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Autore: kunoichi_chan009    29/01/2017    0 recensioni
[Trolls]
[Trolls]Piccola raccolta collocata dopo il film.
Dal primo capitolo:
-Fammi passare!
-Scordatelo!
-E dai! Sono già stata in casa tua!
-Infatti non vedo perché dovresti rientrarci! - mi risponde Branch stringendosi contro il petto il tappeto con la scritta “andate via” appena tolto dall’ingresso, sbuffo contrariata cercando di passare ma lui copre totalmente la porta rendendo vano il mio tentativo
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                     EMERGENZE
 
                  
-Branch, Poppy…dovete aiutarmi!-esclamò Brigida agitando i codini, nonostante ormai fosse la regina dei bergen da diversi anni non aveva cambiato molto il proprio aspetto, rimanendo sempre  timida e impacciata ma comunque con la testa ben alta e fiera
-Cosa succede Brigida? Qual è l’emergenza?- chiese preoccupata Poppy vedendo la vecchia amica sedersi affranta sul piccolo letto freddo nell’ala della servitù, la bergen ovviamente aveva cambiato stanza appena sposata ma, nonostante la corona e i vestiti eleganti, aveva ancora l’abitudine di scendere nella vecchia camera e passarci qualche ora da sola; perlomeno nei giorni un po’ cupi in cui Re Gristle si doveva allontanare dal castello per svolgere qualche mansione e lei, per un motivo o per l’altro, non riusciva ad accompagnarlo.
Ma quella non sembrava una semplice giornata cupa, i due troll avevano ricevuto un messaggio dai toni urgenti e si erano sbrigati a raggiungere Bergentown dove, appena messo piede a palazzo, erano stati raccattati da un’agitata e scompigliata Brigida per poi ritrovarsi in pochi minuti nella stanza che in quel momento era, probabilmente, il solo posto in cui nessuno sarebbe mai entrato ad interrompere, perfetto per affrontare temi delicati o emergenze.
-Si, così ci fai preoccupare- rincarò Branch sedendo accanto alla propria compagna e posandole una mano sulla schiena in una carezza leggera, Brigida li fissò per un momento prima di scostare le vecchie tende rosa e guardare il collage che spiccava ancora sul muro; la vista sembrò darle coraggio perché si girò di scatto verso i suoi amici esclamando  -Aspetto un bambino!- con tono deciso e, in sottofondo, intenerito.
Poppy e Branch rimasero un momento in silenzio prima di saltare in piedi e farsi più vicini così da poter stringere, per quanto possibile, le mani della bergen –Oh Brigida ma è stupendo! Congratulazioni!
-Grazie Poppy
-Ma aspetta, perché hai parlato di un’emergenza?- chiese Branch fissandola confuso –Insomma, tra noi troll si parla di “miracolo”, “grazia divina” o “benedizione”. Tra i bergen no?- finì guardando Poppy che annuiva convinta
-Certo, anche tra noi…bhe forse non con queste parole, ma i bambini sono ben visti.
-Non so te ma “emergenza” non mi sembra un sinonimo di “benedizione”.- continuò convinto scrutandola attentamente, Brigida si alzò per raccogliere diversi fogli appallottolati sotto al letto per poi risedersi e posarli davanti i due troll una volta spiegazzati –Fuochi d’artificio.  Una canzone. Una lettera. Una serata romantica.  Un giro per la città. Uno spettacolo messo in scena dai trollBrigida, cosa significa?- lesse Poppy ad alta voce guardando confusa prima Branch e poi l’amica – Sono idee, per dire a Gristle che aspetto un figlio.
-Ma sono tutte cancellate- fece notare confuso Branch gettando un’altra occhiata al foglio martoriato
-Lo so, per questo vi ho chiamati. Quali possono essere le parole giuste da usare? Mi dovete suggerire qualcosa!
-Noi?- chiese sconvolta Poppy – Ma come? Brigida non possiamo suggerirti le parole per una notizia del genere.
-Ma mi avete suggerito con successo quando ero Lady Glitter Brillantina- protestò la regina guardando Branch – Oh andiamo, tira fuori la vena poetica che hai sprigionato quel giorno. “E il tuo sorriso, persino il sole ne è geloso…”, pensa a mio marito e tira fuori una cosa del genere!
-Brigida, in quel momento non è che stessi pensando a lui…lo sai vero?- chiese a disagio il troll cercando con gli occhi un po’ di sostegno dalla sua compagna che ricambiò l’occhiata felice
-Mhm, lo so ma…non so che fare!- si sfogò lasciando cadere qualche lacrima, Branch guardò per un momento Poppy prima di avvicinarsi alla bergen e posarle una mano sull’indice attirando la sua attenzione –Brigida, un’idea mancante non può ridurti così…qual è il vero problema?- chiese con voce gentile non sorprendendosi del sussulto che le scosse le spalle
-Io…Noi…Gristle ed io intendo…ecco noi non abbiamo mai parlato di figli. Cioè certo, prima o poi ne avremmo voluto qualcuno ma…e se lui non ne volesse  adesso?- confessò deviando lo sguardo dei due –Brigida, i figli arrivano quando è il momento. Per quanto ci si provi non si può controllare la natura.- tentò di consolarla Poppy –Ha ragione lei, e poi sono certo che tuo marito sarà felice. Come potrebbe non esserlo?- aggiunse Branch sorridendo nel vedere il viso dell’amica più felice
-Avete ragione, devo dirglielo almeno ne potremo parlare! Ma…continuo a non sapere come fare, voglio che sia una serata speciale.
I tre restarono un momento in silenzio, ragionando, fin quando Branch posò lo sguardo sul collage seminascosto dalle tende –Non è detto che speciale sia il contrario di semplice, giusto?- chiese guardando Brigida che annuì curiosa –In questo caso perché non tornare alle origini? Per una sera sarete solamente moglie e marito che vanno a mangiare una pizza alla pista di pattinaggio, parlerete un po’ del più e del meno e dopo gli darai la notizia. Lascia stare i fuochi d’artificio, le poesie o i concerti di noi troll, dovreste essere semplicemente voi.- spiegò mentre la bergen, entusiasta, si alzava di scatto prendendoli tra le mani e stringendoseli al petto mentre piroettava per la piccola stanza, evitando come solo lei poteva fare i vari ostacoli sul pavimento.
-Hai ragione, hai perfettamente ragione!- esclamò appena si fu fermata –Farò così e sarà perfetto, grazie mille!
-Non c’è di che.- esclamarono ridendo i due troll.

 
Mentre la coppia reale si allontanava verso la pista di pattinaggio Branch e Poppy , seduti sull’albero dei troll a guardare la scena, si concessero un’altra risata –Ormai dovremmo tornare a casa, sta iniziando a fare freddo.
-Hai ragione-  concordò Poppy alzandosi in piedi –Sai, credo che dirlo al proprio compagno sia la parte che più fa paura. Almeno una lista si finisce per farla.
-Forse è vero, comunque mi stupisce che in quella di Brigida mancasse l’opzione più importante.
-Ossia?- chiese curiosa la troll
-Fare un album di ritagli- le sussurrò Branch prendendole una mano e scoppiando a ridere per l’espressione della compagna – Senti, ero in preda al panico e per calmarmi ho iniziato a ritagliare, non è colpa mia se alla fine sei entrato in casa prima che chiudessi l’album!
-Ma io non mi lamento, quando mi chiederà come ho scoperto del suo arrivo potrò dirgli con fierezza “tua madre ha fatto un album di ritagli che, per i troppi glitter, mi è esploso in faccia facendomi quasi perdere i sensi” sai che storia!- la prese bonariamente in giro lui posandole una mano sulla pancia e spingendola con l’altra verso l’accesso al vecchio tunnel di fuga.
-Si, sarà proprio una bella storia.- concesse lei coprendo la sua mano con la propria e lasciandosi una leggera carezza sul ventre ancora piatto.
 
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Salve a tutti, eccomi qui con un altro capitolo.

Anche questo si è scritto da solo e alla fine è venuto fuori molto diversamente da come lo avevo immaginato, Brigida e Poppy aspettano entrambe dei bambini, che puntualità! Non ho molto da dire, se non garantirvi che anche Griste, come Branch, ha fatto i salti di gioia.
Una sola cosa: nel capitolo Branch si riferisce a Poppy come la sua compagna e viceversa, mentre Brigida e Gristle sono marito e moglie. Dato che il film non lo specifica mi sono sentita libera di immaginare le loro relazioni e, secondo me, i Trolls non si sposano. Hanno figli e stanno insieme ma solo questo, convivono e sono compagni per tutta la vita. I Bergen invece, sempre secondo me, si sposano. Ho immaginato ci fossero delle differenze culturali tra i due popoli e l’unione di due individui è una di queste, comunque l’intensità della relazione non cambia ;-).
Non credo ci sia molto altro da dire, oltre al fatto che ho riso da sola per la storia dell’album di ritagli.

Ci risentiamo per il prossimo capitolo!

Kunoichi_chan009
  
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