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Autore: Gio26    02/06/2009    5 recensioni
"Era alta, magra, bionda, occhi azzurri ma era totalmente scema (ma dai?!), così la chiamerò, vediamo, un nome a caso che potrebbe rispecchiare queste sue qualità... Barbie."
Una storiella stupida, tanto per ridere un po', o almeno sorridere, in una giornata triste e noiosa. Siate buoni, è la mia prima storia! ^_^
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una principessa di nome Barbie
"Era alta, magra, bionda, occhi azzurri ma era totalmente scema (ma dai?!), così la chiamerò, vediamo, un nome a caso che potrebbe rispecchiare queste sue qualità... Barbie."
Una storiella stupida, tanto per ridere un po', o almeno sorridere, in una giornata triste e noiosa. Siate buoni, è la mia prima storia! ^_^

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UNA PRINCIPESSA DI NOME BARBIE



Una principessa di cui non ricordo il nome, un giorno non specificato, in un anno di tanto tempo fa, in un posto lontano dai confini dell'immaginazione, si doveva sposare. O meglio, i genitori, non appena trovarono il primo imbecille disposto a prendersela, la fecero sposare. Era alta, magra, bionda, occhi azzurri ma era totalmente scema (ma dai?!), così la chiamerò, vediamo, un nome a caso che potrebbe rispecchiare queste sue "qualità"... Barbie. Ci tengo a sottolineare che era scema, ma proprio scema, perché quel poveretto del marito che l'aveva sposata solo perché era carina e ricca sfondata si è suicidato il giorno dopo e mi sembrava giusto precisarlo perché non vorrei farlo passare male, poveraccio. Quel giorno importante era troppo agitata; allora si sdraiò sul letto, prese un libro, o meglio, una rivista ("Cioè", la sua preferita) dal comodino e cominciò a leggere, ma non si calmava, perché per leggere una pagina ci metteva tre quarti d’ora (da notare che "Cioè" ha praticamente solo foto e immagini e le scritte sono le didascalie). Si guardò allo specchio (il suo passatempo preferito) e cominciò a dire:
- Ma come sono bella! Sì, sono proprio bella, bellissima, bellissimissima, stupenda, magnifica, fantastica, ultramitica…
Ma non si tranquillizzava. Cominciò ad accarezzare il cane, il gatto, il pappagallo e pure il pesciolino rosso, ma non riusciva ancora a calmarsi. Provò anche a parlare con loro (sì, gli animali, intendo: ora ci credete che era scema?!) ma proprio non si calmava.
- Pappagallino? Cane? Gatto? Pesciolino? - (anche la sua fantasia scarseggiava) - PERCHE' NON MI PARLATE?!!!
(dopo questa domanda intelligentissima anche il gatto si mise le zampe tra i peli) e cominciò a strillare con quella sua dolce vocina angelica che faceva rigirare il pesce a pancia in su, faceva sotterrare il gatto nella sua lettiera, faceva ammutolire il pappagallo e faceva buttare il cane fuori dalla finestra (la stanza era all'ultimo piano del Burj Dubai, che per chi non lo sapesse è il grattacielo più alto del mondo e la stanza più alta è a 636 m: se non ci credi guarda su Wikipedia).
- NOOO cagnolinooo nooo perchééé???!!!
al che cercarono di buttarsi pure gli altri animali, ma la principessa Barbie li bloccò.
- GERTRUDEEEEEE DOMANI COMPRAMI ALTRI 20 CANI E' UN ORDINEEE!
e la povera (povera anche nel senso letterario, prendeva 9 euro al giorno ma non sapeva fare nulla ed era l'unico lavoro che aveva trovato) Gertrude, la governante o meglio una delle 4363 governanti di Barbie, pazientemente rispose:
- Ma principessa, non ne aveva solo uno? Perché venti?
- PERCHE' MI DEVO CONSOLAREEE!!! E PERCHE' LI VOGLIO LI VOGLIO LI VOGLIOOO!
- Brutta principessina viziata che non sei altr...
- CHE COSA HAI DEEETTOOO?
- No niente, mia dolcissima principessa. Ma... deve proprio urlare?
- Sììììì
- Perché?
- PERCHE' MI VAAA!!!! Sono la principessa e faccio quello che voglio! Quindi lo faccio pe-rchè-lo-vo-gli-o-fa-re!
- Ma veramente la sillabazione...
- ZITTAAA!!!!!
La dolce fanciulla chiamò uno dei musicisti emo della sua banda personale per le grandi occasioni che pagava 999,99 euro a nota musicale (l'avevo detto che era ricca sfondata? Ah no? Ma l'avevo detto che era una principessa) e gli chiese:
- SUONAMI CON LA CHITARRA ELETTRICA QUALCOSA DI TRANQUILLO!
- Sì, ma, cioè, dimmi, no, cioè, che cosa ti devo suonare di tranqui, baby?
- EH?
- Ciuppa!
- Ma che...?
- Lascia stare, sei trooooooppo matusa per capirla!
- Matu che?
- Matusa, cioè non sai che, no cioè, matusalemme, baby!
- E che vuol dire?
- Se non ti tranzolli subito in this moment mi taglio l'altra vena!
- SUONAAAAAA!!!
- Sì, ma, cioè, calma eh, mica sto qui a affillare i trincetti, Ciccina! (un s'abbia a vede che l'è di firenze)
- CICCINA LO DICI A TUA SORELLAAA!!! SUONAAA! O TE LE TAGLIO IO LE VENE!
Quindi il tizio emo suonò una cosa tranquilla, ma era troppo depressiva per quell'occasione e Barbie si innervosì ancora di più.
- AAAAAAH!!!! MA CHE SCHIFO E’?
- Ma come, non ti piace? È emo, una figata pazzesca…
Che fine abbia fatto il musicista emo non si sa e non l'ha mai saputo nessuno, fatto sta che nessuno l'ha più rivisto. Allora da quella sua testolina vuota contornata da capelli gialli canarino le venne l'illuminazione (quella lampadina che si vedono nei cartoni animati): si ricordò che per calmarsi mangiava sempre una pesca (l'avevo premesso che era scema... e poi se volevate una storia seria non andavate sul genere demenziale), quindi scese in cucina per la prima volta in vita sua, e dopo aver salutato i 2314 cuochi che aveva solo per lei chiese, sempre con la sua dolce vocina che ai cori angelici faceva un piffero:
- DOVE SONO LE PESCHEEE??!!!
- Principessa, sono finite...
- FINITEEE??????
E, vedendo che stava cominciando a uscire fumo dalle narici di Barbie, il cuoco disse:
- S-Sì, m-ma le potete trovare nel giardino reale!
- ALLORA PENDIMELEEEEEE!
- Mi dispiace, ma non ho l'autorizzazione da vostro padre per entrare nel giardino privato, e poi sono proprio occupato a cucinare per il banchetto delle vostre nozze...
Allora si ricordò che mancava poco al matrimonio, ma invece di andarsi a preparare come chiunque persona sana di mente avrebbe fatto, si impuntò che voleva la pesca e decise di andare in giardino a coglierne una. Quando entrò in giardino, si guardò intorno spaesata, infatti non era mai entrata in un giardino prima d'ora. Vide una lumaca e saltò impaurita.
- AAAAAAAAAH ma che schifo è?
E quando vide una cavalletta svenne. Quando si risvegliò, vide che era passato tanto tempo e decise di affrettarsi. Purtroppo in giardino di pesche ce n'erano poche e acerbe (era febbraio, ma che ne può sapere una che si chiama Barbie che d'inverno non ci sono pesche?). Miracolosamente, - e non si sa davvero come - ce n'era una matura, ma era sul ramo più alto di un albero altissimo. Nonostante i suoi 180 cm senza tacco, non ci arrivava e si dovette arrampicare. Inutile dire che se non aveva mai visto un albero se non in fotografia, figuriamoci se l'aveva mai scalato! E infatti, cadde. Ma (ahimè) non morì. Però, appena prima di scivolare, riuscì a strapparla (miracolo n°2). Si arrabbiò ancora di più e quando era sul punto di scoppiare, sbucciò la pesca e in fretta diede un morso e passò tutto. La pesca era il suo frutto preferito e il suo succo e il suo sapore riuscivano a calmarla anche quando la pazienza era al limite (miracolo n°3). Tornò in camera sua tranquilla mangiando la pesca, inciampando solo un centinaio di volte, ma considerando che la stanza era a 100 metri quadrati e che stava facendo due cose contemporaneamente, era davvero un Guinnes World Record. Chissà se si trova nel libro? Vabbè, dicevo... Mancavano pochi minuti al matrimonio e Gertrude andò a chiamarla.
- Principessa! Cominci a prepararsi, manca ormai poco al ma... AAAAAAH! - (O mio dio, vi direte, ora anche la serva comincia a strillare?)
- Cosa c’è, Gertrude? - (da notare, non urla più, ma durerà poco)
- I vostri capelli!!
- Che cos’hanno i miei capelli? Ah ho capito, sì lo so, sono bellissimi, non si vede nemmeno che sono tinti, vero?
- No è-è-è-è-è…
- Ma insomma, che c’è?
Allora Gertrude le porse lo specchio e…
- AAAAAAAAAAAAH!!!! CHE SCHIFO E’?
- C-Credo c-che s-sia u-un r-ramo d-di p-pesco!
- O, no, deve essersi intrecciato in testa in giardino!
- Dove? Quando? Chi? Come? Perché?
- Niente, niente, storia lunga… TOGLIMELO, CHE ASPETTIII?!!!!
In tutti i modi cercarono di toglierlo, ma più ci provavano e più quello si intrecciava ai suoi bei capelli tinti. Ormai dovevano andare al matrimonio (erano già in ritardo di mezz’ora), non c’era più tempo e Gertrude vestì Barbie svelta e prima di andare, la principessa si guardò allo specchio un’ultima volta:
- Gertrude, dì la verità, come ti sembro?
- Ehm… Originale?
- FACCIO SCHIFOOO!!! SONO RIDICOLA!!!!! HO UN CESPUGLIO IN TESTA!!!!
E cominciò a piagnucolare, ma poi constatò che se lo faceva si sciupava il trucco e smise. Morse un’altra volta la pesca, ma la vergogna non passò e si avviò (finalmente!!!!). Quando entrò in chiesa, rossa come un pomodoro maturo in viso, si accorse che tutti gli occhi erano puntati su di lei (ma dai?! Era la sposa! Ma a questa qui va dato il premio Nobel): occhiate strane che la fecero innervosire, ma stranamente non divertite. Tuttavia, era stroppo stupida per accorgersene e, nervosa com’era, vomitò sul prete. La sera, Gertrude andò a chiamare Barbie, che era nella sua stanza di soli 50 metri quadrati:
- Principessa, non viene al banchetto?
- MI RIDERANNO TUTTI DIETRO!!!
- Su, su, a me non sembravano poi così… scioccati!
- MA HO PURE VOMITATO SUL PRETE!!
- Ma…
- E QUANDO MI SONO ABBASSATA PER PRENDERE LE FEDI CHE MI ERANO CASCATE DI MANO HO FATTO UNA… PUZZETTA!
- Sono sicura che non se n’è accorto nessuno… su, venga!
- MA NON VOGLIO VENIRE! MI VERGOGNO!!
Ma Gertrude (santa donna), alla quale si era allungato il naso per l’enorme quantità di bugie dette, la trascinò (letteralmente!) al banchetto. Con grande sorpresa di Barbie, tutte le donne avevano il “cespuglio” in testa. Da allora diventò una moda e lei, come disse:
- Sono la più alla moda di tutte!!!! Alla faccia vostra!! - (Come poteva esserci finale diverso per una Barbie?).

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Fine


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Mi scuso per lo stampatello e per le lettere e i punti esclamativi/interrogativi ripetuti più volte, ma non è colpa mia se quell'oca strillava in continuazione: dovevo dare l'idea...
Lo so, è molto stupida, ma volevo provare a scrivere qualcosa… Spero di avervi fatto, se non ridere, almeno sorridere! Ringrazio tutti quelli che l’hanno letta, se vi va recensite (per favore!! solo cose belle però, please, sennò mi demoralizzo!), a me fa piacere ^_^ E ringrazio la mia Erica, che appena le dirò che ho scritto una ff andrà a leggerla… ti voglio bene, amica mia.
Grazie a tutti, belli e brutti (ma sono sicura che siete tutti belli se avete letto la mia ff) baci, Giorgia.


Ringraziamenti speciali a:
bo19
stellafra
ludox
per le recensioni :)
  
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