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Autore: GettAmourZe    01/03/2017    4 recensioni
Un nuovo viaggio aspetta Ash Ketchum e Pikachu, stavolta in un'avventura intrapresa per riscoprire chi sono e i loro obbiettivi!
Nella regione di Forsia intraprenderanno un viaggio per definire loro stessi. Vagando in un labirinto di dubbi e crescita, dovranno trovare la via per un futuro molto diverso da quello per cui avevano iniziato a viaggiare.
Combatteranno per realizzare il loro sogni e ristabilire l'equilibrio tra luce e oscurità, accompagnati da nuove e vecchie conoscenze... tra cui qualcuno molto speciale.
Amourshipping (AshxSerena)
Genere: Angst, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Pikachu, Serena
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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ANCORA UN CAPITOLO PER VOI! VOGLIAMO DAVVERO CERCARE DI RIMEDIARE AL PROBLEMA CHE E' SORTO IN QUESTI MESI! MI RACCOMANDO LEGGETE E COMMENTATE!

Episodio 8: Persi nella foresta?! Intesa tra ragazze!

Ash ha appena conquistato la sua prima medaglia della regione sconfiggendo la capopalestra Lidia, che ha deciso di unirsi al gruppo. Anche Leafala si è aggiunto alla squadra di Ash nel suo viaggio, mentre Greninja è rimasto al laboratorio di Olivio dopo un infortunio. Ora il gruppo è in marcia verso la prossima meta e sta attraversando un bosco…

"Insomma Ash, hai viaggiato parecchio. Chissà quanti posti hai visitato!" esordì Lidia sentendo le varie avventure del suo nuovo amico. “Ti dirò la verità, avevo proprio voglia di uscire dalla città e andare all’esplorazione da non so quanto, solo che il mio dovere di capopalestra me lo impediva! Menomale che Irene ha accettato di sostituirmi, altrimenti davvero non so come avrei fatto! E grazie ancora per avermi accettato nel gruppo!" 
"Ma ti pare? Per me è un piacere averti con noi! E posso di certo dire lo stesso degli altri!” sorrise Ash rivolgendosi a Serena e Brock.
"Ovviamente!" concordò la ragazza "...E poi avevo bisogno di una compagnia femminile..." bisbigliò sottovoce.
"Ash è fatto così, viaggerebbe anche con 100 persone pur di avere tanti amici" rise Brock commentando il carattere del suo amico più giovane. 
"Davvero grazie a tutti voi! Ah, sapete dove volete andare?" 
"Uhm a dire il vero no... basterebbe una palestra o un Varietà." ammise l'allenatore dai capelli corvini.
"Beh, vi posso proporre io qualcosa? Io vi consiglierei di andare a Mozzaburgo. Si trova a Sud-Est. Ci sono stata un paio di volte per affari vari e so che c’è una palestra!”
La parola "palestra" bastava e avanzava per Ash "Davvero!? E allora prossima destinazione: Mozzaburgo!" poi si rivolse agli altri specialmente a Serena "Sempre se per te va bene... magari preferisci gareggiare prima tu…"
"Oh sì, non preoccuparti, possiamo passare da lì! Stavo appunto controllando sulla mappa e proprio dopo Mozzaburgo c'è un’altra città che dovrebbe disputare un Varietà! Quindi non ho nessun problema, non ne avrei comunque anche se dovessi aspettare oltre!” arrossì Serena, contenta che l'allenatore esperto ci tenesse così tanto a chiederle un parere. 
Lidia la guardò con fare molto sospetto, mentre la ragazza più giovane camminava fianco a fianco ad Ash. Un musetto sorpreso e pensieroso arrivò sul viso di Lidia. 
"Direi che per adesso possiamo fermarci per una pausa" Brock appoggiò lo zaino per terra, è da un po' che camminiamo senza sosta.
Ash si voltò subito "Sicuro? Non è meglio continuare un po'?" 
Serena scosse la testa, anche lei posando la borsa "Certo! Non preoccuparti! Non siamo troppo lontani da Mozzaburgo! La palestra mica scappa!" Sorrise lei mostrando ad Ash la mappa. In effetti con il ritmo preso ci sarebbero arrivati abbastanza presto. 
Serena aveva ragione, non aveva nessuna fretta di andare avanti. Doveva godersi il suo viaggio in ogni istante come fatto a Kalos e tutto sarebbe andato per il meglio "Si, hai ragione! Possiamo anche rilassarci un attimo!" Improvvisamente la sua pancia risuonò "E... magari anche fare uno spuntino?" Ridacchiò imbarazzato. 
Tutti i ragazzi cominciarono a ridere, fino a che non furono anche le loro pance e riprodurre un rumorino costante.
"Ehe… suppongo che siamo tutti d'accordo con Ash!" Concordò Lidia massaggiandosi la pancia. 
"Però mi ci vorrebbe un po' a preparare qualcosa!" Notò Brock mentre frugava nello zaino. Non aveva spuntini da fare fuori pasto.
Una faccia sconsolata si lamentò "Uff... allora dovrò aspettare!" Disse Ash non troppo felice ma comunque sorridendo.
Serena prontamente prese la sua borsa e tirò fuori un cestino "Non disturbarti Brock! Ho già la soluzione!" Lo aprì subito rivelando una moltitudine di dolcetti molto familiari per Ash. Cacciò la mano all'interno e tirò fuori un pokebigné fresco, fresco. 
Ovviamente gli occhi di Ash cominciarono a luccicare, come si avvicinò in fretta dalla ragazza "Sei fantastica!!" 
Lei subito arrossì come un pomodoro, ma la cosa fu nota solo ad una dei presenti. 
"P-Prendi pure Ash!" Fece Serena, nel vederlo fissarla con occhioni pieni di supplica. Lo guardò mentre azzannava il dolcetto, era carino… con il suo sorriso semplicemente adorabile.
Serena ne avanzò uno anche al topino che sedeva sulla spalla di Ash, speranzoso di avere la sua parte. "Ce ne sono anche per voi eh!" Serena si girò verso Lidia e Brock e allungò il cestino "Spero vi piacciano!" Sorrise Serena.
"Sai Serena, credo che per quanto dolci possano essere i tuoi pokebigné, tu dimostri ancora più dolcezza nel prepararli!" Commentò la detective, volendo quasi aggiungere che non era probabilmente l'unica a pensarlo. 
Serena si grattò il capo imbarazzata, mentre gli altri mangiavano in allegria lo spuntino Anche gli altri Pokémon vennero rilasciati, in modo di gustarsi la merenda. 
Spotpup si trovò subito abbastanza bene con i suoi nuovi amici, Leafala fece conoscenza con Sylveon e Pancham e andò subito d'accordo con loro.
"Spotpup e Leafala si sono subito ambientati a quanto pare!" commentò divertito Brock. 
"Beh Spotpup è uno che fa amici facilmente, anche se è molto competitivo…” gli rispose Lidia. 
Ash ridacchiò “Oh l’ho notato! Nella lotta contro PIkachu non sembrava scorrere buon sangue tra i due. O almeno credo che ora siano diventati rivali… molto rivali…” Guardò i due Pokémon menzionati che si scambiavano sguardi molto competitivi, mentre facevano a gara a chi finiva più in fretta i pokébigné. “Per Leafala invece è proprio una novità e la cosa sembra gli piaccia. Mi fa piacere!”
Leafala aveva dimostrato di sapersi insediare nel gruppo con facilità. L’unica che sembrava ancora un po' timorosa era Weepbud, la quale preferiva rimanere più vicina possibile alla sua allenatrice. Il koala se ne accorse e cercò subito di invitarla ad unirsi al gruppo, Lei era tanto timorosa e difficilmente avrebbe accettato questa proposta, ma il sorriso sincero e solidale del piccolo lottatore e il fatto di sapere che lui era un amico la incominciarono a smuovere. 
Dopo una sostanziale mangiata, i nostri si distesero a terra completamente satolli e si misero a scrutare il cielo e le nuvole. Ognuno commentando cosa vedeva nel blu 
"Quella nuvola mi sembra un Wailmer!" 
"Quest'altra mi sembra invece un Oddish!" 
"Quella invece assomiglia ad una mongolfiera…”
La "nuvola a mongolfiera" si fece sempre più vicina e improvvisamente sparò due colpi che fecero scaturire un polverone di fumo nel luogo del picnic. 
"Ehi ma cos...?" tossì Ash, coprendosi il volto con il braccio.

“Preparatevi a passare dei guai!”
“Dei guai molto grossi!”
“Proteggeremo il mondo della devastazione!”
“Uniremo tutti i popoli nella nostra nazione!”
“Denunceremo i mali di amore e verità!”
“Estenderemo il nostro potere fino alle stelle e anche più in là!”
“Jessie!”
“e James!”
“Team Rocket, pronto a partire alla velocità della luce!”
“Arrendetevi subito, o preparatevi a combattere!”
“Meowth, proprio così!”

"Avrei dovuto capirlo subito che eravate voi!" urlò Ash contrariato che il suo momento di pausa era stato ancora disturbato da quei soliti idioti "Dopo l’ultima volta speravo ci lasciaste in pace un po’ più a lungo!” Ed era vero, era ancora furioso per quello che avevano fatto a Pikachu e per aver causato l’infortunio di Greninja. Se fosse stato per lui, si sarebbe gettato addosso a loro e li avrebbe buttati giù dal loro pallone, a una quota molto alta…
“E dai! Moccioso… ormai noi siamo inseparabili!" rise Jessie. "Anzi oggi vogliamo mostrarti proprio questo nostro affetto! Meowth, James, fuori la rete che simboleggia il nostro profondo legame!" ordinò poi ai due compagni di malefatte.
"Subito Jessie!" disse Meowth e con il solito pulsantino lanciò due reti che avvilupparono non solo i Pokémon ma anche i loro allenatori.
I tre cominciarono a ridere con grosse e grasse risate "Così saremo veramente inseparabili! Ahahah!" Era un piano semplice, ma d'effetto. 
"Una rete? Cos'è? Siete rimasti per caso a corto di idee?" commentò sarcasticamente Brock. In effetti la rete era un piano banalissimo, ritritato un milione di volte.
"Z-Zitto Mocciosone! Non avevamo altro oggi e comunque il Team rocket adora rispolverare i vecchi metodi!" borbottò la donna dai capelli rossi. 
"A dire il vero Jessie… è che non avevamo il becco di un quattrino..." puntualizzò il gatto. 
La donna lo colpì in testa con un cazzotto "Zitto Tu!" 
Quel che però Jessie fece non fu di certo una brillante idea. Infatti, per via dell’eccessiva forza che aveva messo in quel cazzotto, fece sì che a Meowth volasse via dalle zampe proprio il telecomando che controllava le reti e l'andamento della mongolfiera. 
"Bella mossa Jessie!" commentò piuttosto acido James 
"...Ops..."
La mongolfiera tutto d'un tratto si imbizzarrì, volando a destra e sinistra come un toro impazzito con il Team Rocket, Ash & Co ancora al loro interno! 
"Aiuto, non resisterò ancora a lungo!" urlò Ash completamente verde in faccia, coprendosi la bocca e deglutendo per evitare di vomitare. 
I motori del veicolo presero fuoco e la mongolfiera cominciò a cadere in picchiata, perdendo quota. 
“Preparatevi all’impatto!!!” gridò Brock, aggrappandosi alla rete.
L'impatto provocò una grandissima coltre di fumo e un'esplosione scaraventò i ragazzi e i loro Pokémon in diverse direzioni. 
.
.
Ash aprì gli occhi, sentendosi leggermente bloccato e sospeso nel vuoto. Si guardò intorno, notando che era appeso ad un ramo di un albero. "Ma che…?" Poi gli tornò in mente cosa era successo "Dannato Team Rocket… !!! La prossima volta che li ho sotto tiro li prendo a colpi di Fulmine nei posti più impensabili! Mi hanno stufato…" Continuò a dondolare, fino a che non sentì il ramo fare un cigolio "Ops…" e si spezzò, facendolo cadere in un cespuglio. 
"AHIIII!! HEY!" Ash giurò di aver sentito una voce urlargli. Anzi, era sicuro.
Abbassò lo sguardo e vide sotto di lui il suo amico Brock, messo K.O. … eppure non pesava chissà cosa. "Scusa Brock!" Lo aiutò Ash ad alzarsi. 
Una volta in piedi i due si fecero una veloce controllata a dove si trovavano "Dove siamo finiti?" Domandò il ragazzo abbronzato.
"Non ne ho idea, ma direi di cercare Serena e Lidia… speriamo stiano bene! Non vedo nemmeno Pikachu…"
Ash rispose serio "Pikachu!!!! Serena!!! Lidia!!! Dove siete!? Mi sentite!???" Urlò cominciando a cercarle. Eh no, non poteva già perdere di vista Pikachu, non dopo l’ultimo attacco del Team Rocket. Sperava con tutto il cuore che Serena e Lidia fossero con lui.  
Anche Brock si unì al coro e cominciarono le ricerche.
Improvvisamente da un cespuglio saltarono fuori alcuni dei loro Pokémon. C'erano Leafala, Weepbud, Tweeny, Braixen, Pancham, Sylveon, Chansey e Sudowoodo. 
"Hey eccovi!" Li salutò Ash.
I Pokémon risposero al saluto, mentre Ash fece un veloce check-up insieme a Brock, per assicurarsi che stessero bene. "Beh, però sembrate a posto!" Purtroppo all’appello mancavano Pikachu e Spotpup "Vedo che però non ci siete tutti..."
“Ops… Pikachu e Spotpup da soli? Non è rischioso?”
“Nah, sono solo rivali, ma rimangono amici. Non si odiano mica, collaboreranno se serve. Inoltre magari sono con Lidia e Serena… spero…”
I due allenatori rimisero i loro Pokémon nelle Pokéball, tutti tranne Tweeny che fu subito mandato in perlustrazione. I Pokémon di Serena invece camminarono a fianco degli allenatori. Weepbud si sistemò subito a cavalcioni su Sylveon, sotto la supervisione di Braixen che la aiutò a salire, mentre Pancham salì sulla spalla di Ash. Il mini gruppo si mise subito alla ricerca delle due amiche disperse e si incamminò a passo di carica.
"Preoccupato?" chiese Brock.
“Solo un pochino, ma mi fido delle ragazze e di Pikachu. Se la caveranno!”
"Certo, dopotutto sono tutti e tre in gamba" concordò l'amico più grande. 
Passò mezz’ora… e Tweeny tornò, riferendo loro che aveva trovato qualcosa. I due ragazzi lo seguirono e trovarono gli zaini delle loro due amiche distesi a terra...fortunatamente la loro attrezzatura era miracolosamente salva. 
Ash tirò fuori le pokéball dei Pokémon di Serena "Almeno la loro roba è qui, però se non l’hanno con loro potrebbero essere nei guai" disse Ash richiamando tutte le creaturine dell’amica nelle loro sfere poké. “Ottimo lavoro Tweeny! E ora vedi se riesci a trovare gli altri!”
"TWEEE!" e l'uccellino blu continuò la sua ricerca.
"Speriamo di trovarle presto, se i loro zaini sono qui non abbiamo la certezza che Pikachu sia con loro e nemmeno Spotpup... e anche se fosse, dobbiamo ricordare che da sole non gestirebbero molto" pensò Brock “L’importante è che riescano a difendersi dal Team Rocket se verranno attaccate”
Ash scosse la testa "Quello non credo sia un problema. Serena e Pikachu hanno già lottato insieme prima!" 
"Davvero?" Chiese curioso Brock. "Come?"
"Uhm..." Ash si accorse di aver parlato troppo… oppure era Brock che faceva troppe domande. Non gli piaceva parlare troppo di quel fatto. Non tanto per quello che fece Serena per lui, anzi ne andava fiero e non sapeva ancora come ringraziarla. Era più il fatto che Clem gli aveva detto che aveva agito in modo “strano” prima di essere messo nella tenda a riposare e quel modo strano lo aveva sperimentato con Serena. Lui però non ricordava nulla. "L-Lunga... storia... ma un giorno..."
"Perché un giorno? Mentre cerchiamo abbiamo tempo!"
Ash provò a fare il serio "N-Non è il momento!" 
"Eddai!"
Ash lo guardò quasi scoppiando "Ahhhhh e va bene!!!! MistavoallenandounaseranelfiumeconPikachueGrejinjaepoimisono... misonobagnatoeilgiornodopoavevolafebbrealta! Serena...mihacuratomentreLemeClemandavanoinpaedeaprendereunamedicina. UnallenatoreéarrivatoefacevabaccanoevolevaunalottacosìSerenahalottatoperme! SiétravestitadameconimieivestitiehalottatoconPikachu!!!!" Disse Ash in fretta e furia con ansia e seccatura. Una volta finito aveva il fiatone.
Brock rimase silenzioso, sia per le cose strane che aveva sentito, sia per il tono di Ash… e anche perché tecnicamente non ci aveva capito nulla"
"Possiamo andare?" Chiese Ash tornando serio, non gli piaceva stare lontano da Pikachu per troppo tempo. Era una. osa che si sapeva. Anche se però valeva lo stesso per Serena... 
Brock annuì, mentre i due tornarono sulla loro strada.

Nel frattempo da un’altra parte.... 
"Ahia..." si lamentò Serena, la caduta era stata abbastanza dolorosa "Quel Team Rocket! Ma non hanno niente da fare piuttosto che tormentare Ash!?" 
"Sono sempre così le vostre giornate?" chiese Lidia. 
"Oh ci sei anche tu, ma dove sei?" 
"Qui sopra..." la detective era finita dritta, dritta nelle fronde di un albero. 
Serena si avvicinò "Tutto bene?" 
"Oh si, si... tranquilla sto benone! Solo un graffi… ahia!" 
"Aspetta che chiamo Sylveon! Forse lei può aiutarti..." disse la kalosiana, salvo poi rendersi conto che non aveva con sé il suo zaino. "Oh no! Braixen, Pancham, Sylveon, Weepbud… dove siete!?" 
"Forse sono finiti con Ash e Brock" ipotizzò l'altra ragazza. "Spotpup dove sei? Vieni che ho bisogno di te!" 
Da una buca sbucò un musetto abbastanza dolorante e acciaccato, ma nel sentire la voce della sua allenatrice era subito accorso. 
"Spotpup mi daresti una mano per favore?" sorrise Lidia, cercando di liberarsi. 
Il cane fece un latrato d’approvo. "Spau!" il cane corse prese la rincorsa, non facendo a tempo a sentire la sua allenatrice contrariata.
"No aspetta così mi farai-…!" 
Troppo tardi, con un colpo di denti il cane tranciò il legame che teneva Lidia sospesa a mezz'aria, facendola cadere a terra "Ahia...." 
"Spo! Spo Spo Spo!" il cucciolo corse dalla sua padrona, leccandola facendo finta di nulla.
"No dai, basta! Basta, Basta! Mi fai il solletico!!" rise la capopalestra completamente assaltata dalla lingua del cane. 
"Ti è proprio affezionato!" rise Serena.
La ragazza più grande replicò "Non sai quanto!" tolse il Pokémon dal suo petto e si alzò "Ma ora cerchiamo subito gli altri! Ho paura che siano in difficoltà" 
"Tu dici? Io non credo" rispose pensierosa Serena.
Lidia si grattò la guancia confusa "Uh… e come mai?" 
"Beh perché Ash è Ash! Ha sempre una soluzione a tutto e scommetto che è partito subito per localizzarci! Sia lui che Pikachu sono sempre pronti ad ogni evenienza!" 
"Piiiiiiiiiiiiiiikaaaa......." il musetto di Pikachu comparve alle loro spalle quasi come se fosse apparso apposta per smentire l'affermazione precedente. 
Serena sorpresa si girò e vide il topo giallo che si stiracchiava. Corse da lui e si abbassò "Oh Pikachu! Tutto bene?" 
"Piiika..." abbozzò un sorriso il topo. Non era proprio il massimo atterrare così, ma non era la prima volta e aveva sopportato di peggio.
Serena sorrise e lo accarezzò sulla testa "Beh almeno ci sei tu! Sai nulla di Ash?" gli chiese Serena. 
Il roditore fece spallucce. Si domandava pure lui dove fosse il suo allenatore. 
"Questo è un problemino..." commentò Lidia, mentre pensava già a due cose nella sua testa: una possibile soluzione per farsi trovare dai ragazzi e come mai Serena continuava a ripetere che Ash era grande, che sapesse sempre quello che faceva… e bla bla di altre lodi. L’ultima faccenda la incuriosiva parecchio.
"Uhm... forse ho un’idea!" azzardò Lidia con uno dei suoi sorrisi maliziosi. La sua mente gli aveva suggerito un ottimo trucco. Per metterlo in pratica, incominciò a raccogliere delle pietre abbastanza dure e cuneiformi.
Serena camminò quatta, quatta, con le mani dietro la schiena e lo sguardo curioso. "Uh che stai facendo?" le chiese la performer.
"Raccolgo delle pietre che possano essere abbastanza dure da scolpire la corteccia degli alberi. Li segneremo così non gireremo in tondo e se Ash e Brock li vedranno, sapranno che siamo passate di qua!”
La Kalosiana rimase piacevolmente sorpresa dalla prontezza e dall’intelligenza della detective "Ottima idea! Ti aiuto!" 
Lidia si strofinò il dito sotto il naso, un po' come era solito fare Ash. "Eheheh modestamente è un trucco che ho imparato guardando da piccola le puntate di Detective Kid!”
"Chi?"
"Oh niente, solo un programma televisivo che guardavo da piccola! Era il mio eroe!" minimizzò lei "...così come per te lo è una persona di mia conoscenza..." aggiunse poi a bassa voce con tono giocoso.
"Come scusa?" 
"Niente. Forza, raccogliamone un bel mucchio! Pikachu so che non sono la tua allenatrice, ma ci daresti una mano?" 
"Pikachu Pi!" annuì il topino e iniziò subito anche a lui a raccogliere tutti i sassi adatti che trovava.
…..
Jessie, Jemes e Meowth ebbero più o meno lo stesso problema, o almeno due di loro. I due adulti si ritrovarono spiaccicati a terra.
"Ahio... che cavolo... bell'atterraggio come al solito!" Mormorò Jessie lamentandosi e sistemandosi i capelli.
James si rialzò osservando ciò che lo circondava "Non vedo il nostro inconfondibile gatto spilungone!" 
In effetti anche il felino mancava all'appello del suo gruppo "Accidenti lo perdiamo sempre di vista!!! Come ogni volta che esplodiamo, lui finisce chissà dove!" Sentiva la rabbia fluire nelle vene.
"Secondo te è ancora finito con i mocciosi?" 
"Non lo so, gli conviene di no!" Disse lei abbastanza perplessa e soffiando sconfitta.
"Ehm... Jessie...." provò James a dirle qualcosa alzando l'indice. 
La donna si girò “Si?" domandò lei.
James cominciò a balbettare "Tu.. e-ecco.."
Subito la donna perse la pazienza. "COSA VUOI!?" Gridò lei per tutta risposta senza accorgersi che aveva qualcosa sulla testa.
James cominciò a sudare, sapeva che i capelli di Jessie erano sacri e nessuno poteva assolutamente toccarli. Fece qualche passo indietro, sentendo già l'aura di rabbia e panico della collega "Non uccidermi, ma... c'è u-un qualcosa sulla tua testa… u-un r..ragno..."
La donna alzò gli occhi fino a guardare sui suoi capelli fucsia, vedendo qualche zampetta tra le ciocche e una faccina adorabile, ma per lei abominevole. 
La faccia si sbiancò e si irrigidì per poi scoppiare, facendo fluire la sua energia fino alle braccia che si muovevano all'impazzata intorno a lei "AAAAAAHHHHHHHH!!!!!!!!!! RAGNOOOOOOOOO!!!!!" 
La craturina volò per terra perplessa. Gli piacevano tanto i capelli di quella tipa...
"JAMESSSSS!!!!!!!!! TOGLILO, TOGLILOOOOO!!!" 
"Non ce lo hai già più sulla testa! Ora è  ai tuoi piedi!!!"
La recluta femmina prese una moltitudine di sassi e provò a colpire il ragnetto, il quale rimaneva sempre sorpreso e un po' confuso, quanto James che non capiva cosa ci fosse di sbagliato. Era un Pokémon carino tutto sommato... 
"VIAAAAAA CREATURA DEL MALEEEEE!!!!" 
"Ma... a me pare molto peggio Jessie di questo Pokémon..." sussurrò l'uomo con una gocciolina che gli scendeva dalla testa.
Tra la pioggia di sassi però, un oggetto si distinse, probabilmente caduto senza che se ne accorgesse e poi lanciato da Jessie... una pokéball.
La sfera finì per colpire il Pokémon aracnide e in men che non si dica finì catturato.
James indicò la scena alla donna che teneva ancora gli occhi strizzati e la gamba alzata per il disgusto "Guardaaa!!! Lo hai catturato!! Brava!"
La donna per un attimo si calmò sorpresa, quando si accorse della situazione prese la sfera con fare regale e vittorioso "Sii! L'ho preso! Il nostro primo Pokémon di Forsia!!!" Con gli occhi quasi a forma di cuore continuò a gioire mentre James agitava un ventaglio dietro di lei per venerarla. 
Fino a che Jessie non si accorse di quello che aveva fatto. Aveva catturato quel "abominio" 
.....
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO"
.
.
Parlando del gatto del Team Rocket, quest'ultimo era finito su un albero con la coda attorcigliata ad un ramo e ora stava penzoloni a testa in giù, dondolando a destra e sinistra. "Ehi! Tiratemi giù da qui! Non sono un sacco di patate! Ho una dignità io!" urlò piuttosto furioso per via dello stato in cui si trovava. 
Uno Spinarak si avvicinò e pensando di aver catturato male la sua preda, iniziò a tessere una ragnatela intorno al povero Pokémon felino.
"Non ti azzar...mmmpfffff!!!!" ora oltre ad essere a penzoloni, il Pokémon parlante era stato anche mummificato vivo. Meowth si divincolò talmente tanto che alla fine il ramo cedette. Cadde con tutta la coda ancora attorcigliata al ramo e ancora tutto coperto di tela.
 "Maledizione Jessie!" pensò "Tu e la tua superbia..." poi si guardò intorno e si rese conto di essere rimasto da solo "Ehi Jessie... James? Dove siete? C'è il vostro Meowth che ha bisogno di una mano!" 
Nessuno rispose "E ti pareva! Ancora una volta mi ritrovo a fare tutto da me" sbuffò e si mise a strisciare come meglio poteva verso qualcosa che avrebbe potuto usare per slegarsi da quell'ammasso di fili che lo ricoprivano. "Bah un Meowth bello come me, ridotto a strisciare come un banale Weedle. A volte mi chiedo se dovrei lasciarli e mettermi in privato, dopotutto sono un genio!"
Peccato che il "genio" non si accorse che mentre stava guardando il cielo pensando alle sue sfortune, finì proprio per ruzzolare giù da un piccolo strapiombo.
"Argh! Uhi Ohi! Ahio!" si lamentò fino ad arrivare a sbattere contro un tronco. "Mamma...  non voglio andare a scuola...non voglio..." cantilenò il gatto in pieno stato confusionario prima di stramazzare al suolo.
Al suo risveglio si ritrovò ancora più legato di prima. Infatti ora era bloccato con una corda ben stretta ad un albero e per quanto si divincolasse non vi era verso di uscirne. "MA POSSIBILE CHE OGGI NON ME NE VADA MAI BENE UNA!?" urlò piuttosto seccato.
"Ah si è svegliato!" disse una voce maschile a lui familiare.
"Bene, avevo proprio voglia di tartassarlo come si deve!" disse un’altra voce sempre maschile ma più giovane. Erano troppo familiari!
"Ma che significa questo!? Slegatemi! SUBITO!" Protestava il gatto non contento di sentirsi un salame vivente e soprattutto di essere da solo con quei mocciosi. 
L’allenatore di Biancavilla rispose "Non prima di averci detto dove sono le ragazze!”
"Pfu! Non ne so niente! Sono volato via come voi!" ribatté lo sgherro del Team Rocket. 
"...sei fortunato che Pikachu non è con me o altrimenti ti avrei fatto parlare a suon di fulmini in faccia!”
Brock appoggiò la mano sulla spalla di Ash “Oh però potremmo farlo parlare in altri metodi..." i due si scambiarono due ghigni e tirarono fuori delle pokéball. 
“VI DICO LA VERITA’!!!” 
“E se dicesse la verità?” Propose Brock.
"Tu dici? Sai che di lui ci si può fidare tanto quanto un Seviper farebbe con uno Zangoose!" borbottò l'amico. 
Meowth doveva pensare a qualcosa, una soluzione “Uhm… forse potrei ingannarli come al solito! Potrei pensare ad un piano geniale e fare ricorso alle mie doti di attore! E’ un trucco che non guasta mai…” Non poteva ragionare ad altro se non ad un piano contorto. Per lui non c’era altro metodo per uscire dai guai, se non creandone agli altri.
Si ricordava che il ragazzo di Biancavilla era fin troppo buono, dunque con un abile retorica di cui andava fiero sarebbe stato facile raggirarlo e farlo cadere in trappola. L'unico problema era convincere il moccioso grande, ma forse dato che non si erano visti per molti anni… forse con un tocco di parlantina in più ci sarebbe riuscito. "...Ehi mocciosi!" 
"Hmmm?" 
"Forse un’idea ce l'ho di dove potrebbero essere finite le vostre "fidanzatine". E’ probabile che siano cadute vicino alla mongolfiera. Ora se mi slegaste forse..." 
Ash e Brock si scambiarono uno sguardo molto seccato. Li prendeva per scemi per caso? "...certo e dovremmo crederti?" 
"Signori, oramai a furia di essere volato qua e là ormai conosco bene o male dove potrebbe essere atterrata la mongolfiera. Inoltre con tutte le volte che mi avete fatto volare in giro ho avuto modo di studiare bene la materia. Inoltre non mi pare abbiate idee di dove siano!"
“Possiamo cercarle benissimo con Tweeny” fece Ash, volendo pretendere che non gli importasse dal gatto.
Meowth sorrise sudando. Era una testa dura stavolta “Si ma si stancherà e questo bosco è enorme! Almeno io ho un’idea!" 
Seguì un minuto di silenzio, poi il calcolatore riprese la sua recita “Ma se preferite rischiare che le vostre fidanzate si facciano male… fate pure…”
 “Da quando Lidia è la mia ragazza?!” Pensò Brock un po' confuso sul perché Meowth pensasse così.
Ash non si accorse nemmeno del beffarsi di Meowth e dei riferimenti amorosi su una possibile relazione tra lui e Serena. Solo però menzionare che potesse essersi fatta male gli mandava il sangue al cervello. “Ok, ti accompagneremo alla mongolfiera, ma ti tengo d'occhio!" 
"Ottimo!" la seconda voce nella testa di Meowth cominciò a sfogarsi "...beata me e la mia lingua, sono proprio un mago nel raggirare le persone! Ora… se riuscissi a trovare Jessie e James prima dei mocciosi, potrei illustrare loro il mio brillante piano”
Meowth fu slegato dalle funi e fu messo a capo di quell'improbabile banda "Dunque, secondo le mie esperienze, la mongolfiera dovrebbe essere caduta là!” Dichiarò indicando un punto del bosco a caso “Coraggio e seguitemi!" 
"Dimmi, le tue motivazioni sul devi essere proprio tu il capo!? Ricorda che al minimo passo falso..." 
"Parola di gatto! Sono onesto! Che io perda i baffi se vi accade qualcosa di funesto!" non dovette nemmeno incrociare le zampe dietro la schiena. Ormai il suo giuramento a cattivo e bugiardo non richiedeva quel gesto. Non era necessario.

Intanto... altrove nel bosco......

"Uhm... dove potremmo andare a cercare i ragazzi?" Chiese Lidia
Serena tirò fuori il pokédex, la cosa ideale era andare fino al prossimo centro Pokémon e incontrarsi lì, ma il più vicino era allo stesso tempo troppo distante per loro.. ovvero Mozzaburgo. "Credo proprio che dovremo cercarli a caso. Questi boschi sono grandi, ma troviamo il sentiero principale forse sarà più facile congiungerci con Ash e Brock! Oppure possiamo cercare un grande spiazzo di erba e attirare la loro attenzione con delle mosse di Pikachu e Spotpup!" Propose Serena.
Lidia annuì, tenendo la mano sotto il mento "Si, mi sembra una buona idea! Mi piace come ragioni Serena!" La detective puntò poi il dito sulla ragazza.
La performer ridacchiò imbarazzata. "Sai, visto che siamo sole, potremmo conoscerci meglio, no?" Propose Serena, con Pikachu sulla spalla che annuiva.
"Perché no? Come ti ho detto, dobbiamo allearci contro i maschietti! O almeno unire le forze per evitare che i loro istinti maschili abbiano la meglio!" Lidia sorrise con un ghigno.
"Già!" Serena ricambiò il sorriso cominciando a camminare "Quindi..... di cosa ti andrebbe di parlare?" 
Lidia ci pensò su, sapeva già cosa chiederle, ma era meglio arrivarci con calma o non le avrebbe mai risposto "Beh parlami del tuo sogno, vuoi diventare Regina di Forsia, no? Perché vuoi realizzare questo obbiettivo? Come hai scoperto che era la tua strada?”
Serena annuì "Si, è quello il mio obbiettivo, ma ti confesso che ho iniziato il mio viaggio senza nemmeno sapere cosa fare nel mio futuro! Me ne andai di casa un può più tardi degli allenatori normali, che partono a 10 anni. Avevo circa 16 anni quando mia madre mi permise di girare la regione. Tuttavia ai tempi manco sapevo cosa fossero i Varietà e di certo non sapevo cosa avrei fatto in futuro” Disse pensando a quanto si sentisse diversa dalla Serena di quei tempi.
"Ah si? Allora cosa ti ha spinta a partire?"
"Beh..." Serena ci pensò su, preferiva non dire subito che le ragione erano legate ad una certa persona "Mia mamma era una grande sportiva e gareggiava nelle Formule Ryhorn. Desiderava che seguissi la sua stessa strada e infatti fin da bambina mi allenava tutti i giorni. Personalmente però io detestavo quello sport. O per lo meno inizialmente detestavo allenarmi e mettermi in gioco per qualcosa che nemmeno mi piaceva. Se dovevo sudare sette camicie e rimboccarmi le maniche, volevo che ne valesse la pena” ridacchiò un po' “Ho cominciato a detestarlo sempre più quando é diventato un vincolo ai miei sogni e un obbligo nella mia vita. Partire sembrava una delle soluzioni a smettere di farlo, anche se per mia mamma sembrava un'occasione di allenarmi lo stesso, solo senza la sua supervisione"
Lidia restò un attimo silenziosa, avere una mamma che ti imponeva un sogno non era facile. Considerato che lei aveva passato una cosa simile "Ma ora lei sa che stai cercando di inseguire una strada da performer, no?"
Serena di nuovo annuì "Certo! Ha capito quanto ci tenevo e ora mi sostiene sempre!"
“E dimmi, tornando ai Varietà… come hai scoperto che fare la performer era il tuo sogno?”
“E’ cominciato tutto grazie ad una mia amica di nome Shana, che mi ha fatto conoscere i video interattivi Pokémon. Aveva cominciato a farli e visto che avevamo i caratteri e i gusti simili, ho iniziato pure io. Tempo dopo ci siamo rincontrate e lei aveva cominciato a partecipare ai Varietà. Mi ha fatto assistere ad una gara dell’attuale regina di Kalos: Aria. Era magnifico, sembrava così bello vedere i Pokémon e le performer che ballavano, creavano combinazioni e si divertivano facendo sfoggio anche del loro stile! Donavano il sorriso alle persone! Ecco perché ho cominciato!”
“Wow!” 
“Ti dirò… la prima esibizione che feci andò all’aria. Quando cominciai fu un completo disastro, non passai nemmeno la prima fase perché il vestito di Fennekin aveva un fiocco troppo lungo e quindi cadde. Quel giorno capì quanto fosse stato  bello, avevo perso ma avevo appena compreso cosa voleva dire seguire un sogno in cui si poteva anche fallire. In cui non avevo la strada spianata davanti a me. Volevo abbandonare la vecchia Serena e cominciare una strada nuova con i miei Pokémon e i miei amici! Quindi diedi un taglio al passato!” Simboleggiò le forbici e si toccò i capelli, ricordando quando si tagliò la lunga chioma bionda che un tempo aveva.
Lidia era molto sorpresa, non si aspettava che Serena fosse una ragazza dall’animo e ideali così profondi. “Tu non hai vinto il Master Class di Kalos, giusto?”
“Esatto” Serena non si stupì più di tanto da quell’affermazione, ormai sapeva che Lidia fosse un genio. “Persi in finale contro Aria, ai tempi non riuscivo ancora a comprendere che accetto aiuti da tutti e mi aggrappavo agli altri, mentre invece dovevo essere io a far sorridere e dare consigli. Ash pensa che però lo mettevo già in pratica… ma lui ha sempre pensato così!”
“Immagino che se tu avessi vinto non saresti venuta qui”
La ragazza più giovane scosse la testa “No, su questo ti sbagli. Avrei seguito Ash lo stesso. Per me i miei amici sono la cosa più importante. Per fortuna loro ci sono sempre stati e anche mia madre!”
"Fortunata" mormorò Lidia "Io per il mio obbiettivo ho avuto più o meno lo stesso problema. Mio papà voleva farmi cambiare sogno, credeva che fare la detective non faceva per me. E suppongo che ancora oggi sia di quel parere. Mi tratta come una ragazzina.."
"Mi spiace, ma allora di certo non é un detective o un poliziotto!" Cercò di sdrammatizzare Serena e farla ridere.
Lidia in effetti scoppiò a ridere "Ahaha decisamente no!"
Le due continuarono a chiacchierare fino a che Lidia non si ricordò l’argomento base della discussione. Il suo vero intento "E... solo quello ti ha spinta a partire?"
La domanda era decisamente aspettata, Serena sentiva che con l'intuito di Lidia aveva poche speranze di svicolare "Ehm... no... cioè... anche altro! A-A dire il vero un altro motivo é Ash…”
Si sentì una risatina da parte di Pikachu, il quale subito si zittì appena vide lo sguardo di Serena. Lidia fece segno lei di andare avanti, anche se dentro stava esultando per aver raggiunto in parte il suo obbiettivo.
La performer sospirò “Lo conobbi da piccola ad un campo estivo. Durante una caccia al tesoro mi persi nel bosco e mi feci male al ginocchio. Lui spuntò dai cespugli e mi aiutò avvolgendomi un fazzoletto intorno alla ferita e facendomi alzare. Poi mano nella mano uscimmo e per tutto il campo fummo migliori amici, stavamo sempre insieme. Anni dopo, lo rividi in televisione durante una diretta a Luminopoli. Un Garchomp perse il controllo e attaccò la città, Ash cercò di fermarlo salendo sulla Torre Prisma per confrontarlo. Si lanciò persino dalla cima per salvare Pikachu che era caduto! Per fortuna venne salvato da un Mega Blaziken… decisi così di cercarlo per restituirgli il fazzoletto e rivederlo"
Lidia e Pikachu si scambiarono uno sguardo complice "Che dolce! L'amore vince sempre!"
"Cosa?!" Subito si voltò Serena.
"Niente" disse Lidia facendo le spallucce. 
Pikachu di limitò a ridacchiare sotto i baffi.. oh.. beh se li aveva...
A questo punto Lidia passò ad altro, cercando sempre di scoprire quello che voleva ma attraverso domande diverse. "Allora.. dopo se ti va parliamo dei nostri gusti?"
"Certo! Ma perché dopo?" Chiese un po' confusa la biondina, non potevano farlo ora?
"Semplice! Ora parliamo di roba più scottante!" Fece lei con malizia.
Serena si sentì un po' a disagio, capiva che l'argomento di cui voleva parlare l'avrebbe imbarazzata. 
"Allora... parlami di più di te e Ash!" 
Pikachu alzò le orecchie compiaciuto. Ora si che l'argomento gli interessava! "PIKA!" 
"Shhh! Pikachu hai promesso di non dire nulla!" Lo zittì Serena.
"Dire cosa!? Pikachu sa qualcosa?" Si girò verso il topino come in un interrogatorio della polizia "Pikachu parla! Dimmi tutto!"
Nonostante si sentisse evidentemente sotto interrogatorio, il Pokémon sembrava più che felice di condividere tali informazioni, non era in ansia. Non lo avrebbe mai detto ad Ash o a degli sconosciuti, teneva a Serena e sapeva che aveva fatto una promessa. Ma Lidia ormai non era una sconosciuta, era della famiglia!”
"Pikachu non sa quello che dice!" Fece la performer evidentemente in panico.
"Allora c'é del tenero? Di sicuro lo ammiri!"
Serena arrossì come un pomodoro "... Certo che lo ammiro, lui é un allenatore in gamba. Tiene ai Pokémon e ai suoi amici come se fossero una famiglia. Lui non si arrende mai e anche se sbaglia torna sui suoi passi e diventa sempre più forte. Dà il meglio di sé ed é pronto a dare sempre una mano, quando lotta mi fa battere forte il cuore! É coraggioso, a volte ingenuo o impulsivo, ma anche nei suoi difetti é ammirevole e tenero! É divertente e porta il buon umore... ed... é..." Serena rallentò fino a fermarsi e a voltarsi con estrema lentezza verso Pikachu e Lidia, i quali sorridevano con grandissimo gusto e furbizia. La sua boccaccia aveva parlato troppo.
"Uhhh!!!! Vedo che sotto c'é qualcosa di forte!" 
"Beh certo, una forte amicizia! Io e Ash siamo grandi amici!" Serena provò a fare un falso sorrido che convincesse la detective. 
La capopalestra annuì e ciò rassicurò Serena. "Beh.. carina come sei avrai qualcuno ai tuoi piedi!"
Serena di nuovo esplose di imbarazzo "N-No.. non credo.. ma tu?"
"Per ora no, ma in futuro può anche essere!"  
"Parliamo di altro che non sia.. amore?" Propose la ragazza dagli occhi azzurri.
Lidia concordò e le due proseguirono.

…Dall'altra parte della foresta l'insolito gruppo composto da Ash, Brock e Meowth a furia di camminare, era arrivato davanti alla mongolfiera completamente bruciacchiata dall'impatto. Tanto, per ciò che valeva, tornava sempre a volare in cielo come se niente fosse, era indistruttibile.
"Serena! Lidia! Dove siete?" urlarono Ash e Brock cercando di individuare tracce della presenza delle loro amiche. 
Meowth nel frattempo, passando inoservato, cercò nelle stoffe della mongolfiera qualcosa. Sperava che il ricetrasmettitore di James funzionasse ancora dopo quella botta. "Eureka!" bisbigliò sottovoce senza farsi sentire, era ancora funzionante. "Ehi, funziona sto coso? avanti rispondete!” Parlò nel trasmettitore.
"*Bzzzzzzz* Qui James, si chi è?" 
"E chi vuoi chi sia?! Sono io!" 
"Meowth! Stai bene! Dimmi, dove sei?" 
"Sono qui alla mongolfiera e sono in compagnia dei mocciosi maschi!" 
"I mocciosi maschi? Cosa hai in mente?" 
"Ascolta, preparate una trappola a Nord-Est di qui. Va bene anche la classica buca. Li attirerò io, loro cadranno e la vittoria sarà nostra!" ridacchiò. 
"E c'è Pikachu?" 
"No, Pikachu non c'è, ma senza il moccioso a dargli ordini è un bersaglio relativamente facile se lo attacchiamo tutti insieme, no?" 
"Effettivamente... anche se dopo l’ultima volta non si fiderà mai" 
Lo sapeva bene il gatto, Pikachu probabilmente li odiava come mai prima d’allora, ma poteva lo stesso tentare! Inoltre finché avevano Ash potevano ricattarlo quanto volevano. "..Bene, allora seguiamo lo stesso il mio piano…” 
Dall’altro capo della ricetrasmittente si sentì un lamento femminile a lui familiare "Ehi che ha Jessie?" 
James si guardò le spalle, vedendo Jessie ancora depressa su una roccia, quasi in un trauma "Niente, diciamo che gli hanno toccato i capelli..." 
"Oh mamma ci risiamo. Guarda, lascia perdere, non voglio sapere nulla, faccio prima a passare e chiudere, o rischio che mi scoprano" 
"D'accordo, allora ci vediamo li!" 
"Mi raccomando, tutto deve essere perfetto!" 
"Stai parlando ad un esperto scavatore di buche! Certo che sarà perfetto!" 
"Speriamo..." E il gatto chiuse la comunicazione, poi con fare non curante raggiunse i due mocciosi maschi. "In ogni caso io il mio dovere l'ho fatto perciò vi lascio ai vostri affari" 
"Eh no! Tu rimani, devi sapere qualcos'altro!" gli ordinò l'allenatore di Biancavilla “Dopo tutto quello che ci hai fatto tu ci aiuterai a trovare Serena, Pikachu e Lidia!”
"Uffa, ma è possibile che un gatto onesto come me debba essere trattato cosi!?" si lamentò lui. Era proprio falso.
"Tu... onesto? Si certo..." Ash stava perdendo la pazienza, l’aveva persa da un sacco.
"COOOMUNQUE... la traiettoria dello sbalzo molto probabilmente le avrà fatte volare verso Nord-Est...”
Ash subito lo interruppe “Avevi detto che la tua esperienza ci aveva portati qui e che anche le nostre amiche erano qui! Non giocare sporco Meowth!”
“Ash calmati…” Brock appoggiò una mano sulla sua spalla per tirarlo indietro. Sapeva he se non fosse intervenuto, il suo amico sarebbe saltato addosso al Pokèmon gatto. “Ascoltiamo cosa ha da dire e poi decidiamo.”
“Ecco, ascolta il tuo amico, che è molto più saggio di te!” Meowth stava volutamente provocando l’allenatore.
Ash si preparò all’attacco “BRUTTO GATTACCIO CHE NON SEI ALTRO!” prontamente venne fermato da Brock “Ascoltami bene! Qui non si tratta di saggezza, ma di quanto io sia stufo dei tuoi giochetti! Non ho più fiducia in te e nelle tue parole! Forse un tempo avrei potuto crederti nonostante tutto, perché so che del buono dentro di te c’è. Dopo quello che però avete fatto a Pikachu e Greninja non vi darò più ascolto!! Posso sopportare i vostri stupidi giochetti che fate per rubarmi Pikachu, ma quando esagerate e fate del male ai miei amici… io mi arrabbio! Ed è meglio che non mi vediate arrabbiato!”
Meowth rimase colpito da quelle parole, il tono dell’allenatore lo portò a indietreggiare parecchio. Gli aveva fatto paura, davvero. Mai aveva sentito tanta rabbia fluire dalle sue labbra. In quel momento aveva quasi perso la voglia di fare quella trappola. Non riusciva bene a formulare la sua risposta e a rimanere imperturbabile. 
Deglutì agitato e decise di farsi scivolare addosso quelle parole come sempre, nonostante fosse molto difficile... “I-Io non ne sono certo, ma a questo punto tanto vale cercarle insieme. Se incontriamo Pokémon selvatici posso chiedere informazioni. Inoltre entrambi cerchiamo qualcuno: voi volete trovare le mocciose e Pikachu, io voglio riunirmi a Jessie e James. Unendo le forze li ritroveremo prima”
"Beh non è che abbia tutti i torti..." osservò Brock "E va bene, facci strada!" disse lui, sapendo che Ash non avrebbe mai aderito e che non era nello stato di rispondere. Era troppo furioso. 
"Ma certo!" cominciò a camminare, sentendo ancora residui dell’aura oscura emanata dall’allenatore di Biancavilla.
….intanto…
“No, davvero è successo pure a te!?” chiese ridendo Lidia.
Serena annuì senza riuscire a soffocare le risate “Si! Quando non volevo dormire da piccola e dovevo fare il riposino, mettevo il cuscino sotto le coperte, un cappellino e sembrava che dormissi! Poi uscivo dalla finestra della mia camera e scendevo dall’albero che c’era sotto. Purtroppo da quando mia madre lo fece estirpare non ho più potuto farlo!”
“Visto? Abbiamo scoperto che ci piacciono tante cose! Ci conosciamo meglio ora! A te piacciono i dolci e adori cucinare, io invece sono una frana e adoro le cibarie salate! Entrambe apprezziamo la moda… per non parlare del resto di cui abbiamo discusso!”
La biondina sorrise, mentre Lidia continuò “Ora si che staremo al passo di quei due compagni che abbiamo!”

Lidia e Serena stavano davvero stringendo amicizia e scoprendo di più l’una dell’altra. Se la passavano meglio di quanto stessero facendo Brock e Ash…

Ash, Brock e Meowth continuavano a camminare. Tra i due umani e il membro del Team Rocket c’era una notevole distanza a separarli. 
"Dì un po', ma c'è da fidarsi di Meowth?" chiese Ash, non essendo per nulla d’accordo sulla scelta di Brock.
Brock scosse la testa "Sinceramente, non è che mi piaccia molto seguire le sue indicazioni, ma al momento in effetti il suo aiuto può esserci utile" 
"Lo so, ma ti ricordi cosa successe a Sinnoh? Come giocò sporco fingendo di aver lasciato il suo team? Tu non c’eri, ma lo fece ancora ad Unima. Ammetto che non fu così male viaggiare con lui. A Kalos ci furono momenti in cui davvero mi fece arrabbiare, altri in cui ci diede una mano. Ciò che però fa crescere la mia rabbia è l’approccio che hanno qui a Forsia. Più di una volta hanno tentato di fare del male a Serena, cercando di arrivare a me. Hanno torturato Pikachu e ferito Greninja al punto di farlo cadere in quel coma. Come puoi pensare che io possa ancora fidarmi di individui che attaccano chi mi sta più a cuore?”
“…” Brock rimase ad ascoltare pensieroso.
“Non c’è bisogno che ti dica quanto Pikachu sia importante per me e di quanto sia profondo il nostro legame. Per quanto riguarda Greninja, a Kalos abbiamo fatto crescere il nostro legame fino a diventare talmente sincronizzati da attivare il kizuna, una trasformazione leggendaria. Quello che abbiamo passato è importantissimo.”
“Posso immaginare…” 
“Per non parlare di Serena. Lei… l-lei…” Ash si sentì in difficoltà a parlare apertamente di quello. Solo con Lem ci riusciva. “S-Serena per me… è una delle persone più importanti che ci siano nella mia vita… lei è…”
Brock terminò per lui “Tua amica, giusto? Tu hai a cuore tutti i tuoi amici!”
“si… un’amica…” le parole di Ash per quanto sembrassero convincenti, nascondevano qualcosa di molto più profondo, ma al momento non sentiva il bisogno di dissentire il parere di Brock “La mia migliore amica e non voglio che le accada nulla, per niente al mondo.”
 "Coraggio, in marcia! Hop, hop! Accellerate!!" canticchiava falsamente Meowth, innervosendo parecchio i due allenatori.
Dopo una mezz'oretta, il felino si fermò "Ecco qua! Il mio fiuto mi dice che troveremo qualcuno qui intorno! Io cerco dagli alberi, sapete… noi Meowth siamo abili scalatori" 
Ash e Brock si scrollarono la spalle “Noi andremo per conto nostro”
Come i due fecero un passo, sentirono il terreno frammentarsi e collare sotto i loro piedi. Entrambi precipitarono, cadendo in una buca.

" Preparatevi a passare dei guai!”
“Dei guai molto grossi!
“Proteggeremo il mondo della devastazione!”
“Uniremo tutti i popoli nella nostra nazione!”
“Denunceremo i mali della verità e dell'amore!”
“Estenderemo il nostro potere fino alle stelle!”
“Jessie!”
“e James!”
“Team Rocket, siete stati di nuovo fregati!”
“Arrendetevi subito, o sarete annientati!”
“Meowth, proprio così!"

"SAPEVO DI NON DOVERMI FIDARE DI TE!" urlò furioso Ash, cercando di arrampicarsi per uscire e menare il gatto. 
"E avevi ragione! Facevi benissimo a non fidarti, devo ringraziare il tuo amico moccioso che mi ha ascoltato! Devo dire che ultimamente è sempre più difficile fregarti Ash, ma alla fine il male trionfa sempre!" sogghignò il gatto poi si rivolse a James "Complimenti James, un ottima buca!" 
"Modestamente, sono laureato in buche e trappole" si vantò il ragazzo.
"Ho detto che sei bravo non che sei una divinità delle buche" puntualizzò il gatto abbastanza seccato dalla mancanza di modestia del collega. "E ora copriamo con una rete a prova di attacchi, così non ci darete più fastidio!”
“Cosa avete intenzione di fare!?” domandò Brock alquanto arrabbiato. Non poteva credere che ci era cascato ancora.
“Semplice. Andiamo alla ricerca di Pikachu e le mocciose. Chiunque proverà ad impedirci di catturarlo se la vedrà brutta, comprese le vostre amichette!” dichiarò Jessie.
Una sveglia cominciò a suonare talmente tanto che esplose dentro ad Ash. Prese la rincorsa e saltò sulla parete della buca, tentando in tutti i modi di raggiungere l’uscita. Si arrampicava come un Primate con la rabbia “SE PROVATE A TOCCARE PIKACHU O SERENA ANCHE SOLO CON UN DITO, VE LA FACCIO PAGARE CARA!”
“Abbiamo toccato un tasto dolente?” ridacchiarono i tre “E dicci, come farai ad impedircelo!?”
L’allenatore grugnì, i suoi occhi in fiamme. Non poteva fare nulla ed era vero, ma qualcuno si. Tweeny, ancora sospeso nel cielo, a grande distanza dal terreno, si allontanò alla ricerca di aiuto.
Guardò in basso, c'erano solo tanti.. tantissimi alberi. Nessuna traccia delle ragazze, o almeno inizialmente. Gli era difficile vedere con tutte quelle chiome di arbusti che coprivano la terra. Poteva benissimo averle già passate, o potevano essere sotto di lui in quel preciso momento. 
L'uccellino planò più verso la boscaglia e cominciò a volare basso, vicino al terreno. Era più rischioso a livello di ostacoli e doveva rallentare, ma non aveva altra scelta. Perdeva solo tempo a volare in alta quota.
"Twee! Twee nee nee!" Cominciò a chiamare, nella speranza di vedere qualcuno.
…Pikachu alzò le orecchie e le scosse leggermente. Si irrigidì, puntando la testa verso la loro destra. 
"Pikachu, qualcosa non va?" Chiese Serena al piccolo compare sulla spalla.
"Hai sentito qualcosa?" Chiese Lidia.
Il topo elettrico annuì e saltò giù dalla spalla della performer, correndo in direzione del suono che il suo udito formidabile aveva rintracciato.
Le ragazze lo seguirono, fidandosi dell'intuito del Pokémon.
"Twee!!! Tweenyy!" Un verso che suonava di continuo si avvicinava.
"Ah! Forse so chi é!" Disse Serena, convinta di chi fosse a cercarle.
Volevasi dimostrare, un uccellino azzurro spuntò dai rami e si posò sul braccio di Serena, teso apposta come appoggio "Tweent! Menomale sei tu!"
Il Pokémon volatile sbatté le ali con allegria "Nee!!" 
"Per caso sai dove sono Ash e Brock?" Chiese Lidia.
Tweeny le guardò dispiaciuto e cominciò a spiegare. Tuttavia le due allenatrici formularono solo che qualcosa non andava.
"Uhm, Tweeny, non riesco a capire.." Serena ammise tristemente. 
Pikachu, decise di riprendere il suo ruolo da esperto traduttore. Non c'era Ash, ma forse Serena poteva capirlo.
"Pika!" Attirò l'attenzione delle due  umane.
Fece una faccia strana e si scombussolò il pelo. Sembrava Ash.
"Ash?" Provò Lidia.
Pikachu annuì, puntando dito su Lidia.
Tweeny continuò a parlare e man mano andava avanti, Pikachu provava a tradurre. Prese un sasso ovale e lo mise sulla testa, per poi sorridere malignamente.
"Ehm... ah! Meowth?" Provò Serena.
Pikachu di nuovo annuì, si mise a scavare e fece una buca. Di nuovo scosse il pelo e fece la parte di Ash, facendo finta di cadere nella buca.
Serena subito capì "Ash e Brock sono caduti in una trappola del Team Rocket!?" 
Questa volta entrambi i Pokemon annuirono. Era tutto nelle loro mani, ma da sole e con soli tre Pokémon poteva essere una difficoltà.
"Ovviamente il loro scopo é Pikachu..." dichiarò Serena.
Tutti si ritrovarono ad annuire perplessi e annoiati. Dovevano prendersi una vacanza..
Lidia tornò nella sua posa pensante "Di certo non possiamo agire con irruenza, serve un piano e anche ben elaborato!”
“Si, ma quale?”
"Cosa ne dici se li attiriamo anche noi in una trappola?" Propose Lidia "E poi li attacchiamo!"
"Uhm.. non saprei.. io non ho nemmeno i miei Pokémon…"
Lidia scosse la testa "Dai, sono sicura che te la caverai! Puoi sempre lottare con Pikachu! Voi due andate così d'accordo! Dobbiamo pur inventarci qualcosa!"
"Si ma.." Serena non era convinta "Attaccarli così, non è esagerato?"
Pikachu provò ad incoraggiarla, avevano già lottato assieme contro quel Jimmy o come si chiamava e avevano dato prova non solo di cavarsela bene insieme ma anche che Serena era parecchio brava nelle lotte, se si impegnava.
"Visto?" Lidia la incoraggiò "Anche Pikachu ti sostiene! Ascolta, oggi abbiamo parlato e abbiamo scoperto che abbiamo tante cose in comune oltre a differenze! Io sono più portata alla lotta e all'azione, tu invece preferisci evitare gli scontri. Io non so cucinare e tu si, io sono più maschiaccio... oppure io sono più grande e ho altri gusti in fatto di ragazzi!"
Serena non capiva  bene dove volesse arrivare.
"Però... abbiamo scoperto che abbiamo situazioni simili per la famiglia e i nostri sogni, entrambe siamo portate all'ingegno, andiamo d'accordo e amiamo i Pokémon! Ma la cosa più importante, siamo ragazze! E non ci arrendiamo mai!" Strinse un pugno.
Serena sorrise con più decisione, ora recependo il messaggio.
"Hai ragione! É ora di dimostrare quanto siamo in gamba se uniamo le forze! Insieme possiamo trovare qualche soluzione!”
“E poi mi hai raccontato di quanto tu sia temibile se ti metti in gioco, di come hai agito durante l’attacco del Team Flare a Kalos! Dimostra di poter tirare fuori un po' il tuo lato cattivello! Siamo brave a parole, vediamo fin dove arriviamo quando siamo in azione!" Posò la mano davanti, Serena annuendo posò la sua su quella della detective. Così arrivarono anche Spotpup e Pikachu ad appoggiare le loro zampe e Tweeny la sua ala.
"Forza!" Esclamarono insieme.
E così iniziarono a pensare a qualcosa che potesse sorprendere un Team Rocket che le stava aspettando. Bisognava trovare qualcosa che avrebbe sconvolto e distratto quei rompiscatole..

…Nella buca Ash e Brock, facendo uscire rispettivamente Leafala e Sudowoodo. I quali erano i più forti dal punto di vista fisico. Cercavano di sfondare a suon di attacchi la rete. Provarono un Energipalla e uno Sdoppiatore ma non si rompeva, anzi rimbalzava contro gli attacchi. 
"Uff... niente! Non funziona niente!" esclamò seccato Ash.
"Qualcosa ci dovrà pur esserci, una rete non può  essere impenetrabile!" propose Brock. Lui stesso però era titubante. Se non funzionava un attacco a distanza e un attacco diretto cos'altro poteva funzionare?
Sulla superficie, il trio di lestofanti progettava le modalità d’attacco contro Pikachu. "Allora, una volta trovato io mi metterò davanti a lui, poi tu James insieme ad Inkay lo stordirete con Psicoraggio e alla fine Jessie con Gourgeist lo colpirà mettendolo K.O.." 
James però aveva un’altra idea "E se semplicemente lo legassimo con del filo di seta..." 
Jessie aveva capito il riferimento e la cosa non gli andava per niente a genio. Mai e poi mai avrebbe tirato fuori quello "schifo"… "NO!" 
"Ma Jessie quel..." 
"NO e NO! Non tirerò mai fuori quell'orrore!" 
"Di che orrore stai parla-..." chiese Meowth, ma fu subito interrotto dalla donna che proprio non ne voleva parlare.
Una volta deciso il piano il Team Rocket si avviò alla ricerca di Pikachu. "Allora dove credete che possa essere?" 
"Mentre tu eri via, mi sono permesso di costruire un piccolo e rudimentale rilevatore di energia elettrica. Con questo trovare Pikachu sarà facile, dato che probabilmente sarà l'unico tipo elettro in questa boscaglia!" disse James orgoglioso.
"Invece di guardare il dispositivo James, guarda un po' là! Non è proprio Pikachu!?" indicò Jessie. 
In effetti era proprio lui, sembrava spaesato e abbastanza dolorante. "E' ridotto male! Forza acciuffiamolo!" urlò Meowth contentissimo della fortuna insperata. 
Il trio si precipitò subito sul topo ma solo una volta vicini notarono che quello  non era affatto Pikachu! Era una costruzione di legnetti a forma di Pikachu! "Ehi ma che cosa? Ah falso allarme, evidentemente ci siamo sbagliati, però è curioso che assomigli proprio a Pikachu non trovate?" 
Meowth sbuffò seccato "Bah, fregati dalla natura, questa non me la meritavo" il Pokémon parlante fece per andarsene e appoggiò una zampa su uno dei legnetti, il quale scaturì il rilascio di una valanga di altri rami, i quali sommersere il trio di lestofanti.
"Ma cosa!?" urlò il Team Rocket completamente sepolto dai rami. Uscirono dal mucchio e si scrollarono di dosso i residui di terra spine e altri piccoli legnetti.
"Qualche Aipom dispettoso ci avrà fatto questo scherzetto" suggerì James. 
"Scimmiacce! Rovinare così il trucco di una diva come me!" proruppe Jessie abbastanza adirata per l'avvenimento. 
Meowth l’ammonì "Guarda che mentre ero via da voi ne ho subite di peggio! Quei due mocciosi mi hanno tormentato, quindi non ti lamentare" 
I tre continuarono la perlustrazione, senza però riportare risultati. "Nessun segnale elettrico?" chiese Meowth. 
"Nessuno per ora, certo che oggi è un bella giornata, no?" rispose il collega uomo scrutando il cielo. Effettivamente era una bella giornata.
"Una bella giornata iniziata male, ma che diventerà stupenda non appena avremo preso e portato Pikachu dal capo!" annunciò Jessie tutta contenta, salvo poi pentirsene perché nello stesso momento in cui sollevò il pugno un alveare le cadde dritto sulla testa. Pochi secondi dopo anche James e Meowth erano immersi nel miele. Non ci volle molto tempo prima che un branco di Combee capeggiati da un Vespiqueen iniziarono a pungere piuttosto inferociti i 3 mascalzoni. 
"Ahu ahu ahu! Basta! Basta!" strillarono dal dolore.
5 minuti dopo le loro facce erano irriconoscibili, piene di punture e lividi. "*Anf Anf Anf*... li abbiamo seminati?" ansimò la donna. 
"*anf anf*... direi di si" confermò il gatto. 
Come i tre si appoggiarono ad un tronco, questi cominciò a rotolare, cominciando a inseguirli, pronto a schiacciarli. I tre furono ben presto vittime di altri scherzi: ricoperti di fango, attaccati da Pokémon selvatici, bagnati da testa a piedi, frustati dai rami degli alberi… 
Quando finalmente gli scherzi cessarono, Jessie, James e Meowth erano distrutti, pieni di lividi e graffi. Non si reggevano in piedi. 
“SI PUO’ SAPERE COSA SUCCEDE!?” Jessie sbraitò ormai stufa.
I due compagni maschi si limitarono a sospirare affranti, troppo stanchi per contestare. Sembrano ormai salvi dagli attacchi, quando i tre si ritrovarono appesi a testa in giù. Fu talmente veloce, che sentirono solo i loro piedi alzarsi e i corpi oscillare in giro. I due umani appesi ai piedi e il gatto per la coda.
"E BASTA!!!!!" protestò il Pokémon.
"CHE RAZZA DI SCHERZO É!? CHI OSA FARCI QUESTO?!" persino James perse la pazienza di fronte a tali beffe vergognose.
"Ma che diamine ci sta succedendo oggi!? Cosa ha il mondo contro di noi!?"si adirò Jessie.
"Il mondo forse no, ma noi si!" 
Una voce risuonò, sorprendendo i tre criminali che si scambiarono sguardi pietrificati.
"Chi può essere così malvagio da fare ciò a gente già così brava nel male!?" Pensarono i tre.
"Siete caduti nella nostra trappola!" Una seconda voce parlò.
Jessie ora era infuriata "CHI SIETE!?"

"Preparatevi a passare dei guai, vi abbiamo stancati?"
"Guai molto grossi, siete stati ripagati!"
"Proteggeremo il mondo dalla devastazione!"
"Uniremo tutti gli amici nella nostra nazione!"
"Conserveremo i beni di verità e amore"
"E vi spediremo tutt'altro che alle stelle!"
"Serena"
"Lidia"
"Kick Rocket, pronti a farvi partire alla velocità della luce"
"Arrendetevi subito o preparatevi a dei calci nel sedere!"
"Piiii pikachu!!"

I tre videro Serena, Lidia e Pikachu in piedi su una sporgenza a guardarli dall'alto, erano ancora senza parole e con facce tutto fuor che felici.
"Ehi, devo dire che è divertente in un certo senso, forse è per questo che lo recitano spesso!" commentò Serena "E anche queste trappole! Non mi sono mai divertita tanto!" Esclamò ripensando a quando Clem le propose di fare la stessa cosa 2 anni prima. Se ora fosse qui con loro si sarebbe divertita come una matta. All'inizio la vecchia Serena non si sarebbe mai azzardata a fare una cosa del genere, ma alla nuova la cosa non dispiaceva affatto. 
"Forse ora capisco perché sprecano tempo a dire queste fanfaronate: fa bene alla salute!" rise Lidia. 
Sentire dire che le parole storiche del loro motto erano delle "fanfaronate" fece ribollire di rabbia Jessie "Ma come osate insultare il motto del Team Rocket! E' un'usanza sacra e piena di significato! E poi questa è violazione di Copyright!"
"A dire il vero no..." la contraddisse la detective "Solo se avessimo usato le vostre identiche parole sarebbe stata violazione, noi invece abbiamo inventato le nostre!" 
"...Ha ragione sai?" ammise James.
"Da che parte stai tu!?" lo rimbrottò la donna dai capelli fucsia, scioccata che il collega desse ragione a quella imitatrice da quattro soldi.
Meowth provò a liberarsi, ma era inutile. Dondolava e basta, facendo solo aumentare la nausea "Questa ce la pagate CARA!”
"Si ok, può darsi, però ora abbiamo degli impegni, non vi spiace rimanere lì, no? Tanto non avete fretta!" Cominciò a prenderli in giro Lidia.
Serena doveva ammettere che il Team Rocket non dava tanto fastidio visto da quella prospettiva. Dovevano assolutamente farlo di nuovo con Ash e Brock.
Persino Pikachu sentiva una grande soddisfazione personale vedendo Meowth appeso in quel modo. Gli ripagava gran parte delle volte in cui era stato controllato, catturato, legato, intrappolato, torturato in ogni modo. Beh non proprio, ma lo soddisfaceva parecchio
Meowth gli lanciò un'occhiata mortalr capendo cosa stesse pensando il topino, ma Pikachu se ne infischiò altamente e cominciò a ridacchiare.
Detto questo le le ragazze e il topo elettrico se ne andarono, con un Team Rocket che in sottofondo urlava "Tornate indietro!" "Liberateci o subitete la nostra furia!" E chi più ne ha, più ne metta.

I due ragazzi intanto, se ne stavano ancora sul fondo della buca, provando a fare una scala umana e pokémosa, con i loro corpi. 
"Forza! Ci siamo quasi!" Incoraggiò il ragazzo nativo di Biancavilla "Non mi arrenderò fino a che non saremo fuori di qui! E se solo hanno osato alzare un dito su Serena giuro che..."
"Vuoi dire.. su Serena e Lidia.." pensò correggerlo Brock 
Ash non fiatò per un momento, menomale la sua faccia non era visibile a Brock e ai loro Pokémon.
"S-Si... e anche Pikachu! Se provano a toccare i nostri amici giuro che..."
Provò a sporgere una mano per aggrapparsi al bordo e rimuovere una rete, anche se non ci arrivò. Improvvisamente la rete cominciò a tirarsi e pian piano a scomparire dalla loro vista, fino a che non ci fu più. 
Sentì una sensazione strana, un morbido e caldo tatto che gli circondò la mano. Alzò lo sguardo e vide un altro arto sconosciuto che lo afferrò sorprendendolo "uh!?"
Solo quando vide un fiocco attorno al polso della mano, capì con gioia chi fosse.
"Non dovrai staccare la testa a nessuno Ash! O almeno non per ora!" Ridacchiò la biondina sporgendosi e facendogli l'occhiolino. 
"Serena!" Esclamarono i due maschi con allegria.
Anche Pikachu e Lidia si sporsero salutano "Ehilà!" "Pika!"
I ragazzi furono ancora più felici "Pikachu! Lidia!"
"Speriamo che non saremo noi ragazze a dovervi tirare sempre fuori da guai in questo viaggio!" Lidia sorrise con un ghigno. Era bello prenderli in giro "Siete sicuri che non volete stare lì? Sembra confortevole!"
"Vuoi provare?" Rispose ridendo Ash sentendosi provocato.
"Nono!" Scosse le mani davanti alla faccia la detective "Ma magari ora vi eravate affezionati a quella buca! Anche se suppongo che qualcun'altro abbia bisogno di amore qui!" E lanciò un'occhiata all'amica al suo fianco.
Serena si sentì subito presa di mira e arrossendo tirò su un Ash confuso, che ovviamente non aveva capito nulla.
Lidia tirò poi fuori Brock e tutti richiamarono i loro Pokémon fuori dalla buca.
"MOCCIOSEEEEE!!! QUESTA CE LA PAGATE CARA!!!! PASSINO LE TRAPPOLE, PASSINO GLI ANNI, MA IL MOTTO DEL TEAM ROCKET NON SI TOCCA!" urlarono i tre sgherri che erano riusciti a liberarsi in qualche modo e ora si sentivano offesi e maltrattati. "Ah dannazione, sono di nuovo insieme!"
Ash era su di giri, ora un bel fulmine era proprio quello che serviva a mettere il trio fuori gioco, almeno per un po'. "Se volete la guerra, sappiate che io e i miei Pokémon siamo pronti!" stava per aizzare contro i manigoldi sia Pikachu che Leafala, ma qualcuno lo fermò.
"Ash lasciali a me e Lidia!” Chiese Serena posandosi davanti a lui “Oggi mi sento carica come non mai!”
Ash girò la testa confuso, ma approvò. 
“Solo una cosetta prima, mi presteresti Pikachu? Sai, fa parte del Kick Rocket e vorrei concludere questa cosa con lui. Sempre se a te va bene Pikachu!" fece l’occhiolino al topino, il quale le saltò sulla spalla carico.
"Uh? Certo, ma non capisco che cosa..." Ash diede il consenso, ma ancora non comprendeva bene la situazione. “Kick Rocket”?
“Tranquillo, li massacriamo noi per te!” sorrise Serena, ricambiata dal ghigno dell’amico.
"Pika!"
"Spotpup! Aiutami coraggio!" chiese Lidia. Il cane maculato si mise a fianco di Pikachu, i due si guardarono e si sorrisero. Pochi giorni prima erano rivali in battaglia, ma da oggi sarebbero stati ottimi compagni di squadra. 
"Se è una lotta che volete vi accontentiamo! Forza James tira fuori Inkay! Dobbiamo dimostrare che di Team Rocket ce ne è uno solo!" urlò Jessie.
"Eh? Oh si, certo! Inkay, forza!" urlò il ragazzo dai capelli violetti, tirando fuori il suo calamaretto dalla sfera. 
"Gourgeist vieni fuori!" fu seguito a ruota dalla collega. Peccato per lei che nella foga, la donna liberò dalla sfera il Pokémon sbagliato: "l'obbrobrio"
"Spiiiiii!" fu la risposta del Pokémon che ne uscì fuori. 
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! NON QUESTO POKEMON!" si disperò la scagnozza.
"Ehi Jessie! Forte hai catturato il tuo primo Pokémon di Forsia!" si complimentò Meowth. 
Ash era sorpreso. Prese il suo pokédex e lo esaminò.
"Spidow, il Pokémon trapporagno, usa la sua schiena che ricorda una pokéball per attirare prede nel suo raggio d'attacco. Dopodiché tesse una ragnatela di seta ad opera d'arte per portarla nella sua tana”
James tirò fuori un dispositivo "Ah, si chiama Spidow dunque. Fammi  controllare le mie carte... oh! Eccolo qua! Dice che è di tipo veleno e che le mosse peculiari di questo Pokémon sono Sanguisuga, Velenoshock e Millebave..." si consultò James sulle carte olografiche del Team Rocket. 
"Non voglio usare questo Pokémon" biascicò Jessie "Non è adeguato ad una diva come me…"
"Pikachu iniziamo con Attacco Rapido!" ordinò Serena. 
Lidia decise di stare allo stesso gioco "Spotpup anche tu! Attacco Rapido!" 
I due Pokémon si schiantarono addosso ai rivali, mettendo a segno un buon colpo. Inkay e Spidow volarono via e precipitarono a terra, tuttavia ben presto si rialzarono. 
"Inkay! Psicoraggio!" urlò James e la medusa lanciò la sua onda d'urto. 
"Schivate!" fu l'ordine delle due ragazze. 
Pikachu e Spotpup schivarono Psicoraggio abbastanza facilmente, quindi Serena procedette con l’attacco successivo "Coraggio Pikachu! Fulmine su Inkay!" 
"Pikaaaaaaaaaa chuuu!" 
"I-I-Inkay!!!!!"La medusa fu fulminata a dovere e messa K.O. con estrema facilità.
James corse verso il proprio Pokémon "No Inkay! Jessie fa qualcosa!"
"...io..." Jessie si ritrovò in più in difficoltà del previsto. 
"Ottimo lavoro Pikachu!” Si complimentò Serena, mentre il topino godeva della sua parziale vittoria.
Brock portò la mano sotto il mento, massaggiandolo e gustando la scena “Devo dire che Serena e Pikachu insieme lottano alla grande!”
“Ci credo! Serena e io riusciamo ad intenderci alla grande, quindi anche con Pikachu deve essere così!” Ash si grattò la guancia orgoglioso. 
Jessie affondò la mano in tasca e tirò fuori una pokéball “Vai Gourgeist!!” 
Il Pokémon zucca comparve in campo e si preparò all’attacco, sotto lo sguardo perplesso del ragnetto.
“Gourgeist usa Palla Ombra!”
“Spotpup usa Gelodenti!” Lidia comandò, mentre il cane eliminò completamente la palla oscura con le sue fauci. Prima ancora che se ne potesse accorgere, il nemico venne scaraventato a terra da un Codacciaio.
“Grande!” Esclamò Ash “Hanno sfruttato la distrazione di Gourgeist per colpirlo con il Codacciaio di Pikachu” 
Lidia agitò il braccio “Spotpup finisci con Codacciaio!” 
Subito il cane frustò con la coda il Pokémon del Team Rocket e il risultato fu l’aspettato. Anche Gourgeist era stato messo fuori gioco.
“Noooo!!! Gourgeist!!!!” Jessie sapeva che ormai era rimasta una sola opzione.
“Finiamola qui! Spotpup usa Attacco Rapido!”
“Anche tu Pikachu!”
I due Pokémon caricarono le loro zampe e corsero verso il Team Rocket, pronti a lanciarli alla velocità della luce. Tuttavia, prima che potessero farlo, collisero contro un soggetto inaspettato e vennero gettati all’indietro.
“Spiiiii dowwww!!”
Tutti, Team Rocket compreso, rimasero scioccati dalla scena. “Jessie!? Hai finalmente usato Spidow!?” chiese estasiato Meowth.
“Per forza” appoggiò lei le mani sui fianchi “Non ho altra scelta. Forse una meravigliosa donna come me, potrà tirare fuori quel lato meraviglioso nascosto anche dentro a questo coso”
Serena e Lidia si scambiarono un cenno “Non ci fermeremo certo qui! Pik-…” Serena fu interrotta da un Pikachu e uno Spotpup in strane condizioni. Entrambi sembravano affannati e non avevano un bell’aspetto. “Cosa succede?!”
"Sono stati avvelenati!” dichiarò Brock, analizzando i sintomi dei due Pokémon sofferenti.
"Ma nessuno ha lanciato un attacco velenoso!" si sorprese Ash. 
Eppure il ragno sorrideva arcigno. La sua trappola era scattata. "Jessie! Guarda! Spidow ha l'abilità Velentocco! Se viene toccato, c'è la possibilità che avveleni l'avversario!" James le mostrò la carta di Spidow e tra le abilità vi era quella descritta dall’uomo.
"...Cosa?" Quello "schifo" non era così male, anzi era meglio del previsto in fatto di forza. Forse poteva davvero lavorarci su. 
Il ragno guardò l'allenatrice, ora le avrebbe mostrato che si sarebbe reso utile. "Spiii!" e lanciò un Millebave che intrappolò per bene i due avversari. Subito si affrettò ad eseguire un Velenoshock e colpì sia Pikachu che Spotpup, provocando un impatto fortissimo. 
“Pikachu! Spotpup!” Le due ragazze gridarono ai loro compagni.
"Spidow ti adoro!" urlò contenta la donna "E' proprio il mio genere di Pokemon! OHOHOHOHH!"
"Oh no e ora cosa faccio?" si chiese Serena. 
Ash riuscì ad avvertire la preoccupazione dell’amica. Non voleva certo concludere la lotta per lei, ma poteva tenere occupata Jessie, per dare tempo a Serena di ritrovare la carica. “Leafala! Mi serve una mano!”
Il koala annuì e si mise al fianco dell’allenatore. Ash poi si girò verso Serena “Ascolta Serena, ho fiducia in te come sempre! Ci penso io a loro per un po', intanto tu ricaricati e prepara la tua grinta! So che vuoi concludere questa lotta e so che lo farai!” Le fece l’occhiolino, ricambiato da un sorriso della ragazza. 
“Basta smancerie!” disse disgustata Jessie “Spidow usa Velenoshock!”
“Leafala schiva!” ordinò Ash.
Lo starter di tipo erba si scansò ed evitò completamente l’attacco.
“E’ parecchio veloce per la sua specie. Bene, sarà un ulteriore vantaggio!” pensò Ash “Forza! Attacca Spidow! Sarai pure di tipo svantaggiato, ma la grinta che hai supera di certo la loro!”
Leafala prese tutta la forza che aveva nel suo pugno, il quale si illuminò. Lo roteò e lanciò un potente montante che spedì lo sgherro addosso ai due colleghi. 
"Ehi! Ma quello non è?" si chiese Ash.
"Si, credo sia Pugnospine!" fu la risposta di Brock.
"Fantastico Leafala! Conosci Pugnospine!" si congratulò l'allenatore con il Pokémon. Il koala si guardò il braccio. Possibile che con solo qualche giorno di allenamento con Ash, avesse già imparato una nuova mossa?
Era molto felice, gli piaceva avere delle mosse e delle capacità da mostrare. Adorava seguire i comandi di Ash e dare del suo meglio in una sfida all’ultimo colpo. 
Serena e Lidia osservarono la scena meravigliate. Ash sapeva sempre stupire, sia lui che i suoi Pokémon. Il loro sguardo cadde sui Pokémon ai loro piedi, Pikachu e Spotpup stavano combattendo il veleno nel loro corpo e si stavano rialzando.
“Pika….” “Spooot…” I due con molta fatica riuscirono a reggersi in piedi e scambiarono un paio di sguardi alle loro compagne di lotta. Due sguardi pieni di grinta e di convinzione. Potevano ancora lottare e volevano chiudere la questione da soli. La loro prima collaborazione doveva andare a fondo.
"Mai arrendersi!" una voce risuonò nella testa della performer. Pikachu condivideva lo stesso sguardo di Ash. Non voleva deludere nessuno dei due, Lidia o se stessa. Era partita convinta e doveva finire allo stesso modo. 
"Coraggio Serena! Hai combattuto battaglie ben peggiori!" pensò a proposito di sé. Girò la testa alla sua sinistra e parlò “Facciamo vedere come se la cavano delle ragazze anche nei momenti di difficoltà?”
Lidia sorrise “Ma si, suona bene! Prendiamoli a calci nel sedere! La lotta non è ancora finita!” 
Le ragazze si prepararono quanto i loro Pokémon “Ash?! Noi siamo pronte a dare una lezione al Team Rocket!”
Il ragazzo sorrise e annuì, facendosi da parte. “Piacere che vi sia stato d’aiuto! Regalateci uno spettacolo meraviglioso!”
Jessie non perse tempo “Spidow usa Millebave!” La ragnatela cominciò ad avvolgere Pikachu, bloccandogli le zampe.
Serena cominciò a riflettere, Pikachu era avviluppato in quella tela, ma aveva ancora la coda libera. Bisognava colpire quel ragno in un colpo secco prima che il veleno portasse al limite i due Pokémon. La vera domanda era: come?
D'improvviso le venne in mente un’idea. “Pikachu usa la coda per liberarti! Aiutati con Codacciaio e passala più volte fino a tagliare i fili!” 
Pikachu fece come gli era stato detto “Pika-pi-pi-pi” In pochissimo tempo fu libero dalla tela. “Pika!”
"Perfetto! Lidia prova ad usare Attacco Rapido su Pikachu e fallo volare in aria!" 
"Nessun problema!!" sorrise la compagna, aveva capito il piano e sapeva che le avrebbe portate alla vittoria. "Spotpup usa Attacco Rapido ai piedi di Pikachu! Devi dargli una bella spinta!”
Il cane fece ciò che gli era stato richiesto e con uno sforzo corse verso il compagno di lotta. Pikachu saltò in aria e poi cadde dritto sulla testa di Spotpup, il quale usò tutte le sue forze per lanciare il topino in aria.
"Spidow! Cattura Pikachu per benino con Millebave!"
"Spidoooooooooow!"Uno sputo di seta uscì dalla bocca dell’aracnide.
Serena questa volta sapeva cosa fare "Pikachu usa Energisfera e lascia che Millebave si avvolga su essa!”
“Pikaaaaaaa….!!!!!!” La palla elettrica crebbe sulla coda di Pikachu e la sostanza appiccicosa si attaccò attorno.  Pian piano il filamento appiccicoso si accumulò fino a diventare molto più grande. 
“Ora scendi verso Spidow e rilasciala!!!" 
“Chuuuu pi!!” Pikachu agitò un po' la coda e poi lanciò la sfera, la quale si avvicinò a grande velocità fino al Pokémon avversario. Quando lo colpì, la palla esplose e rilasciò elettricità tutta attorno al ragno.
"Spiiiiiiii!!!" 
“Schiaccia con Codacciaio!" e Pikachu, con tutta la forza rimasta in corpo, tirò un possente Codacciaio che mise definitivamente fine alla lotta. Il ragno era esausto.
“Pronta per il gran finale Serena? A noi l’onore, giusto?” Rise la detective.
La biondina mostrò un sorriso deciso “Esatto!” 
Le due si misero spalla contro spalla. Serena alzò il braccio sinistro e Lidia il destro, per poi pronunciare gli attacchi finali “PIKACHU USA FULMINE! SPOTPUP USA TURBOSABBIA!”
“PIKAAAAAAAAAAA CHUUUUUUUUUUUU!”
“SPOOOOOOOO PUP PUUUUUU!!!”
I due attacchi colpirono in pieno gli avversari, provocando un enorme scoppio e i ladri si ritrovarono in aria.
"Beh dai, siamo volati via in maniera differente. Stavolta è stata la mocciosa a farlo con Pikachu!” Scosse la testa James pensante. Si girò verso Jessie, notando che era comunque molto più sorridente del solito “Ehi Jessie, come mai sei contenta?"
"Io e Spidow siamo fatti l'uno per l'altra! Poco importa se abbiamo fallito contro Pikachu!" 
"E' ufficiale..." commentò Meowth "... E’ partita nella terra dei matti…”
James si avvicinò a Meowth e bisbigliò qualcosa “E solo qualche ora fa era tutto odio e schifo…”
"IL TEAM ROCKET RIPARTE ALLA VELOCITA' DELLA LUCEEEEE!!!!!!!" e il solito luccichio si vide nell'aria.
Pikachu e Spotpup crollarono a terra sfiniti per la lotta e l'avvelenamento. Subito Serena e Lidia corsero da loro e li presero in braccio.
Lidia rese il cagnolino il più confortabile possibile “Ehi Spotpup, sei stato grande”
“..Pikachu, tutto bene?” Chiese Serena.
Ash pure si avvicinò e appoggiò una mano sulla testolina del suo amico "Resisti amico mio! Brock, puoi fare nulla?"
"Lascia fare a me! Sono preparato a questo tipo di emergenze.." diede un'occhiata al topino e al cagnolino, poi ragionò un attimo "Uhmm… nulla di serio se li curiamo subito. Una baccapesca per entrambi e torneranno subito in forma!"
Si affrettò a prendere le bacche dallo zaino. Ne aveva due di un tipo e due di un altro. Prese le due bacche rosa chiaro e le diede in mano ad Ash e Lidia.
L'allenatore la avanzò verso la bocca del Pokémon "Forza Pikachu, devi mangiarla per stare meglio!" 
Il Pokémon giallo aprì gli occhi a fatica e azzannò la bacca. 
“Su, anche tu Spotpup!” Lidia esortò il cucciolo.
Una volta fatto il primo morso, era sicuramente più facile morderla ancora. Continuarono fino a finirla e lasciarsi andare di nuovo. Almeno ora il colorito violaceo era scomparso dai loro musi.
Poi Brock diede di nuovo agli allenatori due bacche rotonde e blu "Ora una baccarancia, li aiuterà a riprendere le energie!"
Una volta mangiati entrambi, subito i Pokémon cominciarono a riacquistare vitalità e saltarono in piedi sulle loro zampe "Pika!!" “Spot!”
"Hey Pikachu! Per fortuna stai meglio!" Lo salutò felice Ash, mentre il Pokémon sfrusciava la guancia sulla faccia del suo allenatore.
Spotpup invece saltò sulle sue zampine e fece le feste a Lidia, la quale ridacchiò e grattò il compagno.
Serena lasciò uscire un sospirò di sollievo "menomale..!"
Ash poi alzò lo sguardo "Ehi, devo dire che siete state grandiose! Vi siete fatte valere!"
"Grazie!" Le due sorrisero dandosi il cinque. "Diciamo che se le femmine uniscono le forze, possono dare del filo da torcere!"
Pikachu e Spotpup sentirono delle goccioline di sudore colare dietro le loro teste "Pi.. pikachu pi.." “Pup… spot spot?”
"Beh e con l'aiuto di Pikachu e Spotpup! Che sono maschietti!" Serena aggiunse, dando un fist bump a Pikachu.
Brock si avvicinò all'orecchio di Ash "Mi sa che d'ora In poi dovremo fare attenzione a quelle due!"
"Già.." rise Ash perplesso. "Sono proprio una bella squadra!"
"Ora… vorremmo sapere… cosa è il Kick Rocket? E come avete tenuto impegnato il Team Rocket mentre ci stavate salvando?" Chiese Brock.
Lidia portò il dito davanti alla bocca "Segreti da ragazze! Se non sappiamo tenere un segreto non siamo tali! Diciamo che ci siamo divertite!" 
Serena annuì sorridendo con semplice allegria. 
Ash la guardò un attimo, anzi rimase a fissarla qualche secondo. Anche lui sostituì il suo mugugno confuso con un sorriso genuino. Gli bastava vedere la ragazza sorridere in quel modo. Altro non serviva.
A quel punto, tutti si alzarono e si preparano a proseguire i viaggio "Direi che possiamo andare avanti!"
Tutti annuirono e con zaini in spalla, ripresero a camminare. "Ora che siamo di nuovo pronti ad andare, ci avvicineremo sempre più alla prossima città! Lotta in palestra, sto arrivando!!!" Esultò Ash con grinta.
Serena sorrise con ammirazione e un sguardo perso "Sei grandioso come sempre.."
"Cosa?" Si girò lui sorridendo, sentendola parlare.
Serena subito coprì la sua boccaccia arrossendo come un peperoncino rosso fuoco. Lo aveva davvero detto ad alta voce? "Niente! Solo che sei grintoso come sempre!"
Ash ridacchiò grattandosi la testa e poi si voltò riprendendo a camminare.
Tuttavia, Serena sentì una presenza che camminava più indietro, tenendo le distanze. Si girò e vide Lidia che passeggiava lentamente con uno strano sorrido beffardo "Tutto bene? Perché stai in disparte?"
"Allora è vero! Ci avevo visto giusto!"
"Uh?"
Lidia si avvicinò al viso dell'allenatrice sempre con sguardo di una detective che mette con le spalle al muro un criminale "Ad una detective come me non sfugge nulla! Sei decisamente scarsa a mascherare il tuo cuore!"
"C-Cosa?"
"Ammettilo, sei perdutamente innamorata di Ash!" Quasi si sentì soffocata dalle risate.
La faccia della performer collassò nel rossore più totale, occhi e bocca di spalancarono. Era un'ondata di calore che arrivava fino alla capopalestra.
Lidia la fissò con ghigno malefico e malizioso. Serena la osservò sempre arrossendo e con chiara difficoltà a reagire e a pensare. Sudava freddo e imbarazzata teneva un broncio dispiaciuto per se stessa.
Poi però, dopo pochi secondi, il viso tornò del suo colore… tranne qualche piccola zona sulle guance sempre rosate e il broncio divenne chiaro e seccato "Ohhh… stai un po' zitta!" Le parole di Serena erano talmente sorprendentemente out character che nemmeno lei credeva di averle dette.
Lidia sempre sorridendo la teneva d'occhio. 
Serena sospirò e si girò verso l'amica. "Non é ovvio?"
"Deduco sia un sì.." pensò seguendo il gruppo "Molto... molto... MOLTO interessante! Avrò di che divertirmi! " si ripeté la sua testolina.

E così, con una nuova amicizia consolidata, una caotica giornata volge al termine per i nostri eroi. Il loro viaggio verso Mozzaburgo non è finito... Cosa succederà ai nostri eroi durante il loro viaggio? Riuscirà Serena a conquistare il suo amato? 
"EHI!"
... ehm… il viaggio continua...




NOTE D'AUTORE Un altro capitolo finito! Ora il Team Rocket ha un nuovo membro nel loro team e sembrerebbe essersi dimostrato valido. Ma con le ragazze c'è stato poco da fare! Questo capitolo è servito soprattutto a farvi conoscere un po meglio Lidia e come agirà nella storia. Vi piace? Non è facile nasconderle certe cose :3
   
 
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