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Autore: Tec6    15/02/2017    0 recensioni
“Io sono Reman, un allenatore mediocre che cerca di vivere al giorno; mi è stato portato via tutto, i beni materiali, la mia vecchia vita e persino la mia dignità; ma per quanto possa essere ardua la mia vita, c’è una cosa che non potranno mai togliermi: la volontà… La volontà di sopravvivere!”
Questa è la prima storia che scrivo, quindi siate clementi. Comunque ogni critica è ben accetta, se costruttiva
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Sono passati tre giorni dall’incontro con Yvonne e non sono ancora arrivato; comincio a credere di essermi perso, ogni angolo di questa foresta sembra uguale. A un certo punto sentii un rumore poco distante da me. ‘Un pokemon selvatico; no, devono essere almeno due’. Lasciai cadere la pokeball di Zubat, senza fare rumore e attesi.
A un certo punto due figure in ombra sbucarono da un cespuglio e io, mantenendo il sangue freddo diedi l’ordine. “Zubat usa supersuono”. Zubat, dalla zona d’ombra in cui l’avevo nascosto, emise degli strani suoni che atterrirono le due figure; ciò mi diede il tempo di scrutarle e notai che una delle due sembrava umano, e quindi l’altra doveva essere il suo pokemon. “Scusami pensavo fossi un pokemon selvatico” gli dissi leggermente imbarazzato. “Non importa, anch’io pensavo fossi un pokemon” mi rispose tenendosi la testa. A quel punto riuscii a metterlo a fuoco, notai che era un ragazzo piuttosto basso e  magro, avrà avuto massimo 10 anni, aveva dei capelli castano chiaro tendenti al rosso.
“Che pokemon è?” mi chiese. “È uno Zubat” gli risposi “non ne avevi mai visto uno?”. “No, ho appena cominciato il mio viaggio” mi rispose “sono uno degli assistenti del professor Platan, mi ha mandato in giro per la regione per catturare pokemon che poi lui studierà; mi chiamo Trevor”.
“Io sono Reman” gli dissi. “Lavori per il professor Platan? Quindi hai ricevuto da lui il tuo primo pokemon?” gli chiesi . “Si, è stato il professore a darmi questo Chespin” mi rispose.
“Sono entrato in questa foresta per cercare dei pokemon, ma mi sono perso” mi disse. “Siamo in due; potremmo fare questo pezzo di strada assieme, almeno fino a quando non ritroviamo il sentiero” proposi. “Ok” rispose.
Avanzammo senza tanti problemi, i pochi pokemon selvatici che trovammo li sconfiggemmo facilmente. Riuscimmo, dopo ore di cammino, ad uscire dal bosco. “Finalmente, temevo non saremmo più riusciti a uscire” ironizzò. “Comunque  ora devo andare, ci si vede” disse, per poi andarsene. Notai che si stava facendo buio, quindi mi accampai.
La mattina dopo mi alzai alle prime luci dell’alba per addestrare la mia squadra di pokemon, poi mi misi in cammino. Arrivai a Castel vanità, era un piccolo paese con al massimo 200 abitanti, che però, visto il suo patrimonio storico, era una meta turistica molto gettonata. Mi avviai verso la città e, dopo pochi minuti di cammino, non potei fare a meno di notare dei manifesti riguardanti un torneo che si sarebbe tenuto presto vicino al maniero sottotono, il castello simbolo della zona. Mi diressi lì per cercare informazioni a riguardo ma, una volta arrivato, trovai di nuovo quella ragazza che avevo conosciuto qualche giorno prima. “Reman? Anche tu qui?” mi chiese. “Si ho sentito dire che si sarebbe tenuto un torneo a breve, speravo di poter partecipare” le risposi. “Si, ma è particolare. Vedi riguarda le lotte in doppio quindi è necessario avere un compagno” spiegò. “Sei fortunato, si da il caso che io non abbia un compagno e che, di conseguenza, puoi fare squadra con me” mi disse. “Perfetto” risposi. Pur essendo molto arrogante era un’allenatrice provetta, ne avrei avuto bisogno. “Cerca solo di non rallentarmi ok?” mi schernì. ‘Tsk, troppo arrogante’.
 
Passammo facilmente le eliminatorie e cominciammo il torneo.
Al torneo partecipavano 8 allenatori, suddivisi in 4 gruppi composti da 2 partecipanti che potevano usare solo un pokemon a testa. Al primo turno andammo contro un allenatore di nome Tierno, un ragazzo alto e leggermente sovrappeso; accompagnato da Shana, una ragazza di statura media avente degli occhi verde scuro e dei lunghi capelli castani raccolti in dei codini.
Quando la battaglia cominciò ognuno mandò in campo il proprio pokemon; Tierno mandò in campo il suo Froakie, mentre Shana mandò in campo il suo Squirtle.
Io mandai in campo Zubat, mentre Yvonne mandò in campo il suo Braixen. “Uno Zubat?! Va be, tanto ero già pronta a fare tutto io” mormorò. “Il tuo pokemon è svantaggiato rispetto ai loro” le risposi. “I vantaggi di tipo non contano quando il proprio pokemon non viene colpito” rispose. “Braixen usa turbofuoco e poi schermoluce!” ordinò. Il suo pokemon emanò delle fiamme rotanti che circondarono i pokemon nemici limitandone i movimenti, per poi generare uno scudo difensivo.
‘In questo modo non saranno in grado di raggiungere i nostri pokemon e allo stesso tempo non potranno attaccare a distanza. Almeno è sbruffona per un buon motivo’. “Froakie usa protezione” ordinò Tierno; “E tu Squirtle usa pistolacqua su Froakie” continuò Shana.
Quel Froakie generò uno scudo difensivo, poi quello Squirtle gli lanciò un getto d’acqua che lo fece rapidamente uscire dalla trappola di fuoco. “Ora usa furto su Braixen e prendile quel bastone” ordinò al suo pokemon. Yvonne non ebbe neanche il tempo di dare un ordine che il suo pokemon venne colpito in pieno e la trappola di fuoco che aveva creato fu sciolta. “Zubat usa supersuono e poi recupera il bastone” ordinai. Il mio pokemon emanò degli ultrasuoni che stordirono i due pokemon d’acqua abbastanza a lungo da riportare al pokemon della mia alleata il bastone. “Zubat ora usa nube”ordinai. “Braixen usa ancora turbofuoco” continuò Yvonne. La reazione chimica generata dall’unione degli attacchi dei nostri pokemon causò un’esplosione che mandò ko i pokemon avversari. “Abbiamo vinto” disse Yvonne.
C’era rimasta solo una sfida da vincere e avremmo vinto il torneo, ma… “Siamo spiacenti di annunciare che il torneo è annullato” disse il presentatore “il premio è stato rubato, ci scusiamo per il disagio”.
‘Cosa?!”.
Notai che Yvonne, poco dopo l’annuncio, si era diretta rapidamente verso l’uscita; la seguii. “Dove stai andando?” le chiesi. “A cercare il responsabile” mi rispose “me la pagherà”. “Vengo con te” le dissi. Lei invece non disse nulla e continuò a camminare verso il suo obbiettivo. “Almeno hai qualche pista da seguire?” le chiesi leggermente seccato. “Questa mattina ho notato degli individui sospetti vestiti in ghingheri vicino al castello” spiegò “forse centrano qualcosa”.
Arrivati alla scena del crimine, setacciammo l’area in cerca di prove.
‘Il ladro doveva per forza conoscere l’area a menadito per non riscontrare problemi, doveva aver pianificato tutto da tempo, ma allora perché aspettare fino al giorno del torneo per rubare il premio? Pensava che tutti sarebbero stati distratti dal torneo? Ma allora come mai è stato scoperto subito? A meno che..’
“Yvonne” dissi “dobbiamo tornare al torneo”. “Cosa?!” rispose astiosa “cos’hai in mente?”. “Fidati di me” le risposi. “Tsk” mormorò.
Tornato al torneo potei notare un gruppo di 3 persone vestite di rosso con delle capigliature strane.
“Cosa?!” esclamò uno di loro “Siamo stati scoperti”.
Tombola; la notizia del furto era una farsa che doveva distrarre la gente così da permettere ai quei tizi rubare davvero il premio.
Mandarono in campo i loro pokemon: uno Zubat, un Croagunk e uno Scraggy; io mandai in campo tutti e tre i miei pokemon: Charmander, Zubat e Pidgey. “Charmander usa muro di fumo, e tu Pidgey usa raffica” ordinai. La combinazione degli attacchi colpì in pieno i pokemon nemici, i quali erano completamente persi in mezzo al fumo. “Zubat usa supersuono” ordinò uno dei tre criminali. Stordì i miei due pokemon lasciando solo Zubat. "Zubat usa doppioteam e poi acrobazia” ordinai. Zubat generò 5 copie uguali a lui e, muovendosi circolarmente, colpì lo Zubat nemico, mandandolo ko. “Croagunk usa rocciotomba” “Scraggy usa zuccata” dissero all’unisono. Pidgey e Charmander, ancora storditi, furono colpiti andando ko.
‘No’. “Zubat usa nube” ordinai. Il pokemon pipistrello emanò una nube di gas, che, occultando i nostri movimenti, mi permise di recuperare i miei pokemon e fuggire.
 
“Codardo”.
Eravamo vicino al castello, avevo curato la mia squadra e mi ero ricongiunto con Yvonne, la quale mi stava facendo la ramanzina per essere fuggito.
“Sarei morto se fossi rimasto a combattere, e se qualcuno, invece, mi avesse aiutato, avrei potuto catturarli” le risposi. Distolse lo sguardo, era visivamente risentita.
“Vero, avrei dovuto fidarmi di te” rispose. ‘Lei che ammette un errore? Domani avrebbe piovuto’.
“Tu dove hai intenzione di andare adesso? Perché se sei indeciso, potresti andare alla reggia aurea. È un luogo molto antico, costruito circa 3000 anni fa. Il professor Platan ha detto che dovrebbero esserci informazioni sulla megaevoluzione”. “Megaevoluzione?”. “È un’evoluzione temporanea che avviene tramite delle pietre” spiegò sbrigativamente.
“Ok andrò a darci un’occhiata” le risposi.
Poco dopo lei se ne andò. Era arrogante e presuntuosa ma almeno cominciava a starmi simpatica.
Cominciò a farsi buio, così mi accampai poco fuori dalla città.
   
 
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