino, che io conoscevo fin troppo bene. Solo in quel momento mi resi conto di quello che stava accadendo: dietro tutto ciò c'era lo zampino del biondo manipolatore. 
" Fabian! Smetti di cercare. Non devi trovare nulla!''
" no, aspetta ci sono quasi...''
'' ancora non hai capito che questo è un altro degli stupidi trucchetti di Jerome?'' Dissi.
" cosa?'' Mi domandò alquanto sorpreso, tirando finalmente la testa da dentro il freezer.
" prima ha addescato te con una scusa, poi me. Per poi chiuderci qua dentro.'' Spiegai, mentre lui andò a controllare la porta.
" sicura che questo non sia invece un tuo stupido piano?'' Mi accusò.
" una mia idea? Ma di cosa stai parlando? Ti sei bevuto il cervello amico?''
" si, per rimanere sola con me.''
" neanche se fossi l'ultimo uomo sulla terra. Poi se non te ne sei accorto, sto già uscendo con Alfie.'' Ribadii.
" lo so' che esci con lui, ma lo fai per farmi ingelosire Costanza.''
" ma ti stai sentendo?''
" è la verità. Lo fai solo per farmi stare male.''
" non è assolutamente vero Fabian. Reagisci così perché ora Alison ti ha mollato e, non vuoi rimanere solo. Adesso te la dico io una cosa: le ragazze non si trattano così come un paio di calzini, che si mettono e si cambiano quando si è stufi di loro...''
" io non mi sono mai comportato così Costanza!''
" hai per caso bisogno che ti rinfreschi la memoria?'' Gli domandai, mentre mi tornò in mente ciò che ci successe alle superiori.
" ti riferisci al fatto del bigliettino per l'invito alla festa? Perché se è a questo che ti riferisci, io ho invitato Alison e, quella era la mia unica possibilità di tornare con lei.''
" no, il fatto risale a molto tempo indietro. Anzi diciamo a svariati anni fa.'' Mentre dissi questo, un velo di malinconia si insinuò in me. Mi vennero in mente di come lui mi difese davanti a quei balordi e poi del nostro magnifico bacio, e poi con tristezza ripensai al dopo, al messaggio di Gregory il mio ex, che Fabian lesse e si distaccò da me, poi la mia dichiarazione ed il suo ennesimo rifiuto.
" Coco... quello è stato tutta una serie di gran fraintendimenti: non appena ti era arrivato il messaggio del tuo ex, io mi sono sentito davvero male. Ci tenevo veramente molto a te... e per ciò che riguarda il mio rifiuto successivo, so' che può sembrare strano e che sicuramente non mi crederai, ma non te l'ho scritto io. È stato qualcun altro che noi conosciamo bene?'' Mi spiegò lui.
" ora non essere ridicolo dicendomi che è stato Jerome. Come faceva ad esserci lui a quei tempi?'' Chiesi, non credevo a nessuna delle sue parole.
" devi credermi. Jerome lo conosco dalle superiori. E prima nell' alloggio dove stavamo era tipo mio coinquilino. E se avessi letto io quel messaggio, ti avrei riposto certamente non con quelle parole...''
" Fabian...va bene, ti credo... ma per piacere basta parlare di questo. Ormai è acqua passata, ora ci siamo chiariti definitivamente. Non andiamo oltre. Ormai le nostre strade si sono divise e ora abbiamo a che fare non proprio con una bella amicizia, ma quasi. Ma impareremo a lavorarci.'' Cercai di troncare lì il discorso.
" no aspetta Costanza, non ho finito...voglio che tu sappia una cosa realmente molto importante: non ti ho mai considerato una ragazza snobbina, come tutti i nostri compagni di classe, anzi mi facevi tanta tenerezza nel vederti sempre in disparte... e... ho da sempre avuto una cotta per te, ma non mi sono mai dichiarato per via della mia timidezza! Quando ci eravamo baciati, mi pareva di sfiorare il cielo con un solo dito, ma purtroppo le cose belle finiscono in fretta... E non sai quanto ho sofferto la tua lontananza alle superiori, dopo che ci siamo per così dire lasciati. Poi non appena queste sono finite, sono riuscito pian piano a dimenticarti. Conobbi Alison, e tornai felice. Ma improvvisamente sei riapparsa tu e, tutti quei sentimenti provati in quel poco tempo sono riaffiorati. Inizialmente ho cercato di sopprimerli, di lottare contro loro, stavo già con Alison, e non volevo farla soffrire, e mi accontentai di una semplice e falsa amicizia. Ma ora non ho più bisogno di nasconderli e non voglio essere solo tuo amico. Voglio essere qualcosa di più. E so' perfettamente che pure tu lo vuoi. Te lo leggo negli occhi.''
Rimasi colpita, non pensavo avesse una cotta per me sin dal principio.
Mentre rimuginai su ciò, non mi accorsi che lui era venuto vicino vicino a me. Mi sollevò il mento in modo che lo guardassi bene dritto negli occhi e, ciò che non gli dissi, lo lesse tramite essi.
Mi accarezzò il viso e poi i capelli, mi avvinghiai a lui e lui mi rispose stringendomi ancora più forte.
Senza apparente motivo delle lacrime scesero sulle mie guance e Fabian le asciugò delicatamente.
Poi piano piano i nostri visi si avvicinarono e ci scambiammo un bacio.
Non un bacio qualsiasi, ma uno che parlava per noi, uno che voleva dirci che da quel momento in poi non potevamo più lasciarci vedere andar via, un bacio forte, che racchiudeva ogni nostro sentimento e ogni momento mancato tra noi.


NDA: ciao a tutti ragazzi!! Come state?:)
Ecco finalmente pure i Cabian si sono messi insieme, e secondo me l'attesa di un loro bacio è valsa la pena. Prima non potevano di certo mettersi insieme e tra l'altro avevano pure bisogno di un piccolo aiutino che è arrivato grazie al buon vecchio Jerome, che finalmente è tornato in lui.
Poi volevo annunciarvi che ormai questa storia è quasi terminata, all' incirca mancherebbero 4 capitoli, ma conoscendomi forse il numero di capitoli salirà... sono un po' dispiaciuta però tutto ha un termine.
Bene detto questo vi lascio, ci sentiamo nel nuovo capitolo.
Bacioni Je♥♥
   
 
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