Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Eevaa    27/02/2017    1 recensioni
«Dimostrami che i saiyan non sono solo cattiveria e vendetta, dimostrami che i saiyan possono ragionare, dimostrami che sai controllare la rabbia! Non tornare ad essere l'aguzzino che eri un tempo: sei cambiato! Le questioni umane si gestiscono da terrestri e oramai fai parte di questo pianeta, che tu lo voglia o no. Dammene la prova!» (Cap. 8)
«Io non sono fatto così. Non sono paziente come te, non lo sarò mai. Io non sono una persona buona» bisbigliò nuovamente il principe alzandosi dal tappeto, tentando di non voltarsi ad osservare quello scenario surreale che lui stesso aveva creato. (Cap. 11)
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Vegeta
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

THE NEWBORN SAIYAN



CAPITOLO 18 - È COLPA MIA
 
 
«Che diavolo stai facendo a mia figlia, brutto maniaco importunatore che non sei altro!?» urlò Vegeta rivolto alla giovane coppia spaventata a pochi metri di distanza. In meno di un secondo il ragazzo in questione si staccò impaurito dalla bellissima saiyan dai capelli turchini. Tutta la gente intorno iniziò a scansarsi in preda al panico, urlando e creando confusione. Alcuni si arrampicarono sulla siepe per poter scappare più in fretta, mentre solo qualche ubriaco rimase sulla scena, forse convinto di avere delle visioni.
«Vegeta! Posso spiegarti! Calmati» rispose il giovane dagli occhi e i capelli neri agitando le braccia, schivando poi il pugno inflitto dal super saiyan, che andò diritto verso la siepe dietro, distruggendola interamente. 
«Papà! Calmati! Cosa ti prende?!» gridò Bra avvicinandosi al padre rosso di rabbia, tenuto per un braccio da Eva prima che potesse sferrare un altro colpo a vuoto e distruggere l'intero locale. Già aveva capito che quella sera la sua paga sarebbe stata nulla.
«Ti ha fatto del male? Rispondi! Ha provato a toccarti questo squilibrato?!» domandò urlando il principe, tentando di divincolarsi dalla presa della rossa.
«No, papà. Io e Goten stiamo insieme...» sussurrò la figlia, muovendo leggermente un piede sul terreno avanti e indietro temendo per la reazione del principe, il quale esplose di rabbia tentando nuovamente di colpire il ragazzo, questa volta colpendo il cassonetto dell'immondizia. 
«Che cosa?! Tu sei ancora un bambina! Razza di maniaco, come hai osato toccare mia figlia!?»
«Eddai, non è il caso di fare tutte ste scene, sono ragazzi e soprattutto smettila di distruggere quello che hai intorno! Mi detrarrano tutto dallo stipendio» lo ammonì Eva in parte divertita, riprendendo per un braccio il super saiyan oramai al limite. Non avrebbe mai e poi mai potuto accettare che un ragazzo uscisse con la sua adorata figlia, men che meno il figlio del suo più acerrimo nemico di sempre. 
«Tu non ti impicciare! E tu, Bra, non ti permetto di uscire con lui. Io non accetto che tu esca con i ragazzi, soprattutto con questo ritardato! E tu...» sussurrò con pericolosa calma il principe indicando il ragazzo ​«non ti azzardare mai più a toccare mia figlia! Ti ammazzo!»
«Sei geloso, papà?!» domandò Bra guardando il padre visibilmente rosso di rabbia scoppiando in una fragorosa risata, seguita a ruota da Eva. Il saiyan placò lentamente la sua energia, arrossendo dalla vergogna. 
Anche se non lo avrebbe mai ammesso il principe era un padre molto geloso. Aveva sempre nutrito un forte sentimento verso la figlia femmina. Era la sua bambina, solo sua, nessuno avrebbe mai potuto portargliela via proprio in quel momento in cui la sua famiglia era già andata distrutta.
«Non dire sciocchezze, Bra. Lui è il figlio di Kaarot! Tutte le persone che abbiano un qualsiasi legame consanguineo con quel babbeo non devono avere nessun tipo di relazione con la nostra famiglia!» dichiarò Vegeta incrociando le braccia, realizzando solo pochi secondi dopo dell'incoerenza celata nelle sue parole. Lentamente si girò verso Eva la quale, guardandolo allibita, inarcò un sopracciglio trattenendo a stento le risate.
«E tu, papà, cosa ci fai qui con sua nipote?» canzonò Bra quasi divertita, lanciando un'occhiata alla saiyan di fianco a lei. Il principe nel frattempo era diventato dello stesso colore dei capelli dell'amica, la quale si avvicinò lentamente al cugino. 
«Vegeta, mio cugino non farà mai del male a Bra, vero Goten?» domandò al ragazzo tirandogli una gomitata nelle costole. 
«Ehm, certo!» si affrettò a rispondere il giovane saiyan, arrossendo sulle gote prima di continuare il discorso «tranquillo Vegeta, non farò soffrire tua figlia! Adesso siamo parenti, non è splendido?! E poi insomma, mi conosci da quando sono nato. Sei stato un po' come un padre, ti ricordi? Mi allenavi insieme a Trunks! Ti ricordi quando ci hai portati al parco giochi?!»
Il principe, ancor più adirato di prima strinse i pugni cercando di trattenere la rabbia, lanciando uno sguardo assassino al ragazzo il quale indietreggiò lentamente «non osare mai più ripetere la parola parenti, razza di imbecille!» rispose acido Vegeta, facendo tremare il pavimento, facendo cadere faccia a terra uno dei pochi barcollanti ubriachi ancora presenti sulla scena. Per rassicurare il padre, Bra si avvicinò mettendogli una mano sul petto. 
«Starò attenta, te lo prometto!» disse dolcemente la ragazza dando al principe un bacio sulla guancia, facendolo sprofondare dalla vergogna «ora però sei tu che mi devi una spiegazione»
«Come dici?» chiese Vegeta facendo un passo indietro, inarcando il sopracciglio alla vista della figlia che incrociava le braccia.
«Tu e lei?» domandò Bra facendo un cenno verso Eva, socchiudendo gli occhi maliziosamente.
«Questo non è affar tuo mocciosa!» concluse il principe paonazzo, sperando che la figlia non si immischiasse in quella situazione già precaria e delicata di per sè. 

Persino Goku, avendo sentito l'aura pericolosa del prinicpe, si era teletrasportato fuori dal locale. Il gesto del saiyan però non fu molto apprezzato da Vegeta, il quale inizialmente si adirò ancora di più. Ci vollero parecchi minuti prima che Eva e Bra riuscissero a calmarlo, sotto gli occhi spaventati di Goten e suo padre. 
«Eva, tu e Vegeta siete amici allora» disse Goku in tono ammiccante rivolto alla ragazza dai capelli rossi, facendo diventare il suo viso dello stesso colore della chioma.
«Fatti gli affari tuoi, Kaarot!» si intromise il principe dei saiyan in preda a una crisi di nervi.
«E' mia nipote, potrei reagire allo stesso modo che hai avuto tu con tua figlia!» puntualizzò il saiyan facendo una boccaccia, sotto gli occhi allibiti di Goten, Bra e la stessa Eva che sussurrò alla ragazza dai capelli turchini il proprio disappunto nei confronti dei due litiganti.
Il naso di Vegeta era a pochi centimetri da quello di Goku, il quale aumentò la propria energia imitando l'amico «ti ho sconfitto una volta posso farlo di nuovo»
«Zitto, scimmione»
«Scimmione sarai tu!»
«Ma guardatevi, sembrate una vecchia coppia di sposi! Che vergogna» sussurrò Bra cercando di estrarre il cellulare squillante fuori dalla borsa. Trunks la stava chiamando proprio nel momento più esilarante della serata. 
«Fratellone, nostro padre sta come al solito litigando con Goku» rispose sorridendo Bra, avviando la chiamata. La faccia della giovane saiyan però cambiò i tratti immediatamente, attirando l'attenzione di tutti i presenti. «Arriviamo» mormorò con voce tremante alla cornetta. 
«Che succede?» chiese Goten, improvvisamente preoccupato.
«La mamma sta male» gridò la ragazza rivolta al padre, il quale sbiancò immediatamente. 

 
Senza pensarci due volte tutti i presenti si radunarono intorno a Goku, il quale utilizzò il teletrasporto cercando l'aura di Trunks. Ciò che si presentò davanti agli occhi della compagnia spaventò tutti, la scena a cui stavano prendendo parte era a dir poco terribile. 
Bulma giaceva stesa sul pavimento della grande camera da letto con al suo fianco una piccola scatola verde contentente uno strano farmaco, poco più in là una bottiglia di Vodka semi-vuota. Trunks, chinato sulla madre, aveva gli occhi lucidi e il pallore di chi avesse appena visto un fantasma. Eva si portò una mano alla bocca, indietreggiando verso lo zio. 
«Mamma! Mamma!» urlò Bra avvicinandosi alla madre e al fratello, in preda al panico.
Vegeta si abbassò immediatamente al fianco della donna, prendendo in mano la scatoletta verde leggendone l'etichetta. -Antidepressivi-. Il volto del saiyan sbiancò ulteriormente ed un senso di colpa attraversò la sua mente come una scossa elettrica. Il principe si gettò sul corpo della donna, dapprima sentendone il battito al polso e poi praticando il massaggio cardiaco molto delicatamente, avendo il terrore di romperle le costole con la sua forza non umana. Non sapeva minimamente cosa stesse facendo.
«Bulma, respira!» urlò Vegeta sentendsi quasi svenire «mi senti?»
«Ha preso l'intera scatola, si è drogata di farmaci e alcool» commentò Trunks con voce rotta.
«Presto! Va portata in ospedale!» gridò Goku appoggiandosi a Vegeta, teletrasportando l'intero gruppo all'ospedale della Città dell'Ovest.


Bulma venne immediatamente trasportata al pronto soccorso sopra ad una barella. Medici e infermieri diedero al caso un codice rosso, facendo accomodare i parenti in sala d'attesa. Eva, Goten e Goku vennero invece fatti spostare in un'altra saletta fuori dal pronto soccorso.  
Vegeta vagava avanti e indietro per la stanza, osservato dai figli in pena.
«Andrà tutto bene, vedrai» disse Trunks poggiandogli una mano sulla spalla.
Immediatamente gli occhi rossi del saiyan incrociarono quelli del figlio e, con uno scatto rabbioso, lo sollevò poi per appenderlo al muro, ringhiando e illuminandosi di luca dorata «Tu non capisci! E' colpa mia!»


 
Passarono diversi minuti, durante i quali i figli ed il padre vagarono per la sala disperandosi per la situazione. Nessun medico o infermiere si fece vedere per parecchio tempo e quando finalmente un giovane con il camice bianco uscì dalla sala operatoria, non si fece sfuggire una faccia preoccupante.
«Voi siete i parenti di Bulma Brief?» domandò il dottore rivolto a Vegeta e i due figli, i quali annuirono raccogliendosi intorno alla figura in bianco «vorrei potervi portare notizie migliori. Abbiamo fatto il possibile ma le condizioni della donna erano disastrose e temo che siate arrivati troppo tardi. Non abbiam potuto fare niente, mi dispiace, non ce l'ha fatta»
L'oscurità invase i corpi e i volti dei tre saiyan, i quali rimasero immobili per qualche secondo. 
Bra si lasciò sfuggire un grido di dolore abbracciando più forte il fratello, anch'egli disperato. 
«Mamma! No! Mamma» continuò a ripetere Bra tentando di avviciarsi alla porta della sala operatoria, trattenuta dal fratello. 
Vegeta si accasciò al terreno battendo poi i pugni a terra, disintegrando parte del pavimento. Ebbe la sensazione che il suo corpo fosse stato trafitto da mille lame ardenti. 
«E' colpa mia!» urlò nuovamente il principe dei saiyan trattenendo a stento la sua forza distruttiva all'interno del proprio corpo, come se volesse implodere.
Le persone intorno a loro osservanano la scena impietositi e spaventati, sperando a loro volta che i propri cari si trovassero in condizioni migliori.
«Se solo l'avessi perdonata! Perchè non sono in grado di perdonare? Perchè?!» domandò Vegeta ai figli, cercando risposte che non arrivarono. Tutti i suoi muscoli pulsavano di rabbia e odio.
«Non è colpa tua, papà» gridò Trunks guardando il padre alzarsi barcollando, per poi scansare violentemente medici e infermieri entrando nella sala operatoria.


Il corpo di Bulma era coperto da un telo verde scuro, lasciando scoperti solo i piedi. 
Trattenne le lacrime a stento, guardando la donna dai capelli turchini adagiata al lettino, senza vita.
Il suo viso era pallido e freddo, la bocca stava diventando poco a poco di un colore violastro. La sua piccola mano si trovava racchiusa in quella del saiyan, il quale non smetteva di sperare che fosse solo un incubo o che potesse tornare indietro nel tempo per impedirlo.
Mai avrebbe immaginato di potersi disperare a tal punto e il dolore straziava il suo corpo più di qualsiasi colpo subito in passato dai nemici. Si odiava come mai aveva fatto prima e mai desiderò tanto di distruggere tutto intorno e dentro di sè. 
 
 
Dall'altra parte della porta i figli si stringevano senza saper cosa dire. Goten e Goku li avevano raggiunti e la disperazione regnava nella piccola sala d'aspetto dell'ospedale. Il passaparola era già iniziato tra gli amici, i quali stavano tutti volando verso il pronto soccorso, increduli e incapaci di non lasciarsi andare in un pianto irrefrenabile.
Eva era seduta su una poltroncina vicino al gruppo di amici, commossa. Si sentiva fuori luogo ma avrebbe comunque voluto star vicina agli amici e sopratutto a Vegeta, il quale uscì dopo parecchi minuti.
Aveva l'aria afflitta e sconvolta, tutti i presenti giurarono poi di non averlo mai visto in quello stato. Senza dire una parola il saiyan uscì dall'ospedale a passi lenti, seguito poi da Eva.
Era talmente arrabbiato con sè stesso che aveva completamente perso il lume della ragione, sprigionando scintille dorate dal proprio corpo. I ciottoli che circondavano il parcheggio del pronto soccorso si liberarono in aria frantumandosi l'uno contro l'altro. 
La saiyan dai capelli rossi si avvicinò a Vegeta discretamente, cercando di non disturbarlo.
«Cosa vuoi tu? Cosa ci fai ancora qui?» gridò il principe rivolto a lei, guardandola pericolosamente con gli occhi verde acqua.
«Mi dispiace...»
«Io non ti voglio vedere! Mai più!» urlò ancora più forte il saiyan, scagliandole contro un'onda di energia sufficiente per poterla atterrare momentaneamente, liberandosi poi nel cielo scomparendo tra le stelle. 

 



ANGOLO AUTRICE:
Buonasera cari lettori,
come potete vedere siamo giunti nel vivo della storia. 
La povera Bulma è passata a miglior vita e, onestamente, trovo il finale di questo capitolo abbastanza straziante. Il principe dovrà fare i conti con i sensi di colpa e presto non solo! Secondo voi è colpa di Vegeta? Fatemi avere qualche parere :)
Nel frattempo ringrazio tutti coloro che stanno seguendo la mia storia e chi l'ha messa tra le preferite! 
Vi auguro buona serata, a prestissimo!
Eevaa
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Eevaa