Videogiochi > Assassin's Creed
Segui la storia  |       
Autore: _ItsAlexandra_    06/02/2017    2 recensioni
Alex é sempre stata una ragazza timida e introversa, a causa di una serie di eventi spiacevoli che l'hanno resa protagonista, ha perso totalmente la fiducia nelle persone.Nel corso della sua vita scoprirà cose terribili sul suo passato e incontrerà persone avvolte nel mistero che le stravolgeranno completamente la vita, in particolare un ragazzo dagli occhi verdi e profondi, in cui troverà le risposte che cerca
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Evie Frye, Jacob Frye, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il panico prese il sopravvento su Frederick, la nipote non aveva mai osato allontanarsi da lui
Si sentiva dannatamente irresponsabile
"Possibile che qualcuno l'abbia rapita?O qualcosa aveva attirato talmente la sua attenzione da essere fuggita senza avvertirmi?"I pensieri assalirono la mente dell'uomo
Su quest'ultimo pensiero, Frederick aveva ragione
Alex si era allontanata perché aveva intravisto il ragazzo misterioso nelle vicinanze
Ormai la ragazza era cosi' attratta dalla figura misteriosa che avrebbe avuto anche il coraggio di mettere alla prova la fiducia di suo zio
La giovane londinese pedino' per qualche minuto il ragazzo,finché quest'ultimo improvvisamente si fermó
Alex si nascose dietro a dei barili e da lí a poco vide arrivare degli uomini vestiti di rosso:gli stessi della sera precedente
«Bene bene,il nostro capobanda oggi non ha compagnia?»un sorriso beffardo si stampó sul volto di uno degli uomini che accerchiarono il ragazzo
«Non ho voglia di discutere,amico.Facciamola finita qui»dal guanto del ragazzo uscí una lama che andó a conficcarsi nello stomaco dell'uomo
Il ragazzo si mosse abilmente schivando vari colpi e contrattaccando i nemici
Mentre era focalizzato ad eliminarli il prima possibile non si rese conto che un altro uomo, proprio davanti ai barili dietro cui si nascose Alex, stava puntando una pistola all'altezza della sua testa
Il respiro di Alexandra aumentó velocemente,era confusa e non aveva idea di come reagire
Spostando rapidamente lo sguardo, notó una grande trave di legno al suo fianco
Un'idea folle le passó per la mente
Prese lentamente, cercando di non far rumore, la trave e colpí con essa il capo dell'uomo che impugnava la pistola, che cadde rumorosamente al suolo
Il ragazzo misterioso  si giró con un'espressione stampata sul volto tra il confuso e il sorpreso 
«Ma che....»
«Dietro di te!!» gli urló Alex
Il ragazzo si giró con una velocitá quasi disumana e colpí con il tirapugni l'uomo che stava per assalirlo
Non si sentí piú il cozzare metallico delle armi che si scontravano, gli uomini con le uniformi rosse giacevano sul terreno sanguinanti
Alex lasció cadere la trave di legno per terra e timidamente incroció lo sguardo del ragazzo
«Diró a Evie di sostituire le lame con travi di legno» disse poi spostando lo sguardo perplesso sull'oggetto caduto al terreno
Dopo vari secondi, che sembravano un'eternitá, ritornó a guardare la ragazza
«Non ci credo....mi sono fatto salvare le chiappe da una ragazza»
«Sei vuoi richiamo i tuoi amati amici,basta dirlo»
«I Blighters?Non sono altro che perdenti»nella voce del ragazzo, Alex poté intuire una vena di arroganza e presunzione
«Per dirla tutta, uno di quei perdenti stava per ucciderti»
Il ragazzo aprí leggermente la bocca per controbattere ma rimase bloccato, non sapendo che dire
«Spero che quella trave non la userai contro di me, sai, sono particolarmente sensibile al tocco di una donna»disse ammiccando un sorriso
Alex alzó un sopracciglio impassibile
«Mi sa che con te non funziona,giusto?»disse rimanendo immobile nella stessa posizione di prima
«Ti sei dato la risposta da solo»Alexandra si giró e fece per andarsene ma la voce del ragazzo la bloccó
«Aspetta!Tu mi stavi seguendo!»
Le mancó per un attimo il respiro e si immobilizzó mentre il ragazzo si avvicinó lentamente a lei
«Non voglio farti del male, sono semplicemente...curioso.Come ti chiami?»
«Io...io mi chiamo Alexandra»ci mise un pó per trovare il coraggio di rispondere
«Sai Alexandra,non tutti avrebbero agito come te»
«Spaccando una trave sulla testa di un uomo?»disse la ragazza sorridendo sarcastica
«Salvando la vita di un perfetto sconosciuto pur non sapendo combattere»
«É stato...ridicolo»
«Mai ridicolo quanto quei perdenti, credimi»sorrise
«Tu sai il mio nome, ma io non il tuo»sussurro' Alex osservandolo intensamente
«Jacob.Jacob Frye»
«Signor Frye, ho delle domande da porvi»
«Quando voi donne sottoponete gli uomini ad un'interrogatorio dietro non c'é nulla di buono.Credo che sto per fare la stessa fine di quei poveri malcapitati, sai ammetto che la cosa mi fa rabbrividire»
Alex gli sorrise divertita
«Ma non voglio fare quella fine proprio qui» Jacob ripulí la lama dal sangue con uno straccio «seguimi.»
Alex, seppur un pó timorosa, lo seguí silenziosamente per poi giungere ad un pub situato alla fine della strada
Si sedettero ad un tavolino e Jacob ordinó due boccali di birra
La ragazza si guardó intorno un pó spaesata
«Mai frequentato pub?»il ragazzo percepí il suo sguardo
«No...»abbassó lo sguardo imbarazzata
Jacob la guardó demoralizzato «scusami, non volevo imbarazzarti»
«No,no...scusami tu, sono molto...»
La cameriera li interruppe portando i due boccali
Alex sorseggió la birra dal sapore forte e amaro, per poco non vomito'
Jacob fece una piccola risata divertita osservando la faccia disgustata della ragazza «lo so, diciamo che non é il massimo ma nemmeno il peggio»
«Non dirai sul serio!Sembra di aver appena bevuto il brodo di mio zio e credimi, é la cosa piú disgustosa che tu possa mai bere»
«La prossima volta mi impegneró nel cercare un pub che offre bevande che ti potrebbero piacere»
«La prossima volta?»ripeté Alex sorpresa
«Certo!Non vorrai perderti l'esplorazione dei pub con il mitico Jacob Frye!»
«Davvero intendi...»
«Intendo farti esplorare la capitale del mondo occidentale,Alex»Jacob finí la frase al posto suo «Da come ti comporti ho capito che i tuoi occhi non hanno visto altro che le mura di casa tua»
Alex abbassó lo sguardo sul boccale di birra, la sensazione d' imbarazzo la stava invadendo di nuovo
«Consideralo come un ringraziamento per avermi salvato»
«Io...non so che dire Jacob,grazie,davvero»
Jacob sorrise e prese il suo orologio da taschino, osservandolo corrugó la fronte
«Credo che sia ora di ritornare a casa.Vieni, ti accompagno io»
«Jacob,sul serio, non c'é bisogno di farmi da guardia del corpo»
«Oh avanti, credi davvero che possa lasciare una giovane lady vagare solitaria nelle strade piú trasandate di Londra? Inoltre potrebbero sempre ritornare i Blighters, il che sarebbe un problema»
«Ti ricordo che posso sempre recuperare la trave»
Jacob rise di gusto«Perdonami, me ne stavo quasi per dimenticare.La prossima volta ti porto con me,non si sa mai...»
Imboccarono la strada che portava alla residenza degli Abberline
Arrivati all'entrata,Jacob guardó l'abitazione con un'espressione strana stampata sul volto
«Non sapevo che Abberline aveva una nipote»mormoró
 «Vi conoscete?!»si giró di scatto verso il ragazzo
«Solo a livello di fama»
Lo scricchiolio della porta che stava per aprirsi fece irrigidire immediatamente Alex
Guardó allarmata Jacob che fece per nascondersi, ma non ci riusci'  in tempo:la porta si aprí completamente e ne uscí Frederick
Alexandra fece voltare velocemente Jacob di spalle
«Alex!Dove diavolo ti eri cacciata?!E questo...questo chi é?!»
«Lui é...emh...Victor!Durante le indagini mi sono allontanata troppo, grazie a lui ho ritrovato il tragitto per arrivare a casa»
«É di Strand?Ho vari contatti con il suo medesimo nome in quella zona,forse ci conosciamo»
«In realtá sono di Crawley»sussurró il ragazzo
Alex gli diede un calcio,Jacob soffoco' un urlo
Il viso del ragazzo assunse un colorito rossastro
«É di Southwark» sorrise innocentemente la ragazza
«Interessante» il poliziotto si accarezzó la barba «ti aspetto nel salone,sbrigati» l'uomo rientró in casa 
Alex sospiró sollevata e si voltó verso Jacob
«Il calcio potevi risparmiartelo»borbottó il ragazzo
«Vuoi dirmi che basta un calcio per mandarti al tappeto?»lo istigó la ragazza
Alex si rese conto che passando del tempo insieme a Jacob riusciva, in parte, a manifestare i sentimenti che la maggior parte delle volte cercava di camuffare
«Non intendevo certo dire questo,io...»
«Grazie per la serata,Jacob»lo interruppe la ragazza sorridendogli
Jacob ricambió il sorriso e dopo aver fatto un cenno per salutarla, corse via nell'oscuritá sui tetti di Whitechaple
Alex entró nella residenza, vedendo suo zio addormentato sul divano,gli mise una coperta addosso e gli diede un bacio sulla guancia
Salí le scale che portavano al piano superiore ed entró nella sua camera
Frugando nella tasca dell'abito, trovó un piccolo biglietto ripiegato
Lo fisso' confusa e lo rigiro' piú volte tra le mani
Lo aprí e subito le risaltó all'occhio la grafia piuttosto disordinata utilizzata per scrivere il messaggio che riportava testuali parole:
"Londra aspetta solo di essere esplorata.Incontriamoci domani a Leicester Square, non tardare, odio dover attendere"
La ragazza posó delicatamente il biglietto sulla cassettiera.
Quella sera, dopo tanto tempo, si addormentó con il sorriso stampato sul volto e lo stomaco in subbuglio dalle emozioni forti e insostituibili.

*Angolo autrice*
Ciao a tutti!Ieri sera ,dopo aver pubblicato il precedente capitolo, sono stata colta dall'ispirazione e...niente, ne é uscito fuori questo,spero che vi piaccia.
Di solito vediamo i nostri abili assassini  salvare le donzelle in pericolo,questa volta ho voluto creare qualcosa di diverso
 Mi sono divertita nello scrivere il "salvataggio" di Jacob da parte di Alex che, pur non sapendo combattere, con un piccolo e quasi banale gesto gli ha salvato la vita
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Assassin's Creed / Vai alla pagina dell'autore: _ItsAlexandra_