Crystal Carlyle cadetta dell'accademia della flotta astrale e aspirante giornalista ascolta il racconto della prima missione dell'enterpirise NX-01 dalla viva voce dell'ammiraglio Archer.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
“Nome in codice Broken Bow , dalla località in oklaoma dove precipitò quella navetta klingon inseguita dai sulibani.Immagino lo spavento di quell’agricoltore a cui si parò davanti un individuo enorme,con la faccia ricoperta da creste ossee, che si esprimeva in una lingua sconosciuta.”Attaccò Archer.
”Già , ha mai riflettuto sul fatto che noi umani siamo gli unici privi, di ornamenti facciali : creste, antenne , orecchie a punta o a parabola...chissà perchè !”Borbottò Crys.”Ops , scusi se l’ho interrotta.”
”Figurati.In effetti, avere un aspetto così innocuo alle volte ci fa sentire più dalla parte del giusto di quello che siamo in realtà.”Il suo stesso commento lo fece nuovamente intristire e lo fece riflettere su come lui medesimo era cambiato, nel corso della missione, diventando più duro e assai meno generoso verso gli alieni che aveva incontrato.
”Ammiraglio perchè insistette tanto per riportare a casa quel klingon ferito ?”La domanda di Crys lo risvegliò dai sui cupi pensieri .
”Volevo aiutarlo ? No! La triste verità è che volevo una scusa per partire all’avventura e l’incidente di Broken Bow cadeva a fagiolo. “
”Ma non aveva fatto i conti coi vulcaniani”Replicò la ragazza con un sorrisetto maligno.
”Ahhh! I vulcaniani . Loro erano nei miei pensieri da un bel pezzo .Da quando mio padre morì prima di poter vedere il lancio dell’enterprise che loro continuavano a far rimandare. L’ambasciatore Soval non ha perso l’occasione per provar a farci restare a terra , ma io arrivato a quel punto non sentivo più ragioni .Mi sono battuto come un leone.”
”Ma i vulcaniani qualcosina l’hanno ottenuta ..T’Pol !Vi ha rifilato uno dei loro !Che impressione le ha fatto la prima volta che l’ha vista?”Archer esitò .
Era da un pò che non la sentiva , doveva assolutamente ricordarsi di chiamarla.
”T’Pol è stata a persona , più sensibile, generosa e giusta, che io abbia mai incontrato in vita mia.In parole povere la più umana, e questo ,nonostante, neppure lo sia. Tuttaviala prima volta che la vidi avrei desiderato buttarla fuori a calci dalla mia astronave!”
Perchè diamine stava raccontando a questa ragazzina i suoi sentimenti più segreti , che non aveva mai rivelato a nessun ‘altro? Era come se qualcuno gli avesse iniettato il siero della verità : non riusciva proprio a tenersi qualcosa dentro!
”Non deve essere stato facile per T’Pol addattarsi alla vuta di bordo .”Commentò Crys.
”All’epoca odiavo talmente i vulcaniani per come ci avevano trattati che non mi preoccupai per niente del benessere di T’Pol .Ma ora quando ci ripenso , mi chiedo se mi avessero prorposto la situazione inversa, andare a rappresentare gl iinteressi della Terra a bordo di un ‘ntera nave di soli vulcaniani .Non sarei durto un secondo .Invece lei non ha mai avuto un attimo di cedimento ..per lo meno fino al momento in cui conobbe Porthos....”
Crys scoppiò a ridere mentre si immaginava la scena !