Nami si chiedeva perchè si era fatta convincere da Franky e da Rufy ad ascoltare le loro storie di paura, visto che aveva il turno di guardia quella sera.
Nami si ritrovò da sola a guardarsi sempre le spalle ad ogni minimo rumore, fin quando una mano non le si posò sulla sua spalla facendola trasalire.
< Aaaaaaah >
Il suo urlò distrusse il silenzio di quella notte, e quella stessa mano si posizionò ora sulla sua bocca.
< Nami-San, sveglierai gli altri così >
Nami si calmò subito riconoscendo quella voce e quel profumo di tabacco sulle mani del suo aggressore.
< Sanji-Kun, cosa ci fai qui >
Lui le sorrise, rassicurante.
< Volevo vedere se avevi bisogno di qualcosa >
< N-No sto bene >.
Mentì lei senza guardarlo, Sanji un pò deluso si girò di spalle.
< Allora buonanotte >
Ma non fece neanche due passi, la mano di Nami afferrò la sua.
< Puoi restare un po con me? >.
Sanji le sorrise,Prendendole la mano si sedette accanto, Nami poco dopo, sentendosi al sicuro si addormentò completamente abbandonandosi sul petto dell'amico, le guance arrossate a causa dell'improvviso calore che le aveva avvolto l'abbraccio di Sanji.
Mentre il cuoco innamorato, faceva il turno di guardia al posto della navigatrice.