Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: Carly03    24/01/2017    1 recensioni
C’era una volta un regno, pieno di meraviglie, pieno di vita e di magia. Al capo del regno vi era il re Heartfilia e sua moglie, la regina Layla, che governavano felici e contenti sul regno. Un bel giorno, la regina diede al mondo una bambina, cui venne chiamata Lucy. Lei non sà quale sarà il suo destino nel futuro, ma neanche chi incontrerà di così importante da cambiarle la vita. Ed è così che dal quel giorno iniziò la storia di questa fanciulla, cui grazie alla sua pelle bianca come la neve e la sua gentilezza venne soprannominata Biancaneve.
Spero che come introduzione vi sia piaciuta, date un' occhiata e buona lettura!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brandish, E.n.d., Happy, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Zeref stava camminando a grandi falcate verso la sala del trono, aveva la gola secca, questo significava che era molto agitato, aveva paura della sua incolumità. Quando si faceva arrabbiare la regina dopo sarebbe diventato un vero problema gestirla e aveva paura di rimetterci la pelle cercando di fermarla. Arrivò davanti al portone della sala con il fiato corto e delle goccioline di sudore a imperlarli la fronte, allungò la mano verso la porta con la mano che gli tremava. Bussa per tre volte, poi riceve la conferma di poter entrare e Zeref spalanca le porte, stupendosi subito dopo di vedere che la regina stava ridendo a crepapelle, sotto sicuramente dell' effetto del vino che stava bevendo e quando la regina si accorse della sua presenza gli rivolse un caloroso sorriso, al quanto insolito da parte sua, visto che sorrideva raramente.
 
-Ciao Zef, sono contenta di vederti, sai ho scoperto una cosa molto interessante- disse la regina, avvicinandosi a Zeref di qualche metro.
-Allora, dove si trova Biancaneve o dovrei chiamarla Lucy, visto che è la mia figliaccia?- disse sempre col sorriso Brandish, che ormai era davanti a Zeref, vicinissima al suo viso, solo un respiro li separava, mentre Zeref chinò la testa verso il suolo.
-Vede, lei è...scappata- disse Zeref timoroso, spaventandosi a morte quando sentì il suono di un bicchiere che finisce in frantumi e appena prese coraggio ed alzò il capo, vide lo sguardo furente della regina puntato sulla sua figura e dei pezzi di vetro nella mano destra che teneva a mezzaria, aveva distrutto il bicchiere, che fino a qualche secondo fa aveva in mano.
-COME!? Tu mi stai dicendo che lei è scappata, quando io ho scoperto che per essere la più bella devo uccidere Biancaneve?!- disse seccata Brandish, anzi era incazzata, anche se il vino l'ha resa meno sobria, riusciva comunque a pensare lucidamente. Brandish iniziò a pensare a un modo per riportare la fanciulla al castello, mentre Zeref in ginocchio davanti a lei la sommergeva di scuse. Poi le venne un lampo di genio e con la mano fermò Zeref, mettendo la parola fine a quella scenata.
-Zeref!- lo ferma la regina, attirando la sua attenzione, che la scruta curioso.
-Devi andare a cercare una persona per me- disse Brandish, prendendolo per la maglia avvicinandolo a sé - e sta volta cerca di non fallire- disse rilasciandolo, così che possa svolgere il suo lavoro, mentre la regina, voltandosi verso lo specchio delle brame, vide la figura di Lucy a cavallo che correva lontano e Brandish quando vide l'immagine, decise di andare a riposarsi, per poter dimenticare almeno per un momento, il viso dell'insopportabile ragazza.
 
Intanto in un bar in paese, un giovane ragazzo stava lottando corpo a corpo con un uomo, più alto e soprattutto più muscoloso di lui, ma chi sarà questo ragazzo così avventato?
-Sei sicuro di volerti battere con me? Mi sembri un'po magrolino- lo insulta l'omone, ma il ragazzo non sembra demordere. Però sfortunatamente gli bastò qualche pugno e cadde a terra. Il ragazzo si rialzò sconfitto, mentre con la lotta ormai conclusa, si preparò il cavallo, pronto per tornare a casa. Codesto ragazzo era abbastanza alto, con dei particolari capelli di un rosa tenue, un' po scompigliati, ma che gli donavano un'aspetto affascinante e allo stesso tempo infantile, mentre gli occhi erano di un verde smeraldo molto vivace.
-Ehi, come va Natsu?- gli chiese una voce alle sue spalle, che lui conosceva fin troppo bene. Natsu si volta ed incontra lo sguardo di lui, suo fratello Zeref.
-Che ci fai qui, Zeref? Cosa vuoi da me?- chiese Natsu con tono freddo. Zeref abbassa il capo, avvicinandosi a Natsu.
-So che sei arrabbiato con me, ma non sono venuto per quello che è successo in passato, bensì per farti una proposta- disse Zeref al fratello, che alzò la testa interessato.
-Che proposta?- chiese Natsu curioso, ma Zeref non rispose, bensì gli chiese di seguirlo, così Natsu diede un'occhiata alla borsa e notò che una coda azzurra usciva da essa, così con la mano la rimise dentro con delicatezza, per non fare del male al suo amico e seguì Zeref.
 
Natsu si trovava nella sala del trono e stava aspettando l'arrivo della regina, mentre Zeref gli mandava delle occhiate furtive, in cui nascondevano tristezza e risentimento, come se quel piccolo gesto potesse sistemare ciò che era successo in passato. All'improvviso le porte si spalancano brutalmente ed entra Brandish, che con sguardo severo scruta Zeref, che deglutisce impaurito. Poi Brandish nota la presenza di Natsu e rimane con il mento appoggiato sul palmo aperto della mano a guardarlo con aria sognante.
 
-Dimmi Natsu, accetti la proposta?- gli disse dolcemente Brandish, ammicando in sua direzione, lasciando quest'ultimo interdetto.
-Per la verità vorrei conoscere la proposta- disse Natsu, rivolgendosi alla regina, che rimase a bocca aperta, mandando un'occhiata furente a Zeref.
-Ebbene tu, insieme ad alcune mie guardie e Zeref, vi dirigerete nel bosco Oscuro per recuperare una ragazza, riportamela e in cambio avrai tutto questo- disse Brandish, indicandogli con la mano le guardie che portavano un baule pieno di monete d'oro e ricchezze.
-Non posso andarci, è troppo pericoloso! In quel bosco si nascondono bestie molto pericolose, assetate di sangue e si potrebbe rischiare la vita- disse serio Natsu, ma Brandish non demorse.
-Allora questo baule pieno di ricchezze lo daremo a qualcun'altro- disse Brandish, accennando ad alzarsi, ma venne interrotta da Natsu.
-Accetto!- disse Natsu, mentre sulle labbra di Brandish prendeva forma un sorriso compiaciuto. A Natsu servivano quei soldi e non poteva rinunciarci.
 
Nella foresta, una ragazza vagava senza meta con il suo cavallo nella foresta oscura, mentre la nebbia era calata e impediva alla ragazza di vedere bene, ma lei sentiva chiaramente di avere paura.
-Questa foresta fa paura- dissi, rivolgendomi al fidato cavallo, come se lui potesse tranquillizzarmi. Sapevo di trovarmi nella foresta oscura, in pericolo di vita, ma poco mi importava, avrei rischiato anche la vita pur di non tornare al castello. Improvvisamente sentii delle voci e dei passi veloci avvicinarsi, così decisi su due piedi di nascondere il cavallo dietro un cespuglio, mentre io mi sarei nascosta su un albero. Le voci si fecero sempre più vicine, così iniziai a salire sull'albero, cercando di mettermi il più in alto possibile, su un ramo abbastanza spesso da reggere il mio peso. Degli uomini passarono sotto l'albero su cui mi sono nascosta, mentre il mio sguardo si fermò su una persona, non sembra essere una guardia, anzi faceva ridere, per la sua chioma rosata, un colore insolito per dei capelli. Non sentendo più le voci né i loro passi, iniziai a scendere con cautela dall'albero, fino a posare i piedi a terra. Tirai un sospiro di sollievo, voltandomi per andare a prendere il cavallo e scappare finalmente da quel posto, ma incontrai gli occhi del ragazzo dai capelli rosati.
 
Ero rimasta incantata dal suo sguardo e sembra che lo stesso effetto abbia avuto sul ragazzo, che aveva la bocca leggermente socchiusa. Era un bel ragazzo, abbastanza alto e molto muscoloso, grazie ai pettorali scolpiti che si intravedevano attraverso la camicia, mentre in mano aveva un'ascia e dietro, sulla schiena un'arco, si vedeva lontano un miglio che è un cacciatore. Ma dopo averlo studiato, i suoi occhi catturarono nuovamente i miei, i suoi occhi sono di un verde smeraldo da togliere il fiato dalla sua bellezza e per un'attimo mi vidi camminare in quei prati verdi che erano i suoi occhi, ma lui mi ridestò dai miei pensieri prendendomi per il braccio e iniziando a trasportarmi, ma che sta facendo?
Mi chiesi, poi dalla nebbia apparve Zeref e lì capii tutto, lui era stato ingaggiato dalla regina per venirmi a prendere. Rimasi per un secondo a bocca aperta, poi mi cercai di liberare dalla presa del ragazzo rosato, senza riuscirci, mentre lui mi portava sempre più vicina a Zeref, che aveva un ghigno sulle labbra.
-Lasciami!- gli gridai, cercando di togliere la sua mano dal mio braccio, ma il ragazzo si voltò verso di me con sguardo serio e finendo nuovamente in quei prati verdi mi scappò solo una cosa da dire.
-Ti prego...- dissi in un sussurro, facendo fermare il ragazzo. Una richiesta d'aiuto nascosta dietro la buona educazione, ecco che cos'era, una supplica, lei gli stava chiedendo di lasciarla andare. Il ragazzo rimase per qualche minuto a fissarmi stupito, poi però continuammo a camminare verso Zeref, così pensai che ormai ero spacciata, sarei tornata al castello, in quella torre buia, dalla regina, che mi aspettava, pronta a punirmi severamente.
-Ottimo lavoro...fratellino- disse Zeref, mentre guardava negli occhi il ragazzo, che rafforzò la presa sul mio braccio, visibilmente irritato.
-Non chiamarmi così, Zeref- disse il ragazzo, mentre Zeref ghignò.
-Bene, ora dammi la ragazza- disse Zeref, allungando una mano verso di me per prendermi, ma il ragazzo rosato si mise davanti a me, come per proteggermi, mentre il suo profumo mi inebriava i sensi, un profumo così buono da farmi arrossire.
-Prima dimmi cosa le volete fare- disse il ragazzo, mentre Zeref si irrigidì di colpo per il comportamento del fratello, rimanendo a bocca aperta.
-Non sono affari tuoi Natsu- gli disse Zeref, sorpassandolo, tentando nuovamente di prendermi, ma il rosato gli puntò l'ascia al collo e Zeref si fermò all'istante, indietreggiando con le mani in alto, mentre il rosato gli dedicò uno sguardo freddo.
-Cosa. Le. Volete. Fare- disse nuovamente il rosato, scandendo ogni singola parola. Zeref indurendo lo sguardo fece irrigidire il rosato, che perse tutto il coraggio.
-Natsu, non volevo arrivare fino a questo punto, ma tu non mi hai ascoltato- disse Zeref, puntando improvvisamente il suo sguardo su di me, facendomi sobbalzare dallo spavento e indicandomi con l'indice, affermò proprio quello che non volevo sentire...
-Prendetela!- esclamò, facendomi sgranare gli occhi dalla paura, trovandomi un gruppo di uomini corrermi in contro con delle spade in mano, ma il rosato li fermò, iniziando a combattere con l'ascia le guardie che cercavano di avvicinarsi a me, lasciandomi sorpresa. Combatteva con agilità e decisione, volevo poter dargli una mano, ma era pericoloso stare lì. Improvvisamente due guardie, una da sinistra e l'altra da destra mi corsero incontro ed io all'ultimo secondo, impaurita mi abbassai e le due guardie si schiantarono testa contro testa e caddero senza sensi a terra. Li guardai stupita, talvolta le guardie sono veramente tonte.
 
Subito dopo, qualcosa di caldo mi prende la mano e mi trascina, mi volto e scopro che è il ragazzo dalla chioma rosata che mi aveva preso la mano e mi stava trascinando via dal campo di battaglia. All'improvviso sbucò dagli alberi il mio cavallo bianco, che ci galoppò incontro. Natsu salì sul cavallo, invitandomi subito dopo con la mano a salire, ma io lo guardai diffidente.
-Perché dovrei fidarmi di te?- gli dissi fredda, stupendo il rosato. Un rumore ci distrasse e voltando la testa, vidimo nella nebbia, Zeref che ci correva incontro, togliendo la sua spada dalla fodera con sguardo furioso.
-Puoi anche non fidarti di me, ma se rimani qui, dubito che tu riesca a scappare- disse il rosato, con uno sguardo preoccupato negli occhi, lasciandomi stordita per un momento. Accettai la mano, salendo sul cavallo e aggrappandomi con le mani sulle sue spalle.
-Ti consiglio di tenerti meglio, altrimenti rischi di cadere- mi disse il ragazzo sorridente, facendomi arrossire, cingendoli subito dopo le braccia alla vita, così da tenermi meglio. Il cavallo partì a razzo, lasciando Zeref interdetto, mentre i miei capelli svolazzavano con il vento e il rosato guardava dritto davanti a sé con le redini in mano. Appoggiai il capo sulla schiena del ragazzo, facendo irrigidire quest'ultimo che si voltò verso di me, mentre sul suo viso prese forma un mertaviglioso sorriso, il più bello che avessi mai visto in tutta la mia vita. Chiusi gli occhi, lasciandomi cullare dai battiti del suo cuore che battevano ritmicamente nella cassa toracica. Non so dirvi perché ho agito così, so solo dirvi che stando così, mi sento come a casa.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Carly03