< Cos'hai detto stupido cuoco? >
< Quello che hai sentito, spadaccino testa d'alga >.
Come al solito, Sanji e Zoro si erano permessi di disturbare il sonno della navigatrice, che si ritrovò suo malgrado ad alzarsi dal lettino dove poco prima stava dormendo, avvicinarsi al battibecco.
Rufy, rideva mentre la ciurma voleva separarli, ma quello che separò i due litiganti fu un pugno ben assestato di Nami.
< Ahi Nami >
Zoro si mise una mano sul grosso bubbone che gli stava uscendo, mentre guardava Sanji con astio.
< Perchè hai picchiato solo me? >
< Zitto, torna a dormire piuttosto...Sanji-Kun? Mi prepareresti qualcosa >
Il cuoco sorrise saltellando come suo solito < Certo tesoro mio >.
Nami non aveva risposto, sorrise e guardò le spalle di Sanji mentre si avvicinava alla cucina, quella testa era preziosa per lei, non poteva mai fargli del male.