E questi sono i miei scrigni, bauli in cui sordire i miei termini tersi, tratti da frammenti miei, smozzicati ancora e ancora. Vi perdo gettandovi negli occhi di chi legge. Ed č silenzio sempre muto oltre all'inchiostro, stillato via da me il Senso, sovviene smorzato. Occhi, che bracco nei versi, sguardo che č metronomo di questo scandire, Scorre il suono scrosciante, Impavido e irresistibile lo sguardo tuo. In notti come queste sogno di seguitare occhi cosė. Sh chiudi i tuoi, ora giace qui un punto.