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Autore: UlquiorraSegundaEtapa    22/02/2017    1 recensioni
"Frammenti di Vita" racchiude le mie esperienze dell'ultimo anno di liceo, ed è incentrata sul mio rapporto di amicizia andato in frantumi con una persona alla quale tenevo molto. Inaugura la mia "poesia d'amicizia", deterrente contro la forza distruttiva dell'amore, vissuta come una dimensione negativa e assolutamente da respingere, in quanto capace di deviare le menti e i cuori.
Accanto alle liriche che parlano della persona destinataria di questa raccolta compaiono liriche incentrate su altri temi, nostalgici o idillici. Il tutto pervaso da una sottile malinconia di fondo, e dalla luce, eternamente tremula, della speranza.
Buona lettura.
Genere: Introspettivo, Poesia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Luci e tenebre –

 

 
Ordunque eccoci
Al fine di queste mie rime
Siam partiti con una
Ed or son trenta
E le trovo tutte molto carine
Ma il parer dell’autore
Conta ben poco
Quel che fa il gioco
E’ soddisfare il lettore
Spero che le mie liriche non risultino astruse
Non son pensate per esser confuse
E’ prerogativa della mia poesia
Esser chiara e senza segreti
Se, lettore, avrai pensato
Che alcune di queste
Son liriche dure
Io ti dico: lo sono eccome!
Ma sai perché ho parlato così?
Ci son persone
Che aldilà di tutto
Abbiam così tanto a cuore
Che la nostra felicità è frutto
Di un loro sorriso
E non parlo d’amore
Per me l’amicizia è cosa assai rara
E proprio per questo m’è così cara
In vita mi è capitato
Di voler troppo bene
A persone che poi non m’han ricambiato
E anche colei di cui qui si parla
A volte è riuscita a farmi arrabbiare
A volte è riuscita a farmi soffrire
Perché ancora le voglio bene?
Perché è lei che m’ha fatto capire
Senza in realtà dirmi alcunché
Il perché
Sia bello regalare un sorriso
A quelli che troppo facilmente lo perdono
E anche se con me più volte ha sbagliato
E io con lei, di parigrado
Il mio riguardo non è mutato
Perché se una cosa Dio ha insegnato ai suoi figli
E’ stato prendersi cura dei gigli
E in questo mondo che non lascia scampo a nessuno
E’ bello sapere che esiste qualcuno
Che vale la pena veder sorridere
Questi versi appariranno smielati
Perché anche i miei pensieri sono affaticati
Ora che scrivo queste parole
A tre giorni dal suono dell’ultima campanella
Che chiuderà la favola bella
E anche se questi son giorni pesanti
Il mio animo è or più sereno
E con meno rimpianti
Ma anche se libero da quel veleno
Quelle pagine rimarranno
A fianco a quelle che narrano
Di giorni migliori
Per non dimenticare i  dolori
E imparare dagli errori
Che entrambi abbiamo commesso reciprocamente
E che ormai non contan più niente
Perché sbagliamo, non siamo perfetti
Siamo esseri umani, con i nostri difetti
E noi, figli di luci e di tenebre
Promettiamo un giorno di tornare alla cenere.

  
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