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Autore: DANYDHALIA    04/02/2017    3 recensioni
Una ventata di cambiamento si comincia a respirare nuovamente per le vie della Metropoli popolata unicamente da animali.
l'ex-sindaco Lionheart dovrà affrontare un processo. Judy e Nick in questa nuova avventura faranno la conoscenza d'un avvocatessa felina..molto particolare, che porterà una ventata di nuovi imprevisti e novità nelle loro neo vite da agenti.
Vecchie e nuove conoscenze, rivelazioni e segreti, un piano da svelare, amici e ideali da salvare coloreranno la trama che farà da sfondo per un nuovo capitolo ambientato nella città che almeno una volta nella vita vorremmo visitare.
Detto questo a tutti voi un caloroso Miao: Ciao^^Ma un nuovo caso è alle porte per i nostri agenti preferiti, adesso che le neo elezioni sono alle porte.
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Il mattino seguente  alle 7.30 Alice era già fuori, stava facendo colazione in un Burbukes* a fianco ad un hotel davanti alla centrale della ZPD, poi sarebbe entrata esponendo la sua causa e sperando che la polizia avrebbe collaborato senza problemi, così da velocizzare le cose e terminare quella farsa il più in fretta possibile.

Mentre sorseggiava un soiaccino alla cannella, Alice d’istinto cominciò a canticchiare seguendo il ritmo di una canzone appena trasmessa alla radio, a dispetto delle occasionali occhiate perplesse che le avrebbero lanciato (lo faceva sempre sin da piccola per infondersi il giusto grado d’entusiasmo per affrontare la giornata, soprattutto quelle che si prospettavano dure o sgradevoli per lei).  Ormai quell' abitudine era radicata in lei e anche se infantile, le aveva sempre portato fortuna (dagli esami all’ assunzione) e almeno in quel lasso di tempo le aspettative e le opinioni degli altri non contavano, c’era solo Alice Mewny e nessun altro.

Ad interrompere il flusso dei pensieri di Alice fu il trillo del campanello della porta del bar che annunciava l’arrivo di un altro cliente: un ghepardo poliziotto in procinto di ritirare la scorta quotidiana di ciambelle per il distretto. 
E in quell’ istante Miss Mewny ghignò compiaciuta pensando = Bene, questa giornata non poteva cominciare meglio = . 
Finì in un sorso la bevanda, si sistemò la camicetta, la gonna e la giacca(era un riflesso condizionato), con due leccate lustrò il pelo, il cerchietto tra i curati capelli castani medio lunghi scalati, e si diresse  verso il grande felino che aveva appena finito di pagare, stava per prendere le confezioni  quando  
-Salve- .. all’inizio il ghepardo si girò intorno e non vide nessuno poi, intuendo che quel saluto rivolto a lui venisse dal basso, chinò la testa e un po’ sorpreso ma comunque cordiale rispose altrettanto..    
-Ehm..Salve- . 
-Una fortuna aver certi bar, per ricaricarsi, vicino a dove si lavora. Peccato non valga anche per me-.
Oh..già-
-Tutte quelle scatole sembrano un pò troppe per un agente solo. Posso portarne la metà?-
-No, dai, non è il caso che si disturbi-

-Nessun disturbo, mi fa piacere rendermi utile. Dal momento che devo andare comunque nella sua stessa direzione..quindi non vedo perché no. -
Il poliziotto maculato fu un po’ perplesso, ma quando Miss Mewny alzò la sua 24h con aria complice, allora comprese.

-Oh ho capito, lei è quell’ avvocato che è stato convocato!-

-Precisamente, Alice Mewny, avvocato  “avvocatessa”,se preferisce, al vostro servizio.    
Ora se mi passasse un pò di quelle scatole le verrebbe più facile stringermi la zampa.-

- In effetti..ecco a lei. Benjamin Clawhauser, agente ZPD. Piacere-  fece lui porgendone tre alla gattina sorridente.
-Piacere mio, andiamo-.  

Una  volta usciti dal bar e attraversata la strada, l’avvocato Mewny e l’agente Clawhauser iniziarono a conversare amichevolmente. 

-La ringrazio proprio dell’ aiuto, normalmente le ciambelle ce le fanno arrivare in centrale direttamente dal bar, ma oggi avevano poco personale e così hanno mandato me, per rifornire 6 uffici-.

-Capisco-

-Tornando a lei..la aspettavamo per le 9.00, come mai così presto?-

-In vista di un caso non riesco a stare troppo tranquilla nelle ore vuote, di mattino presto mi sento più invogliata a cominciare la giornata con zelo, e poi è in questi momenti che succedono cose interessanti (e quasi nessuno ci bada)-. 

-Mm.. e sarebbero?-                                                                                                                                  

-Okay, forse non proprio "interessanti" ma se non altro "originali", o come le chiamo io “impercettibilmente carine”: vede poco più in là, l’aurora si sta si sta schiarendo,il violetto e l’arancio del cielo diventano azzurro,o la rugiada del mattino fa brillare le piante delle aiuole’.        
I negozianti aprono le botteghe: chi cantando, chi borbottando bruscamente, chi litigando in maniera comica..il gusto della sorpresa del giorno che inizia cancella le preoccupazioni della sera precedente-

-Wow, è una descrizione bellissima, per caso scrive poesie o cose simili nel tempo libero?-

-Dai, per così poco..anche se facevo un corso di recitazione al liceo,e nel tempo libero amo  leggere all’ aperto-

-Io non so stare senza musica anche quando lavoro-

-A volte neanche io, specialmente quando sono sola in studio e lavoro fino a tardi-

-A chi lo dice-                                                                                                                                        
I due risero insieme salendo le scale, ormai erano già entrati alla ZPD.       Sistemata una scatola alla reception si occuparono delle altre 5 stanze e poi tornarono all’ ingresso.

- Lo sa Clawhauser, un'altra ragione che mi’invoglia a presentarmi presto sul posto di lavoro è avere l’occasione di riempire il tempo libero conversando amichevolmente tra colleghi-

-Davvero!? Anche qui!..se chi arriva si è alzato girato dalla parte giusta del letto-

-Nel mio ufficio invece è l’opposto! Nessuno vuole mai parlare con me, se non per lavoro,mi interpellano solo lo stretto necessario possibile.. e mi presento quando non sono ancora arrivati per evitare i loro sguardi-

- Oh. Mi dispiace –

-A me no, peggio per loro: non sanno che si perdono!-

-Umf- fece lui trattenendo una risatina con la zampa sulla bocca. Quella gatta continuava a stargli simpatica ogni minuto che passava. Poi lei sbottò all’ improvviso

-Tornando alle chiacchiere ed ai colleghi.. per ordine dei miei superiori dovrei cominciare a lavorare affiancata ad una delle vostre “nuove reclute” diciamo così.
L’agente..Hopps se non sbaglio, sapreste dirmi dove posso trovarla?–

-Oh, di solito è già qui, molto più presto di lei. Alle 7.00 in punto è già in Centrale, anche se ultimamente viene qualche minuto dopo per arrivare insieme al suo nuovo partner –

-Ah si, ne ho sentito parlare ai notiziari, l’agente Wilde.. un accoppiata molto originale-

- E affiatata per giunta, vanno alla grande-

-Ottimo, allora se sono fortunata perché avrò modo di conoscere entrambi in un colpo solo.Deve essere proprio la mia giornata-

-Suppongo di si- asserì Benjamin addentando la sua "prima ciambella della giornata".                                                
 -Vuoi?-  chiese poi gentilmente, indicando la confezione rosa a quella che forse era diventata la sua nuova amica.

-Oh, beh, in teoria avrei già fatto colazione, ma in fondo ho bevuto solo un cappuccino.Inoltre mi hanno sempre insegnato che è maleducazione rifiutare i regali, specie se a farli è un ghepardo così carino –

-Ma dai-

-No sono seria. Allora..quale mi consigli?-

-Direi questa, assaggia- e gli porse una pasta senza buco glassata giallo pulcino alla crema di limone.

- Wow è ottima, non le avevo mai provate a questo gusto!-

-Ho pensato fosse adatta a te perché s’intona al colore del tuo pelo-

-Oh.. in realtà è biondo grano, ma grazie del pensiero- fece lei un po’ imbarazzata.

-Di nulla-
In quello stesso istante una volpe ed un coniglio che stavano “discutendo” animatamente, fecero il loro ingresso alla centrale di polizia.

-Cosa ti costa abituarti ad un orario diverso!-

-Faccio già tanto venendo qui partendo dalle 6.00. Non puoi pretendere che cominci dalle 5.30!-

-Ma così facendo risparmieremmo più tempo e arriveremmo insieme in orario e non trafelati! –

-In orario! Ma se anche così siamo sempre in anticipo e puntuali e cominciamo esattamente con tutti gli altri!-

-Si, col fiatone addosso. Lo faccio solo per aspettare te-

-Vuoi dire che ti rallento e te la prendi per una cosa simile?! Scusa Carotina ma non tutti hanno dei trampoli al posto delle zampe o un orologio biologico da marines!-

-E’ solo un abitudine che mi porto dietro da quando vivevo in campagna, e credimi non è così difficile..se ogni tanto andassi a letto un po’ più presto invece di fare le ore piccole!-

-Sono un animale notturno e lo sai!-

-Basta, riparliamone dopo, non voglio stressarmi oltre-

-Finalmente, non vedevo l’ora-

Per tutto il tempo Benjamin ed Alice erano rimasti a fissarli con sguardi complici,sorpresi e divertiti, nessuno disse niente per non interrompere quel buffo teatrino. Poi la micetta, ritenendo che i divertimenti potevano finire lì, lasciò il suo simpatico neo conoscente alla sua postazione con un sorriso di arrivederci e un saluto reciproco agitando la zampetta, e si diresse verso la coppia di agenti.                                                    
Tuttavia anche lei voleva prendere parte ai giochi
- E’ bello una volta tanto osservare un coniglio e una volpe andare cosi d’accordo. Non credo di averne mai visti più affini ed affiatati-                                                           Era sbucata così silenziosamente e di sorpresa che neanche Judy, col suo sensibile udito si era accorta di lei, tanto che a quella frase le prese un leggero colpo.

-AH, ma cosa, oh scusi non l’avevo vista-

-Scusi me, forse ho usato un passo troppo felpato, ma dopotutto le vostre chiacchiere erano così alte che avrebbero coperto qualsiasi altro suono. Almeno per me, sa anche noi godiamo d’un udito fine- fece lei sorridendo compiaciuta indicandosi le orecchie ed alimentando un momento di silenzio imbarazzante.

-Oh si immagino- fece Judy provando a romperlo.

Dal canto suo Nick, stanco di quella conversazione che a detta sua sembrava un po’ troppo invadente prese la parola. -Scusi e lei chi sarebbe? -

-Giusto, non mi sono ancora presentata, almeno non a voi. Alice Mewny, avvocato. Da oggi lavoreremo insieme fianco a fianco.Piacere di fare la vostra conoscenza, Agente Wilde, Agente Hopps –     disse loro porgendo la zampa sinistra, che all’ inizio non fece stringere a nessuno dei due, ma gesticolandoci avanti e indietro lasciando i diretti interessati momentaneamente spaesati, quando poi le zampe di Judy Nick(destra di lei e sinistra di lui) si toccarono, Alice le prese entrambe in unica stretta e le agitò. 

-Pia..piacere- fecero in coro poco convinti sforzandosi di capire cosa esattamente lei stesse facendo.
Quasi indovinando i pensieri dei due Alice si affrettò a dire

-Era un “tiro mancino” ma solo per essere più alla zampa.Cri, cri- fece lei cercando di imitare un grillo.                        
Gli occhi di Nick e Judy erano sempre più spalancati dallo sconcerto.

-Dai, era solo per sottolineare la freddura. Vogliate perdonare la mia intrusione di prima, forse sono stata troppo invadente, ma proprio non so resistere alle battute..e alla vista di due partner “fuori dalle righe” non ce l'ho fatta. Sapete nel mio centro non si respira un aria tanto leggera e frizzante come quella che ho avvertito con il vostro collaboratore dietro di me e fra di voi. Essa è talmente densa e pesante che si potrebbe tagliare con la lama di un coltello -  

(Noi saremmo quelli fuori dalle righe! Pensarono insieme) 

-E tu portati del pane e del burro!- fece all’improvviso Nick, ed Alice scoppiò in una risata.

-Ah Ah Ah. Già hai ragione, così l’atmosfera sarebbe sicuramente più dolce- un poco divertita anche Judy ridacchiò. 
Calmati i bollenti spiriti i tre cominciarono a dirigersi verso l’ ufficio del capitano.

-Ho visto al TG il vostro capo. Ditemi, è davvero così “massiccioso”  come sembra?-

-Eh!?- / - Cosa?(ma che parola è?)-

 -“Massiccio” e “Minaccioso” come un sergente militare?- spiegò lei

-O si, ma sta tranquilla, non morde- proferì Nick accettando la spiegazione della gatta come se fosse normale. 

-Una volta che lo avrai conosciuto a fondo non te ne pentirai- aggiunse Judy cordiale 

-Lo spero. Oh agente Hopps, prima di entrare c’è una cosa che vorrei dirle, dopo potrebbe non fare più lo stesso effetto-

-A si..e che cosa- chiese Judy senza capire

-Ha davvero dei bellissimi occhi. Un ametista d’una rarità incredibile, e d’una grandezza pari alla mia. Semplicemente Splendidi- aggiunse la gattina ad una distanza incredibilmente minima dal naso della coniglietta. Ad annullarla fu proprio Judy, con uno scatto fulmineo si ritirò indietro per l’imbarazzo.

-..Grazie, anche i suoi sono molto belli. Uno zaffiro notevole-

-Prego-

Nick aveva osservato la scena tutto il tempo, combattuto tra il divertito e l’infastidito: da una parte trovava divertente la comicità della gatta e il suo modo di mettere in contropiede la collega, dall’altro la trovava inopportuna. Senza conoscerli si era presa già troppe confidenze con loro e non gli piaceva come avesse messo a disagio Judy seppur lievemente. Per gioco ormai aveva assimilato che fosse un diritto solo suo, qualcosa tra loro e nessun altro e dove sempre solo lei poteva rispondere a tono.           Così mostrò il suo leggero disappunto nel tono di voce e in una breve occhiataccia di sbieco rivolta all’ avvocatessa quando pronunciò..               – Vogliamo entrare! Prima le “signore”-  

Alice intuì subito i pensieri della volpe e con un sorrisetto ancora più birichino di prima rispose                                                                                                               -Se insiste tanto ,“Signor Wilde”.

Judy dopo di lei- imitando il teatrale gesto di galanteria che si confaceva a quelle circostanze.
Ma Judy sempre più perplessa rimase ferma dov’era.

-No . Okay,allora prima io! -  finì Alice con improvviso tono infantile.
Una volta che la micia fu abbastanza lontana dai due Nick bisbigliò alla coniglietta

-Ma siamo sicuri che sia davvero un avvocato e non una cabarettista in incognito!? -  e prima che lei avesse il tempo di dire la sua..
-Ti ho sentito sai- fece all’improvviso Alice senza voltarsi a bassa voce imitando Nick, e sempre con lo stesso tono
 - ma forse lo farò la settimana prossima-
Mentalmente Nick aggiunse ‘ A ogni secondo che passa sembra diventare più strana’, mentre Judy adesso un po’ preoccupata ‘Chissà cosa farà davanti al Capitano Bogo?’.



*Starbucks di Zootropolis
 
 



  
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