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Autore: M3K1317    12/02/2017    1 recensioni
È passato un anno da quando Jessica, Nick, Toby e Lucas hanno sconfitto Magor e su Gorm è tornata la pace. Purtroppo, però, non sarà così per molto… Qualcuno sta tramando nell’ombra, programmando l’assoluta distruzione dei Gormiti, del Bene e del Male… Il lato peggiore di tutto ciò è che sarà un pericolo mai immaginato, neppure dal Vecchio Saggio…
DAL PRIMO CAPITOLO:
“E così… Tu saresti il celeberrimo Vecchio Saggio!” disse lo strano individuo. “Non so chi tu sia… Ma percepisco in te un’antica forza…” rispose l’anziano uomo. “Ecco…” spiegò l’altro iniziando di nuovo a ridere “Si può dire che oggi sia l’inizio della fine, per Gorm…”. Alle sue risate si affiancarono degli scossoni provenienti dal suolo, come se qualcosa di molto pesante si stesse avvicinando. Alle scosse seguì la comparsa di un’ombra dietro l’individuo incappucciato. “Cos’è quello?!” chiese il Vecchio Saggio, per la prima volta dopo tanto tempo, terrorizzato.
Genere: Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO QUARANTUNO
 
Il sole era tramontato da ore e su Venture Falls era calata la notte. Una splendente luna piena, insieme ad uno sgombro cielo stellato, illuminava le strade della città. Intorno alla palestra della scuola locale erano appesi cartelloni e manifesti della più disparata natura, tutti pubblicizzanti il Ballo di San Valentino che stava avendo inizio in quel momento.
Un nervoso Toby camminava avanti ed indietro nel parcheggio posto innanzi all’edificio. Indossava abiti eleganti ed era pettinato con precisione chirurgica. Alla sua preparazione avevano partecipato tutti: sua madre, entusiasta per il primo appuntamento del figlio con una ragazza che non avesse conosciuto il giorno precedente, suo padre, inusualmente carico di consigli per il giovanotto, suo fratello Nick ed addirittura Lavion.
Ad un certo punto, un’automobile si fermò davanti a lui. Da essa scese autonomamente Jessica, più bella che mai agli occhi di Toby. I suoi capelli biondi erano sciolti. Al contrario di molte ragazze che aveva visto quel giorno, lei non aveva il volto eccessivamente truccato. Indossava un abito di un leggero color roseo. Esso non era vistoso, ma comunque elegante. Il ragazzo si perse solamente guardandola negli occhi. Quando lei gli sorrise, gli parve che la notte si fosse conclusa e che il sole fosse nuovamente sorto.
Ricambiò il sorriso e non disse una parola. Quindi le porse la mano e la accompagnò all’interno dell’edificio, ove stava avendo luogo il ballo.
 
Il Ballo di San Valentino consisteva in una serie di tavoli adibiti al bouffet, disposti presso le pareti della palestra della scuola. Al centro vi era spazio per ballare. Una luce viola illuminava il tutto, mentre svariate musiche lente accompagnavano i movimenti aggraziati delle coppie che si muovevano lungo la pista. In alcuni angoli vi erano dei professori dell’istituto, cui era toccato l’ingrato compito di supervisionare l’evento, assicurandosi che nulla andasse storto.
Toby e Jessica si disposero subito sulla pista da ballo ed iniziarono il loro primo lento. Durante esso, i due non riuscivano a staccare lo sguardo l’uno dall’altra, nonostante l’essere estremamente impacciato nei movimenti di Tobias. Anzi, quando egli rischiava di inciampare o di cadere addosso a qualcuno, rispondeva con un’espressione ridicola, che faceva ridere Jessica e spingeva il ragazzo a guardarla ancora più intensamente, in quanto nella sua risata gentile, egli ritrovava uno dei motivi del suo Amore.
Frattanto, presso uno dei tavoli ricchi di vivande, Nick e Lavion assistevano compiaciuti alla scena. “Si prova una certa soddisfazione a vedere a frutto i propri sforzi…” commentò il primo, per poi ripensare allo spropositato prezzo del vestito elegante di suo fratello ed aggiungere con una punta di amarezza: “Ed i propri soldi…”. “A dire il vero…” disse quindi l’altro “Continuo a non capire cosa sia questo Amore di cui Toby parla sempre…?”. “Questo non te lo posso spiegare…” ammise Nicholas “Non perché non voglia… Ma perché non posso! Nessuno è mai riuscito veramente a descriverlo… Poeti, filosofi, intellettuali di ogni genere hanno fallito nel tentativo! Probabilmente è impossibile descriverlo a parole!”. Quindi, guardandosi intorno chiese: “Piuttosto, hai visto Lucas?”. Il suo amico annuì, cosa che lo spinse a chiedergli: “Dove?”. Lavion rispose semplicemente indicando la pista da ballo, ove Lucas e Gina stavano passando la loro serata. “Questa poi!” commentò stupito Nick “Non credevo fosse possibile!”.
Nello stupore, il ragazzo portò alla bocca il piccolo bicchiere di plastica che aveva in mano, contenente succo di frutta. Ma la sorpresa di vedere il suo amico ballare fu niente a confronto con quella di vedere l’immagine di Razzle nel liquido colorato. Tanto rimase stupefatto, che la bevanda gli cadde al suolo, mentre egli restò per qualche istante paralizzato. “Va tutto bene?” gli chiese Lavion scuotendolo. “Credo di sì…” balbettò lui ancora sotto shock. Ovviamente lo stupore sarebbe in breve divenuto collettivo, in quanto una voce alle spalle del duo lo fece sobbalzare: “Ehilà!”.
I ragazzi si voltarono trovandosi davanti ad un’immagine evanescente di Razzle. “Ma che diamine?!” esclamò Nick “Anche da fantasma riesci a farci prendere un colpo!”. Quindi si arrestò, notando la contraddizione presente nella sua stessa frase. “Non c’è tempo da perdere!” rispose frettolosamente il dinosauro, prima di scomparire nel nulla come era apparso “Dovete venire subito a Gorm! Magor ha in mente qualcosa di molto preoccupante!”. I due ragazzi si grattarono il mento, pensando al fatto che avrebbero dovuto interrompere la festa dei loro amici ed inventarsi l’ennesima scusa priva di significato per allontanare Lucas da Gina.
 
L’operazione fu tutt’altro che celere. Per prima cosa dovettero attirare l’attenzione di Toby e Jessica, per poi ideare con essi un piano per separare Lucas e Gina. Dopo uno dei soliti espedienti per spingere il loro amico ad aggregarsi al gruppo, esso partì per casa Tripp, con la precisa intenzione di viaggiare a Gorm.
I genitori di Toby e Nick erano fuori casa a passare una serata romantica tra di loro, motivo per cui non ostacolarono in alcun modo gli spostamenti degli amici. Essi giunsero in fretta al Tempio degli Elementi. Esso era leggermente più cupo del solito e le luci parevano mancare di energia. Il Primal Pad aveva lo stesso aspetto di un televisore che riceve forti interferenze.
“Ma cosa sta succedendo?” chiese Tobias, alludendo allo strano comportamento delle loro apparecchiature. “Ho un gran brutto presentimento…” commentò suo fratello, grattandosi il mento in modo nervoso. “Tu hai sempre un brutto presentimento!” ribatté Lavion, colpendo il palmo della mano sinistra col pugno destro “L’unica cosa da fare è andare a Gorm e prendere a calci nel fondoschiena Magor!”. “Non sappiamo nemmeno cosa stia succedendo e tu già pensi ad un attacco frontale…” criticò Lucas portando la mano sinistra al fianco e scuotendo la testa.
All’improvviso, sullo schermo del Keeper apparve un volto ben familiare ai Signori della Natura. “Sommo Luminescente?!” esclamò Jessica. Dall’immagine provenne la voce del Signore della Luce, che si rivolse al gruppo di ragazzini: “Magor sta interferendo coi vostri poteri…”. “E come ci riesce?” chiese Lucas “Non ci era mai riuscito prima!”. “È grazie al vostro amico Razzle…” spiegò con calma e pazienza il gormita “I suoi poteri sono identici a quelli del Vecchio Saggio…”. “Non può essere!” esclamò Nick “Dovrebbe averne soltanto la saggezza e la conoscenza!”. “La saggezza e la conoscenza sono le fonti del suo potere.” ribatté il Sommo Luminescente “Controllandolo, Magor controlla il Tempio degli Elementi! Sta usando l’energia degli Occhi della Vita per creare un esercito mai visto prima d’oggi!”.
Mentre il Signore della Luce parlava, sullo schermo, al posto del suo viso, comparivano immagini del Monte Vulcano, ove una grossa massa rossa si muoveva disordinatamente. Era l’Esercito di Magor. “Sta usando la vostra forza per assemblare un’armata…” continuò la spiegazione il gormita del Bene “Sta creando gormiti del Vulcano capaci di respirare e muoversi sottacqua…”. Mentre diceva tali parole, apparivano sul Primal Pad combattenti infuocati dai piedi palmati e dalla voluminosa pinna di squalo sulla schiena. “…Gormiti del Vulcano capaci di scavare e muoversi sottoterra…” proseguì nella spiegazione, mentre scagnozzi di Magor dotati di artigli da talpa comparivano sullo schermo. “…Gormiti del Vulcano capaci di mimetizzarsi nella coltre della foresta…” disse, mentre facevano la loro comparsa guerrieri fiammeggianti, capaci di divenire pressocché invisibili. “…Ed infine, gormiti del Vulcano capaci di volare!” concluse il Sommo Luminescente, mentre mostruosi combattenti rossi alati apparivano, muovendosi a gran velocità.
“Dobbiamo fermarlo!” esclamò con decisione Toby. “Ma come possiamo?” chiese Jessica con una punta di tristezza “Sono i nostri poteri quelli che sta prendendo!”. “C’è ancora una speranza…” rispose pacatamente il Signore della Luce “Magor non può risucchiare tutta l’energia presente negli Occhi della Vita, od il suo esercito rimarrebbe privo di poteri, esattamente come voi… Quindi, sforzandovi di usare solo l’energia strettamente necessaria, potreste riuscire a trasformarvi e combattere!”.
I ragazzi si scambiarono sguardi di riflessione. Toby tirò le somme: “Pochissime probabilità di successo! Poteri limitiati al minimo mai visto! Destino del mondo sulle nostre spalle! Nessuna seconda possibilità se le cose andassero storte! Un nemico che rasenta l’onnipotenza! Questo piano è un autentico suicidio!”. “Quindi sei dei nostri?” chiese Jessica, che ben conosceva il ragazzo. “Quando si parte?” chiese per tutta risposta.
 
I ragazzi si disposero intorno agli Occhi della Vita, per poi pronunciare le consuete formule. “Terra!” iniziò Nick. “Mare!” proseguì il fratello. “Foresta!” fu poi la volta di Lucas. “Vulcano!” proseguì Lavion. “Aria!” concluse Jessica, che poi disse all’unisono con gli altri: “Rivelateci chi è il Keeper ed assegnategli il comando!”. La sedia magica iniziò a fluttuare, ma prima di ruotare su se stessa abbastanza velocemente, cadde rovinosamente al suolo. “Non c’è abbastanza energia…” constatò affranto il castano. “Se non possiamo avere un Keeper, vuol dire che andremo tutti!” esclamò quindi Toby, alludendo al portale che si era inspiegabilmente aperto. “È come se gli Occhi della Vita volessero darci una possibilità…” osservò Nicholas. Difatti, sulle superfici delle sfere magiche, si stavano formando piccole crepe, simili a quelle che vi erano state a seguito delle maledizioni di Magor. Ciò era da un lato un brutto segno: gli Occhi della Vita stavano esaurendo le loro energie. Ma dall’altro lato, ciò avrebbe permesso ai ragazzi di arrivare a Gorm.
Senza ulteriori indugi, il quintetto saltò, per la prima volta al completo, nel magico portale.
 
Si ritrovarono nella Regione della Luce Bianca, in cui il Sommo Luminescente li stava attendendo. “Molto bene…” commentò vedendoli. Quindi porse a Toby una piccola ampolla argentea, spiegando: “Questo è l’unico incantesimo che vi può permettere di separare Magor da Razzle… Usatelo con saggezza… Non avrete una seconda occasione…”. “‘Avremo’?” chiese Nick, citando quanto appena udito “Saremo soli?”. I cinque ragazzini guardarono con preoccupazione il Signore del Bene per antonomasia, come dei bambini guardano il padre supplicandolo con lo sguardo di accompagnarli da qualunque parte. “Io cercherò di tenere impegnato l’esercito di Magor… Ho radunato svariati gormiti da ogni popolo, mi aiuteranno a creare un diversivo… Inoltre, Obscurio non perderà occasione per chiudere il conto con me! Con lui e l’esercito impegnati, voi avrete una possibilità di raggiungere Magor e di sconfiggerlo!”.
Detto ciò, con un rapido gesto delle braccia, scomparve e fece scomparire anche i Signori della Natura. Questi si ritrovarono nei territori del Vulcano, non lontani dal Monte di Fuoco, alla cui base si trovava l’informe massa rossa che era l’armata di Magor. “Bene, ragazzi!” commentò Toby, sitemandosi l’abito elegante e lanciando uno sguardo al cratere fumante “Tutti contano su di noi! Non ho una frase ad effetto per questa situazione, ma fate finta che l’abbia appena detta!”.

 
ANGOLO DELL’AUTORE
Perdonate il mostruoso ritardo! Perdonatemi! Perdonatemi!
Ho avuto svariati imprevisti ed il capitolo non mi convinceva… A dirla tutta non mi convince neanche adesso… Diciamo che mi sembra scritto peggio degli altri, forse per le descrizioni un po’ ripetitive (a mia difesa: non è facile descrivere un ballo di San Valentino senza usare le parole “ballo” e “ballare”).
Detto ciò: siamo agli ultimi due capitoli, il prossimo è quello decisivo! Vorrei sprecare due parole in più del solito per commentare la mia stessa storia a distanza di molto tempo da quando la ho pensata… Cercherò di essere sintetico, cosa che non mi riesce facile per niente. Se ho scritto questa storia è per svariati motivi, uno dei quali era senz’altro cercare di dare un finale degno di questo nome alle vicende di Toby, Jessica, Nick e Lucas. Non so voi, ma a me, il finale di “Gormiti, che Miti! – L’Evoluzione Neorganic” non mi era sembrato all’altezza delle aspettative che una serie così ben fatta (sempre mio parere) aveva dato. Inoltre avevo l’obiettivo di dare un po’ di riscatto a personaggi come Jessica, che per quanto tra i protagonisti della serie animata, non compare in pressocché nessun poster o spot pubblicitario al fianco degli amici, così come non è presente in molte versioni di giocattoli in cui i suoi tre amici fanno la loro comparsa, e Lavion, che come antagonista non era proprio capace, quindi ho deciso di provarlo tra i protagonisti. A questo punto sta a voi dirmi se sono riuscito nei miei obiettivi o se ho fallito miseramente! Aspetto questi ed altri pareri nelle recensioni!
Un’ultima cosa prima di concludere l’Angolo dell’Autore più lungo che abbia mai scritto: ho finalmente concluso la progettazione del sequel, al quale inizierò a lavorare seriamente nei prossimi mesi. Per il momento vi lascio solo col titolo: “Gormiti, che Miti! – La Vendetta del Chaos”.
  
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