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Autore: misimisi97    15/02/2017    6 recensioni
Cosa sarà successo nei momenti prima che Anastasia arrivasse all'ospedale per mettere al mondo il suo primo figlio? Perché Cristian era così preoccupato per il piccolo Theodere Raymond Gray?
La vita della dell'unica donna che ama e del suo bambino potrebbero essere seriamente in pericolo.
Genere: Introspettivo, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Non so per quanto tempo rimasi addormentata. So solo che mi risvegliai a causa di una violenta botta.
Alzai la testa e vidi che Cristian aveva sfondato la porta del bagno.

Cristian :”Porca puttana Ana!!”

Venne di corsa da me.
C:” Quante maledette volte ti ho detto di non chiuderti a chiave nel bagno?!?!”

Avrei voluto ribattere dicendo che non era una cosa che succedeva così spesso, ma evitai.

Anastasia:” Cristian ti prego devi portarmi all’ospedale … mi si sono rotte le acque”

C:” Non preoccuparti sta già arrivando un’ ambulanza.”

Cristian mi prese subito in braccio e mi portò al piano di sotto. Gail era seduta su uno sgabello che si contorceva le mani. Appena mi vide mi venne subito incontro.

Gail:” Oh Ana cara mi sono spaventata tantissimo quando ho visto che non rispondevate più!”

Anastasia:” Gail grazie mille, davvero senza di te non so come avrei fatto ..”

Cristian dopo avermi depositato sul divano iniziò a fare su  e in giù per il corridoio.
L’ambulanza tardava nell’arrivare.

Cristian:” Per quale cazzo di motivo ci mette così tanto …”

Stavo per rispondergli quando a un tratto sentii un dolore intenso alla pancia. Mi piegai in due e appena Cristian mi vide sbiancò.
Venne subito verso di me.

C:” Ana sdraiati tra poco l’ambulanza sarà qui ..”

In quel momento mi ricordai la valigetta e anche se iniziavo a sentire le prima contrazioni, invece di dargli ascolto tentai di alzarmi.

A:” Non posso devo andare a prendere la valigetta!”

Cristian mi guardò in cagnesco.
C:” Per una volta puoi darmi ascolto cazzo!? La valigetta te la prendo io e tu non ti muovi di qui!!”

Non gli risposi. Lo sapevo che era nel panico.
Sentii un’altra contrazione. Cavolo quanto erano dolorose.
Un secondo dopo gli assistenti dell’ambulanza entrarono in casa, mi caricarono sulla barella e mi portarono verso l’ospedale.
Appena arrivai trovai Grace e suo marito. Furono i primi ad arrivare seguiti dal mio patrigno.

Grace:”Tesoro stai tranquilla andrà tutto bene!” Mi disse mentre mi mettevano nella mia stanza.
Cristian si mise accanto a me e mi prese la mano. Era più lui a tremare che io.

Anastasia :” Tesoro stai tranquillo …”

Cristian mi guardò storto.
C:” Ti ho trovato svenuta nel bagno dopo che hai rimesso tutta la colazioni. Sono tre mesi che non mangi come cristo comanda e tra poco partorirai mio figlio … dimmi Mrs Gray come pensi possa stare tranquillo?! In questo momento non ho il controllo su niente e la cosa mi manda fuori di testa cazzo!!”

Alla parola controllo sorrisi. Il mio maritino.
Le prime ore in ospedale non furono così dure. La situazione era stazionaria e le contrazioni erano poche e molto distanti l’una dall’altra. Purtroppo però durante la notte anche la mia forza di volontà venne meno.
Il dolore era sempre più acuto e più forte e a ogni contrazione mi mancava il respiro.
A un tratto non ce la feci più e scoppiai a piangere.

C:” Ana tesoro stai calma …” Mi mise una mano sulla schiena e con l’altra mi massaggiava la pancia.”

A:” Fa m-male …” Stavo praticamente singhiozzando.

A un certo punto la dottoressa Greene entrò nella mia camera.
“Mrs Gray dovrei visitarla … signor Gray la pregherei di uscire …”

Cristian, contro voglia, mi lasciò un attimo con la dottoressa affinché potesse vedere come andava con il travaglio.
Appena ebbe finito uscì e si fermò sul ciglio della porta a parlare con Cristian. Ero talmente stremata che non riuscii nemmeno a dire che volevo sapere cosa stesse dicendo, tuttavia cercai di capire di cosa parlavano.

Dott. Greene:” Signor Gray la situazione non è delle migliori … sua moglie non è ancora dilatata e alla lunga il bambino potrebbe andare in sofferenza …”

Cristian era bianco cadaverico.
C:” Come intendete procedere?”

Dott. Greene:” Se Anastasia entro qualche ora non farà progressi credo sarà necessario ricorrere al cesareo”

A quelle parole andai nel panico.
Iniziai a piangere e appena Cristian mi vide corse subito da me.

C:” Tesoro che succede?! Senti qualcosa?!”

Ero inconsolabile e dolorante. Non ne potevo più.
A:” Io non lo voglio il cesareo”

Appena dissi quelle parole il suo volto si rabbuiò.
C:” Ana non sei tu a decidere … se la situazione non migliora lo dovremo fare è per il bene del …”

A :” No No E NO!!!”

Non volevo andare sotto i ferri, era escluso.
Cristian si alzò e iniziò a fare il giro della stanza.

C:” E’ inutile che tu faccia così Ana … si tratta del bene tuo e del bambino cazzo!!”

Mentre mi sgridava per la mia testardaggine le contrazioni continuavano ad arrivare ed erano sempre più intense … sarebbe stata una lunga nottata.
  
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