Fanfic su attori > Cast Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    17/01/2017    4 recensioni
Sequel di "Rinchiusi in una fiaba"
Jared e Jensen pensavano di essersi lasciati alle spalle magie e misteri strani, ma non è così. Stavolta si ritroveranno a dover fare i conti con un'altra fiaba e scoprire il motivo per il quale sono capitati lì dentro, che ruolo hanno in tutto questo!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Jared e Jensen lasciarono che Nostradamus li portò nella sua casetta, che era, incredibile a dirsi, dopo che erano appena usciti da un parco pubblico..in alto! Era in alto come una piccola casetta in cima al Tibet e ci erano arrivati attraverso un labirinto fatto di cunicoli fino ad arrivare in cima. Era stato come scalare un palazzo dall’esterno!
 
“Lei fa..sempre..questo percorso quando deve andare a fare la spesa?” chiese Jensen ansimando.

“Solo quando l’ascensore è guasto. Come quest’oggi per esempio.” Disse Nostradamus indicando lo strano ascensore sotto vetro situato in cima.
 
Quando finalmente i due arrivarono, sembrava di trovarsi in un appartamento di Las vegas o di Manhattan. Era come se non fossero già più nel mondo di Aladdin e Jasmine. E poi ora Nostradamus stava facendo il caffè!!
 
“Nostradamus, apprezziamo il caffè, ma apprezzeremmo di più se ci dicesse quello che siamo venuti a fare qui..il nostro amico si trova in pericolo e…” disse Jensen.

Nostradamus fece una faccia furba.

“Ho lasciato andare il tappeto, no?”

“Ehm..beh..sì..” disse l’altro.

“Quindi è a posto, no? Il tappeto lo salverà, proprio come è giusto che deve accadere!” disse Nostradamus.

“Nostradamus, lei non si rende conto…” disse Jared allarmato.

“Io mi rendo conto di più cose di quelle che pensate o credete di sapere o di intuire! Non trattatemi come uno sprovveduto che non riesce neanche a rendersi conto che il suo nome è famigliare alle orecchie di chi lo sta ascoltando!”

Jared e Jensen si guardarono in colpa.

“Sono anch’io un personaggio delle storie, vero? Mi conoscete. O almeno, conoscete una parte di me.” disse calmo lui.

“Nostradamus, noi..” disse ancora Jared.

“Sì.” Ammise Jensen.
 
Nostradamus li guardò profondamente e poi disse:

“Il genere umano, ha da sempre avuto una sua profonda convinzione tra quello che esiste e quello che non esiste, spacciandolo per verità assoluta. Vedo che le cose non sono diverse neanche in altri mondi. Ciò mi rammarica molto.”

Jared e Jensen cercarono di replicare ancora, ma lui li fermò con una mano.

“C’è una cosa però, su cui si sbagliano più di ogni altra. Una cosa su cui fanno il loro errore più grosso, lo sbaglio più colossale. Peggio della verità su quello che credono di sapere sulla vita, sulla morte, sulle malattie…ed è…LA FANTASIA. La fantasia ha sempre fatto parte dell’essere umano.il potere più grande che ha, e anche quello più umiliato da essi. È stata derisa, umiliata, sbeffeggiata…non presa sul serio. Considerata peggio della menzogna e invece andava elogiata più della verità, più della PAROLA. La fantasia non è invenzione, è potere. Il potere di vedere quello che nessun altro vede e per ogni persona è diverso. Ogni persona ha accesso al portale verso un altro mondo. La gente ha sempre visto ma non ha visto mai niente.”

“Sta dicendo che la fantasia è il potere che ti permette di vedere altri mondi?” chiese Jared.

“La fantasia è come il terzo occhio di ognuno di noi. La restante percentuale del nostro cervello, che non riusciamo ad accendere. Soprattutto è il senso della vita. Se si capisce la fantasia, si capisce anche il come veniamo al mondo, ma una simile verità è troppo terribile da venire svelata. Immaginate dover dire a una popolazione mondiale, che ciascuno essere umano, riesce a vedere il destino di un’altra persona, prima ancora che nasca magari. Dovergli dire che sua figlia è morta di tumore perché un’altra persona in un altro universo che mai vedrà e incontrerà, l’ha vista morire.”

“Sta dicendo che ogni singola persona è un dio inconsapevole che decide della vita e della morte di ognuno di noi? Mi RIFIUTO di crederci. Non riuscirete a farci credere che da sempre siamo stati vittime o esecutori di migliaia di chissà quante sofferenze…” disse Jared.

“Jared, calmati..una cosa del genere è impossibile. Nessuno è DIO. Non crederò mai che in un altro universo una mela mangerà un uomo in questo istante, solo perché io lo sto immaginando. Questa è FOLLIA PURA.” Disse Jensen.

“Ma tu non credi davvero che in questo momento una mela sta mangiando un uomo, non è vero, Jensen? è il fatto di crederci o meno che fa molta differena. E poi state perdendo il vero senso della cosa. Io non ho mai detto che siamo NOI a decidere della vita e della morte..”

“Ora sta mentendo! Lo ha appena detto..”

“No. Nella sua arroganza tipica, l’uomo pensa che la realizzazione, la trama, e la fine di una sua storia, sia opera completamente sua. È lui a decidere se fare morire o no un personaggio della sua storia..ma è un’illusione. Lui con il suo occhio interiore, immagina, o più precisamente, VEDE, cose che sono già accadute, o che accadranno davvero. Non decide niente. Crede di decidere. L’occhio è inconsapevole e per questo imperfetto. Non vede sempre, soprattutto perché non vede con gli occhi veri ma con la mente, è anche per questo che prima di giudicare una storia finita, può avere ripensamenti e scrivere diverse versioni della sua storia, con molteplici finali ipotetici.”

“E perché farebbe questo?” chiese Jared.

“Mah! Questo non è ancora del tutto provato, ci sono diverse teorie. Potrebbe essere che in un altro mondo ancora, sempre parallelo, la stessa storia è andata a finire in modi diversi. Può essere che invece l’occhio era indeciso su ciò che aveva davvero visto. Lo ripeto. È come quando sei in mezzo a una grossa nebbia e dici: cos’è quello attraverso una nebbia? È un cerbiatto o un cavallo? Allo stesso modo lo scrittore potrebbe essere indeciso su quale sarà l’interazione del personaggio, perché lui NON VEDE in realtà. È l’occhio interiore a suggerirgli la visione e la sua fantasia lo porta a visualizzarlo. La fantasia gli invia gli stimoli e lo scrittore lo trasporta in una valutazione fisica, per immedesimarsi. Ma lo scrittore crea solo quello che c’è già o che è destinato ad esserci in ogni caso.”

“Questo è impossibile..anche perché non si può concentrare una vita intera in un..film o un romanzo. Che cosa succede davvero alla fine della storia? I personaggi sono abbandonati a loro stessi?” chiese Jared.

“è importante che capiate che la storia non finisce quando c’è il cosiddetto finale. Se il profeta non vede altro, non significa che i protagonisti siano morti o che la coppia si sia lasciata..tutto il contrario. Significa solo che il profeta ha CHIUSO il suo occhio su quel mondo. Quella storia ci sarebbe stata comunque, lui ha solo deciso di pubblicarla, di farla vedere, ma ci sarebbe stata lo stesso, anche se non sarebbe stata scritta..e riguardo al finale..il profeta non è più interessato a scrutare attraverso quel mondo.è stanco. Ma tendiamo a credere che anche se non scriverà o sarà in grado di immaginare più altro, basta il fatto che lui è convinto che i personaggi saranno felici..e sicuramente vuol dire che lo saranno.”

“Quindi..Dio e la religione..” disse Jared spaventato.

“Dio non è messo in discussione. Questo non ha niente a che fare con Dio. I profeti possono solo vedere personaggi di altri mondi paralleli..non decidono per loro, neanche quando credono di farlo. Quando dicono: no, non deve morire, ora scrivo che si salva..è perché sono consapevoli che è destino che si salverà. “

“Ci sta dicendo però che noi vediamo personaggi di altri mondi..ma allora..chi vede..NOI?” chiese Jared ancora più spaventato.

“Persone di altri mondi, ovviamente.” Disse Nostradamus sorridendo.

Jared e Jensen erano più straniti che mai e cercarono di riconcentrarsi per non perdere di vista almeno la LORO realtà, visto che a quanto pare ne esistevano molte.

“Nostradamus, la prego, tutto questo è molto interessante, ma non ci ha ancora detto dove vuole andare a parare e perché ci ha portati a casa sua.” Disse Jared.

“Dove voglio andare a parare io?? Io VI CONOSCO, PICCOLI DISGRAZIATI E INSOLENTI!” Disse l’altro.
 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza