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Autore: That guy of the web    17/01/2017    1 recensioni
(Annullata) Sara è una normale ragazza che accetta un lavoro al Redbear's Plays and Eat, gestito dal nuovo direttore Jack Afton.
Le cose presto prenderanno una piega improvvisa e la povera ragazza si ritroverà ad avere a che fare con cose inaspettate ma sopratutto dovrà prendere una grande decisione... che potrebbe costarle la vita.
Genere: Avventura, Azione, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Cap3  Trame e menzogne

Sara arrivò al RPaE, fù sorpresa da come appariva, un posto completamente diverso a quello in cui era stata la notte. Un luogo accogliente con bambini che si divertivano qua e là. Andò nella sala principale dove vi era lo stage di Redbear; stranamente gli animatronic sembravano agire come se niente fosse successo, giocavano tranquillamente con i bambini e cantavano. Tuttavia aveva l’impressione che ogni tanto la osservavano.
“Sara! Sono qui”
Sara vide Jack ad un tavolo alla finestra e si avvicinò, per la prima volta da quando lo conosceva aveva finalmente cambiato abito, ora indossava una felpa grigia e jeans.
“Almeno non va più in giro con la tuba e con una combinazione di colori indecente” Pensò la ragazza.
“Buon giorno, passato bene la mattinata?”
“Sì, ho trovato più informazioni su quel sito. Sembra che un certo Dave Miller abiti molto vicino alla periferia, dice che alcui animatronic del RPaE sono posseduti, dobbiamo andare a parlare con lui subito”
“Aspetta, calmati e rilassati un’attimo; il tempo non fugge, dopotutto non hai nulla che ti insegue. E poi mi devi un pranzo”
“Non vuoi sapere perché questi cosi uccidono!”
“Abbassa la voce prima che uno dei genitori senta, comunque non credo che cercare quell’uomo sia ciò che vuoi”
“Non sai cosa voglio”
“Ah…davvero?”
Jack tirò fuori un giornale e lo mise sul tavolo. Sara si bloccò un’attimo ad osservare il titolo.
“Laura Tillob, ragazza trovata morta nel suo appartamento”
“Sai Sara, è semplice trovare persone che accetterebbero il lavoro come guardia notturna considerando la paga e gli orari… o sono folli o disperati o hanno un secondo fine… e cercando Sara Tillob su internet quello è una delle prime cose che si trovano”
“Io..io”
“Calmati, non ti licenzio mica, anzi voglio aiutarti, però ora ti consiglio di sederti, prendere fiato, rilassarti con il pranzo e poi ti dirò cosa ho trovato e dopo puoi andare dove vuoi”
Sara fece come le era stato detto. Anche se un po’ riluttante poco dopo, rilassandosi, si sentì subito meglio, tanto che le passo dalla mente ciò che voleva fare.

“Allora, qual è il tuo personaggio preferito?” Chiese Sara
“Freddy… anche se qui non lo abbiamo… sai mi hanno sempre ispirato ammirazione… te invece?”
“Sin da quando ero bambina mi piacevano le volpi, tranne Foxy… non capisco davvero come mai sia così popolare. Comunque dopo gli ultimi eventi non ho bei rapporti con Tangle”
“Ti capisco, mia sorella non lo sopportava mai Foxy e credo lo continui a non sopportare”
“Hai una sorella?”
“Sì, è madre di tre pesti, il fratello maggiore fa scherzi al minore, mentre la sorella mediana non segue mai gli ordini dei genitori”
“Dove sono ora?”
“Da qualche parte ad Hollywood, ci rivediamo per le feste di famiglia”
“Hai una famiglia molto numerosa?”
“ahahah bhe famiglia famiglia direi normale, poi ci sono gli amici di famiglia che consideriamo come membri della famiglia effettivi. Scusa se te lo chiedo, ma …lei… era la tua unica familiare?”
Sara divenne leggermente più triste.
“Mia madre morì di cancro quando ero piccola, mio padre… era quasi mai a casa, l’ultimo ricordo che ho di lui era quando tornò una sera ubriaco e dormì sulle scale. Io e mia sorella abbiamo vissuto con mia nonna, ma anche lei morì dopo qualche anno per cause natuali, alla fine eravamo rimaste solo io e lei e mio padre che non ci considerava… avremmo potuto anche sparire… non se ne sarebbe minimamente accorto..anzi ne sarebbe stato felice, meno bocche da sfamare; non appena Laura divenne maggiorenne trovò un lavoro come investigatrice privata e  andai a vivere con lei. E poco tempo fa lei venne in questa città per seguire uno traccia e … lo sai.”

“Mi dispiace, se…”
“No, no non preoccuparti; ora voglio solo che giustizia sia fatta, voglio scoprire chi l’ha uccisa e consegnarlo alle autorità… era tutto ciò che avevo e quella persona me lo ha tolto…nulla mi fermerà”
“Bhe da oggi hai me” Disse jack facendo scappare una risata a Sara.
“Comunque ecco qui le informazioni, tua sorella ha lavorato per tre notti, la quarta nonostante non dovesse essere il suo turno si era offerta; il quinto giorno è stata trovata morta nel suo appartamento in centro, nessuno ha visto niente e lei non ha fatto cenno di animatronic vivi o roba simile” Disse jack mettendo sul tavolo due fascicoli di fogli.
“Questi dati da dove vengono?”
“Archivi del piano di sopra, mio zio era molto dettagliato, tienili pure”
“Grazie, bene se ho capito corretamente stanotte ho il turno libero vero?”
“Sì, io farò il turno di guardia”
“Cosa! Sei pazzo!”
“Calmati ho avuto a che fare con questi robot sin da quando ero un bambino, posso resistere; piuttosto come posso aiutarti per le indagini?”
“Io volevo andare a trovare questo Miller,  potresti andare a chiedere informazioni a chi abita nel condominio dove morì mia sorella, chiedi anche ai vicini”
“Ricevuto”
All’improvviso furono interroti da un membro dello staf”
“Scusi signor Afton”
“Dica”
“Sono arrivati pezzi di ricambio dei robot, ci serve la sua assistenza per ordinarli e sistemarli”
“Ok, arrivo; Sara non ti preoccupare ci metterò un attimo e poi vado a chiedere quelle cose; a più tardi”
“A più tardi”
Dopo che Jack se ne andò, Sara uscì dal locale e prese la macchina diretta verso la casa di Dave Miller

Intanto in un posto segreto del RPaE vi erano tre robot….
“Che cosa stai facendo qui di giorno J…”
“Zitto! Non mi fido ultimamente, non usare mai il mio nome fino a quando tutto questo non è finito”
“O certo, scusi Puppet Master… cosa sta facendo qui”
“Voglio una risposta qui e subito da Xan…”
Al’improvviso nella stanza entrò un altro robot
“O cara, vedo che stai bene”
“Sì grazie, è dura essere ridotti ad un ammasso di rottami ma ci vuole ben altro per disattivarmi”
“Proto ti spiegherà tutto più tardi… mi serve una risposta… chi è stato a distruggerti?”
“L’uomo con la giacca viola”
“E la ragazza?”
“Lo aveva portato da me, ma sembrava contraria alla mia distruzione, evidentemente era stata ingannata da lui”
“Bene, questa notte riposati, non ti esibirai fino a nuovo ordine”
“Ma sono in forze!”
“Arriverà il tuo momento…ma devi avere tempo per abituarti alle nuove giunture quindi ti sospendo momentaneamente da ruolo di vicecapo”
“Proto, fino al mio ritorno ti affido il comando”
“Si signore”

Sara era arrivata all’indirizzo trovato sul sito e l’aspetto non era dei migliori, una catapecchia di legno che pareva crollare da un momento all’altro, isolata in mezzo al nulla con una montagna di rifiuti nel giardino… più che casa sembrava una discarica.
 
Eccomi qui dopo tanto tempo, introducendo(seppur in minuscola parte) uno dei personaggi chiave della mia storia al pari di Sara... e Jack che continua a provarci con Sara (tifo per quel ragazzo anche se dubito che ci riuscirà xD) .Il capitolo è più corto del solito perché il prossimo sarà già lungo di sé e non volevo far diventare un poema. Commentate e criticate pure.
 
   
 
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