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Autore: Lady Koyuki    27/01/2017    1 recensioni
Alzando la testa, vide i bidoni presenti poco prima nel vicolo, in aria, sospesi ma in continuo movimento.
Che diavolo stava succedendo?

E se non fosse realmente finita?
E se qualcuno volesse i poteri dell'ormai sconfitto Profondo Blu?
E se qualcuno li avesse già?
Un piccolo esperimento che ho in mente da anni su un possibile "seguito" di Tokyo Mew Mew.
Spero possa piacervi!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Un po' tutti, Zakuro Fujiwara/Pam
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DARK POWER

ARRIVO
 


Scesero dal loro mezzo incerti sul da farsi; avrebbero dovuto andare in quella famosa struttura che a vederla così colorata ti lasciava basito, ma non sapevano come sarebbero stati accolti.
Mettendo un piede sulla terra bagnata, il medio alzò lo sguardo verso i fratelli.

- Qualunque cosa faranno, dobbiamo iniziare da loro. – disse senza emozioni.
- Purtroppo, detesto ammettere sia così. – aggiunse il maggiore – qualunque sia la loro reazione alla nostra vista, noi dobbiamo avvertirli. – concluse, iniziando a incamminarsi verso il centro della città. 
Il minore lì squadrò incerto, per poi scendere e seguirli lentamente. Erano passati quattro anni dall’ultima volta che erano stati su quel pianeta.

 

Stava pulendo il pavimento del locale; era rimasta da sola mentre le sue compagne erano andate a cambiarsi o occuparsi di altre ultime faccende. All’improvviso la porta del locale cigolò lentamente alle sue spalle e senza voltarsi annunciò che il locale era chiuso, facendo svolazzare i lunghi capelli biondi.
Sentendo che i nuovi arrivati non si erano mossi, si girò leggermente infastidita.

- Ho detto che siamo chiusi! – disse con più decisione la ragazzina, trovandosi davanti tre ragazzi abbastanza diversi in quanto ad aspetto fisico.
- Immaginavamo fosse così – le rispose il più alto dai capelli viola raccolti in un codino al lato sinistro della testa – però noi vorremmo vedere Shirogane. – continuò senza quasi nessuna emozione. La bionda li guardò incerta, dubbiosa se condurli dall’Americano o farli aspettare lì; sembravano dei tipi sospetti, soprattutto il medio, da lunghi capelli verdi raccolti in due code dietro la schiena con un sorriso alquanto… inquietante secondo la bionda.
- Ah, okay, voi sareste? – chiese allora scettica.
- Vecchi amici. – rispose il ragazzo più basso, dai capelli castani. La ragazza annuì sospettosa, ma non potendo estorcere di più dai tre, decise che sarebbe andata a chiamare Ryo, di sicuro lui l’avrebbe illuminata riguardo ai nuovi visitatori.
Passarono diversi minuti di attesa, veramente snervante, che i tre passarono in silenzio; il medio, stanco di restarsene lì in piedi, si appoggiò a uno dei muri, rosa, come tutto il resto.

- Mi domando chi fosse quella ragazza… non credo di averla mai vista. – sentenziò il minore curiosamente.
- No, nemmeno io la ricordo. Eppure è qui, vestita da cameriera. – aggiunse il maggiore.
- Chiunque sia, immagino che Shirogane ci illuminerà. Anche se la cosa minimamente non mi interessa. – concluse il verde, nervosamente. 

Dopo un’altra decina di minuti, i tre sentirono due paia di passi provenire dal corridoio dove prima era sparita la ragazzina; come si aspettavano, una era la bionda di prima, l’altro era un ragazzo alto e biondo con due occhi azzurri e profondi come il mare.
- Chi è che mi sta cercando? – chiese annoiato, osservando i tre visitatori, senza vederli veramente.
- Sono davvero deluso che non ti ricordi di noi, Shirogane. – disse il viola, osservandolo scettico. Gli altri due sorrisero compiaciuti, mentre scrutavano insistentemente il nuovo arrivato; questo passò in rassegna lo sguardo sui tre, prima curioso, poi sorpreso e infine sconvolto. La faccia che fece era impagabile agli occhi del medio che sorrideva sornione per la bella reazione del biondo.
- Voi che diavolo ci fate qui? – chiese nervosamente passando lo sguardo da uno all’altro.
- Siamo contenti anche noi di vederti biondino! – rispose ancora sorridendo il verde.
- Piantala Kisshu. – disse il viola indicando il fratello – siamo qui per cose serie Shirogane. – continuò – vorremmo parlare con la squadra al completo se possibile. –
Shirogane li osservò preoccupato; se erano venuti fino a lì, le cose serie non erano solo serie. Erano problemi e i problemi non erano mai buoni.
- Immagino non mi accennerete nulla – disse rassegnato – Berry fai sedere i nostri ospiti e chiudi a chiave il locale, intanto io vado a chiamare tutti gli altri. – aggiunse prima di sparire nel corridoio da cui era apparso. 


Si erano radunati intorno ad un tavolo al centro del salone; gli altri erano già puliti e ordinati con tanto di sedie capovolte al di sopra. Era oramai sera e a quell’ora, solitamente, tutti erano già a casa loro, ma quel giorno non fu così.
La biondina li aveva fatti sedere e dopo essersi presentata come Berry Shirayuki, erano rimasti in silenzio in attesa dell’arrivo delle compagne.
Ryo aveva chiamato le altre, facendole radunare appunto nel salone; le prime furono Zakuro e Minto che, visti i loro “graditi” ospiti, restarono più che sorprese. La viola rimase a osservarli in silenzio mentre l’altra li tempestava di domande che non ricevettero mai risposta.
Successivamente arrivò Purin che appena riconobbe i nuovi arrivati, saltò addosso al castano, più felice che mai.

- Siete tornati! – urlò letteralmente estasiata mentre l’altro cercava di togliersela di dosso inutilmente. Infine arrivarono anche Keiichiro e Retasu seguiti dal biondo americano; anche loro rimasero stupiti di quella visita inaspettata, ma prima di reagire come Minto, si presero delle sedie per accostarsi agli altri, pronti a ascoltare la loro storia.
- Bene, ci siamo tutti. – sentenziò Ryo, osservando uno ad uno le persone presenti nella sala, per poi fermarsi sul ragazzo dai capelli viola – potete dirci il motivo che vi ha spinto fino a qui ora. – concluse. 
Il minore degli ospiti lo osservò attentamente, alquanto stupefatto; anche i fratelli lo erano, ma riuscirono a nascondere facilmente i loro sentimenti. Ci fu qualche attimo di silenzio, interrotto solo dai rumori costanti degli aggeggi macchinosi in cucina; il viola allora tossì, schiarendosi la voce, pronto ad iniziare il loro racconto, ignorando i dubbi che lo assillavano, ma questa era un’utopia.
- E la vecchiaccia dov’è? –
Come da copione, venne interrotto da qualcuno che diede voce ai suoi pensieri, ma non si aspettava di certo che fosse il castano; lentamente si voltò a guardare Kisshu che osservava il biondo davanti a sé, senza emozioni e senza una reazione.
Era davvero maturato così tanto? Si chiese mentalmente, continuando ad osservarlo.
L’altro si girò osservandolo interrogativo, mentre scuotendo la testa Pie tornò a guardare gli altri; tutti avevano uno sguardo sconsolato ed afflitto alla domanda di Taruto. Ciò fece pensare il peggio al verde che nonostante nascondesse la propria curiosità, si stava preoccupando per la ragazza mancante.
Al quesito del castano, Ryo scosse la testa, cambiando espressione come se fosse un argomento spinoso di cui non voleva parlare.

- Ichigo, se è a lei che ti riferisci, non è più nella squadra. – rispose il biondo con un certo rammarico. 
I tre furono doppiamente più sorpresi dalla notizia e nonostante tutti si aspettassero una reazione dal verde, questa non avvenne mai, o non ebbe il tempo per avvenire.
- Che vuol dire Shirogane? – chiese Pie, alquanto scettico. Non gli importava di quella fastidiosissima ragazza dai capelli rossi, ma non pensava fosse dal biondo americano cacciare le sue “guerriere” dalla quadra. Ryo sospirò sconfitto.
- Per qualche anno se ne era andata via; in quel periodo però sono apparsi dei residui dei vostri chimeri – disse senza emozione, facendo stupire di più gli ospiti – e avevamo bisogno di una nuova leader. A questo proposito, vi presento Berry, nuova leader MewMew – continuò, posizionandosi dietro alla biondina che sorrideva nervosamente – mentre loro sono gli alieni che vennero qui qualche anno fa, esattamente sono ormai quasi quattro anni fa, se non erro. – concluse.
- E non è più tornata? – chiese Taruto, cercando di nascondere la tristezza, con poco successo.
- Si, è tornata – riprese, stavolta Minto – ed è restata per qualche settimana con noi, ma sembrava non trovarsi a suo agio. Così disse che se ne andava dal caffè. Solo che qualche attimo dopo, mentre Berry era andata da lei per chiederle il motivo della separazione, Ichigo si sfogò su di lei usando i suoi poteri per spedirla abbastanza lontano e farle decisamente male. –  disse leggermente irata. Nonostante volesse bene alla rossa, Minto era rimasta totalmente delusa dal suo comportamento, come anche Retasu e Purin, che osservavano sconfitte e arrabbiate i tre alieni.
- Riassumendo, è andata così. – aggiunse la verde. 
Il racconto lasciò i tre basiti. Non era assolutamente plausibile quella cosa; Ryo li osservava sorridendo mentre Pie vide uno strano luccichio negli occhi della biondina che ora li osservava curiosa. Finalmente aveva capito perché erano così “importanti” quegli ospiti e voleva saperne di più sulla loro presenza lì.
Quando Pie vide un leggero movimento proveniente dal verde accanto a sé, decise di anticiparlo, non seppe esattamente per quale motivo, ma sentiva fosse giusto. Probabilmente, facendo scattare lui, la situazione sarebbe nettamente peggiorata.

- Ichigo non lo farebbe mai! – disse nervosamente, sentendo lo sguardo assolutamente sorpreso del fratello. Tutti si aspettavano nuovamente quella frase da quest’ultimo, ma il fatto che l’avesse detta il viola, aveva reso la cosa assurda.
Ryo e Berry gli sorrisero comprensivi.

- Io ero lì, e so cosa è successo – iniziò la ragazzina – non aveva motivo di farlo, eppure mi ha spedito in aria a diversi metri di distanza senza che io potessi far nulla. – disse sconsolata, ma con una punta di qualcos’altro nella voce che i tre alieni non seppero identificare.
A quella frase, la maggiore delle ragazze rimasta in silenzio fino ad allora, si staccò dal muro per indirizzarsi verso la porta del locale.
- Dove vai Zakuro? – chiese Ryo in tono rimproverante.
- Se dobbiamo metterci a parlare e sparlare di Ichigo, non c’è motivo che io stia qui – disse atona – mi avete fatto rimanere per un problema legato forse, perché tu non lo sai ancora Ryo, al nostro pianeta – continuò, per poi rivolgersi ai tre alieni – capisco che la mancanza di Ichigo vi sorprenda e comprendo le vostre domande, ma tutte noi abbiamo anche altro da fare, quindi vorremmo sapere il motivo che vi ha spinto qui. – concluse decisa.
Kisshu stava per ribattere nuovamente, ma prima che potesse dire qualcosa, Pie lo fermò per l’ennesima volta, il che iniziava davvero a irritare parecchio il verde.
- Hai ragione. Non volevamo tempestarvi di domande, ma da come ci ricordavamo, ci sembra strano che Ichigo si sia comportata così e abbia abbandonato la squadra MewMew.–
- Non l’ha fatto. – disse Zakuro, venendo interrotta da Ryo
- Si invece! – rispose lui irato.
- No, ha lasciato il caffè, non la squadra. – continuò imperterrita la viola, osservando con rancore il biondo. 
I tre ospiti intuirono c’era qualcosa che non andava tra i due e che di sicuro centrava Ichigo, ma non vollero indagare oltre per timore delle loro reazione.
- Prima che vi mettete a litigare su questioni che non ci riguardano – disse il viola ottenendo uno sguardo scettico dai fratelli – vi dirò perché siamo qui. Questa storia, se è come crediamo, riguarda voi, noi e forse tutto l’universo. – disse nervosamente.
- Che diavolo vuoi dire Pie? – intervenne Keiichiro che fino ad allora era rimasto in silenzio, ad analizzare la conversazione come un semplice osservatore scientifico, subito seguito dalle domande molto simili di Retasu e Minto, mentre Purin li guardava in trance, seduta sulla sedia accanto a Taruto ancora ancorata al suo braccio. 
Pie fece un sospiro profondo prima di dare la notizia che probabilmente avrebbe sconvolto tutti.
- Personalmente, credo che profondo Blu sia tornato. -

 
 












*Note dell'autrice*
Bene.
Rieccomi qui!
Mi ero promessa di aggiornare una volta al mese e giuro, il 24 ci avevo pensato, ma poi il giorno dopo mi sono palesemente dimenticata. >_>
Chiedo davvero perdono! Purtroppo tra lavoro e mille altre cose, ho dovuto aspettare il weekend; avviso che forse accadrà altre volte che pubblicherò il weekend seguente al 25. :D
Detto ciò, come avvisato nel prologo, i personaggi sono molto cresciuti e più maturi, come si vede, ma nonostante questo, rimangono loro; fa la sua comparsa anche Berry, che come già accennato, è quella meno simile all'originale del manga, ma ripeto che non ho nulla contro di lei. xD
Il ritorno di profondo blu?
La storia girerà intorno a questo, ma in che modo è tornato e cosa farà?
Per questo, dovrete aspettare il prossimo capitolo. ù.ù
Spero che questo vi sia piaciuto e spero possa attirarvi più del prologo; ringrazio chiunque sia passato e chi ha salvato e salverà la storia nelle preferite/seguite/ricordate!
Alla prossima!
Koyuki :3

 
   
 
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