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Autore: GettAmourZe    10/03/2017    4 recensioni
Un nuovo viaggio aspetta Ash Ketchum e Pikachu, stavolta in un'avventura intrapresa per riscoprire chi sono e i loro obbiettivi!
Nella regione di Forsia intraprenderanno un viaggio per definire loro stessi. Vagando in un labirinto di dubbi e crescita, dovranno trovare la via per un futuro molto diverso da quello per cui avevano iniziato a viaggiare.
Combatteranno per realizzare il loro sogni e ristabilire l'equilibrio tra luce e oscurità, accompagnati da nuove e vecchie conoscenze... tra cui qualcuno molto speciale.
Amourshipping (AshxSerena)
Genere: Angst, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Pikachu, Serena
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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ALTRA SETTIMANA VUOL DIRE ALTRO CAPITOLO! BUONA LETTURA E SPERIAMO CHE VI POSSA PIACERE E DILETTARVI UN ALTRO PO CON UNA NUOVA AVVENTURA QUOTIDIANA DEI NOSTRI AMICI!


Episodio 9: Una rivale per Serena?! La pazza da legare!

Durante il viaggio verso Mozzaburgo, i nostri eroi oggi si sono fermati vicino ad una piccola riva e si stanno preparando per gustarsi il loro pranzo.

 "Non vedo l'ora di sgranocchiare qualcosa di delizioso sotto i miei denti e solo così, a pancia piena, potremo continuare i nostri duri allenamenti!" Esclamò Ash facendo uscire i Pokémon dalle rispettive sfere. 
"Sempre il solito.." sussurrò Serena ridacchiando.                                                                                                                                  
Ci vollero solo pochi minuti e il pranzo fu servito. Era una cosetta semplice come sandwich di vario tipo, ma l'aiuto di due mani culinarie come quelle di un esperto di cucina come Brock e una provetta pasticcera quale era Serena, fecero si che il pasto fu consumato senza lamentele. E Ash di certo non poteva lamentarsi con quelle che lui considerava prelibatezze.
"Vedo che i miei pokébigné oggi hanno avuto un gran successo!" disse Serena, poi pensò "Come del resto succede tutti i giorni"
"Ehh siii!!" ribatté l'allenatore a pancia all'aria. Il ragazzo, ora a stomaco pieno e soddisfatto, si alzò e si stiracchiò. "Dopo questa abbuffata ci vuole solo una cosa, vero amici miei?! È ora di allenarsi!!!!" Disse lui con entusiasmo.
Ash si allontanò giusto il necessario per evitare che il suo allenamento combinasse guai con i suoi amici "Ok ragazzi, oggi proviamo le schivate, dovete migliorare i vostri riflessi! Il primo a partire sarà Tweeny! Pikachu userà Fulmine e Leafala userà Energipalla, mentre tu cercherai di schivare il più possibile questi due colpi volteggiando in aria! Tutto chiaro?”
"Twee!" 
"Allora incominciamo!" 
Pikachu e Leafala lanciarono simultaneamente i loro attacchi e Tweeny iniziò il suo allenamento. Era già molto veloce, ma un pizzico di allenamento in più non guastava mai, perciò si mise subito al lavoro per migliorare ancora di più. Dopo dieci minuti passati a schivare, chiese il cambio. 
"D'accordo Tweeny, ora sarai tu ad attaccare, mentre sarà Leafala a migliorare la sua abilità di schivata" poi si rivolse al koala, pronto ad eseguire gli ordini. "Ascolta, Pikachu e Tweeny sono più veloci di te, perciò dovrai imparare ad evitare gli attacchi muovendoti a destra e sinistra meglio che puoi. Potresti anche avere la necessità di saltare e abbassarti in fretta. Un modo per spostare velocemente può essere rotolare! So che sei forte, ma come ben hai imparato, bisogna sempre puntare verso l'infinito e migliorarsi ancora!" 
Leafala fece segno di aver capito, d'altronde era quello che aveva fatto. 
"Ok! Pikachu tu usa Attacco Rapido e invece Tweeny usa Attacco d’Ala! Cercate di colpirlo! Leafala sai quello che devi fare!" 
"Fala!" E iniziò la sessione di allenamento per il koala. Vedere con quanta foga Ash era preso dai suoi allenamenti fece scattare qualche pensierino nella testa dei suoi compagni.
"Quando viaggiavo con Ash ho sempre notato che faticava un po' a trovare uno stile di allenamento adatto a lui e ai suoi Pokémon. Solo a Sinnoh, quando viaggiai l'ultima volta con lui, lo vidi più a suo agio e soprattutto incominciò a sviluppare la sua tecnica personale. Ora invece lo fa senza problemi. Ha fatto passi da gigante da quanto è partito per Kalos. È diventato proprio un bravo allenatore" osservò Brock.
"Beh se non era per lui a quest'ora non sarei qui a tentare la scalata per corona di Forsia" rise Serena. In effetti era vero.
"Sicura che in realtà non stai tentando la scalata a qualcos'altro?" insinuò maliziosamente l'altra presenza femminile del gruppo: non poteva farci nulla, le piaceva troppo stuzzicarla e vedere le sue reazioni.
"Uh cosa!? No, no, no, no! Solo questo! Solo questo!" si affrettò a rispondere la diretta interessata per poi sospirare. Lidia era una persona squisita, ma quando le rivolgeva queste domande diventava difficile da sopportare.
Passarono altri dieci minuti e l'allenamento di Leafala era finito. Aveva preso qualche botta dai suoi due compagni, ma poteva ritenersi soddisfatto. Con un allenatore come Ash poteva aspirare a diventare un piccolo campione. 
"Ok e ora tocca a Pika-..." Non fece in tempo a dire il nome di Pikachu, che un urlo disperato risuonò nell'aria.
"YAAAAAAAAAAAAAAAAANNNNNNNNNNN!"
Il rumore era talmente forte che per pochi secondi rintronò la testa dei presenti. "Ehi cosa è stato?" si chiese il ragazzo di Biancavilla. L'urlo si fece ancora più vicino, l’allenatore corse in direzione del suono per capire cosa stesse succedendo. Passati i primi alberi di fronte a lui, si ritrovò in uno spiazzo d’erba.
"YAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANNNNNNNCHAAAAAA!" e da un cespuglio sbucò un piccolo Pokémon che finì per inciampare proprio davanti all'allenatore.
Ash non ebbe neanche il tempo per realizzare cosa stava succedendo e all'improvviso, sempre da quel cespuglio, apparvero cinque Nuzleaf, i quali incominciarono subito a prendersela con la povera Pokémon.
Ash prese il suo dex  e lo puntò su Nuzleaf.
"Nuzleaf: Pokemon Scaltro. Nuzleaf vive in foreste molto fitte. A volte si avventura fuori dalla boscaglia per spaventare le persone. Questo Pokémon si irrita molto se qualcuno tenta di pizzicargli il lungo naso." 
Una volta finito, Ash corse subito in difesa della malcapitata. Non sapeva cosa fosse successo ma un 5 vs 1 non era per niente leale. "Lasciatela in pace! Che vi ha fatto di male!?" gli urlò contro. 
Uno dei Nuzleaf si girò e per tutta risposta gli sparò un Semitraglia di avvertimento che lo colpi sul braccio: non si doveva impicciare. Il ragazzo appoggiò impulsivamente la mano sul braccio coprendo il punto in cui era stato colpita. Ferita o non ferita, l'allenatore non poteva starsene a guardare "E va bene, volevo essere gentile con voi… ma non mi lasciate scelta! Pikachu Fulmine!"
Pikachu caricò al volo un potente Fulmine e diede una sonora lezione a quei bulletti, facendo attenzione a non colpire la loro vittima. I cinque Pokémon dal naso lungo si spaventarono a vedere la potenza del topo giallo e scapparono intimoriti. Prima di scomparire, uno di loro si girò e li guardò male, era chiaro che il messaggio indicava che gliel'avrebbero fatta pagare in qualche modo.
L'allenatore sospirò e si avvicinò alla Pokémon. "Ehi tutto bene?" 
Quest'ultima alzò lo sguardo ancora mezza distrutta "Yaaannnnn...." poi all'improvviso qualcosa la colpì. "Yaaanchaaaannn!" urlò sorpresa. Davanti a lei vedeva qualcuno di incredibilmente bello, mai visto in vita sua. Vedeva un giovane ragazzo tendergli la mano e all'improvviso sentì qualcosa scattare in lei. 
"Meno male, sembra che tu ti sia ripresa!" continuava a parlare quella visione celestiale, che voce che aveva!
Ash incuriosito dalla specie a cui doveva appartenere, prese nuovamente il suo di Pokédex. 
"Yanchan: il Pokemon Morbaffetto. Yanchan è molto gelosa delle cose che le piacciono e cerca sempre il modo per averle vicino a sé. Il ciuffo a forma di cuore sulla sua testa in realtà è un potente radar" 
“E cosi ti chiami Yanchan? E' carino come nome!" rise Ash "Ce la fai a rialzarti? O vuoi che ti dia una mano?"
Una mano... la visione gli stava offrendo la sua mano! La Pokémon non se lo fece ripetere due volte e una volta accettato l'aiuto e rialzatasi in piedi, incominciò subito ad avvilupparsi alla cosce dell'allenatore.
"Eh, ehi! Piano! Mi fai il solletico!"
"Yaaaaaaaan" strinse le braccia ancora di più, fino a che non fu costretta a doverlo per forza lasciare.
Ash ridacchiò, di certo per essere un Pokémon selvatico, era parecchio affettuosa "Suppongo fosse un grazie! Beh non c'é di che!" 
Yanchan continuò a guardarlo con espressione persa e sognante "Chan.."
"Ash!?" Una voce le fece perdere l'attenzione sul suo principe azzurro.
Una ragazza che non aveva mai visto: alta più o meno quanto il suo bellissimo salvatore, bionda e con gli occhi azzurri, decisamente non aveva gusto nel vestirsi... o almeno così pensava la piccola Pokémon... chi era lei!? 
Tutto ciò che le importava era che ora sapeva il nome del suo eroe: Ash. 
Ma proprio quando stava per tornare a sognare ad occhi aperti, la ragazza corse verso di loro e si abbassò all'altezza del ragazzo inginocchiato.
Serena lo guardò preoccupata "Tutto bene Ash? Niente di rotto vero?"
Ash sorrise e annuì "Certo tranquilla! Sai che non mi scalfiscono facilmente!" Stava per alzare il braccio per farle il classico pollice all'insù, ma dovette fermarsi quando sentì un dolore arrivargli "Aghh.."
Serena subito lo fermò prima che potesse andare avanti e che si facesse male ulteriormente. Sapeva che avrebbe avuto ancora il coraggio di negare, quindi, senza che lui potesse contestare, arrotolò la manica corta della sua giacca, rivelando un taglio più o meno profondo e ancora sanguinante "Ash!"
"E-ehm... n-non me ne sono accorto..."
Serena prese la borsa e tirò fuori una scatoletta contenente il necessario per il primo soccorso.
Ash si sorprese, di norma era Brock a portare roba del genere, era lui il medico "Come mai hai con te quelle cose?"
"Per te" Disse lei con un mezzo sorriso, sembrava ancora preoccupata "Perché può servire in ogni caso per noi o i Pokémon… se ci separiamo oppure se ti fai male e Brock non é in giro. Dopotutto tu attiri a te stesso le ferite come una calamita. Sei sempre imprudente…" cominciò a bagnare un fazzoletto di stoffa con del disinfettante, mentre parlava con tono dispiaciuto.
Ash di certo non amava vederla così in pena per lui, però doveva ammettere che farsi curare da lei era molto... piacevole. Era brava e amorevole con il suo tocco. Quasi non gli dispiaceva che si fosse fatto male... "Scusa Serena, é che non avevo altra scelta se non proteggere questo Pokémon" provò a farla sorridere con un ghigno sempliciotto. 
Funzionò: anche lei dovette ricambiare. "Non muoverti troppo, se no potrei farti male..." cominciò lei ad avvolgergli la garza sulla ferita "Provi ancora tanto dolore? Stringo troppo?"
"Non preoccuparti" scosse lui la testa "Non fa più tanto male, stai andando alla grande. Sei bravissima!"
La performer passò poi alle bende per coprire la garza. "Sarà, ma spero di non doverlo fare troppo spesso... se cogli il significato" ridacchiò dolcemente.
"Sono un tale disastro?" Simpatizzò lui. 
"Si.. ma hai successo lo stesso" le sue parole potevano avere più significati: andava avanti anche se ferito, vinceva comunque, il suo onore era sempre alto lo stesso, piaceva lo stesso ai suoi amici.... le piaceva lo stesso.
Una volta finita la medicazione, Serena mise via il tutto e abbassò la manica di Ash.
"Grazie..." mormorò lui con gratitudine "Va già molto meglio.. e scusa il disturbo" il ragazzo non riuscì a non imbarazzarsi nel dirlo, sentiva quello strano formicolio nel petto che gli piaceva tanto e che veniva talvolta.
La ragazza sorrise "Nessun disturbo, basta che tu stia bene" arrossì lei.
Come un vetro che si rompeva, la piccola Yanchan vide un mondo di sogni cadere in mille frantumi, solo nell'osservare il suo principe e quella tizia scambiarsi dei sorrisi molto dolci, troppo amorevoli... cosa brutta per la Pokémon.
Yanchan spalancò la bocca terrorizzata. Continuava a fissare i due, prima uno e poi l'altra. No. Era una terribile, terribilissima cosa. 
E come se non fosse abbastanza...
"Pikapi!" Pikachu saltò sulle ginocchia del suo allenatore e lo guardò con sguardo preoccupato "Pika..." 
"Tranquillo Pikachu, sto bene! Non é nulla di grave!" Sorrise Ash, accarezzandolo sulla testa "come vedi, Serena si é occupata di tutto egregiamente!" Il commento fece arrossire la kalosiana.
Pikachu lanciò un sorriso a Serena ringraziandola e poi salì sulla spalla di Ash... quella buona... e cominciò a sfrusciare il musetto sulla faccia dell'allenatore, felice che stesse meglio. 
Il kantoniano per tutta risposta, cominciò a passargli la mano sotto la guancia, vicino alle sacche elettriche, dove a Pikachu piaceva tanto farsi coccolare.
Un altro specchio rotto. Chi erano questi due invasori e che diritto avevano di portarle via il suo salvatore?
No, sarebbe stato suo. Se volevano la guerra, l'avrebbero avuta e lei si sarebbe conquistata il suo eterno amore. Lo avrebbe fatto diventare suo e solo suo. Prima di tutto doveva solo stargli accanto e far sì che quella criminale fosse vecchia storia, che non le recasse più un affronto come interromperle un sogno ad occhi aperti del suo tesorino fascinoso.
Per prima cosa iniziò subito a richiedere l'attenzione dei presenti, cercando di distogliere la concentrazione di Ash su quei due scocciatori. Il suo pancino borbottò...quella brutta corsa le aveva messo fame… Ecco la sua occasione! Avrebbe sfruttato il fattore fame per richiamare le attenzioni del suo amato! 
"Yaaaan! Yaaaaaan!" gridò richiamando l'attenzione di tutti i presenti e grattandosi la pancia. 
Ash capì al volo "Hai fame vero? Ci è rimasto qualcosa?" 
"Con te che ci azzeri le risorse è difficile che ci sia rimasto qualcosa" scherzò Brock conoscendo il suo amico "Però forse io e Serena riusciamo a combinare qualcosa"
Serena fu d'accordo, era suo dovere d'allenatrice aiutare un Pokémon, anche se per quest'ultima lei era la personificazione vivente del diavolo tentatore. 
Si mise subito ai fornelli con il ragazzo più grande. Essendo in viaggio da giorni ormai avevano poche cose rimaste, ma riuscirono ad adattarsi con quello che avevano: un po' di patate, dell'acqua, delle bacche… insomma stavano improvvisando. 
“Serena mi presti i guanti antiscottatura?” Chiese Brock.
La ragazza annuì e glieli passò, tornando a controllare la pentola contenente l’acqua bollente. Non appena Brock si girò, Yanchan attivò per un attimo la psicocinesi e allontanò la pentola dal fornello. Serena provò ad afferrarla per evitare di scottarsi con l’acqua che vi era all’interno, ma il risultato fu lo stesso.
“AHHHH!!!” Sentì bruciare la mani appena toccò l’acciaio della pentola, per poi ustionarli con l’acqua che ne uscì.
La Pokémon sorrise abbastanza compiaciuta, una bella lezioncina tanto per cominciare. 
Peccato solo che il suo adorato apparì e subito si precipitò a vedere la situazione "Serena! Tutto ok?!”
"S-Si… mi s-sono solo b-bruciacchiata un po'.. Ahi!” La ragazza provò a far finta di nulla, ma Ash subito le afferrò le braccia e le alzò. 
Non erano bruciacchiate, erano ustionate. Rosso fuoco e danneggiate, dovevano fare un male pazzesco. Menomale che aveva afferrato le braccia e non gli arti stessi “Serena, altro che bruciacchiata! Deve farti malissimo…” 
Serena provò a scuotere la testa e a sorridere “…N-Non così tan-…” Lo sguardo di Ash, il quale alzò un sopracciglio, la fece rallentare per poi dargli ragione “… hmm…” borbottò lei confermando quello che pensava l’amico.
"Aspetta, lascia fare a me! Tu prima mi hai curato la spalla, quindi ora il minimo che possa fare è aiutarti! E poi lo avrei fatto lo stesso!” Cominciò lievemente a soffiare sulle mani dell'amica per raffreddarle. 
Serena arrossì per quel gesto e non smise per tutto il tempo a vanire “Forza, ora andiamo a medicarla, ok?” Sorrise dolcemente il ragazzo, mentre teneva ancora la presa sulle braccia di lei. 
Come promesso, subito le trattò lui stesso l’ustione. Voleva rendersi utile, quindi pensò lui ad applicare una crema e poi fasciare il tutto. Una volta finito le resse le mani con delicatezza e la guardò con simpatia “Meglio?” 
“Hmmm” annuì Serena, troppo presa ad arrossire per l’imbarazzo e il bel momento. La sensazione di sentire le mani di Ash tenere le sue era stupenda.
Yanchan spalancò la bocca, il suo scherzo le si era ritorto contro. Incominciò lievemente a pestare i piedi. 
Serena 1, Yanchan 0. 
Ma non sarebbe finita qui…
 Leafala si avvicinò "Fala Leaf!" commentò confuso e perplesso. 
Evidentemente quel commento non piacque alla Pokémon di tipo folletto, dato che prese il koala con la sua forza psicocinetica e lo scaraventò verso il fiume.  Lo starter di tipo erba si rialzò piuttosto scosso. Cosa diavolo era successo?
Passarono i minuti e Brock terminò di preparare ciò che aveva cucinato Serena, in quanto con quelle mani di certo non poteva andare avanti. Serena prese la ciotola di cibo speciale per Pokémon che avevano fatto e lo posò davanti alla piccola. 
Yanchan fece una smorfia e si girò dall’altra parte. Serena era confusa, sembrava buono, lo avevano fatto apposta con bacche che piacevano parecchio ai tipi spettro e folletto. 
“Qualcosa non va?” Chiese Brock, prendendo uno dei bocconcini e assaggiandoli “Non mi pare ci sia nulla di strano. Sono buoni!”
Ash si avvicinò e ne prese uno anche lui. Lo cacciò in bocca e sorrise soddisfatto “Sono fantastici! Avanti Yanchan, almeno provali!”
Davanti la richiesta del suo adorato principe azzurro, Yanchan ci si fiondò di gusto "Chan Chan Chan!" di Era vero, era proprio buono. 
"Buono vero? Beh sei fortunata che Serena sia una bravissima cuoca! Stesso per Brock! L'hanno cucinato tutto per te!” Ash si girò poi verso Serena e Brock “A proposito… ne è rimasto un po' anche per me?” chiese speranzoso. 
Non appena sentì quelle parole, Yanchan rabbrividì. Stava mangiando il cibo che quella ladra di amori aveva cucinato? 
Non appena Serena si voltò per discutere con l'allenatore sul fatto che quest'ultimo fosse insaziabile, la yandere sputò tutto al volo, cercando di mirare anche Pikachu già che c'era. Non gli stava simpatico nemmeno lui. Troppo attaccato all’allenatore e occupava la spalla che lei avrebbe dovuto prendere in possesso. 
Il topino con la coda dell’occhio si accorse del proiettile di cibo in avvicinamento e si scansò giusto in tempo, guardando dietro di sé scioccato “Pika!?”
" Neanche un pezzettino? Per favore?" supplicava l'allenatore. Alla fine l’allenatore vinse, anche grazie al suo sguardo da Lillipup. Niente da fare, per Serena era impossibile resistergli, o almeno non oggi che era stato così tenero da curarle le mani,
Quando anche lui ebbe finito, tornò poi dalla nuova amichetta "Ora che ti senti meglio, ti va se provi a raccontarmi perché quei Nuzleaf ti attaccavano?" le chiese molto gentilmente. 
Per Yanchan fu un piccolo trionfo: si stava interessando a lei. Cercò di essere più melodrammatica possibile, mirando a conquistare l'appoggio di Ash. "Yaaan!! Chan Chan...Yaann"  iniziò a lamentarsi, esagerando un po' la sua storia. 
Come al solito toccò a Pikachu a fare da traduttore. Non che fosse così entusiasta di farlo… soprattutto dopo aver sentito quante esagerazioni e drammi insensati aggiungeva Yanchan nei suoi discorsi.
Pikachu cercò di imitare come meglio poteva tutta la storia, eliminando il dramma “inutile”."Pikachu Pikachupi!" e indicò Yanchan, poi imitò il lungo naso dei Nuzleaf, mettendo le dita vicino al musetto. 
"I Nuzleaf ti hanno attaccata perché sei passata nel loro territorio e dovevi uscire dalla foresta?" provò a dedurre Ash. Yanchan si illuminò, era proprio così.
"I Nuzleaf sono molto territoriali, non mi sorprende che l'abbiano attaccata" disse Lidia mettendosi le mani sul mento in classica posa deduttiva. "Però penso che Yanchan lo sapesse. Perché è passata comunque da lì?" ci ragionò sopra Lidia “Per caso è l’unica via per uscire dalla foresta?”
"E' cosi Yanchan?" chiese l'allenatore dai capelli corvini. 
Ad essere onesti a Yanchan non importava molto, non si era chiesta se agli Nuzleaf sarebbe dato fastidio passare di lì. Credeva di poterli raggirare, ma anche la seconda opzione le calzava. Yanchan annuì.
"Ehehe... un altro punto a favore della logica deduttiva!" si complimentò con se stessa la capopalestra di Collinopoli. 
"Beh ragazzi, dato che anche noi dobbiamo uscire dalla foresta, che ne dite di accompagnarla? Tanto andava per nostra stessa strada!" propose Serena. 
"E' un’ottima idea!" ammise Ash "Sempre se a te va bene" disse poi alla Pokémon dai capelli rosa. 
Eccome se andava bene per Yanchan! Uscire dalla foresta e con il suo amato che la accompagnava era un sogno. Si sentiva al settimo cielo. O meglio al sesto, dato che doveva subirsi la sgradevole compagnia della strega bionda e del suo complice: il ratto giallo. 
Subito si accoccolò sulla spalla dell'allenatore, non voleva sentire ragioni e voleva stare lì. Pikachu si sentì un po' invaso e sconsolato, così saltò sulla spalla di Serena e si mise su quella. Non voleva mettersi sull’altra di Ash, in quanto era meno comoda. 
Si affrettarono a far rientrare i Pokémon nelle loro sfere e a partire con gli zaini in spalla.
La piccola Yanchan osservava ciò che aveva intorno. Doveva riuscire ad allontanare quella tipa che le dava tanto fastidio. 
Lo sguardo cadde su una pozza di fango a pochi metri dal gruppo. Non avrebbe guastato aggiungere un po' di schifo a quello che per lei era già schifo, giusto? I ciuffi sulla testa coprivano gli occhi illuminati da un'aura psichica. Ben presto il fango cominciò ad alzarsi e rotare su sé stesso, formando una palla. 
Senza che nessuno potesse accorgersene, soprattutto Serena, la sfera uscì dagli arbusti e a grande velocità finì per spiaccicarsi sulla faccia di Serena. L'impatto fu abbastanza forte da produrre un sonoro "splash", molto rumoroso e da scaraventare a terra la ragazza.
Pikachu anche si era appena sporcato, ma bastò una sfregatina per pulirsi. Era più preoccupato per Serena “Pipika!?”
"Serena!!!" Ash corse da lei per controllare come stesse. La yandere, non aspettandosi una reazione così improvvisa, scivolò dalla spalla e cadde sul terreno.
La performer era troppo confusa e spaesata per capire cosa fosse successo. Provò a rimuovere dal viso un po' della melma, ma usando le sole mani si sporcava ancora di più. Non riusciva bene nemmeno ad aprire gli occhi.
"Come é successo?" Si chiese Brock molto confuso. Non era mica caduta.
L'allenatore dai capelli corvini abbassò la mano fino alla tasca e prese un fazzoletto blu, "il fazzoletto blu". Con molta cura lo avanzò fino al viso di Serena, aiutandola a ripulirsi "Tutto bene?"
"S-si.. suppongo di si..."mormorò lei, non molto d'accordo sulle sue stesse parole. Non era piacevole beccarsi una palla di fango da chissà dove. 
Quando aprì meglio gli occhi e vide Ash, il quale le passava il fazzoletto a cui tenevano tanto sul viso, le venne da arrossire con furore. 
"L'importante è che vada tutto bene!" Voleva dirle che era carina lo stesso, ma per qualche motivo si trattenne.
"Sai Serena, dicono che il fango faccia bene alla pelle!" Scherzò Lidia. 
I presenti, meno Yanchan, cominciarono a ridere. 
Serena 2, Yanchan 0. 
Piano B: fallito. Pazienza, aveva ancora il piano C,D ed E.
Il gruppo procedette verso il fiume più vicino, per aiutare Serena a levarsi definitivamente il fango di dosso. Una volta arrivati, la ragazza corse verso la riva e cominciò ad intingere il panno per bagnarlo e pulirlo.
Un rumore colse la sua attenzione, ma guardandosi attorno non vide nulla di sospetto. Tornò a bagnare il fazzoletto e si sistemò la faccia un pochino. Quando si sentì pronta, fece per rialzarsi, ma di nuovo altri rumori attirarono la sua attenzione. 
Un colpo le arrivò alla nuca, sorprendendola per la forza. Guardò in alto e rimase stupita nel vedere dei sassi  cadere verso di lei. Alcuni più piccoli, altri più grossi. "Ahi... ahi… ahi...!"
Fece per spostarsi, ma prima di farlo un braccio la tirò via dalla traiettoria di caduta dei sassi e la spostò. 
Sapeva bene chi fosse "Grazie Ash!..."
"Si può sapere che cosa succede oggi?" Si chiese lui. Come mai Serena era vittima di scherzi della natura alquanto strani?
La biondina prese il fazzoletto pulito e lo consegnò al ragazzo "Grazie ancora Ash! L'ho lavato così lo potrai riusare!"
L'allenatore lo prese e lo mise con cura in tasca "Figurati! Però ora ti dovrò tenere d'occhio! Così evitiamo altri incidenti" le strizzò l'occhio e la aiutò ad alzarsi.
Serena 3, Yanchan 0
Yanchan guardò in lontananza, spezzando un rametto per la frustrazione. Più provava a separarli  più si univano. Doveva usare maniere più pesanti... ma cosa?
Di nuovo si guardò in giro, ma facilmente cominciò a osservare i bastoncini tra le mani.... rami spezzati eh? Perché no?
Una volta pulita la faccia della ragazza, il gruppo di amici continuò il viaggio attraverso la foresta. Sembrava andare tutto tranquillo, ma non sarebbe durato molto.
All’improvviso si sentì un piccolo *crak*, si faceva sempre più forte fino a che Serena non alzò gli occhi per vedere cosa fosse. Un gigantesco ramo le stava piombando addosso, l’avrebbe schiacciata di certo.
 La ragazza fece in tempo appena a pararsi il viso con le mani, non avendo il tempo di spostarsi senza essere colpita, ma si sentì subito spintonata via e cadde a terra. Un fragore si sentì a pochi centimetri da dove si trovava lei, si rialzò e vide Ash completamente schiacciato da un grande ramo che lo aveva colpito sulla schiena e bloccato a terra. 
Era dolorante ma sorrideva. Era riuscito di nuovo a salvarla e gli bastava questo. La ragazza accorse preoccupata, prendere una botta del genere era pericoloso. Poteva spaccarsi la schiena o venire colpito in testa… insomma rompersi qualcosa o peggio. "Ash stai bene?!!”
"Mai stato meglio" L'allenatore tentò un sorriso, ma era ancora dolorante sulla schiena. 
Con l'aiuto di Brock, Pikachu e Lidia, Serena riuscì a tirare fuori il suo amico schiacciato, il quale si rialzò a fatica. Un’altra persona o meglio Pokémon era preoccupata, ma la sua era una preoccupazione mischiata ad un impeto di rabbia. Un altro piano fallito e stavolta il suo amato si era fatto male.
"G-Grazie, oggi a quanto pare sono proprio una Magnemite  di sfortuna, forse dovrei starti un po' lontano”
“Bingo! La strega si allontana! Vittoria finalmente!” esultò nella sua testolina la Pokémon rosa. 
"Non se ne parla nemmeno! Mi farei male altre 100 volte pur di vederti star bene, sono o non sono tuo amico?" fu la risposta di un Ash sorridente più che mai. 
Serena cercò di nascondere il rossore sulle sue guance con un sorriso. 
Serena 4, Yanchan 0
Niente! Non funzionava niente! Yanchan era completamente rossa dalla furia, i suoi capelli incominciarono lievemente a fluttuare in aria. Cos'altro si poteva inventare per cacciare quella dannata ragazza!? Per un po'  decise di starsene tranquilla a pensare. Ci voleva qualcosa di grosso, doveva riflettere.
Nel frattempo Ash aveva preso la mano della sua amica. Dopo questa ennesima botta di sfortuna sentiva il bisogno di starle molto vicino. Perciò con fare non curante agì, era una strana ma bella sensazione farle da guardia del corpo e non sentiva storie. Qualunque cosa dicesse Serena, lui non demordeva. Qualunque cosa chiedesse, la domanda era sempre la stessa: ci voleva molto di più di un ramo spezzato per mettere K.O. Ash Ketchum… e per ora non era affatto un disturbo starle accanto.
Passarono un paio di orette e finalmente sembrava essersi placata la furia. Tuttavia Yanchan aveva ancora in serbo il peggiore dei piani: il piano F. 
Stavano appena costeggiando una collina ripidissima, molto simile ad un precipizio. avrebbero dovuto scenderla molto lentamente, anzi forse addirittura trovare un’altra via. Scendere da lì poteva essere pericoloso e non c’era altro modo per arrivare in basso senza cadere. Una caduta da lì avrebbe cacciato la strega definitivamente o almeno per un po'. Giusto il tempo necessario per stare tutta da sola vicino al ragazzo che l'aveva salvata.
Attivò i suoi poteri psichici e spostò una radice all’ultimo momento. All'improvviso Serena sentì una strana forza spingerla verso il basso. Provò a resistere, ma il corpo ormai era troppo proteso in avanti e vedeva già il suolo avvicinarsi al viso. 
"AIUTOOOOO!!!!!!" urlò ormai non sentendo più attrito con i piedi. 
Finalmente, sentendosi al sicuro dalla strega, sul viso di Yanchan si dipinse un sorriso di vittoria. Purtroppo nel giro di un secondo la sua espressione si tramutò in un volto carico di terrore.
“Serena!!!!” Serena vide una figura veloce posarsi davanti a lei per proteggerla: era Ash. Avvolse un braccio intorno alla vita di lei e una sulla sua testa.  
Sentirono tutto ruotare intorno a loro, girava e girava il paesaggio che li circondava. Sentivano l’erba e le rocce passare sotto di loro, ma la vicinanza dei loro corpi li faceva tranquillizzare. Chiusero gli occhi per non subire troppo il giramento della testa. 
Dopo qualche secondo di ruzzolamento, Ash e Serena sentirono una botta e tutto si fermò. Per fortuna il rotolare aveva rallentato la caduta e attutito l’impatto. I due riaprirono gli occhi, un po' frastornati. 
"Ahio...Tutto bene Serena? Non ti sei fatta male, vero?" biascicò Ash, ancora mezzo intontito dalla rotolata. Quando aprì gli occhi si impietrì.
Serena aprì lievemente i suoi occhioni azzurri "S-Si.. G-Grazie!? T-Tu?" si impappinò subito dopo.
Era sopra di Ash, su tutto il suo corpo. Le mani del ragazzo erano ancora avvolte intorno alla vita della kalosiana. Le sue mani attorno al suo collo. I suoi capelli color miele sfioravano il viso dell’allenatore e i loro sguardi catturati l’uno dall’altra. I volti estremamente vicini, troppo vicini quanto le loro labbra.
Serena e Ash rimasero in quella posa per un po', entrambi troppo scioccati per muoversi o forse inconsciamente comodi. I loro volti diventavano sempre più rossi.
Era decisamente imbarazzante, soprattutto il fatto che ancora nessuno dei due accennava a muoversi... 
Brock e Lidia spuntarono dai cespugli con Pikachu davanti a loro. La vista li sorprese non poco e le reazioni furono diverse.
Brock li guardava confuso, probabilmente era normale cadere in quella posa dopo quel ruzzolone. Pikachu era rosso in viso e faceva finta di nulla, mentre Lidia rideva di gusto.
Yanchan invece voleva esplodere come una bomba atomica. Non solo aveva fallito i suoi piani, ma i due erano ancora più uniti e come se non bastasse sembravano appena usciti da una pomiciata estrema!
Serena 5, Yanchan 0
Finalmente Ash e Serena si scollarono in fretta, senza però distanziarsi troppo.
"Sei sicura di non esserti fatta male?" Chiese lui.
La performer scosse la testa con furore "N-No... scusa per la caduta..."
Ash la aiutò ad alzarsi "Non preoccuparti! É solo che oggi sembri afflitta dalla sfortuna più nera! Ma niente panico, come ho detto ci penso io! Ti starò incollato!" Cominciò però ad avere un piccolo pensierino "Però non così incollato... come prima... oh forse..." rimase a riflettere sul da farsi, mentre le afferrò la mano.
"Forza voi due, andiamo o non attraverseremo mai la foresta! Meno rimaniamo qui, meno Serena avrà problemi!" Lidia fece strada e si fecero largo tra gli alberi per tutto il tragitto.
Ash non avrebbe più lasciato Serena da sola fino a che non sarebbe stato sicuro che non correva rischi. Potevano volerci ore, ma non dispiaceva ad entrambi a quanto pare, se no si sarebbero lamentati della presa di mano.
L'unica che tenne il broncio per tutto il tempo fu l’ideatrice di quei piani di conquista di Ash. Pikachu non riusciva proprio a capirla. Quando le chiese cosa avesse per la testa, lei lo guardò semplicemente male e gli inveì contro in linguaggio Pokémon. Il topino elettrico non capiva cosa avesse fatto di male, sapeva solo che questa Pokémon agiva in modo strano.

Durante tutta questa "guerra" personale, i Nuzleaf si erano ritirati nella loro tana. "Nuz Nuz" esclamarono piuttosto adirati.
"Shifff!" una voce cavernosa rimbombò nelle loro teste. Era il loro capo. Un gigantesco Shiftry si fece avanti e chiese spiegazioni alla sua “gang".
I Nuzleaf non omisero nulla. Anzi, si potrebbe dire che esagerarono cercando di far ricadere tutta la colpa sulla Yanchan che aveva osato entrare nel loro territorio e dell'essere che si era intromesso nella loro, più che giustificata, ritorsione. 
Il capo credette alle loro parole, nessuno poteva toccare i membri del suo gruppo senza poi pagarne le conseguenze. 
I Nuzleaf ghignarono, erano più sicuri che contro il capo nessuno aveva chance. Quell'essere umano e la piccola intrusa le avrebbero prese. I cinque Nuzleaf e lo Shiftry scomparvero rapidi nella foresta, muovendosi veloci come il vento.
Tornò a passare il tempo. Serena ora sembrava salva dalle attenzioni piuttosto elevate di Yanchan, che oramai sembrava aver finito la sua scorta di scherzi anti-ragazza. Se ne stava semplicemente avvinghiata alla spalla di Ash più che mai, mentre Pikachu su quella di Serena. Era l'unica cosa che potesse fare per il momento. 
La ragazza ne approfittò per scambiare quattro chiacchere con il suo amico. "Ash, prima quando mi hai pulito la faccia, hai usato il fazzoletto che ti avevo restituito, vero? Lo hai ancora?" 
"Certo!" esclamò l'allenatore. "Lo tenevo sempre in tasca, per qualunque evenienza e soprattutto per ricordarmi di te quanto ero triste”
"In che senso?" fu la risposta dell'amica.
"Beh, come avrai saputo ero giù in quel periodo. Mi mancavate voi miei amici, più la sconfitta alla lega di Kalos e l’abbandono di Greninja. Quindi quando ci pensavo, prendevo questo fazzoletto e per un attimo mi tornava il buon umore!” Sospirò poi “Ma ad un certo punto nemmeno il fazzoletto funzionò più, avevo bisogno di qualcosa di più! E menomale che sei arrivata a farmi compagnia, altrimenti sarei caduto ancora più in basso nella mia depressione!" ammise Ash lasciando di stucco la ragazza.
Yanchan incominciò a pizzicare l'allenatore, volendo la sua attenzione "Oh, che c'è?" le chiese. 
“Yan Yan!" esclamò lei con fare abbastanza mellifluo. 
"Beh certo che ti porto alla fine della foresta, sei un amica, no?" fu la risposta di Ash. L'essere paragonata ad un amica, fece scattare il cuoricino della tipina dai capelli rosa. Era il primo passo verso la vittoria e mentre Serena non guardava le rifilò una poderosa pernacchia. 
Pikachu per continuò a fissarla, non comprendendo questo carattere che non approvava per niente. Di Pokémon strani ne aveva incontrati, ma questa li batteva su tutte le linee.
I ragazzi continuarono a camminare nella foresta, sempre più vicini alla loro destinazione "Ormai ci siamo quasi, Yanchan! Ancora un po' e sarai fuori dalla foresta!" annunciò Ash. Yanchan lo guardò con occhioni sognanti, ma tristi. Si sarebbero lasciati molto presto e la cosa la turbava non poco. 
"Beh è stato un viaggio relativamente tranquillo" commentò Brock. "A parte la sfortuna nera che ha avuto Serena, non abbiamo incontrato molte difficoltà..." 
Proprio allora Lidia, con la coda dell'occhio, notò qualcosa avvicinarsi a folle velocità. "A terra!" urlò per farsi sentire dal gruppo.
Non fecero neanche in tempo a rendersene conto, che la ragazza spinse i suoi amici a terra. Una foglia acuminata come un rasoio era passata proprio sopra le loro teste. 
"Nuz! Nuz! Nuz!" ridacchiarono cinque voci tristemente familiari. 
“I Nuzleaf! Ancora voi!?" si scocciò Ash. Quei Pokémon selvatici erano davvero persistenti. "Non vi è bastata la lezione di prima!?" 
Le creature nasute ridacchiarono di nuovo. “Shifffff!" tuonò una voce dietro di loro e il loro capo si palesò davanti ad Ash e gli altri.
"Uno Shiftry!" si stupì Lidia "Deve essere il loro capo!"
"Shiftry?" si chiese Serena e prese il suo pokédex. 
"Shiftry: il Pokemon Burbero. Un tempo era un temuto guardiano della foresta. Sa leggere nella mente del nemico, anticipando ogni sua mossa. Con le sue foglie provoca raffiche di vento dalla velocità di 30 m/s che spazzano via interi edifici"
La ragazza deglutì. Quel Pokémon non era da prendere sotto gamba "Ash stai attento" lo ammoni "Shiftry è un avversario tosto…"
"Lo so!" fu la risposta dell'allenatore "Ma non posso lasciarla vinta a quegli scocciatori!"
Il Pokémon dai ventagli a forma di foglia si avvicinò. Non tollerava che qualcuno facesse del male ai suoi compari e come capo doveva assicurarsi la loro sicurezza… oltre che una punizione ai responsabili.
Pikachu si sporse in avanti. Anche lui aveva un ruolo da mantenere sempre: essere il protettore dei suoi amici. Guardò Ash con fare grintoso e l'allenatore capì al volo. 
"D'accordo Pikachu, dimostriamo a Shiftry e la sua banda quanto siamo forti!” Si girò poi verso i suoi amici “Lasciate fare a me! Voglio chiudere la questione a modo mio e con solo Pikachu!”
Il resto del gruppo annuì titubante. Se era il suo volere allora lo avrebbero ascoltato, dopotutto era in grado di farcela benissimo. 
“Forza, iniziamo con Attacco Rapido!" ordinò l'allenatore. 
Il topino corse sempre più veloce verso l'obiettivo, ma all'ultimo secondo il suo avversario schivò senza problemi.
"Cosa!?" si stupì Ash, era difficile che qualcuno schivasse cosi agilmente l'Attacco Rapido di Pikachu. "Coraggio riproviamoci!" si convinse l'allenatore. 
Pikachu eseguì di nuovo la sua corsa speciale, ma di nuovo il suo avversario si spostò. 
"Ma come fa!?" si chiese Ash. Si ricordò la descrizione del pokédex. Quel Pokémon sapeva leggere la mente dell'avversario. 
Shiftry non perse tempo e lanciò un potente Fendifoglia. Pikachu fece appena in tempo a schivarlo, tuttavia si ritrovò subito davanti quel mostro di potenza, che lo lanciò in aria con le sue potenti mani. 
Era forte, ma non abbastanza da impedire ad Ash di trovare in lui un punto debole. Shiftry sapeva leggere le menti, però non poteva schivare un attacco se era impegnato a fare altro e se la mossa non si muoveva nell’aria. Si ricordò del duello contro Bunnelby del suo amico Lem e il Clawitzer di Sandro. Poteva riusare la stessa tecnica. "Pikachu usa Codacciaio!”
Il topo eseguì, ma venne subito bloccato dalle mani forti del capo dei rivali. Quest’ultimo sorrise, senza aspettarsi la mosse successiva.
“Ora Fulmine!!” ordinò Ash. 
“Pikaaaaaa Chuuuu!” Pikachu attaccò e la strategia si rivelò un successo. Il Pokémon di tipo erba fu preso in pieno da un attacco Fulmine che lo pervase fino a farlo accasciare a terra. 
I Nuzleaf erano allibiti, quel topo stava sconfiggendo il loro capo. Approfittando di un momento di distrazione del topino, il gruppo preparò un attacco combinato dalla stessa mossa lanciata da ogni singolo individuo. I Ventagliente procedettero verso Pikachu. 
“Pikaaa!!!” Quest’ultimo si sentì scaraventato da all’indietro da una mossa che nemmeno lui poteva contrastare. 
"Pikachu! Ti prendo!" urlò Ash. Con un balzo prese il suo amico, ma la folata era troppo forte anche l’umano si sentì trasportato dal vento, fino a che non sbatté di schiena contro un albero. Non gli interessava più di tanto, almeno Pikachu stava bene.
Non contenti del loro operato, il branco di nasuti si lanciò in un feroce Picchiaduro di combinato contro Ash.
"Ash!!!” urlò Serena preoccupatissima per il suo amico.
Il Kantoniano si chinò sul suo Pokémon e lo difese con il suo stesso corpo, facendogli da scudo ed evitando che si facesse male. Non avrebbe permesso a quei Nuzleaf di prendersela con il suo migliore amico. Cominciò a sentire i colpi sulla schiena e sul resto del corpo, ma non si smosse da dove si trovava.
Nonostante ciò, era consapevole che non avrebbe retto a lungo. Da solo non poteva farcela e per quanto avesse bisogno di una mano, voleva sbrigarsela da sola, i suoi amici lo sapevano.
Shiftry si rialzò a malapena e vide la sua gang attaccare senza ritegno gli avversari. Non era soddisfatto di ciò, lui voleva un combattimento leale e suoi compagni non stavano rispettando il codice. Fece per muoversi, ma la botta presa da Pikachu era forte e faticò a camminare.
Proprio in quel momento una figura rosa si lanciò in volo sopra di lui. "YAAAAAAN!!!!” Il suo urlo risuonò nella foresta. 
I Nuzleaf si voltarono e videro una piccola Pokémon pronta a combattere. Yanchan non poteva sopportare di vedere il suo amato Ash venir picchiato da quei mascalzoni. Che lui volesse una mano oppure no. 
I nemici cominciarono a ridere, cosa avrebbe potuto fare una ragazzina come lei contro di loro? Specie dopo quello che le avevano fatto passare? 
D'improvviso l'aria si fece sempre più pesante, Yanchan stava ribollendo, i suoi capelli cominciarono di nuovo a librarsi in aria. Tutto d’un tratto scattò, si mosse in avanti con un impeto formidabile.
Le creature selvatiche non ebbero il tempo di capire nulla, quel che riuscirono a vedere fu una serie di botte, calci e testate che stavano ricevendo dalla piccoletta. 
"Ehi ma quella è Carineria!" notò Brock.
"Ottima mossa!" sorrise Lidia "Un tipo folletto come Yanchan è superefficace contro un tipo buio come Nuzleaf!"
Yanchan picchiò e picchiò con tutta la forza che aveva, sollevando un nuvolone di polvere tra lei e suoi bersagli. Al termine della rissa stava in piedi sopra una pila composta dai corpi svenuti dei suoi avversari. 
"Yanchan!" sbuffò lei. Una volta soddisfatta, si precipitò su Ash e lo aiutò ad alzarsi come meglio poteva. 
"Uff, grazie Yanchan! Che forza il tuo attacco Carineria! Ma la prossima volta lascia che me la cavi da solo!" si complimentò con lei l'allenatore nonostante il suo desiderio fosse stato contrastato. 
Yanchan esplose dall'imbarazzo. Il suo attacco Carineria era stato una fonte di gioia per lui! Si ritirò nel mondo delle sue fantasie, come ovviamente di suo solito. Nemmeno notò che Pikachu le stava chiedendo una mano, o almeno non ci fece caso. Non gliene poteva importare.
 Le sue fantasticherie vennero interrotte da una voce cavernosa "Shifff...." Il capo Shiftry era in piedi e stava avanzando verso Ash e Pikachu. 
"Yanchan!" la piccola capelluta rosa si posò a difesa dell'essere umano.
I due si guardarono a lungo, si scrutarono. Ad un certo punto il più alto abbassò la testa e scoprì un sorriso. Si era guadagnata il suo rispetto, inoltre aveva dato una lezione a suoi discepoli. 
Parlando del diavolo, i Nuzleaf a fatica si rimisero in piedi. Volevano vendicarsi, pronti a tornare all’azione, stavano per attaccare furiosi per l'affronto ricevuto. 
Shiftry però si mosse davanti a lei e picchiò sulla testa tutti loro. "Shif Shif!" li rimproverò con severità e freddezza.
"Nuz!? Nuzleaf!?" fu la risposta sorpresa di loro.
“Shiftry!" tuonò lui mettendoli in riga. 
Uno ad uno i suoi subalterni si misero in fila indiana verso Yanchan con le teste abbassate. 
"Nuz..." si sentirono borbottare.
 "SHIFTRY!" tuonò ancora più forte il loro capo.
Questi sobbalzarono e uno ad uno abbassarono il capo "N-N-NUZ!" sembrava una cerimonia formale di scuse. 
Una volta finita, Shiftry prese i suoi Nuzleaf, si girò un’ultima volta verso il gruppo di ragazzi e sorrise con fierezza. Il messaggio era chiaro: potevano passare per il loro territorio.
Il pericolo scomparve, così come i Pokémon che si mimetizzarono con il verde e il marrone del bosco.
"Wow! Sei riuscita a trovare il coraggio di tenergli testa! Brava Yanchan!” Si complimentò ancora Ash.
Yanchan arrossì, si toccò le guance e i capelli gongolando felice. I complimenti dell'allenatore la facevano impazzire, ora finalmente era lei al centro dell'attenzione.
"Sai, credo tu sia capace di difenderti da sola più che bene! Appena fuori dalla foresta sarai libera di tornare a casa! Non avrai più bisogno di aiuto!"
Kaboom. Il cuoricino della piccola si spezzò di nuovo, per l'ennesima volta.
Ash si rialzò e sbatté le mani sui pantaloni per togliersi la terra di dosso. Serena si avvicinò e gli prese la mano. 
Per un attimo l'allenatore sobbalzò, poi però l'ansia diminuì quando la ragazza gli alzò il braccio e controllò la ferita al braccio “Tutto bene Ash? Ti sei fatto male di nuovo?" 
Il ragazzo scosse la testa con un sorriso "Non preoccuparti! Sto benissimo!" Lasciò lo stesso che Serena gli ispezionasse la fasciatura. Di certo fastidio non gli dava.
Il nervosismo aumentava nell'animo della yandere, un'aura oscura di gelosia la pervadeva. Di nuovo le attenzioni erano su quella racchia, o così la trovava.
Serena 6, Yanchan 0.
"E comunque oggi… tra me, Yanchan e chiunque altro, sei tu quella che ha bisogno di più protezione ehehe..." ridacchiò scherzando il kantoniano. “Quindi ti starò ancora un po' appiccicato! Non che cadi in un fiume e anneghi!”
L’idea però a Yancham piaceva. Poteva ancora cercare un fiume e provare ad annegare la ragazza. Il suo adorato aveva delle trovate geniali, anche se era ovvio che il suo era sarcasmo e certamente esprimeva sana preoccupazione per la salute della performer.
Serena arrossì e girò lo sguardo altrove, facendo finta di essere offesa "Non é colpa mia se oggi la sfortuna é dalla mia parte!"
La sfortuna però li aveva solo avvicinati e non aveva vinto.
Questo però era solo l'inizio! Sarebbe stata una guerra e sarebbe durata fino a che non avrebbe vinto una delle due, sebbene di questa sfida ne sapesse solo la Pokémon. La ragazza non aveva la minima idea di chi aveva contro, della nuova terribile rivale che l’avrebbe tormentata. 
E anche il topino giallo era sulla sua lista nera.
“Direi che è ora di andarcene! Voglio proprio uscire da qui e arrivare a Mozzaburgo! Dobbiamo fare scorte di cibo, riposare e poi c’è la mia lotta in palestra ad aspettarmi!” Ash esultò caricando lo zaino in spalla.
Pikachu condivise la gioia del proprio amico, ma sapeva già che fino a che Yanchan non fosse tornata a casa sua, non avrebbe riavuto il suo posticino sulla spalla di Ash. Tornò da Serena, almeno c’era lei che lo capiva oggi. 
Sembrava che fossero diventate le vittime di una cacciatrice. Una cacciatrice pronta a sgomberare le sue prede dal territorio che le apparteneva. Ma Ash non apparteneva a lei, questo lo avrebbe capito con il tempo.

…Ripresero a camminare e finalmente, dopo pochi minuti, il gruppo fu al limitare dei boschi. Era giunta l'ora dei saluti e quindi per Yanchan di lasciare il suo principe senza macchia e dal gran valore. 
"Eccoci qui" disse Ash posando la piccola dalla spalla fino al terreno "Mi raccomando! Non cacciarti nei guai! Non andare nei territori altrui se non hai altre scelte e cerca di non attirare l’attenzione! Sii gentile con gli altri abitanti della foresta e credi in te stessa! Dopotutto hai visto che sai difenderti!" 
Ancora una volta, la creaturina dai capelli rosa arrossì senza farsi notare e annuì.
Serena si avvicinò e si inginocchiò salutandola "Buona fortuna Yanchan! A presto!" 
Il sorriso e buon umore della ragazza sembrava un ghigno perfido per Yanchan. Una dichiarazione di guerra, di un futuro tentativo di omicidio. Quanto detestava quella streghetta! Oh ma di certo la fortuna sarebbe stata presto dalla sua. Si sarebbe vendicata di quel visino che per quanto tenero per lei era solo muffa.
"Beh Yanchan! Comportati bene!" la salutò Ash. 
Finalmente Pikachu saltò al suo amato posticino, si girò verso la piccola ancora ferma dove era stata lasciata e sorrise salutandola. Dopotutto essere cordiali non guastava, no?
Questa per tutta risposta, gli fece una linguaccia e lasciò un’occhiata omicida al povero topino, il quale rabbrividì e si girò facendo finta di nulla, sebbene stesse sudando freddo.
I ragazzi infine ripresero il cammino verso Mozzaburgo. Serena finalmente era libera dalla sua sfortuna, che per un po' non l’avrebbe colpita. 
“Ehi Serena, hai notato che finalmente non ti è accaduto nulla?” Fece notare Lidia.
Serena scrollò le spalle “Si, a quanto pare questa foresta ha uno strano effetto su di me!” La ragazza però aveva trovato qualcosa di bello in ogni singolo incidente. Se non fosse stato per qualche scherzo esagerato, non le sarebbe dispiaciuto tornare in certe “posizioni” con Ash.
“Terrò comunque un occhio su di te! Come sempre!” Dichiarò Ash facendola arrossire “E ora… Mozzaburgo sto ARRIVANDO!!!!”
Yanchan rimase indietro a fissarli mentre si allontanavano “Yan…” Annuì e sorrise con furbizia e un filino di malizia. 
Avrebbe seguito il suo allenatore, o almeno avrebbe fatto in modo che si sarebbe incontrati di nuovo. E quel giorno lei avrebbe fatto giustizia, avrebbe conquistato quel gran pezzo di manzo che era il suo adorato… e i suoi piani sarebbero continuati. A costo di alzare un pochino il livello di pericolosità, quella battaglia si sarebbe riaperta prima o poi. Ogni piano sarebbe stato seguito sa un successivo. 
“Chaaan…” 

E così un’altra giornata volge al termine. I nostri eroi hanno incontrato una Pokémon particolare, che di certo si distingue da molti altri ed è diventata una rivale segreta per Serena e Pikachu. Ora il loro viaggio verso Mozzaburgo va avanti, quali altri Pokémon incontreranno sul loro cammino? Saranno altrettanto… singolari? Il viaggio continua...


E ANCORA UNA VOLTA CI VEDIAMO ALLA PROSSIMA SETTIMANA CON UN ALTRO CAPITOLO DELLE AVVENTURE FORSIANE DEI NOSTRI EROI!. ORA ABBIAMO UNA "CURIOSA" POKEMON SULLE TRACCE DEI NOSTRI AMICI. E VI AVVISIAMO FIN DA SUBITO, NON SARA' L'ULTIMA VOLTA CHE LA VEDRETE! COME AL SOLITO VI PREGHIAMO GENTILMENTE DI SUPPORTARCI SULLA PAGINA FACEBOOK E SULLA PAGINA DEVIANTART NELLE CUI NEI PROSSIMI GIORNI PROBABILMENTE POSTEREMO SCHIZZI E DESIGN DEI NOSTRI PERSONAGGI,POKEMON E SCENE CHE POTRESTE VEDERE!
   
 
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